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Recensioni Su Aphex Twin


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111 replies to this topic

#101 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 22 giugno 2016 - 13:27

solaR chiedo: APHEX non ti piace?
nulla intendo

 
ti faceva fatica salire di tre post?

mammamia che provolino acido che sei!
erano vecchi, non pensavo rilevanti

nello specifico su questo

Ma ci sta, per carità, in fondo a me fan cagare gli Autechre, che vedo invece citati sempre in coppia coi BoC, probabilmente li prendo in modo tangenziale.

ho sempre pensato che i BOC siano abbastanza tangenziali, citando solaR, rispetto alla IDM (AUTECHRE ma pure APHEX e altri), e che di intelligente, offesa o complimento, ci sia poco nella loro musica molto più legata a un approccio emotivo e a una ambient-psichedelia con punti di contatto con la scena esoterico-magica (e in generale al post-industrial che però era più lo-fi)

magari mi ha dato questa impressione anche l'immaginario, esempio le copertine inquietanti; e l'assenza del tentativo di rileggere musiche ballabili in salsa colta, tipica di quasi tutti i grandi nomi IDM
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#102 corrigan

    気持ち悪い

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Inviato 22 giugno 2016 - 18:13

Lassi ma qual è il nesso tra IDM e l'England Hidden Reverse? Io non l'ho mai notato. LSD dei Coil?
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I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#103 simon

    Scaruffiano

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Inviato 22 giugno 2016 - 18:53

personalmente (ma non credo di esistere) quando sento questo immane artista britannico che sembra avere la stessa forza espressiva di un Platone eroinomane mi metto a piangere, ma... come la Storia Umana ci insegna, vi è sempre un fervido duello; penso alla boxe concettuale con sangue copioso che sgorgava da tutti i buchi del cervello tra Kant e Fichte... ecco, se l'immanenza ha sempre un che di parossistico, di tedioso in questo inconsolabile brodo di archè e toponomastici... il duo di Autechre precipita da una sfera metafisica o meglio di ontologia schiettamente negativa nel mondo sensibile, persino cognitivo. in questo caso si taglia a pezzi il compromesso di massa, la massa ma non le sue nevrosi post capitaliste. il duo di Autechre spaventa perchè dietro e davanti al panzer del post ritmo a mitraglia (atto-potenza) che hanno saputo formulare vi è un anelito al coinvolgimento o meglio al ravvolgimento delle emozioni e della morte glaciale dell'interiorità del non integrato, tra una semiotica alla Derrida, e un cancro morale che nemmeno i filosofi continentali di metaetica sanno più affrontare con le pinze dell'immaginazione formulata da Sartre. Aphex Twin nella sua immanenza, nella sua patologia clinica dimostrata dalle cupe bordate cripto ambientali dei primi novanta SA COME FAR MUOVERE IL LATO BI delle persone umane, il duo di Autechre invece porta la musica post techno con riff glitch come miasmi oceanic industrial a un livello metaesistenziale talmente crudo e ficcante da risvegliare o meglio da instaurare una ANTROPOLOGIA DEL NEGATIVO, DELL'IRRAZIONALE UMANO ben oltre la morte per sfinimento mentale dell'essere nella sua verità mito-teologica. Aphex ha toccato la luna, mentre Autechre ha toccato quel strano meccanismo che giace in Dio, quella lotta sedimentata tra bene e male che giocano amorosamente creando la dialettica spirituale del mondo, rifiutandone le tesi panteistiche terroristiche di un baruch s. autechre tutta la vita per questo uscire dal concetto, e ricostruire mentalmente la geometria non euclidea del virtuale in un spazio tempo effettivamente bergsoniano.


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„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“

CARMELO BENE
 

 

 


#104 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 22 giugno 2016 - 19:36

Lassi ma qual è il nesso tra IDM e l'England Hidden Reverse? Io non l'ho mai notato. LSD dei Coil?

provo a dire delle cose alla rinfusa
 
trance.jpg
 
il solito (nel senso di già citato) “Trance & Drones: mappa delle musiche più visionarie degli anni 90”, era diviso in 2 parti: 
1) robe di derivazione sperimentale/ambient/esoteric/post-industrial: O Yuki Conjugate, Coil, Rapoon, ecc ecc ecc
2) elettronica 90 soprattutto IDM (se non ricordo male)
 
mi è rimasto impresso perché, in italiano, è stato uno dei primi tentativi di mettere ordine o cmq elencare la materia
 
all'epoca le 2 parti mi sembravano distanti ma un motivo di trattarle nello stesso libro doveva pure esistere; mi viene innanzi tutto in mente che anche gli artisti riportabili al punto 1 usavano cmq molto l'elettronica, e avevano un taglio intellettuale/sperimentale
 
e poi questo aspetto che ha espresso bene (sicuramente meglio di me asd) Mattioli in un articolo apparso su BlowUP, sui BOC
http://www.prismomag...ards_of_canada/
...l’immagine che, con malcelato compiacimento, la critica rock più retriva applicò al tipico musicista di casa Warp (l’etichetta di riferimento per tutta l’elettronica “intelligente”) era quella di uno smanettone pallido e dall’aria malaticcia, appassionato di videogiochi e non meglio identificate culture cyber, e magari capace di risolvere un’equazione di quinto grado alla stessa velocità in cui un sano rocker della vecchia scuola avrebbe radunato uno stuolo di groupie a concerto appena concluso. Altro che sesso droga ecc ecc...
però: manco a dirlo, fu proprio l’esasperata insistenza sugli aspetti più introversi, enigmatici, persino afasici della (ahem) “generazione elettronica”, a produrre a sua volta un altro culto della personalità, lontanissimo parente di quello che per circa tre decenni era stato officiato attorno a figure come [mettete il nome del vostro classic rocker preferito].
L’IDM dopotutto aveva molti punti di contatto con un altro luogo comune della mitologia rock più evoluta: quello del musicista intellettuale, artistoide e per sua natura un po’ strambo. Era musica fatta “pigiando bottoni” ma era anche musica “intelligente”, che quindi si teneva ad altezzosa distanza dall’elettronica “stupida” fatta per ballare e basta (poco importa che quasi tutti i musicisti IDM si fossero formati in seno alla cultura dance), e che se pure scuoteva poco le budella attivava quantomeno i neuroni, un po’ come un Brian Eno, i Kraftwerk o i migliori Pink Floyd – guardacaso tutti nomi ricorrenti nelle recensioni del periodo.
 
insomma trattasi di artisti che, è vero non sono dei rocker drogati da immaginario ribelle terra terra, però nemmeno degli spingibottoni come alcuni DJ (magari anche bravissimi eh, non voglio sputare sui DJ); ecco questo è un punto importante in comune con il movimento sperimentale di Rapoon e simili
 
Mattioli poi, sui BOC, mette in evidenza un altro elemento, esclusivo della band scozzese e non delle altre IDM, che invece, almeno secondo me, li lega al futuro che ormai è presente (pur conoscendo poco i generi mi pare di vederli spesso citati nella vapor, nella chill, nelle hypnate, ecc ecc ecc), ecco:
 
infine arrivarono i Boards of Canada, due fratelli scozzesi (ma all’epoca non si sapeva) di nome Michael Sandison e Marcus Eoin, che assieme agli stessi Aphex Twin e Autechre finirono per comporre la sacra trimurti del genere. Al contrario del primo, sembravano irradiare una certa, serafica serenità non si sa quanto cosmica o bucolica; e a differenza dei secondi, suonavano talmente umani da farti sprofondare in uno spleen in cui a confondersi erano fotogrammi sbiaditi dell’infanzia e memorie più immaginarie che reali. Erano insomma un gruppo a cui non potevi non volere bene. C’era gente che quando ascoltava un loro brano piangeva.
In più, i Boards of Canada avevano dalla loro un altro ingrediente buono ad alimentare l’attaccamento dei fan: un intero armamentario di simboli, messaggi in codice, riferimenti extramusicali, leggende crittate e misteri che potevano spaziare dal significato che si celava dietro le copertine dei dischi alla stessa biografia dei due. Ogni loro uscita era tutta da studiare, interpretare, decifrare. Niente era mai chiaro.
 
e che prima avevo cercato di comunicare con

ho sempre pensato che i BOC siano abbastanza tangenziali, citando solaR, rispetto alla IDM (AUTECHRE ma pure APHEX e altri), e che di intelligente, offesa o complimento, ci sia poco nella loro musica molto più legata a un approccio emotivo e a una ambient-psichedelia con punti di contatto con la scena esoterico-magica (e in generale al post-industrial che però era più lo-fi)
magari mi ha dato questa impressione anche l'immaginario, esempio le copertine inquietanti; e l'assenza del tentativo di rileggere musiche ballabili in salsa colta, tipica di quasi tutti i grandi nomi IDM


sui Coil e su LSD direi un no nel senso che forse gli album più rappresentativi dei COIL, se si parla di collegamento alle nuove derive elettroniche, sono quelli della seconda giovinezza, che li ha avvicinati pure al mondo indie --- esempio Time Machines https://www.youtube....h?v=qRQ-kc0ejRA

 

41XQP18FGTL._SL160_.jpg

 

a nome Time Machines del 1998 mi pare; meno gotici e più ambient-sperimentale del passato, passato in cui cmq LSD aveva un ruolo particolare perché aveva un taglio acid-house che in nessun altro lavoro è così tamarro asd true --- già solo il singolo omonimo era uno dei loro momenti più torbidi di sempre https://www.youtube....h?v=0ZhpIDs_VQ4   asd


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#105 Ganzfeld

    In un certo senso

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Inviato 08 luglio 2016 - 11:25

13592172_10153845515849952_3118237506708


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#106 il nostro caro angelo

    Anello di Saturno

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Inviato 24 ottobre 2016 - 10:29

grande davvero

 


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#107 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 12 novembre 2016 - 11:50

 

 

sui Coil e su LSD direi un no nel senso che forse gli album più rappresentativi dei COIL, se si parla di collegamento alle nuove derive elettroniche, sono quelli della seconda giovinezza, che li ha avvicinati pure al mondo indie --- esempio Time Machines https://www.youtube....h?v=qRQ-kc0ejRA

 

41XQP18FGTL._SL160_.jpg

 

a nome Time Machines del 1998 mi pare; meno gotici e più ambient-sperimentale del passato, passato in cui cmq LSD aveva un ruolo particolare perché aveva un taglio acid-house che in nessun altro lavoro è così tamarro asd true --- già solo il singolo omonimo era uno dei loro momenti più torbidi di sempre https://www.youtube....h?v=0ZhpIDs_VQ4   asd

 

 

 

Casey ma "Nasa Arab" e la sua b-side come sono viste dai fan? E' una house trance un po' ambientale, in effetti forse meno originale ma più in linea con i suoi tempi.

 

 


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#108 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

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  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 31 luglio 2018 - 08:11

https://rumoremag.co...simbolo-torino/
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Adescatore equino dal 2005

#109 100000

    Enciclopedista

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Inviato 08 agosto 2018 - 08:36

 

singolo del nuovo album

(per me video > pezzo)


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#110 Sleepyhead

    Enciclopedista

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Inviato 08 agosto 2018 - 18:28

Ryoki Ikeda > Aphex Twin


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"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#111 Patrono

    Groupie

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Inviato 09 agosto 2018 - 08:50

aphexxone mi sembra abbastanza impalato nel suo stile syroso

(con tutto che a me syro è piaciuto un botto)

 

però certi dettagli come li lima lui, quasi nessuno


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#112 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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  • LocationRoma

Inviato 23 giugno 2023 - 14:53


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Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante





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