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I fratelli Vanzina


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213 replies to this topic

#51 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 12 ottobre 2011 - 06:58

per "seguire" intendo persone che li hanno sempre visti e stimati, nessuna rivalutazione; tra l'altro, tolta quella recensione di blowUP di cui parlavo, non ho quasi mai visto in ambienti così (come potrebbe essere anche questo forum) grosse rivalutazioni, questa è roba che piace (a molti) o che non piace, pochi cazzi

al massimo ci sarebbe da capire come mai qua appaiano come delle robe assurde delle opere che vanno per la maggiore, penso tu sia in grado di darti una risposta come vuole Marzullo

la fenech e le giarrettiere sono proprio un'altra epoca e, tra l'altro, il loro passaggio a cult-movie è molto più vicino di quello delle vanzinate classiche

io continuo domani, ho da fare una dormita (spero)


Lassigue, siamo d'accordo.
La "rivalutazione" è una specie di OT che è venuto fuori spontaneo nella discussione, io personalmente non mi sono mai svenato nè per i Vanzina nè per Neri Parenti e simili, ma li ho visti, come dice Diamond Sea anche per farmi due risate triviali ma non solo.
Poi, essere cresciuto con la Fenech, che viene prima, mi dispone meglio a questo tipo di cinema, sno stato educato a causa della mia età a un pecorecco italiano su cui non faccio nessun dramma e io sono contento di aver conosciuto Bergman quando avevo già 25 anni, insomma era già abbastanza maturo.
E pi, scusami, non è ora che ti svegli? Sono le 9 e mezza!

Ooops, scusami sei già sveglio asd
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#52 Seb

    Esperto del "Cinema di menare"

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Inviato 12 ottobre 2011 - 07:03

Immagine inserita

A me Selvaggi (1993) ha sempre fatto ridere, quando lo ripassano su Mediaset, ovvero una volta all'anno (il che testimonia il taglio televisivo del film), lo riguardo con piacere. Ricordo battute fantastiche e un buon cast, con Solfrizzi, Gullotta e Fassari in grande forma.
I personaggi sono tagliati con l'accetta, come in tutti i loro film, l'analisi sociale è all'acqua di rose, però si ride o, al meno, si sorride.

In seguito, credo che abbiano fatto niente di buono, escludendo Il pranzo della Domenica (2003), una discreta commedia, leggera, per niente volgare.

Secondo me, il meglio lo hanno dato negli anni '80, con i tre film con Abatantuono, Sapore di mare e Vacanze di Natale.

Non ho visto I film sugli yuppies all'italiana e sulla Milano da bere, probabilmente, sono anche validi.

Una domanda: ci sono altri registi italiani che si sono dedicati a quest'argomento, magari con un piglio meno comico, all'Italietta rampante anni '80?
  • 1

#53 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 12 ottobre 2011 - 07:07

e io sono contento di aver conosciuto Bergman quando avevo già 25 anni, insomma era già abbastanza maturo.

che noia questa cosa della maturazione! Bergman è anche molto famoso e classico, per assurdo potresti averlo visto e apprezzato a 13 anni perchè magari piaceva a tua madre, ma questo non ti preclude di apprezzare un altro tipo di film, non è una vita a settori eh, dai 5 ai 10 Vanzina e l'Uomo Tigre, dagli 11 ai 15 Leone e i western, e poi finalmente Bergman





Una domanda: ci sono altri registi italiani che si sono dedicati a quest'argomento, magari con un piglio meno comico, all'Italietta rampante anni '80?

per un'analisi a 360° tipo quello vanziniana non ricordo ma ci sono dei film '80 italiani molto belli che inquadrano degli squarci tipici dell'epoca, visto che ti piace Abatantuono immagino tu abbia visto Regalo di Natale di Pupi Avati, ecco se non l'hai visto potrebbe piacerti, è molto amaro eh
  • 1

 


#54 Diamond_Sea

    Glooming in the wind

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Inviato 12 ottobre 2011 - 07:09


vogliano solo rilassarli e farsi due risate facili facili.


Ma scusami, ti sembra una cosa così facile farsi sue risate? Secondo me no, specie se ascolti i radiohead asd


Infatti ho detto niente di male. Personalmento quei film non mi fanno ridere, preferisco sentirmi le telefonate di Magnotta. asd

OT i Radiohead li ho lasciato dopo Ok Computer.
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#55 Guest_ale_*

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Inviato 12 ottobre 2011 - 08:15

Beh, Ale, io ho recensito Neri Parenti e con delusione gli ho messo 4 perché mi aspettavo un po' di più.


lo so Piersa, infatti aspettavo una tua incursione :metal:

troppo OT ale? ritorna pure a dirci la verità


asd

ho capito che l'OT sia un male necessario. però se ogni tanto qualcuno scrive anche post così:

Immagine inserita

A me Selvaggi (1993) ha sempre fatto ridere, quando lo ripassano su Mediaset, ovvero una volta all'anno (il che testimonia il taglio televisivo del film), lo riguardo con piacere. Ricordo battute fantastiche e un buon cast, con Solfrizzi, Gullotta e Fassari in grande forma.
I personaggi sono tagliati con l'accetta, come in tutti i loro film, l'analisi sociale è all'acqua di rose, però si ride o, al meno, si sorride.

In seguito, credo che abbiano fatto niente di buono, escludendo Il pranzo della Domenica (2003), una discreta commedia, leggera, per niente volgare.

Secondo me, il meglio lo hanno dato negli anni '80, con i tre film con Abatantuono, Sapore di mare e Vacanze di Natale.

Non ho visto I film sugli yuppies all'italiana e sulla Milano da bere, probabilmente, sono anche validi.

Una domanda: ci sono altri registi italiani che si sono dedicati a quest'argomento, magari con un piglio meno comico, all'Italietta rampante anni '80?


non è che il thread non ne guadagna, eh.

su De Sica avete aperto una interessante parentesi. anche a me piace. tra l'altro da regista ha diretto Simpatici & Antipatici (non solo quello ovvio), scritta da dei Vanzina in gran forma, che è forse l'unico vero ritratto riuscito dell'Italia della seconda metà dei '90, quella che ha superato Tangentopoli, che è "di destra anche quando sogna", ma che magari per noia o per darsi un tono vota persino per D'Alema. c'è poi un Funari strepitoso che fa Previti:

http://www.youtube.com/watch?v=IH4kituUFGo
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#56 dick laurent

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Inviato 12 ottobre 2011 - 08:27

per un'analisi a 360° tipo quello vanziniana non ricordo ma ci sono dei film '80 italiani molto belli che inquadrano degli squarci tipici dell'epoca, visto che ti piace Abatantuono immagino tu abbia visto Regalo di Natale di Pupi Avati, ecco se non l'hai visto potrebbe piacerti, è molto amaro eh


regalo di natale è bellissimo, anche come spaccato anni 80 non ce lo vedo molto, cioè lo è ma potrebbe essere stato girato anche ieri. Impiegati invece già di più (se possibile è pure più gelido come film)
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#57 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 12 ottobre 2011 - 09:33

Fermi tutti entro io
Sui Vanzina: pipponi e rivalutazioni a parte, non è per niente scandaloso ammettere (con puro e lucido spirito critico e nient'altro) che Sapore di Mare e Vacanze in America sono episodi degnissimi della commedia italiana - anche classicamente intesa. I Vanzina nono sono nè Risi, nè Monicelli e lo sanno benissimo: Sapore di Mare non è un prodigio di regia e sceneggiatura ma si guadagna un bel 7 per l'ambientazione, lo spunto nostagico, un certo (forse involontario) crepuscolarismo; è diventato un classico senza volerlo e poi c'è Virna Lisi, quindi andate affanculo.
Vacanze in America ebbe una ottima recensione da Caprara (il miglior critico italiano, punto) perchè è un giochino che funziona e c'è un De Sica s-t-r-e-p-i-t-o-s-o (ne parleremo più avanti).

Sui comici: ora, va bene tutto, ma Greggio semplicemente NON FA RIDERE. Le battute te le telefona il giorno prima e come attore tout court ha lavorato decentemente solo con Avati. De Sica invece è un attore immenso, solo che non lo sa, gli andrebbe detto, e a sua discolpa va evidenziato che per il suo modo di recitare gli ci vorrebbe un Blake Edwards e non quelle mezze fighette che gli cuciono addosso dei ruoli da peracottaro. Non è colpa sua, poi lo pagano bene, amen. Sarà uno di quelli che verrà ingigantito post mortem, cosa che è capitata a tanti, tipo Totò, per dire (in questo forum ho anche letto da qualche parte critiche a Totò, cioè siamo ai limiti del delirio post sbronza).

Edit. bravo Lassi, Regalo di Natale non è solo bellissimo, è un capolavoro, punto; che tra le altre cose consacra Abatantuono nel miglior ruolo e performance della sua carriera
  • 2

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#58 Guest_ale_*

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Inviato 12 ottobre 2011 - 09:48

intanto segnalo che il nuovo film dei fratelli, Ex, è già balzato al primo posto del box office italiano.

http://cinerepublic....-ex-di-va/6924/
  • 0

#59 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 12 ottobre 2011 - 09:49

Fermi tutti entro io
Sui Vanzina: pipponi e rivalutazioni a parte, non è per niente scandaloso ammettere (con puro e lucido spirito critico e nient'altro) che Sapore di Mare e Vacanze in America sono episodi degnissimi della commedia italiana - anche classicamente intesa. I Vanzina nono sono nè Risi, nè Monicelli e lo sanno benissimo: Sapore di Mare non è un prodigio di regia e sceneggiatura ma si guadagna un bel 7 per l'ambientazione, lo spunto nostagico, un certo (forse involontario) crepuscolarismo; è diventato un classico senza volerlo e poi c'è Virna Lisi, quindi andate affanculo.
Vacanze in America ebbe una ottima recensione da Caprara (il miglior critico italiano, punto) perchè è un giochino che funziona e c'è un De Sica s-t-r-e-p-i-t-o-s-o (ne parleremo più avanti).

Sui comici: ora, va bene tutto, ma Greggio semplicemente NON FA RIDERE. Le battute te le telefona il giorno prima e come attore tout court ha lavorato decentemente solo con Avati. De Sica invece è un attore immenso, solo che non lo sa, gli andrebbe detto, e a sua discolpa va evidenziato che per il suo modo di recitare gli ci vorrebbe un Blake Edwards e non quelle mezze fighette che gli cuciono addosso dei ruoli da peracottaro. Non è colpa sua, poi lo pagano bene, amen. Sarà uno di quelli che verrà ingigantito post mortem, cosa che è capitata a tanti, tipo Totò, per dire (in questo forum ho anche letto da qualche parte critiche a Totò, cioè siamo ai limiti del delirio post sbronza).

Edit. bravo Lassi, Regalo di Natale non è solo bellissimo, è un capolavoro, punto; che tra le altre cose consacra Abatantuono nel miglior ruolo e performance della sua carriera



oh a De Sica offrono quello e glielo pagano bene, in più il pubblico e i critici hanno sempre cercato un improbabile confronto col padre; cosa avrebbe dovuto fare? anche Totò (visto che lo citi) avrebbe potuto fare più robe tipo Uccellacci e uccelini al posto della solita macchietta (che adoro, sia inteso, tra l'altro sempre diversa) ma gli eventi sono stati quelli e, come dici, è stato osannato dalla critica in maniera pesante solo da morto
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#60 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 09:54

intanto segnalo che il nuovo film dei fratelli, Ex, è già balzato al primo posto del box office italiano. http://cinerepublic....-ex-di-va/6924/


ora che Boldi e De Sica sono separati, a Natale potremmo organizzare la pizzata di ondarock e poi un gruppo al cinema a vedere il primo e un gruppo a vedere il secondo; il giorno dopo tutti qua sul forum a fare un paragone
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#61 Infinite dest

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:01

Il problema di quelli che criticano DS junior per non essere all'altezza del padre non considerano il fatto che il cinema italiano del dopoguerra ha coinciso con una stagione irripetibile. Bisogna essere onesti ed ammettere che se da un lato DS senior è stato un dei personaggi cardine della cultura cinematografica (e non solo) italiana, dall'altro lato è stato "avvantaggiato" (si fa per dire) da un clima del tutto diverso. Inquadrare artisti ed opere nel giusto contesto storico è la prima cosa da fare sempre, poi ovviamente il geniaccio trascende le epoche, ma deve anche potersi esprimere a dovere.
Su Totò non concordo: nel film di Pasolini era fuori registro, grandissimo rimane grandissimo, ma il suo calibro era quello di Guardie e Ladri (con l'immenso Fabrizi); guarda caso, in quel film c'è lo zampino di Vanzina senior (e Monicelli, ovviamente).
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#62 Slowburn

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:02

Personalmente Sapore di mare e Sapore di mare2 sono due commediole davvero carinissime, condite con quegli ingredienti giusti di misurata classe, concordo, Virna Lisi e' semplicemente meravigliosa!
Se c'e' un merito da riconoscere ai Vanzina e' quello di aver fatto affiorare quella parte tutta italiana , anche se a volte snobbata , di leggerezza, di voglia di evasione, passando dallo snobismo provinciale e grezzo al sogno della bella ragazza tutta gambe e sesso da avere, e chissenefrega del cervello. (su , dai che queste cose toccano un po' tutti).
Alcune figure poi son diventate mitiche, per esempio il cummenda, chi non ha mai incontrato un cummenda in vita sua?? Al liceo avevo un amico di Milano con un padre imprenditore nel campo della moda, era tale uguale al cummenda, uno spasso! :lol: . .. il figlio era esattamente come la figura di Cala' nel film: senza nervo e una schiappa a scuola, ma pieno di amici, feste e ragazze. . . ovviamente feste riservate a gente "in", pero' il padre era troppo simpatico. Un giorno difese tutti noi ragazzini in seguito ad uno sciopero inesistente al quale avevamo partecipato. .. .fece un comizio che entro' nella storia durante la riunione con i genitori dove convinse il preside a non darci note e i genitori a non punirci.. (. .. tranne a casa mia ). In seguito quando lo ringraziammo lui ci disse: "Si, ma voi siete dei pirla! " . . .ha ha!


. . .peccato la virata verso la stupidita' dei cinepanettoni.
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#63 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:07


e io sono contento di aver conosciuto Bergman quando avevo già 25 anni, insomma era già abbastanza maturo.

che noia questa cosa della maturazione! Bergman è anche molto famoso e classico, per assurdo potresti averlo visto e apprezzato a 13 anni perchè magari piaceva a tua madre, ma questo non ti preclude di apprezzare un altro tipo di film, non è una vita a settori eh, dai 5 ai 10 Vanzina e l'Uomo Tigre, dagli 11 ai 15 Leone e i western, e poi finalmente Bergman


Lassigue, non capisco che problema tu abbia con la "maturazione" e forse non mi sono spiegato bene perché tutto volevo dire tranne 'stra cosa dei compartimenti stagni. Mi pare evidente che certe cose dei vanzina se non hai una certa cultura che ti fai con gli anni non puoi apprezzarle, così come Bergman a 13 anni ti può sugegstionare ma non è un regista per tredicenni. ecco cosa volevo dire. Forse mi vuoi per forza inserire tra gli snob ma la cosa è difficile perché io ammiro le persone e gli artisti che sanno comunicare e stop.




oh a De Sica offrono quello e glielo pagano bene, in più il pubblico e i critici hanno sempre cercato un improbabile confronto col padre; cosa avrebbe dovuto fare? anche Totò (visto che lo citi) avrebbe potuto fare più robe tipo Uccellacci e uccelini al posto della solita macchietta (che adoro, sia inteso, tra l'altro sempre diversa) ma gli eventi sono stati quelli e, come dici, è stato osannato dalla critica in maniera pesante solo da morto


il Totò migliore non è quello di "uccellacci e uccellini", i modestissimi film di Matarazzo e Mattoli mettono a fuoco meglio il personaggio mentre in "che cosa sono le nuvole" è sublime, strepitoso.
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#64 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:11

Il problema di quelli che criticano DS junior per non essere all'altezza del padre non considerano il fatto che il cinema italiano del dopoguerra ha coinciso con una stagione irripetibile. Bisogna essere onesti ed ammettere che se da un lato DS senior è stato un dei personaggi cardine della cultura cinematografica (e non solo) italiana, dall'altro lato è stato "avvantaggiato" (si fa per dire) da un clima del tutto diverso. Inquadrare artisti ed opere nel giusto contesto storico è la prima cosa da fare sempre, poi ovviamente il geniaccio trascende le epoche, ma deve anche potersi esprimere a dovere.
Su Totò non concordo: nel film di Pasolini era fuori registro, grandissimo rimane grandissimo, ma il suo calibro era quello di Guardie e Ladri (con l'immenso Fabrizi); guarda caso, in quel film c'è lo zampino di Vanzina senior (e Monicelli, ovviamente).

sì intendevo qualcosa di diverso dal solito, può andare bene anche Guardie e Ladri; vabbeh che anche nei 2000 film dove fa il Totò come tutti lo conosciamo cambia molto, un San Giovanni decollato (bello lo-fi) c'entra poco con Totò, Peppino e la malafemmina



il Totò migliore non è quello di "uccellacci e uccellini", i modestissimi film di Matarazzo e Mattoli mettono a fuoco meglio il personaggio mentre in "che cosa sono le nuvole" è sublime, strepitoso.

come sopra con dest, intendo dire che Totò per anni è stato cassato perchè hanno voluto vedere solo una parte di quello che era
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#65 dick laurent

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:12

Il problema di quelli che criticano DS junior per non essere all'altezza del padre non considerano il fatto che il cinema italiano del dopoguerra ha coinciso con una stagione irripetibile. Bisogna essere onesti ed ammettere che se da un lato DS senior è stato un dei personaggi cardine della cultura cinematografica (e non solo) italiana, dall'altro lato è stato "avvantaggiato" (si fa per dire) da un clima del tutto diverso. Inquadrare artisti ed opere nel giusto contesto storico è la prima cosa da fare sempre, poi ovviamente il geniaccio trascende le epoche, ma deve anche potersi esprimere a dovere.


va detto che una differenza sostanziale tra i due è che christian è chiaramente un cinico e credo che sia così proprio nella realtà per cui quello fa, per cui se deve fare la parte del meschino volgare cazzone o simili in un film bello solido (tipo compagni di scuola) lo fa alla grande. Da lì a dire che sia un attore immenso ce ne passa ancora comunque
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#66 Infinite dest

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:13

il Totò migliore non è quello di "uccellacci e uccellini", i modestissimi film di Matarazzo e Mattoli mettono a fuoco meglio il personaggio mentre in "che cosa sono le nuvole" è sublime, strepitoso.


L'ho detto prima io, signora maestra, quel piersa lì ha copiato
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#67 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:15

Al liceo avevo un amico di Milano con un padre imprenditore nel campo della moda, era tale uguale al cummenda, uno spasso! :lol: . .. il figlio era esattamente come la figura di Cala' nel film: senza nervo e una schiappa a scuola, ma pieno di amici, feste e ragazze. . . ovviamente feste riservate a gente "in", pero' il padre era troppo simpatico. Un giorno difese tutti noi ragazzini in seguito ad uno sciopero inesistente al quale avevamo partecipato. .. .fece un comizio che entro' nella storia durante la riunione con i genitori dove convinse il preside a non darci note e i genitori a non punirci.. (. .. tranne a casa mia ). In seguito quando lo ringraziammo lui ci disse: "Si, ma voi siete dei pirla! " . . .ha ha!


ma chi eri? una della terza C?

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se lo scopre simon ti fa una statua eh
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#68 Infinite dest

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:17


Il problema di quelli che criticano DS junior per non essere all'altezza del padre non considerano il fatto che il cinema italiano del dopoguerra ha coinciso con una stagione irripetibile. Bisogna essere onesti ed ammettere che se da un lato DS senior è stato un dei personaggi cardine della cultura cinematografica (e non solo) italiana, dall'altro lato è stato "avvantaggiato" (si fa per dire) da un clima del tutto diverso. Inquadrare artisti ed opere nel giusto contesto storico è la prima cosa da fare sempre, poi ovviamente il geniaccio trascende le epoche, ma deve anche potersi esprimere a dovere.


va detto che una differenza sostanziale tra i due è che christian è chiaramente un cinico e credo che sia così proprio nella realtà per cui quello fa, per cui se deve fare la parte del meschino volgare cazzone o simili in un film bello solido (tipo compagni di scuola) lo fa alla grande. Da lì a dire che sia un attore immenso ce ne passa ancora comunque


Per me è immeso per quello che POTREBBE fare e per quello che ha fatto quando gli hanno dato un minimo di possibilità (oltre al fatto che lo dico io, ovviamente, perchè io ho sempre ragione e piersa ed ale lo sanno)
Scherzi a aprte, per me più che cinico è un depresso, e gli attori (i bravi, i cinici e anche i repressi) hanno pur sempre un mutuo da pagare (penso a Montagnani, altro grandissimo e voglio vedere chi lo nega)
Dovremmo essere più umani, ecco tutto
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

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#69 Guest_ale_*

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:19

va detto che una differenza sostanziale tra i due è che christian è chiaramente un cinico e credo che sia così proprio nella realtà per cui quello fa


Christian neppure voleva fare l'attore. voleva fare il musicista, il ballerino, insomma lo show-man completo. non a caso suo padre, mi pare nel '70 o nel '71, lo ha presentato alla RAI proprio come cantante. si è re-inventato attore comico nella seconda metà dei '70, dopo la morte di Vittorio, perché in qualche modo doveva mangiare, visto che di certo un buon borghese come lui non è che si metteva a fare il cameriere. ma non è mai stata la sua vocazione. tanto vale che a inizio carriera ha collezionato un flop dopo l'altro, inserendosi in piccole parti in film derivativi del filone sexy che andava in quel periodo. questi insuccessi commerciali gli cucirono addosso una pessima nomea, tanto che quando i Vanzina lo vollero per un ruolo importante in Sapore di mare, la produzione si oppose, non voleva nè lui nè Virna Lisi, e alla fine sono forse i due migliori personaggi del film. fatto sta che da quel successo De Sica ebbe poi la carriera (quasi) spianata. infatti lui ci tiene sempre a ribadire che deve tutto ai Vanzina, che non accettarono compromessi con la produzione e vollero Christian.
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#70 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:21

una differenza sostanziale tra i due è che christian è chiaramente un cinico e credo che sia così proprio nella realtà

il padre invece era un santo, il lupo cattivo è cattivo appunto e cappuccetto rosso è buono



gli attori (i bravi, i cinici e anche i repressi) hanno pur sempre un mutuo da pagare (penso a Montagnani, altro grandissimo e voglio vedere chi lo nega)

Montagnani aveva molto più di un mutuo da pagare :rolleyes: anche per quello faceva un film al mese circa
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#71 dick laurent

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:22


una differenza sostanziale tra i due è che christian è chiaramente un cinico e credo che sia così proprio nella realtà


il padre invece era un santo, il lupo cattivo è cattivo appunto e cappuccetto rosso è buono


non è questione di "buono", parlavo di cinismo. Il padre ha fatto sciuscia, ladri di biciclette, miracolo a milano e umberto d, basta e avanza per capire la differenza. Se li hai visti non c'è bisogno di aggiungere altro penso
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#72 Slowburn

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:22





ma chi eri? una della terza C?

Immagine inserita


se lo scopre simon ti fa una statua eh



Ha ha. .. :D . .. . .no, era una modesta D. . :P
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#73 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:24



non è questione di "buono", parlavo di cinismo. Il padre ha fatto sciuscia, ladri di biciclette, miracolo a milano e umberto d, basta e avanza per capire la differenza. Se li hai visti non c'è bisogno di aggiungere altro penso


ma allora perchè continui a parlare? tutti li hanno visti e tutti hanno visto i Vanzina (anche se da certe risposte ho dei dubbi), cosa dobbiamo fare?
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#74 dick laurent

    ...

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:25




non è questione di "buono", parlavo di cinismo. Il padre ha fatto sciuscia, ladri di biciclette, miracolo a milano e umberto d, basta e avanza per capire la differenza. Se li hai visti non c'è bisogno di aggiungere altro penso


ma allora perchè continui a parlare? tutti li hanno visti e tutti hanno visto i Vanzina, coa dobbiamo fare?


non lo so, sei tu che hai tirato fuori la storia del "buono", però ti vedo bello voglioso di polemica stamattina
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#75 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:29

non è questione di "buono", parlavo di cinismo. Il padre ha fatto sciuscia, ladri di biciclette, miracolo a milano e umberto d, basta e avanza per capire la differenza. Se li hai visti non c'è bisogno di aggiungere altro penso

ma allora perchè continui a parlare? tutti li hanno visti e tutti hanno visto i Vanzina, coa dobbiamo fare?

non lo so, sei tu che hai tirato fuori la storia del "buono", però ti vedo bello voglioso di polemica stamattina


dick io scherzavo per fare una battuta su te che avevi fatto l'ennesima analisi su una persona di cui non sai nulla (C. De Sica); è un attore, limitiamoci a quello, cosa sia nella vita, cinico o meno, non lo possiamo dire

l'unico contributo che hai dato è stato il commento su una cagata che ha fatto Calà dopo un po' di anni di carriera, ripeto che è come parlare degli Stones e dire "beh sai, Undercover è abbastanza brutto" e grazie al cazzo! Per poi ridurlo a una sua battuta, come se si dicesse di Totò "tutta la sua carriera si può sintetizzare con 'questa è una cravatta equina vinta alle Capanelle al premio Nearco'", forse non è corretta la frase ma ci tenevo alla citazione di Nearco fatta da Totò asd che film era?
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#76 Infinite dest

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:37

Forse quello com Mike, Totò lascia o raddoppia? Vado così, a memoria eh
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#77 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:42

Forse quello com Mike, Totò lascia o raddoppia? Vado così, a memoria eh


deve andare con la moglie a un matrimonio (o forse è un'altra occasione, cmq insomma si deve vestire bene), lei lo sgrida per la cravatta e lui risponde +o- come sopra, ora cerco

edit:
http://www.youtube.c...feature=related
Totò Fabrizi e i Giovani d'oggi

la frase non era proprio quella, vabbeh penso di averlo visto l'ultima volta nel 1984
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#78 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 10:54

ale ma ti piace anche Sotto il vestito niente e i suoi improbabili riattivi?
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#79 Guest_ale_*

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Inviato 12 ottobre 2011 - 11:35

ale ma ti piace anche Sotto il vestito niente e i suoi improbabili riattivi?


il sequel spurio non c'entra niente. è un po' come il sequel di Yuppies. l'originale dei Vanzina, come ho scritto, era un tentativo quasi di post-giallo italiano, un tentativo di fondere la tradizione del Giallo con il thriller americano alla De Palma. poi c'è questo mix di elementi tipici del genere degli anni '70 (il vero detective non del mestiere e s'improvvisa (e riesce), c'è il guanto nero e l'arma bianca, c'è il sesso ed il movente psicopatologico) inseriti in una confezione patinata e wannabe-cool, che magari stride un po'. però forse l'interesse che suscita sta proprio qui. in ogni caso è rimasto un episodio isolato nel cinema italiano degli ultimi 30 anni. come tale è inevitabile che abbia un alone quasi da cult.
il vero sequel, quello uscito quest'anno, non l'ho ancora visto. sicuramente sarà interessante vedere come hanno aggiornato ai nostri tempi la formula. forse si potrà parlare di post-post-giallo. boh.
comunque è normale che i loro film non comici siano finiti presto nel dimenticatoio: non dimentichiamoci che hanno girato merdate tipo I miei primi quarant'anni (1987) o Piccolo grande amore (1993). ma se ne potrebbero citare anche altri.
la loro volontà di spaziare però l'apprezzo. soprattutto la voglia di confrontarsi con più generi, cosa che nel cinema italiano degli ultimi 30 anni non ha più fatto nessuno.
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#80 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 12:34

che intendi per "sequel spurio"? Via Montenapoleone?

sì beh un attimo, "elementi tipici del genere degli anni '70" ma calati completamente in una cornice '80, questo non si può negare, non direi prorio wannabe-cool, era quello che era ma non voleva essere un cavolo, lo era e basta
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#81 cerezo

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Inviato 12 ottobre 2011 - 12:55

qualcuno ha deviato il discorso sulla faccenda "comico bravo/comico pessimo", "battute belle/battute brutte"
ma ale ha messo in chiaro già dal primo post che la comicità e la grandezza dei film dei dei vanzina non sta nella bravura dei comici o nelle battute
il loro cinema è, sopra ogni altra cosa, fenomenale nel ritrarre l'italia di quegli anni
bravissimi a cavalcare le onde ma soprattutto a prevederle e creare mode e tormentoni (l'aveva già notato ale)

in tal senso sono i degni eredi della commedia all'italiana degli anni 60 e 70
tutta giocata sul contrasto e sullo scontro tra antico e moderno, ignoranza e novità, cultura contadina e cultura cosmopolita, sud terrone e nord industriale
il cinema italiano è zeppo di contadini che vanno in città, di emigranti e turisti alle prese con la modernità dell'altro mondo, di gente all'antica che affronta il progresso

e di quella tradizione si sono dimostrati eredi appassionati e ottimi conoscitori
sapore di mare è, per me, il miglior musicarello fatto in italia, giusto 15 anni dopo la fine del genere del musicarello

gli anni 90 hanno ammazzato i film dei vanzina perchè hanno ammazzato quel contrasto tra antico e moderno
negli anni 90 si sono estinti gli ignoranti, si sono evoluti in tamarri, ma (almeno a me) non fanno più ridere
se n'era detto qualcosina pure qua
  • 0

#82 Guest_ale_*

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Inviato 12 ottobre 2011 - 13:16

che intendi per "sequel spurio"? Via Montenapoleone?


ah non ti avevo capito. no per sequel spurio intendo proprio Sotto il vestito niente II (1988) di Dario Piana.
tu invece a quanto pare con la frase "e i suoi improbabili riattivi", ti riferivi a quel filone di loro film non comici ambientati nella Milano da bere, calati in questa atmosfera patinata e lussuosa, ecc. come appunto Via Montenapoleone, Miliardi. in fondo anche Le finte bionde potrebbe stare in questo filone, anche se ha più le forme dell'inchiesta e del documentario di costume.
che dire? sono risultati più deboli. Via Montenapoleone, nella versione televisiva di circa 3 ore, è insostenibile. Miliardi è brutto. Le finte bionde sarebbe divertente se fosse girato come una commedia (e gli attori infatti ci sono), ma col piglio "serio" che ha, è solo superficiale. comunque, sono film che, nonostante tutti i difetti, fotografano sembre bene una realtà, ma che stanno invecchiando maluccio. al contrario i film comici reggono meglio.

sì beh un attimo, "elementi tipici del genere degli anni '70" ma calati completamente in una cornice '80


e io che ho detto?

gli anni 90 hanno ammazzato i film dei vanzina perchè hanno ammazzato quel contrasto tra antico e moderno
negli anni 90 si sono estinti gli ignoranti, si sono evoluti in tamarri, ma (almeno a me) non fanno più ridere
se n'era detto qualcosina pure qua


spunto interessante, cerezo.
secondo me nei '90 il loro cinema ha avuto, come ho scritto, uno "sbandamento", anche perché si era esaurito un filone. hanno arrancato per tutto il decennio, e poi solo nei 2000 hanno capito di dover voltare pagina, di rinnovarsi un minimo, infatti, se andiamo a vedere, forse hanno fatto cose più interessanti in questi ultimi 10 anni che nei 10 prima (penso ad esempio ai sequel di Febbre da cavallo e di Eccezziunale o a Il pranzo della domenica).
penso però che abbiano patito anche loro la crisi sempre più nera del cinema italiano. l'ibridazione tra tv e cinema era stata una loro costante, se vogliamo anche una genialata commerciale, negli '80, però non era un cinema povero di idee. il loro cinema dei '90 e dei 2000, è un cinema sempre meno cinema e sempre più fiction, e in alcuni casi, anche più povero di idee. è come se avessero capito che questo cinema e questa Italia non si merita molto di più. anche perché quando cercano di alzare un po' di più la posta, il pubblico non li segue. poi si sa, l'industria cinematografica italiana non ti sostiene. o fai l'autarchico, o se no devi incassare. e allora devi mettere da parte anche un minimo di "ambizioni".
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#83 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 13:30

Via Montenapoleone, nella versione televisiva di circa 3 ore,

pare che il megadirettore naturale di dick lo abbia costretto a vederla sui ceci, un po' come fantozzi con la corazzata



e io che ho detto?


hai detto quel wannabe-cool come ti ho spiegato
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#84 Guest_ale_*

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Inviato 12 ottobre 2011 - 13:34


e io che ho detto?

hai detto quel wannabe-cool come ti ho spiegato


e quindi? cosa vuol dire scusa "era quello che era, e basta"? ho scritto (sin dal primo post) di stile patinato, debitore dell'estetica pubblicitaria e del tipico immaginario anni '80. mi sembrava di essere stato chiaro.
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#85 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 13:38



e io che ho detto?

hai detto quel wannabe-cool come ti ho spiegato


e quindi? cosa vuol dire scusa "era quello che era, e basta"? ho scritto (sin dal primo post) di stile patinato, debitore dell'estetica pubblicitaria e del tipico immaginario anni '80. mi sembrava di essere stato chiaro.



quando dici wannabe-cool non intendi "voglio essere cool"? come un desiderio, no? se non è così non ho mai capito il significato di questa espressione, io evito di usare inglesate nel discorso perchè ho una pessima pronuncia e mi piacciono di più i dialetti, piuttosto dico "ueh guagliò"
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#86 Guest_ale_*

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Inviato 12 ottobre 2011 - 13:42

quando dici wannabe-cool non intendi "voglio essere cool"? come un desiderio, no?


si. embé? perché secondo te non c'era questa volontà? sicuramente Enrico (lo sceneggiatore) è sempre stato superiore a Carlo (il regista), ma anche Carlo avrà avuto un minimo di interesse a formarsi uno stile che non fosse posiziono lì la macchina e voi recitate. il finale al rallentatore conferma questa supposizione. c'era una volontà di essere cool, in linea con l'estetica cinematografica dell'epoca (soprattutto americana), debitrice appunto di pubblicità e videoclip.
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#87 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 13:46

c'era una volontà di essere cool, in linea con l'estetica cinematografica dell'epoca (soprattutto americana), debitrice appunto di pubblicità e videoclip.


se mi dici che è una volontà che si concretizza ok ma se mi dici che tutto rimane allo stato di desiderio no, l'immagine è volutamente un'immagine, la sostanza negli '80 si sublima nella forma, è questo il concetto chiave che non viene mai percepito; se ci fossero telegram e simon lo spiegherebbero meglio
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#88 Guest_ale_*

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Inviato 12 ottobre 2011 - 13:51

se mi dici che è una volontà che si concretizza ok ma se mi dici che tutto rimane allo stato di desiderio no, l'immagine è volutamente un'immagine, la sostanza negli '80 si sublima nella forma, è questo il concetto chiave che non viene mai percepito; se ci fossero telegram e simon lo spiegherebbero meglio


beh non si concretizza come magari si è concretizzato in Blade Runner :lol: cosa mi fai dire :facepalm:
comunque si, è un film che vive nella forma. in effetti, come cercavo di scrivere, sta lì poi l'interesse, in quell'incontro/scontro tra elementi anni '70 (ruvidezza) e immaginario anni '80 (patinato). è un po' una semplificazione, ma rende l'idea.
neanche io so spiegarmi meglio asd
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#89 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 13:57

Blade Runner sì che è un vero wannabe, un po' cyber ma comunque leccatino in stile '80 che fa grosso contrasto proprio con l'estetica bassa del cyber, non sapeva manco il regista quale dei 2 filoni prendere; Sotto il vestito niente è quella plasticata che può essere solo plasticata, e poi dai quando metti Renée Toft Simonsen in un film del genere hai già fatto il colpo grosso (non quello di Smaila), è come quando a San Remo è arrivata l'Herzigova: non si è parlato d'altro
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#90 piersa

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Inviato 12 ottobre 2011 - 14:02

ok, chi fa ortodosso e chi il duca?

Blade Runner sì che è un vero wannabe, un po' cyber ma comunque leccatino in stile '80 che fa grosso contrasto proprio con l'estetica bassa del cyber, non sapeva manco il regista quale dei 2 filoni prendere; Sotto il vestito niente è quella plasticata che può essere solo plasticata, e poi dai quando metti Renée Toft Simonsen in un film del genere hai già fatto il colpo grosso (non quello di Smaila), è come quando a San Remo è arrivata l'Herzigova: non si è parlato d'altro


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#91 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 14:03

ok, chi fa ortodosso e chi il duca?


Blade Runner sì che è un vero wannabe, un po' cyber ma comunque leccatino in stile '80 che fa grosso contrasto proprio con l'estetica bassa del cyber, non sapeva manco il regista quale dei 2 filoni prendere; Sotto il vestito niente è quella plasticata che può essere solo plasticata, e poi dai quando metti Renée Toft Simonsen in un film del genere hai già fatto il colpo grosso (non quello di Smaila), è come quando a San Remo è arrivata l'Herzigova: non si è parlato d'altro


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sì ma Blade Runner è cyber come Sotto il vestito niente è un cartone
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#92 Tom

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Inviato 12 ottobre 2011 - 14:47

Tutti i film dei Vanzina che ho visto li ho visti da adolescente. E con tutto il potenziale di figame che c'era dentro non sono mai riuscito a farmi una sega decente. Che filmetti del cazzo! Auto-censurati e loffi, pieni delle peggiori facce da culo della storia del cinema mondiale. Voglio dire... Mauro Di Francesco, porca troia... come cazzo si fa a farsi una sega quando sai che nell'inquadratura dopo può spuntare la faccia da cugino ciula di Mauro Di Francesco? Roba da riuscire a farmelo ammosciare in tempi in cui riuscivo a farmi le seghe anche con "L'incantevole Creamy". No no, eterno odio e disprezzo per gente tanto inetta e incapace da riuscire a rendermi noioso anche il culo di Carol Alt... ammesso che avessero il coraggio di mostrarlo quel culo, i cagasotto, indegni eredi e normalizzatori dell'exploitation italiana anni 70 (bella, brutta... sicuramente non innocua), con il loro fintissimo trash che era in realtà innocua volgarità para-televisiva, buona pure le colonie estive della parrocchietta. E se era buona per quelli, di sicuro non era buona per me, che come molti mi salvavo con roba tipo TV Rovereto: leggendaria emittente locale della mia città, che trasmetteva alle tre di pomeriggio i thriller erotici di Lenzi, Fulci, Martino e gli exotici di Liberatore. Senza censure. "Il dio serpente" di Vivarelli con una spaventosa Nadia Cassini, quello sì che è stato un mio film culto a base di mare e gnocca. Altro che fighe di legno come la Ferrari o i pensierini gerontofili su Virna Lisi. E in confronto a robaccia girata di merda come "Sapore di mare" sembra quasi un bel film. Tv Rovereto... chiusa ovviamente dall'infame legge Mammì, quella trovata fascista e illiberale escogitata del buon Bettino per favorire gli affarucci del noto compagno di merende oggi nostro Re.
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#93 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 14:52

in effetti è tutto un gioco abbastanza snervante di vedo e non vedo, gli anni '70 erano stati più espliciti
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#94 Reynard

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Inviato 12 ottobre 2011 - 14:55

in tal senso sono i degni eredi della commedia all'italiana degli anni 60 e 70
tutta giocata sul contrasto e sullo scontro tra antico e moderno, ignoranza e novità, cultura contadina e cultura cosmopolita, sud terrone e nord industriale
il cinema italiano è zeppo di contadini che vanno in città, di emigranti e turisti alle prese con la modernità dell'altro mondo, di gente all'antica che affronta il progresso

e di quella tradizione si sono dimostrati eredi appassionati e ottimi conoscitori
sapore di mare è, per me, il miglior musicarello fatto in italia, giusto 15 anni dopo la fine del genere del musicarello

gli anni 90 hanno ammazzato i film dei vanzina perchè hanno ammazzato quel contrasto tra antico e moderno
negli anni 90 si sono estinti gli ignoranti, si sono evoluti in tamarri, ma (almeno a me) non fanno più ridere
se n'era detto qualcosina pure qua


Sul "degno" erede ti dico... si e no.
La grande commedia all'italiana aveva un fondo nero, nerissimo. Non solo perché si rideva per poi scoprire di aver riso di se stessi e in una veste che non può farci piacere. Ma anche perché nel bel mezzo del riso più caustico e feroce t'arrivava la stilettata di dramma. "Il sorpasso", "Amici miei"... ci siamo capiti.
Beh, i Vanzina hanno tentato. Gliene dò atto. "Sapore di mare" (che è un film decente per quel che mi riguarda), per fare un esempio, ha quel finale all'insegna della maliconia che, va bé, è didascalico e un po' tagliato con l'accetta, ma hanno tentato. Non è una vena che gli è riuscita particolarmente bene, non sono Dino Risi, ma non gliene faccio una colpa.
Lo stesso per la satira. Le intenzioni a volte c'erano, i risultati erano in proporzione al talento (scarsino, secondo me), ma hanno tentato.

Poi hanno smesso di tentare. Di questo, francamente, non li perdono. Col filone dei cine-panettoni hanno scoperto la facile e redditizia via di istant-movies che non sono che raccolte di scorie massmediatiche facilmente riconoscibili, e pronte all'uso. Ma satira o anche solo "fotografia" di una realtà, per quanto superficiale, ciccia. Non fotografano altro che la cultura televisiva di cui si alimentano e di cui fanno un riassunto a fine anno, ed è per questo a mio avviso che piacciono. Si ride perché si riconosce quel che si vede (indipendentemente dalla qualità o meno delle battute) ma, a differenza di quel che era la commedia all'italiana, non si riconosce se stessi. Non si ride di se stessi. Né in senso crudele né bonario (mica per forza la satira dev'essere dramma).
L'ultima cosa di fronte a cui uno spettatore si trova, quando va a vedere un Natale a sticazzi, è uno specchio. Vede il bignami della beceritudine, e la cosa non lo tocca. Sarà per questo che piacciono.
Di certo, l'eredità della commedia all'italiana, se mai l'hanno avuta in mano, l'hanno allegramente tradita. E forse hanno anche tradito loro stessi.

(il che non vorrei farla suonare stile accusa, "ah! dannati! si siete venduti!". Sticazzi. Che film hanno voglia di fare sono, naturalmente, fatti loro. Ma facendo quei film, non mi invogliano a che siano anche fatti miei, diciamo. Mentre su un "Sapore di mare" magari un pensiero lo faccio...)
  • 4
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#95 piersa

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Inviato 12 ottobre 2011 - 15:05


ok, chi fa ortodosso e chi il duca?


Blade Runner sì che è un vero wannabe, un po' cyber ma comunque leccatino in stile '80 che fa grosso contrasto proprio con l'estetica bassa del cyber, non sapeva manco il regista quale dei 2 filoni prendere; Sotto il vestito niente è quella plasticata che può essere solo plasticata, e poi dai quando metti Renée Toft Simonsen in un film del genere hai già fatto il colpo grosso (non quello di Smaila), è come quando a San Remo è arrivata l'Herzigova: non si è parlato d'altro


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Eh, ma è da blade runner che nel futuro piove sempre, eh
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#96 Guest_ale_*

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Inviato 12 ottobre 2011 - 15:05


ok, chi fa ortodosso e chi il duca?


Blade Runner sì che è un vero wannabe, un po' cyber ma comunque leccatino in stile '80 che fa grosso contrasto proprio con l'estetica bassa del cyber, non sapeva manco il regista quale dei 2 filoni prendere; Sotto il vestito niente è quella plasticata che può essere solo plasticata, e poi dai quando metti Renée Toft Simonsen in un film del genere hai già fatto il colpo grosso (non quello di Smaila), è come quando a San Remo è arrivata l'Herzigova: non si è parlato d'altro


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sì ma Blade Runner è cyber come Sotto il vestito niente è un cartone


ma Blade Runner è un noir (chiuso OT)

Tutti i film dei Vanzina che ho visto li ho visti da adolescente. E con tutto il potenziale di figame che c'era dentro non sono mai riuscito a farmi una sega decente. Che filmetti del cazzo! Auto-censurati e loffi, pieni delle peggiori facce da culo della storia del cinema mondiale. Voglio dire... Mauro Di Francesco, porca troia... come cazzo si fa a farsi una sega quando sai che nell'inquadratura dopo può spuntare la faccia da cugino ciula di Mauro Di Francesco? Roba da riuscire a farmelo ammosciare in tempi in cui riuscivo a farmi le seghe anche con "L'incantevole Creamy". No no, eterno odio e disprezzo per gente tanto inetta e incapace da riuscire a rendermi noioso anche il culo di Carol Alt... ammesso che avessero il coraggio di mostrarlo quel culo, i cagasotto, indegni eredi e normalizzatori dell'exploitation italiana anni 70 (bella, brutta... sicuramente non innocua), con il loro fintissimo trash che era in realtà innocua volgarità para-televisiva, buona pure le colonie estive della parrocchietta. E se era buona per quelli, di sicuro non era buona per me, che come molti mi salvavo con roba tipo TV Rovereto: leggendaria emittente locale della mia città, che trasmetteva alle tre di pomeriggio i thriller erotici di Lenzi, Fulci, Martino e gli exotici di Liberatore. Senza censure. "Il dio serpente" di Vivarelli con una spaventosa Nadia Cassini, quello sì che è stato un mio film culto a base di mare e gnocca. Altro che fighe di legno come la Ferrari o i pensierini gerontofili su Virna Lisi. E in confronto a robaccia girata di merda come "Sapore di mare" sembra quasi un bel film. Tv Rovereto... chiusa ovviamente dall'infame legge Mammì, quella trovata fascista e illiberale escogitata del buon Bettino per favorire gli affarucci del noto compagno di merende oggi nostro Re.


:blink:

ti consiglio un

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#97 piersa

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Inviato 12 ottobre 2011 - 15:05

E blade runner nasce due anni prima del Neuromante
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#98 Moreno Saporito

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Inviato 12 ottobre 2011 - 15:13

E blade runner nasce due anni prima del Neuromante

sì, 2 cose

1) Neuromante ha delle similitudini ma il libro che di solito si indica principalmente per il collegamento è quello di Dick che tra l'altro, nella traduzione italiana per la scuola di oggi, viene presentato proprio come "Blade Runner" (e poi la gente si lamenta dei titoli dei film tradotti)
2) Proprio perchè parli di Neuromante dovresti percepire la differenza tra film e libro, non tanto nella storia ma nell'assenza di qualunque plasticume per quanto riguarda Gibson, o al massimo un plasticume lo-fi, è questo che dicevo

fine OT

anzi 3) quando si parla di musica cyberpunk (guarda solo il mio nick!) mi ritrovo molto di più con l'opera di Gibson che con il film di Scott, poi sì ci sono film cyber ma quello davvero poco (è cmq bello eh)
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#99 piersa

    Megalo-Man

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  • Location14-16 Fabrizi Nicola e Aldo

Inviato 12 ottobre 2011 - 15:19

Eh, ma infatti lo scritto di Dick è proprio un classico della fantascienza, quella delle due regole di Asimov, che il robotte non si può ibellare all'uomo e la seconda non me la ricordo; però alcune topiche, tipo il meteo hanno fatto scuola al cyberpunk, e anche alcune tope.
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#100 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 12 ottobre 2011 - 15:24

sarebbe bello vedere una Vanzinata cyber, la trasposizione di Monna Lisa Cyberpunk con un titolo tipo Moana Cyberpunk; Salvatores ci aveva provato con Nirvana ma :facepalm: :facepalm: :facepalm:
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