
Africa
#1
Inviato 03 gennaio 2012 - 16:06
In Africa c'è la fame, la violenza, ma anche la voglia di riscatto, le immense ricchezze naturali, l'emigrazione e l'immigrazione, la democrazia e la ditattura, l'amore e l'odio. In Africa c'è tutto, c'è persino il futuro e il passato dell'umanità, del resto tutti veniamo da li, eppure non se ne parla quasi mai.
Vi sfido ad uscire dai soliti schemi mentali. Dimostriamo di poter parlare anche di qualcosa di diverso con occhi diversi.
Vorrei cominciare dall'allucinante ultimatum diffuso dagli estremisti islamici (sempre di preti e amici fanatici dei preti si tratta, per di più della specie peggiore) verso i cristiani del nord della Nigeria. Una vergogna che dovrebbe scuotere i lmondo intero, specie dopo gi efferati attentati di Natale, e che invece secondo me non stanno suscitando lo scandalo che dovrebbero suscitare.
Un giorno è già passato, ne restano due, le famiglie stanno fuggendo.
Nel paese il nord è a maggioranza musulmana, dove operano questi fanatici musulmani di Boko Haram, il sud è a maggioranza cattolica e non vi sono apparentemnte problemi di convivenza, come non ve n'erano al nord fino a pochi anni fa.
Quel che preoccupa è che la situaizone religiosa, con due parti del paese distinte per maggioranza religiosa cristian/musulmana ma ognuna con forti minoranze dell'altra, è analoga ad altri paesi africani dell'area, il Camerun per dirne uno, e potrebbe dar luogo a fenomeni espansivi/imitativi.
In Nigeria ultimatum ai cristiani: via entro tre giorni o morirete
#2
Inviato 03 gennaio 2012 - 16:08
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#3
Guest_ale_*
Inviato 06 gennaio 2012 - 17:05
Esplode la violenza in Sud Sudan,3.000 morti in pochi giorni
MILANO - Oltre 3.000 persone, per la maggior parte donne e bambini, sono state uccise in pochi giorni nel Sud Sudan, in seguito a una serie di scontri interetnici che hanno devastato la provincia di Jonglei. L'allarmante bilancio, ancora da verificare, arriva da un capo dell'amministrazione locale che ha parlato di «assassinii di serie, un massacro»: «Abbiamo contato i corpi e abbiamo calcolato che 2.182 fra donne e bambini e 959 uomini sono stati uccisi», ha denunciato Joshua Knyi, capo dell'amministrazione di Pibor.
VIOLENZE FRA TRIBU' RIVALI - Il nuovo focolaio di violenze nella provincia Orientale del Sud Sudan è divampato la settimana scorsa, quando 6.000 giovani armati, appartenenti alla tribù Lu Nuer, hanno imbracciato le armi contro una tribù rivale, quella dei Murle, accusata di furti di bestiame, mettendo a ferro e fuoco il villaggio di Pibor. Gli scontri sono proseguiti anche dopo l'arrivo dell'esercito e hanno provocato vittime, dispersi, oltre che furti di decine di migliaia di capi di bestiame. Durante i disordini sono state incendiate centinaia di capanne e saccheggiate due strutture di Medici senza frontiere, mentre secondo Save the Children, 25mila donne e bambini si sono rifugiati nella savana per sfuggire ai disordini. Nonostante la recente indipendenza del Sud Sudan, dunque, la situazione appare quantomai critica: Msf parla di «emergenze gravi», in un territorio che è spesso teatro di scontri tribali per il controllo dell'acqua e dei pascoli.
L'APPELLO DELL'ONU - Le Nazioni Unite, pur non confermando il bilancio definitivo dei morti, hanno parlato nei giorni scorsi di «centinaia» di vittime, definendo la situazione del Sud Sudan «terribile». Lise Grande, coordinatrice dell'azione umanitaria dell'Onu nel Paese, ha lanciato un appello perché si intervenga ad aiutare la popolazione, fuggita da Pibor durante le violenze: «Un'operazione urgente sarà necessaria nelle settimane a venire - ha scritto in un comunicato -. Centinaia di persone che si erano rifugiate ritornano nel villaggio. Sono estremamente vulnerabili e hanno bisogno di aiuto».
L'INDIPENDENZA DEL SUD SUDAN - Il Sud Sudan, ex provincia autonoma del Sudan, è stato proclamato uno Stato indipendente da Khartum il 9 luglio 2011, dopo un referendum per la scissione dal Nord che è avvenuto a gennaio dello scorso anno. Il nuovo Paese, con capitale Juba, è diventato il 54esimo Stato africano e il 193esimo membro dell'Onu.
l'africa è diventata da tempo il lavatoio dell'anima sporca dell'occidente
nel campo della banalità sei imbattibile.
#4
Inviato 07 gennaio 2012 - 12:52
l'africa è diventata da tempo il lavatoio dell'anima sporca dell'occidente
nel campo della banalità sei imbattibile.
concordo.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#5
Inviato 07 gennaio 2012 - 17:21
#6
Inviato 22 gennaio 2012 - 10:15
http://www.corriere....001146105.shtml
http://www.repubblic...5/?ref=HREC1-12
#7
Inviato 01 febbraio 2012 - 17:18
#8
Inviato 02 novembre 2012 - 09:40
Nel frattempo Amplats (Anglo-American Platinum) licenzia 12.000 minatori colpevoli di aver continuato con lo sciopero nonostante questo fosse stato vietato dalla compagnia legata all'estrazione del platino.
Statisticamente parlando, non lo so.
#9
Inviato 02 novembre 2012 - 14:25
#10
Inviato 03 novembre 2012 - 10:14
Statisticamente parlando, non lo so.
#11
Inviato 03 novembre 2012 - 10:34
#12
Inviato 01 febbraio 2013 - 10:00
#13
Inviato 01 febbraio 2013 - 11:16
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#15
Inviato 22 marzo 2013 - 21:19
the music that forced the world into future
#16
Inviato 22 marzo 2013 - 21:24

Gli anni '80 non sono mica così vecchi eh, mi risulta inoltre che il suo successore alla presidenza - Blaise Compaoré - sia ancora in carica.
Statisticamente parlando, non lo so.
#17
Inviato 22 marzo 2013 - 21:27
the music that forced the world into future
#18
Inviato 22 marzo 2013 - 21:35
Statisticamente parlando, non lo so.
#19
Inviato 22 marzo 2013 - 21:52
Va bene, in ogni caso la ricerca del forum su "Sankara" dava come risultato due post in totale in topic generici, di cui uno si riferisce ad un filosofo orientale che non centra nulla con Thomas Sankara. Sarebbe bello appunto che di queste vicende africane ne parlasse anche gente non appartenente alla tribù dei complottardi o degli anticapitalisti. Poi se ho tirato fuori una specie di the dark side of the moon della storia africana, chiedo umilmente scusa.
No a me interessa, dimmi (ai tempi mi parve interessante anche la storia di Capoverde a cui si accenna in Sans Soleil di Marker, ma purtroppo non ricordo granché)
Dekalog 5
#20
Inviato 12 marzo 2015 - 23:02
Domanda da ignorante...
Spesso si dice (e immagino sia vero) che uno dei problemi dell'Africa è che i confini sono stati tracciati a suo tempo dai paesi europei, senza tener conto dei diversi gruppi etnici. Qualcuno mi sa indicare quale sarebbe una divisione "sensata", o magari linkarmi articoli che spiegano la cosa?
#21
Inviato 30 marzo 2017 - 14:07
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#22
Inviato 30 marzo 2017 - 15:26
Notato che ci sono voluti 5 anni per arrivare a pagina 2 stavo pensando a una qualche battuta... ma aperto il link mi e' passata la voglia di scherzare. Dio che posto di merda, il mondo.
#23
Inviato 30 marzo 2017 - 17:55
in congo han anche decapitato due esperti della commissione onu incaricati di indagare sulle violenze in corso nel Kasai, l’americano Michael Sharp e la svedese Zaida Catalan
zaida era parlamentare dei verdi svedesi
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#24
Inviato 12 ottobre 2017 - 13:24
#25
Inviato 12 ottobre 2017 - 22:57
Grandissimo
#26
Inviato 16 ottobre 2017 - 22:34
Colgo l'occasione per segnalare uno studio dettagliato dell'organizzazione Al Shabaab (autori quasi certi del suddetto attentato) pubblicato l'anno scorso in lingua inglese e realizzato da Stig Jarle Hansen, professore norvegese:
Al-Shabaab in Somalia - The history and ideology of a militant islamist group.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#27
Inviato 17 ottobre 2017 - 11:34
Cosa vuoi che dicano, son negri non e´ un tema che tira
#28
Inviato 17 ottobre 2017 - 12:36
Cosa vuoi che dicano, son negri non e´ un tema che tira
#MeToo
#29
Inviato 18 ottobre 2017 - 10:28
Cosa vuoi che dicano, son negri non e´ un tema che tira
Sinceramente dei negri non me ne frega nulla. Così come dei bianchi. Mi dispiace genericamente per morti, feriti, familiari e il dolore inflitto, ma non è che passo la vita a straziarmi nel ricordo delle vittime degli attentati di terrorismo, in Europa, così come in Africa e altrove.
Non è questo il punto.
Sui giornali e sui tg il tema dovrebbe tirare eccome, perché è di tipo geopolitico. Noi italiani ci sentiamo europei e facciamo bene a sentirlo, ma dimentichiamo per ignoranza, pigrizia e comodità che siamo una piattaforma in pieno Mediterraneo e proiettata verso l'Africa. La Francia ad esempio non ignora la sua posizione (e non solo per il passato coloniale o interessi "atomici" in Niger), ma perché è abituata a pensare più in grande, oltre che a guardarsi l'ombelico.
Ogni instabilità lì minaccia qualcosa che dovrebbe riguardarci, innanzitutto perché le conseguenze si riversano poco dopo in Italia (vedi immigrazione). E secondo perché non dovremmo ignorare ciò che accade lì in generale. Quanti sanno che la Cina sta investendo colossali risorse nel continente africano? Quanti sanno perché e soprattutto quanti ne immaginano le conseguenze in Italia?
Basta aprire questo link per avere almeno un'idea, per quanto vaga:
https://www.amazon.c...hina and africa
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#30
Inviato 18 ottobre 2017 - 19:17
#31
Inviato 18 ottobre 2017 - 20:22
Ma essendo un forum dove ci si può dilungare in tutta comodità, ho detto la mia sul perché la linea editoriale di tg e giornali italiani sia molto limitata, finendo per restringere anche la visione dei cittadini su problematiche che solo apparentemente sono lontane da noi.
Nessuna lezione (preferisco prenderle). È solo un'opinione.
Keine Gegenstaende aus dem Fenster werfen
#32
Inviato 10 aprile 2018 - 03:41
https://www.iiss.org...eployments-ba64
The personnel and financial implications of an increasing Italian presence in Africa is counterbalanced by a progressive reduction of its military personnel deployed to Afghanistan, Iraq and Kuwait. Italy’s contribution to NATO’s Resolute Support mission in Afghanistan is planned to reduce from 1,037 to 900 personnel, while Operation Prima Parthica will see the withdrawal of 700 troops and the reconfiguration of its air component.
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#33
Inviato 10 aprile 2018 - 14:02
i 160 militari in Lettonia danno un po' da pensare...
#34
Inviato 10 aprile 2018 - 14:42
Dopo me lo leggo perchè mi sembra importante/interessante; provo però un certo fastidio fisico per quell'Afghanistan evidenziato in marrone scuro nella cartina che invece tanto Afghanistan non è.
EDIT: vedo ora che sul sito segnalato da Corrigan è stata pubblicata una cartina corretta
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
#35
Inviato 27 giugno 2018 - 13:55
#36
Inviato 31 ottobre 2018 - 08:27
spiegatemi come è andata, come se fosse la prima lezione di storia sull'Africa a un bambino delle elementari (in sintesi eh, bastano 3 righe secondo me)come se la povertà in Africa non avesse radici soprattutto nella colonizzazione occidentale.
grazie
Lascia perdere il fatterello e passa direttamente al succo della faccenda, visto che ti piacciono le storielle brevi.
C'è uno studio fatto da un economista (Nathan Nunn) di Harvard che ha studiato i modelli comportamentali che violenza e sfruttamento hanno prodotto in Africa.
Risultato: i territori da cui un tempo proveniva la maggioranza degli schiavi sono quelli più violenti e poveri del continente.
Tu dirai: ma come è possibile, visto che l'abolizione degli schiavi risale a ben duecento anni fa?! Quelli che si scannano oggi uno schiavo non l'hanno neanche visto, son troppo giovani.
Perché abbiamo dato il bell'esempio (appunto il modello comportamentale): commerciante [schiavista europeo] si presenta a venditore [sovrano africano] e compra merce [schiavo], pagando [in armi].
Risultato: con i fucili le guerre si diffondevano, i sovrani allora avevano bisogno di più armi e vendevano più "merce", con cui ricavano più armi e denaro, in una spirale disastrosa.
Colonialismo.
Con gli imperi coloniali il commerciante [l'europeo] decide di non comprare solo la merce [schiavi], ma di prendersi direttamente la fabbrica che produce i prodotti [l'Africa]. I profitti andavano in Europa e ai pochi sovrani africani complici [le élite locali]. Commerciante che fa affari [sfruttamento] con élite: di nuovo lo stesso modello, ma stavolta su scala enorme.
Questo è quello che hanno imparato ed è quello che ancora oggi fanno le élite locali per mantenere il potere. E i poveracci meno poveracci, quelli che hanno i soldi per scappare, scappano.
E Salvini racconta in campagna elettorale: vado io in Africa a convincere i capi di governo a riprenderseli, il PD è incapace.
Quanti ne ha convinti?
Però un'altra cosa va detta. Non c'è un unico colpevole perché ogni paese africano ha la sua storia. Stiamo sempre parlando di un'area enorme. Solo la parte subsahariana, quella più povera, è cinque volte la UE ed è più estesa di Usa, Cina e India messe assieme. E ci sono diverse storie interessanti e differenti paese per paese. Più tardi, per la tua gioia, ne racconto qualcuna.
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#37
Inviato 31 ottobre 2018 - 09:21
Pezzi enormi di Storia sono sistematicamente ignorati perché farebbero crollare la narrativa dominante tra gli occidentali "progressisti" che vuole l'Europa colpevole di tutti i mali del Sud del mondo.
Andrebbe debunkata per sempre anche l'idea da terza media del colonialismo che intacca per sempre il tessuto economico e il profilo internazionale della colonia. Taiwan, Qatar, Singapore, Hong Kong, Bahrain, tutte ex colonie che hanno avuto un ruolo di subordinazione agli stessi mercanti Olandesi, Inglesi, Portoghesi che hanno colonizzato l'Africa. Eppure non si vedono più carestie, malaria, ecc e sì che sono climi caldi. Corea del Sud, colonia dei gentiluomini Giapponesi, ora tra le prime 15 economie nonostante il passato coloniale. La Cina dopo l'apertura dei porti alla fine delle guerre dell'oppio era un paese alla frutta, umiliato e calpestato da più di una potenza europea. Ora seconda economia mondiale.
Includendo gli stati fantoccio non si finisce più perché si potrebbero includere le ex repubbliche sovietiche ora potenze economiche. Come si spiega che la Spagna che ha avuto gli Arabi per interi secoli è ricca mentre il Sudan è povero? Non è che entrano in gioco fattori come geografia, clima, cultura e religione, ecc?
#38
Inviato 31 ottobre 2018 - 09:46
Giustissimo. La stessa tratta degli schiavi non l'hanno inventata gli europei (che ci sono arrivati "solo" nel 1460). Però ci insegnano che sono gli europei ad averla organizzata meglio di chiunque altro ad una scala superiore e per un periodo più lungo di quelli precedenti e successivi.Il commerciante europeo ok. E quello arabo che ha trasformato l'Africa orientale in un'autostrada di traffico di schiavi neri qualche secolo prima?
Pezzi enormi di Storia sono sistematicamente ignorati perché farebbero crollare la narrativa dominante tra gli occidentali "progressisti" che vuole l'Europa colpevole di tutti i mali del Sud del mondo.
Lungi da me voler colpevolizzare solo uno, purché non ne venga fuori un discorso da "e allora il PD?". L'oggetto del suddetto studio riguarda il modello di sfruttamento più riuscito e le relative conseguenze.
Fai benissimo ad integrare.
Io stesso mi riprometto di aggiungere singole brevi storielle per qualche caso particolare che va ben oltre schiavismo e colonizzazione, ma riguarda i giorni nostri e coinvolgono un po' tutti.
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#39
Inviato 01 novembre 2018 - 08:59
Che paraculismo del cazzo.Il commerciante europeo ok. E quello arabo che ha trasformato l'Africa orientale in un'autostrada di traffico di schiavi neri qualche secolo prima?
Pezzi enormi di Storia sono sistematicamente ignorati perché farebbero crollare la narrativa dominante tra gli occidentali "progressisti" che vuole l'Europa colpevole di tutti i mali del Sud del mondo.
Andrebbe debunkata per sempre anche l'idea da terza media del colonialismo che intacca per sempre il tessuto economico e il profilo internazionale della colonia. Taiwan, Qatar, Singapore, Hong Kong, Bahrain, tutte ex colonie che hanno avuto un ruolo di subordinazione agli stessi mercanti Olandesi, Inglesi, Portoghesi che hanno colonizzato l'Africa. Eppure non si vedono più carestie, malaria, ecc e sì che sono climi caldi. Corea del Sud, colonia dei gentiluomini Giapponesi, ora tra le prime 15 economie nonostante il passato coloniale. La Cina dopo l'apertura dei porti alla fine delle guerre dell'oppio era un paese alla frutta, umiliato e calpestato da più di una potenza europea. Ora seconda economia mondiale.
Includendo gli stati fantoccio non si finisce più perché si potrebbero includere le ex repubbliche sovietiche ora potenze economiche. Come si spiega che la Spagna che ha avuto gli Arabi per interi secoli è ricca mentre il Sudan è povero? Non è che entrano in gioco fattori come geografia, clima, cultura e religione, ecc?
Primo se parli di est asiatico e oriente non credo che sia grazie solo a noi che siano paesi evoluti. La storia la conosci non ti devo insegnare nulla, cerca solo di non esaltare il caucasico che c'è in te e nel mondo senza dare meriti e rispetto ad altre culture e scusate se la butto li, razze (ma da come la metti sembra proprio un discorso razzista il tuo).
Il parallelismo su Spagna e Sudan dimostra come nel ragionamento che fai, che inizia con senso storico, frani improvvisamente quando rientra in gioco certo orgoglio bianco tipico del progressista brillante, ma anche molto pieno di se.
Comunque la storia è inevitabile, ma non è inevitabile essere razzisti o presuntuosi da padroni/turisti del mondo.
Tanto caro Bosforo non leggerai mai stu post visto che mi hai in ignore.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#40
Inviato 01 novembre 2018 - 09:06
Che paraculismo del cazzo.Il commerciante europeo ok. E quello arabo che ha trasformato l'Africa orientale in un'autostrada di traffico di schiavi neri qualche secolo prima?
Pezzi enormi di Storia sono sistematicamente ignorati perché farebbero crollare la narrativa dominante tra gli occidentali "progressisti" che vuole l'Europa colpevole di tutti i mali del Sud del mondo.
Andrebbe debunkata per sempre anche l'idea da terza media del colonialismo che intacca per sempre il tessuto economico e il profilo internazionale della colonia. Taiwan, Qatar, Singapore, Hong Kong, Bahrain, tutte ex colonie che hanno avuto un ruolo di subordinazione agli stessi mercanti Olandesi, Inglesi, Portoghesi che hanno colonizzato l'Africa. Eppure non si vedono più carestie, malaria, ecc e sì che sono climi caldi. Corea del Sud, colonia dei gentiluomini Giapponesi, ora tra le prime 15 economie nonostante il passato coloniale. La Cina dopo l'apertura dei porti alla fine delle guerre dell'oppio era un paese alla frutta, umiliato e calpestato da più di una potenza europea. Ora seconda economia mondiale.
Primo se parli di est asiatico e oriente non credo che sia grazie solo a noi che siano paesi evoluti.
rileggi, vedi che dice esattamente il contrario di ciò di cui lo accusi.
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#41
Inviato 01 novembre 2018 - 09:24
Praticamente io leggo che il colonialismo non ha intaccato per sempre bla, bla, bla
Però sono tutte colonie che hanno avuto un ruolo subordinato e non si vedono più carestie e malaria (sottinteso prima cerano poi grazie ai colonialisti no, che è pure vero, ma pure da noi in Europa c'erano carestie e malattie).
Poi con Corea e Cina, sembra aggiustare il tiro.
Non si capisce bene dove vuol parare.
"Andrebbe debunkata l'idea che il colonialismo intacchi per sempre..." pensandoci meglio è una frase paracula perché non è li il problema, il problema è che il colonialismo c'è ancora proprio nei paesi africani, che guarda caso sono nella merda. Un colonialismo non istutuzionale ovvio, ma di sfruttamento comunque.
Caro sig. Bernardus...
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#42
Inviato 01 novembre 2018 - 09:56
Qua ci sta qualche somaro che non riesce ad andare oltre le cinque righe, ma grazie al cielo ci sta pure chi non ha problemi a leggere (rispondendo nel merito) qualcosa di più lungo di una brochure.
Comunque, succub, leggiti questo post del sempre ottimo reynard, che dice parecchio:
Detto ciò, pure se uno scrive na cazzata, non c'è mica bisogno di accapigliarsi. Uno avrà pure il diritto di scrivere na cazzata su un forum senza essere assaltato.Comunque il colonialismo in Africa ha avuto in effetti una differenza fondamentale rispetto a quello in Sudamerica e a quello in Asia. Mentre in questi due continenti la relazione economica colonie-colonizzatore ha rappresentato una parte minoritaria dell'economia globale dei vari paesi (anche se per motivi diversi, troppo lungo fare tutte le distinzioni), in Africa le economie dei paesi colonizzati sono state ristrutturate molto più in profondità al servizio dell'economia colonizzatrice. Questo è accaduto anche in alcuni paesi asiatici e sudamericani, che sono infatti mediamente quelli messi peggio.
Quindi il fattore colonialismo è differenziato, unito a tutti gli altri fattori le divergenze si fanno enormi.
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#43
Inviato 20 gennaio 2019 - 09:18
https://www.repubbli...abab-216944045/
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#44
Inviato 31 luglio 2020 - 16:12
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#45
Inviato 31 luglio 2020 - 16:42
Quando gli anglos criticano le missioni estere di Italia, Grecia e Francia però non so mai quanto prenderli sul serio. La missione in Mali se si guardano le forze schierate dalla Francia e il successo direi che ne esce un quadro decisamente meno pietoso di Iraq e Afghanistan, francamente...
#46
Inviato 01 agosto 2020 - 06:47
Ahah letto pochi minuti fa.
Quando gli anglos criticano le missioni estere di Italia, Grecia e Francia però non so mai quanto prenderli sul serio. La missione in Mali se si guardano le forze schierate dalla Francia e il successo direi che ne esce un quadro decisamente meno pietoso di Iraq e Afghanistan, francamente...
il primo del mese faccio il round-up della scholarship che mi interessa su varie pubblicazioni accademiche, questo articolo "The Bitter Harvest of French Interventionism in the Sahel" di Yvan Guichaoua è uscito pochi giorni fa su International Affairs. Lo metto in spoiler, per chi non ha credenziali universitarie o non vuole smanettare su sci-hub - è molto lungo.
Uno degli argomenti centrali dell'articolo di Guichaoua è molto interessante, in pratica dice che sebbene quasi tutti i media generalisti spiegano la presenza francese nel Sahel come neo-imperialismo estrattivo, in realtà se si vanno a vedere i dati la Francia non ha alcun predominio nel settore estrattivo. L'unica eccezione è l'uranio in Niger, dato diffuso sui media generalisti - e presente anche nell'articolo postato prima, ma anche in questo caso 1) l'estrazione sta diventando sempre meno redditizia 2) AREVA/Orano a breve completerà il phase out della maggior parte dei suoi siti estrattivi in Niger. Soprattutto, se la motivazione fosse l'uranio, sarebbero sufficienti contractor privati in una zona ben delimitata, invece di impiegare 4500 soldati in cinque paesi.
Per l'autore le ragioni della presenza francese vanno trovate invece negli interessi economici dell'apparato militare-industriale del paese e nella percezione diffusa tra le sue elites che una presenza pro-attiva nella regione sia necessaria per mantenere lo status di grande potenza della Francia.
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#47
Inviato 01 agosto 2020 - 12:08
Me lo salvo e leggo dopo. Grazie, intanto per il tuo ruolo di pusher di letteratura geo-strategico-sinologica.
#48
Inviato 06 novembre 2021 - 09:19
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#49
Inviato 11 novembre 2021 - 09:41
Riesumo questo vecchissimo thread per postare questo bellissimo thread che ho trovato su twitter:
https://threadreader...6626270214.html
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#50
Inviato 13 ottobre 2022 - 07:18
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