Confesso che mi piacciono sia gli Animal Collective (di conseguenza anche i progetti dell' Orso Panda solista) sia il primo dei Battles. Però la recensione di Wago è molto cool.
Il problema è che forse è meglio la recensione del disco. Mi spiego: tutto quello che si dice nella recensione è sacrosanto, c' è tanta abilità tecnica, tanto estro, tanta varietà, un' interessante apertura all' elettronica ed un' ammiccante strizzatina d' occhio al progerssive.
Quello che mi perplime, tuttavia, è il senso dell' opera. Non capisco dove questo disco voglia anda a parare, che cosa mi stia dicendo a parte che sia suonato musicisti bravi ed aperti a tante influenze. Mi ricorda alcuni lavori dei Dream Theater: alla fine del disco pensi "bello", ma mezz' ora dopo non ti è rimasto niente. Non riesco a capire se questo dipenda dal fatto che, volendo fare un grande calderone alla fine la melodia alle mie orecchie diventi evanescente o da altro.
In attesa di ascoltarlo ancora, per ora: Pensavo fosse amore, invece era un Calesse