[Usa] Primarie Repubblicane ed Elezioni Presidenziali 2012
#51
Inviato 05 gennaio 2012 - 16:58
RICHARD BENSON
#52 Guest_ale_*
Inviato 06 gennaio 2012 - 17:26
http://www.ilfoglio.it/soloqui/11830
L’austera difesa di Obama
Dal Pentagono il presidente spiega la nuova strategia militare. L’allarme si sposta sulla Cina, diminuiscono le truppe regolari, la dottrina Petraeus va in soffitta. La scure dei tagli si abbatte sulle Forze armate
Ieri Barack Obama ha inaugurato il format inedito della conferenza stampa presidenziale al Pentagono per mettere la sua firma sulla “Defense Strategic Review”, il documento strategico al quale l’Amministrazione affida il compito di “girare pagina dopo dieci anni di guerra”. Nelle otto pagine presentate ieri dal presidente assieme al segretario della Difesa, Leon Panetta, e al capo delle forze armate, Martin Dempsey, sono contenuti i principi ispiratori del ruolo militare dell’America nel mondo dopo il ritiro delle truppe dall’Iraq e la drastica riduzione di quelle in Afghanistan, c’è lo spostamento del focus sull’Asia e sul quadrante Pacifico – cosa che il presidente aveva annunciato già durante il suo viaggio in Australia, per lo scorno di Pechino – e l’alleggerimento delle strutture militari e strategiche che hanno fatto la storia dell’Amministrazione Bush. Sul medio oriente Obama è rimasto sul vago: “Rimarremo vigilanti”. Nell’annunciare il cambio di rotta, il presidente deve contemperare con abilità due esigenze politiche fondamentali, quella di mostrarsi agli occhi dell’America un commander in chief inflessibile, capace di stanare i nemici dell’America senza posa, e quella di invitare il paese a ridurre il suo ingombro nel mondo. La riduzione del “military footprint”, l’orma militare che l’America ha impresso nei teatri di guerra e non solo è la chiave di un documento strategico calcolato nei dettagli.
Al discorso del Pentagono, Obama è arrivato con credenziali militari universalmente riconosciute. E’ il presidente della caccia a Bin Laden, della monumentale campagna di droni su paesi alleati, delle detenzioni a tempo indeterminato, delle incursioni mirate (anche contro cittadini americani, fatto inedito): sono questi gli asset su cui può fare leva per annunciare una drastica riduzione del peso militare americano. Il numero di soldati dell’esercito scenderà sotto i 500 mila, e anche il rispettatissimo corpo dei marine sarà tagliato; le acquisizioni militari più onerose vengono congelate. “Agile” e “flessibile” sono gli aggettivi che ricorrono più spesso nelle descrizioni dei capi militari americani circa il nuovo assetto delle Forze armate. Non verranno invece toccate le operazioni delle portaerei, elementi irrinunciabili nelle operazioni di contenimento cinese, né i reparti speciali, sui quali l’Amministrazione Obama ha costruito le sue fortune militari. Le voci strategiche decurtate riguardano invece le operazioni di counterinsurgency, la dottrina messa in pratica su larga scala dal generale David Petraeus durante il surge in Iraq. Nel paragrafo della Strategic Review dedicato al tema c’è una postilla in corsivo che rende l’idea: “Le forze militari americane non avranno più le dimensioni per condurre operazioni di stabilità prolungate e su larga scala”.
Quello che Obama ha servito ieri è naturalmente un aperitivo, dove il piatto principale è il taglio del budget del Pentagono di cui si parla da mesi e che nel giro di poche settimane sarà messo per iscritto. 487 miliardi nei prossimi dieci anni vengono decurtati dal bilancio, mentre un secondo taglio da 500 miliardi passerà al vaglio del Congresso. Ieri Obama e Panetta non hanno sorvolato sulle controversie che il nuovo budget del Pentagono solleverà fra i repubblicani al Congresso e fra i lobbisti dell’industria delle armi che rimarranno senza commesse, ma gli speechwriter del presidente hanno abilmente scovato una citazione di Dwight Eisenhower – contemporaneamente generale e presidente repubblicano – che Obama ha snocciolato con orgoglio: “Ogni proposta deve essere soppesata tenendo conto di una considerazione più ampia: la necessità di mantenere un equilibrio fra i programmi nazionali”. Dove “programmi nazionali” è sinonimo di soldi. “E’ tempo di ritornare a questo equilibrio”, ha detto Obama da una tetra sala che faceva da necessario contorno al commander in chief. Soltanto mostrandosi duro, risoluto, inflessibile nella difesa della nazione, il presidente potrà far digerire agli avversari un rinnovato impianto strategico suscitato da considerazioni di bilancio.
#53
Inviato 07 gennaio 2012 - 16:01
Grandissimo McCain!
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#54
Inviato 11 gennaio 2012 - 09:22
#55
Inviato 11 gennaio 2012 - 13:54
RICHARD BENSON
#56
Inviato 11 gennaio 2012 - 15:30
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#57
Inviato 11 gennaio 2012 - 15:49
Certo che, togliendo la famiglia Bush, i cavalli di razza repubblicani hanno latitato parecchio in questi anni. Strano, per la tradizione di questo partito, che ha sempre avuto esponenti di grande personalità e carisma, da Nixon a Reagan per non andare troppo indietro nel tempo.Romney, il candidado che non piace a nessuno e che proprio per questo mette d'accordo tutti e sfiderà Obama per i repubblicani... cazzo se c'è crisi in USA
Comunque Romney mi sembra decisamente il più pericoloso per Obama. Ha anche un faccia perfetta da presidente americano nei film americani:
#58
Inviato 11 gennaio 2012 - 16:07
insomma probabilmente il candidato anti-Obama sara' Romney ma non vincerà a breve....
Romney, il candidado che non piace a nessuno e che proprio per questo mette d'accordo tutti e sfiderà Obama per i repubblicani... cazzo se c'è crisi in USA
Si è votato in due stati su 50, è un po' presto per dare i giochi per chiusi. Anche perchè le primarie sono un evento in cui si smuovono numeri ridotti di elettori e molte cose possono cambiare rapidamente. Certo è che Romney ha vinto con bei numeri in NH, superiori, credo, a quanto ci si aspettava, in più ha una buona macchina elettorale dietro (per quanto pare che ci sia un po' di movimento di soldi per la North Carolina, Gingrich ha tirato su 5 ml di $ da un finanziatore amico suo e li ha subito spesi in spazi pubblicitari). Comunque tutto sarà il big tuesday di marzo, prima è difficile sbilanciarsi. Anche perchè se Romney pare inevitabile non è detto che qualcuno non colga la palla al balzo e si infili nello spazio candidadosi in corsa.
Comunque:
Per una volta i sondaggisti hanno avuto ragione: le primarie del New Hampshire sono finite come sapevamo, le ha vinte l’ex governatore del Massachusetts Mitt Romney e, a una discreta distanza, si sono piazzati il libertario Ron Paul e l’ex ambasciatore di Obama in Cina John Huntsman. I candidati conservatori rimasti in corsa si sono divisi il resto dei voti: Newt Gingrich è quarto con una manciata di voti di vantaggio sulla rivelazione dell’Iowa, l’ultrareligioso di origini italiane Rick Santorum. Il governatore del Texas Rick Perry, ridotto ormai alla caricatura del candidato formidabile di qualche mese fa, ha chiuso con l’1 per cento dei voti.
Nessuna sorpresa dunque, a prima vista. Eppure gli elementi di grande rottura con il passato sono molti.
Siamo nella stagione politica del Tea Party, della destra fiscale intransigente e puntapiedi, quella che è pronta a far fallire l’America piuttosto che accettare un compromesso da Obama. Eppure il partito repubblicano ha scelto di puntare tutto su un candidato dal dubbio pedigree, un 'conservatore del Massachusetts’, lo Stato dei Kennedy, lo stato dei liberal, degli spendaccioni statalisti, lo Stato dei politici di cui non ci si può fidare. La scelta per Romney e' stata netta: ha vinto due confronti su due. Ha stravinto in New Hampshire dove giocava in casa (il grosso dei voti, a ridosso della costa atlantica, sono di fatto hinterland di Boston) e ha avuto la maggioranza anche nell’Iowa della destra evangelica. Nessun repubblicano prima di lui c’era mai riuscito.
Gli altri candidati? In New Hampshire non solo la destra non ha vinto, ma a piazzarsi sono stati l’outsider Ron Paul (antitasse ma anche antiguerra e anzi anti tutto) e Jon Huntsman, il più moderato dei repubblicani in corsa, così moderato da essere stato un ambasciatore di Obama. I primi tre in New Hampshire si sono divisi l'80% dei voti, lasciando le briciole agli altri.
Romney, che con la destra ancora divisa rischia di vincere anche in South Carolina, deve ormai essere considerato il vincitore in pectore delle primarie. Ma il poco entusiasmo dei repubblicani sulla sua candidatura non è un segreto. La sua carta vincente? A torto o a ragione i repubblicani sono convinti che abbia piu' chance di ogni altro di battere Obama a novembre. Si può votare un candidato indigesto, ma è difficile nascondere la smorfia per il gusto cattivo.
E’ la smorfia da giorni dipinta sul volto di Newt Gingrich che ha rotto ogni indugio contro Romney e ha investito già 3,4 milioni di dollari in spot al vetriolo in South Carolina per indebolire Romney e costruire l’alternativa conservatrice alla sua candidatura.
Romney nel discorso della vittoria lo ha bollato un “repubblicano disperato” pronto ad “allearsi con Obama” pur di sbarrargli la strada, infiammato dall’“invidia del perdente”. L’asprezza del confronto fa impallidire la rivalità tra Hillary Clinton e Barack Obama quattro anni fa e c’è da chiedersi se Romney, un candidato debole già in partenza, abbia le spalle per resistere.
Ultimo elemento da tenere in considerazione e' il confronto dei delegati. Ne sono stati assegnati meno di 50 in Iowa e New Hampshire, in tutto sono 2286 e il quorum per la vittoria è di 1144. La partita è dunque potenzialmente ancora lunga.
Ron Paul può, se vuole, continuare a disturbare la corsa puntando addirittura alla convention. Ai suoi sostenitori - in gran parte giovani sotto i trent’anni che lo accolgono ai comizi al grido di "rivoluzione e libertà" - l’etichetta di repubblicani va stretta. Molti dicono apertamente che, se Paul fosse fuori gioco, voteebbero per Obama.
Con un’eccezione pericolosissima per Romney: c’è un coté di Ron Paul, quello del conservatorismo fiscale, che piace al Tea Party (e addirittura a Sarah Palin), e potrebbe aiutarlo ad andare avanti ad oltranza. In questa fase Paul fa il gioco di Romney tenendo alla larga gli altri, alla lunga, se non accetterà di farsi da parte, potrebbe dargli del filo da torcere. Pare del resto la sua intenzione: "Gli stiamo alle calcagna" ha esordito, caricando i suoi con un discorso ancor più entusiastico di quello della vittoria.
Morale, la partita è finita, il risultato è deciso e allo stesso tempo la nomination repubblicana è gambe all’aria.
http://america24.com...tito-sottosopra
@ orto: huntsman è andato bene ieri, ha qualche possibilità in più ora?
Ce la farà Jon Huntsman a diventare il nuovo Rick Santorum? A un giorno dalle primarie in New Hampshire, seconda tappa della corsa alla nomination repubblicana per sfidare Barack Obama a novembre, la sorpresa è l'improvviso balzo nei sondaggi dell'ex governatore dello Utah, già vice responsabile del Commercio estero con Bush e poi ambasciatore di Obama a Pechino. di Christian Rocca - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/6fqt3
#59
Inviato 11 gennaio 2012 - 18:10
RICHARD BENSON
#60
Inviato 11 gennaio 2012 - 22:05
non era certo questa l'elezione fondamentale per capire chi sfiderà obama ma se già in sud carolina gli altri(santorum e gingrich) non si smuoveranno sarà finita sul serio.
p.s. huntsman non ha alcuna possibilità, c'è romney e ci basta
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#61
Inviato 12 gennaio 2012 - 14:27
RICHARD BENSON
#62
Inviato 15 gennaio 2012 - 23:17
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#63
Inviato 16 gennaio 2012 - 13:16
Hunstman si ritira. I ragionamenti che lo hanno portato a farlo non mi sono chiari, era arrivato secondo in New Hampshire, possibile che in altri stati non abbia alcuna possibilità?
Infatti l'articolo ipotizza che la scelta sia strategica perche' punta a fare il segretario di stato con Romney
RICHARD BENSON
#64
Inviato 19 gennaio 2012 - 09:20
You’ll be there. You’re the type. Who else would defend my right to be lonely?
#65
Inviato 19 gennaio 2012 - 13:05
giàhttp://www.repubblic...79/?ref=HREC2-5
Hunstman si ritira. I ragionamenti che lo hanno portato a farlo non mi sono chiari, era arrivato secondo in New Hampshire, possibile che in altri stati non abbia alcuna possibilità?
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#66
Inviato 20 gennaio 2012 - 02:39
La campagna elettorale di Gingrich.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
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(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
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#67
Inviato 22 gennaio 2012 - 02:39
appuntamento il 31 in florida!
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#68
Inviato 22 gennaio 2012 - 06:31
Huntsman ha fatto una cazzata a ritirarsi, probabilmente spinto a fare fronte comune con l'altro mormone, perchè avrebbe vinto lui, la nomination e probabilmente anche la presidenza.
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#69
Inviato 22 gennaio 2012 - 06:50
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#70
Inviato 22 gennaio 2012 - 08:00
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#71
Inviato 22 gennaio 2012 - 09:33
Secondo me prima di marzo entra in gioco qualcuno, tu dici che bloomberg non vuole, orto?
#72
Inviato 22 gennaio 2012 - 13:02
terza candidatura? è più probabile un ron paul che un bloomberg per me.
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#73
Inviato 22 gennaio 2012 - 16:47
ecco che cosa è succeso in North Carolina: a gran sorpresa, Gingrich 38% Romney 29%.
Notare come sia brutale la politica da quelle parti: "E' stato lui [Gingrich] il primo a montare la campagna contro il superfavorito Mitt Romney attaccandolo sulla sua ricchezza e sulle sue tasse. Gingrich ci è riuscito con l'aiuto di un amico miliardario (magnate dei casinò Sands di Las Vegas) che ha pagato una poderosa campagna di pubblicità televisiva "negativa"."
RICHARD BENSON
#74
Inviato 22 gennaio 2012 - 18:36
Est sans issue
#75
Inviato 22 gennaio 2012 - 18:52
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#76
Inviato 22 gennaio 2012 - 18:55
#77
Inviato 23 gennaio 2012 - 11:10
però questo porta obama ad essere più sicuro della rielezione
questo grafico di intrade è sintomatico
https://data.intrade...www.intrade.com
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#78
Inviato 24 gennaio 2012 - 13:07
Ecco finalmente un Romney "trasparente"....da notare come la sua ricchezza provenga esclusivamente da investimenti finanziari
RICHARD BENSON
#79
Inviato 24 gennaio 2012 - 13:12
La situazione al momento dopo due primarie e un caucus è la seguente:
Gingrich 27 delegati
Romney 15
Paul 9
Santorum 6
8 delegati non assegnati
Situazione apertissima e Ron Paul ancora in gioco
RICHARD BENSON
#80
Inviato 24 gennaio 2012 - 13:27
http://www.ilpost.it...i-repubblicani/
Dekalog 5
#81
Inviato 25 gennaio 2012 - 11:36
Est sans issue
#82
Inviato 25 gennaio 2012 - 11:41
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#83
Inviato 25 gennaio 2012 - 14:37
il modo di argomentare, la passione civile che trasuda dalle sue parole, l'accoratezza dei messaggi che lancia (sebbene spesso ti stampo polulistico) sono a tutt'oggi del tutto sconosciuti ai vari Romney, Gingrich e soci.
se Obama non si suiciderà politicamente da qui a novembre, da ciò che si è udito e visto nelle ultime settimane, direi che la rielezione dell'abbronzato è altamente probabile... nonchè auspicabile con tutte le forze.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#84
Inviato 25 gennaio 2012 - 14:54
#85
Inviato 25 gennaio 2012 - 20:47
Obama (probabilmente) non è stato all'altezza delle promesse di 4 anni fa ma ha dalla sua un'arma che i suoi papabili sfidanti repubblicani non avranno mai: la retorica.
il modo di argomentare, la passione civile che trasudano le sue parole, l'accoratezza dei messaggi che lancia (sebbene spesso ti stampo polulistico) sono a tutt'oggi del tutto sconosciuti ai vari Romney, Gingrich e soci.
se Obama non si suiciderà politicamente da qui a novembre, da ciò che si è udito e visto nelle ultime settimane, direi che la rielezione dell'abbronzato è altamente probabile... nonchè auspicabile con tutte le forze.
bene su Obama! ma direi che la rielezione è POSSIBILE, piu' che PROBABILE....questi repubblicani sembrano forti
RICHARD BENSON
#86
Inviato 26 gennaio 2012 - 10:24
direi che la rielezione dell'abbronzato è altamente probabile... nonchè auspicabile con tutte le forze.
bene su Obama! ma direi che la rielezione è POSSIBILE, piu' che PROBABILE....questi repubblicani sembrano forti
Numb, l'ottimismo è il profumo della vita
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#87
Inviato 26 gennaio 2012 - 17:10
Obama (probabilmente) non è stato all'altezza delle promesse di 4 anni fa ma ha dalla sua un'arma che i suoi papabili sfidanti repubblicani non avranno mai: la retorica.
il modo di argomentare, la passione civile che trasudano le sue parole, l'accoratezza dei messaggi che lancia (sebbene spesso ti stampo polulistico) sono a tutt'oggi del tutto sconosciuti ai vari Romney, Gingrich e soci.
se Obama non si suiciderà politicamente da qui a novembre, da ciò che si è udito e visto nelle ultime settimane, direi che la rielezione dell'abbronzato è altamente probabile... nonchè auspicabile con tutte le forze.
questi repubblicani sembrano forti
anche troppo
«Entro la fine del mio secondo mandato alla presidenza, avremo la prima base permanente sulla Luna – e sarà americana»
http://www.ilpost.it...ich-sulla-luna/
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#88
Inviato 31 gennaio 2012 - 11:27
secondo gli ultimissimi sondaggi romney è leggermente in vantaggio su gingrich
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#89
Inviato 31 gennaio 2012 - 11:39
spot di romney al vetriolo, i sondaggi lo danno ampiamente in vantaggio
#90
Inviato 31 gennaio 2012 - 12:11
http://www.ilpost.it...ota-in-florida/
spot di romney al vetriolo, i sondaggi lo danno ampiamente in vantaggio
Più che alto Romney sa anche che i 5 stati (ora nn ricordo quali sono) che andranno al voto tra la Florida e SuperTuesday sono tutti favorevoli a lui e quindi una vittoria in Florida gli consentirebbe di scavare già un solco importante.
Però è vero che è dall'inizio della campagna che dovrebbe staccare tutti gli altri, senza ancora esserci riuscito.
Dekalog 5
#91
Inviato 31 gennaio 2012 - 12:27
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#92
Inviato 01 febbraio 2012 - 01:17
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#93
Inviato 01 febbraio 2012 - 01:20
oddio magari 20 no ma 15 si
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#94
Inviato 01 febbraio 2012 - 08:53
15 di vantaggio alla fine, probabilmente è l'allungo decisivo a meno di candidature dell'ultima ora
#95
Inviato 01 febbraio 2012 - 11:47
Certo è il colmo che possa essere presidente il rappresentante del mondo della finanza che ha causato la peggiore crisi economica dal 29 ,mi chiedo come reagiranno i Tea party .
Possibilità contro Obama per me al 30% se i dati sulla disoccupazione continueranno a migliorare e la FED farà lavorare le stampanti al massimo .
#96
Inviato 08 febbraio 2012 - 09:37
Stravince Santorum, 3 primarie su 3 di quelle svoltesi negli ultimi giorni. I giochi sono ora molto aperti, alla faccia delle candidature in tasca...
RICHARD BENSON
#97
Inviato 08 febbraio 2012 - 09:55
Di stati persi da Romney, di fatto, c'è il Colorado, negli altri due era pronosticabile una vittorai di Santorum.
Il punto è: Santorum quante possibilità ha di vincere con Obama? poche, sicuramene molte meno di Romney e il GOP, comunque sia, non credo sia a maggioranza ultrafondamentalista.
#98
Inviato 08 febbraio 2012 - 09:56
Io non trovo il dato complessivo ma credo che Romney sia sempre in buon vantaggio.
Obama avrà festeggiato alla grande
#99
Inviato 08 febbraio 2012 - 10:10
Dal punto di vista del numero dei delegati a quanto stiamo?
se non sbaglio 107 a 45 per romney, ma prima del supertuesday non conta ancora molto, visto che il totale dei delegati che si distribuiranno quel giorno sarà sugli 800
#100
Inviato 08 febbraio 2012 - 10:18
Dal punto di vista del numero dei delegati a quanto stiamo?
se non sbaglio 107 a 45 per romney, ma prima del supertuesday non conta ancora molto, visto che il totale dei delegati che si distribuiranno quel giorno sarà sugli 800
lo vedremo piu' tardi, ma secondo me non sarà cosi' ampio il distacco. Al massimo ti chiedero' venia, oblomov!
RICHARD BENSON
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