Inviato 07 ottobre 2011 - 15:19
Prima si faceva il topic "I migliori morti dell'anno" per celebrare molto antiretoricamente i morti dell'anno appena trascorso ad ogni inizio anno nuovo. Quest'anno non è stato fatto per ovvi motivi (lo avevo aperto poi mi sono immediatamente pentito un secondo dopo aver postato e l'ho cancellato).
Mi pareva un buon modo per sdrammatizzare la morte di quei personaggi pubblici che sì, magari ci colpisce ma che non ha ovviamente niente a che vedere con la morte vera, né nel senso di decesso fisico, né nel senso del dolore che si prova quando scompare una persona cara. Mi piaceva molto.
Il cordoglio che si può avere per la morte di una persona tanto distante da noi, che neanche conoscevamo personalmente, per quanto grande (per quanto mi riguarda penso a quando è morto Rick Wright per esempio, o Joe Strummer, o Raimondo Vianello) non sarà mai paragonabile al senso di disperazione che si prova quando muore qualcuno di caro (faccio sempre un esempio per me: mio padre). Lo dico appunto perché ho provato entrambi i tipi di "morte".
Quindi le cagate di zucchero filato su Steve Jobs, restano cagate. Vuol dire che fortunatamente non ti è mai morto un parente stretto, o se ti è morto che non hai capito un cazzo.
Se uno scrive quella roba è perché viviamo in un mondo dove bisogna esternare per forza, possibilmente "in rete" altrimenti non esistiamo, o meglio non esiste il nostro dolore. Ce lo ha insegnato la TV, ce lo ha insegnato anche la rete, i social network persino questo forum, dove se uno gli passa qualsiasi cosa per la mente c'è quel fatidico spazio: "A cosa stai pensando?".
Ecco personalmente lo uso pochissimo anche su FB, anche qui. Quello che penso spesso sono al 90% stronzate che sono solo mie e penso non gliene freghi una mazza a nessuno. O meglio, perché dovrei condividerle, peraltro solipsisticamente, postando su un social network e non parlandone con qualcuno? Quando raramente le scrivo mi vengono pure male, delle "loffie" vere e proprie, proprio perché 'sta cosa di esternare a tutti i costi proprio non la sento.
Qualcuno ha detto; se non si ha niente di intelligente da dire è meglio tacere. Ecco, spero di riuscire a fare mia questa massima il più possibile. Soprattutto di fronte alla morte di personaggi famosi. Tanto quel che esce fuori in tali occasioni rarissimamente è non-retorico, non-mieloso, non-già sentito, in definitiva non-stupido. Questi giorni lo stanno dimostrando in maniera fantastica. Posta un ricordo personale, se ce l'hai, una critica al lavoro del morto (cosa facile nel caso di musicisti, non nel caso di imprenditori/innovatori tecnologici tipo Jobs) altrimenti la frase-bacio Perugina no, per favore.
Spesso il silenzio è d'oro, specie in quelle occasioni che tirano le minchiate, come questa.
Cosa pensavo di Jobs l'ho scritto sia nello "stato" di qualcuno, sia in un topic, mi pare, e ne penso bene. Ecco, detto quello perché ripetere per la milionesima volta: "Era un genio"? O tirare in ballo paragoni idioti (Leonardo da Vinci, Enstein, la maiala di to' ma') peraltro che hanno già fatto in diecimila. Non sai usare parole tue? Allora tieniti il tuo cordoglio. Che male c'è? La verità è che a non postare il tuo commentino dolcezucchero hai paura di non esistere, di passare da stupido. Altro detto sacrosanto (così anch'io tanto per smentirmi uso a go-go parole di altri) è: Meglio tacere e dare l'impressione di essere stupido, che parlare e togliere ogni dubbio.
I'm not a number! I'm a free man!