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Progressive Folk


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69 replies to this topic

#51 wago

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Inviato 07 gennaio 2007 - 11:19

Mah Julian, io sono abbastanza un "talebano" del concetto di "genere" e difficilmente riesco a collocare nello stesso artisti la cui musica non ha vincoli di "continuita'" con quella dei capisaldi. Sebbene la musica dei vari Roy Harper, John Martyn, Van Morrison sia folk e mostri arricchimenti che qualcuno potrebbe considerare "progressivi", non vedendo rapporti con Fairport Convention e Pentangle e soprattutto non scorgendovi l'elemento "celtico" li lascerei fuori.
Ma gia' che ci siamo consiglio anche qua il bellissimo disco dei Fuschia, del 71, che piu' o meno si trova in una condizione simile. E' folk-rock, e' senza dubbio progressivo (direi anche piu' dei tre nomi sopra) ma si muove su coordinate completamente diverse da tutto il resto del genere. Sono canzoni ariose un po' alla Love, ricche di cambiamenti, colori e sfumature, arrangiamenti orchestrali leggeri e fantasiosi, melodie dirette ma sempre un po' diverse da come te le aspetteresti. Da provare assolutamente, io non mi aspettavo nulla di che ma in due settimane che lo ascolto e lo riascolto e' gia' diventato uno dei miei preferitissimi.
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#52 wago

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Inviato 09 ottobre 2007 - 08:55

Periodicamente riporto su.
Segnalo questa volta una band francese, gli Asgard

Pubblicarono due dischi, nel 1976 e nel 1978. Il primo, "L'Hirondelle" e' un folk-rock grintoso e prevalentemente acustico, in uno stile tipicamente francese che ricorda da vicino i primi Malicorne. Pezzi tradizionali molto ritmati, spesso ballabili, dal distinto sapore medievale e caratterizzati dalle strutture botta-e-risposta e a ripetizione che sono alla base di molti stili contadini. Solo alcuni brani presentano inserti elettrici pronunciati: spiccano in particolare l'uso atmosferico dei Synth che immerge i pezzi in un'atmosfera magica e malinconica. Notevoli anche le armonizzazioni vocali e gli intrecci strumentali, sempre molto rispettosi degli schemi tradizionali.

Il capolavoro è però "Tradition & Renouveau", album unico per stile e atmosfere. Gli Asgard devono aver sentito i Pink Floyd e immergono i pezzi in oceani di synth, echi, linee di chitarra gilmouriane. Per il resto, le strutture e i temi restano ancora quelli del folk tradizionale. Ne risulta un album fuori dal mondo, che vive in una sua dimensione separata. Cantato e fraseggi sono carichi di nostalgia, ricordi di un tempo perduto. E' un album piuttosto triste, nonostante i pezzi festanti e ritmati. Senza dubbio uno dei piu' notevoli dell'epopea progressive folk, specie in territorio francese. L'unico effettivo difetto e' la sensazione di "troncamento" che lasciano alcuni brani corti, interrotti sul piu' bello.

Trovate qua entrambi i dischi: http://orion-awakes....k-francese.html

Il folk francese conserva profondissimi legami con le sonorita' medievali. A differenza di tanti gruppi fintamente "medievaleggianti" e un po' pacchiani che pure godono di un discreto seguito, però, gli echi di altri tempi sono parte integrante dei pezzi e dei fraseggi, non appartengono a un tempo passato ma sono ancora vivi nella musica tradizionale che viene ancor oggi suonata. La sensazione che se ne ricava e' profondamente diversa: niente rivisitazione "turistica", niente sentore "new age" o di misticismo para-nazista; quella con cui si fa a fare è con musica vitale e ricca di storia, storia vera e non ricostruita. Non è cosa da poco.
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#53 wago

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Inviato 21 novembre 2007 - 23:02

Sul numero di autunno di "Il Mucchio Extra", c'e' un bellissimo articolo sul folk inglese, col classico listone commentato dei "100 dischi". Potrei stare a recriminare sul "manca questo, manca quello", ma in realta' si tratta di un lavoro completissimo, estremamente ben fatto, ricco di titoli poco noti o a me del tutto ignoti, e soprattutto non arenato sul "periodo d'oro" dei primi anni 70. Consiglio a tutti di procurarselo, anche solo la presentazione introduttiva (con minuziosa telecronaca del "ping pong" trans-atlantico che ha traghettato il rock nella sua "fase adolescenziale") vale il prezzo di copertina.

E poi c'e' una monografia sui New Order...
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#54 cool as kim deal

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Inviato 23 aprile 2024 - 22:40

Per quanto First utterance sia irraggiungibile, non capisco l'accanimento (storico, e anche su rym non arriva a 3) per Keep from crying dei Comus.
Sicuramente meno oscuro e minaccioso, più solare e aperto a ventate pop più o meno riuscite (l'unica veramente brutta è So long supernova), è però pieno di bei momenti pieni di pathos prog folk che non vanno poi così lontano dai Fairport per dire (Children of the universe, Touchdown, Keep from crying e soprattutto Get yourself a man).
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#55 wago

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Inviato 23 aprile 2024 - 22:52

È che il primo dei Comus di solito è strombazzato da gente a cui del progressive folk importa poco, così come del folk elettrico alla Fairport, Steeleye Span ecc. È un disco che ha avuto un suo culto per via degli aspetti oscuri, attorno a cui è montato un rispetto da parte dei cultori di frange avanguardistiche, neofolk, ecc. Nella NWW List, per dire una cosa che magari non è stata influentissima ma è simbolica di un tipo di appassionato, i Comus ci sono; i Pentangle e i Fairport no, come non ci sono cose di seconda generazione con un carattere più boschivo e misterioso (Trees, Stone Angel, Forest, Stone Angel). Non ci sono manco gli Spirogyra che pure sono legati a giri canterburiani. Non mi stupisce che il secondo album della band, meno ombroso, risulti meno interessante, perfino deludente.


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#56 Mr. Atomic

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Inviato 23 aprile 2024 - 23:08

ma che roba sarebbe sta NWW list? 


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#57 wago

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Inviato 23 aprile 2024 - 23:18

https://www.ondarock...e-nwwlistaz.htm


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#58 cool as kim deal

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Inviato 24 aprile 2024 - 09:24

Non mi stupisce che il secondo album della band, meno ombroso, risulti meno interessante, perfino deludente.


Non stupisce neanche me perché effettivamente non ha l'aura che ha il primo, però appunto perché accostatomici senza particolari aspettative, anzi, aspettandomi una mezza ciofeca, si è rivelato invece un signor disco.

OT, generally speaking (chiedo scusa per l'inglese gratuito, ma son 3 giorni che a lavoro o per colloqui parlo solo quello): questo discorso della sottovalutazione di dischi che vengono prima o dopo un capolavoro universalmente riconosciuto è una storia vecchia come il mondo
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#59 wago

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Inviato 24 aprile 2024 - 09:55

Soprattutto quando si associano a un percepito cambio di rotta, che naturalmente può interessare meno coloro che erano stati convinti dal disco o dai dischi precedenti. In generale comunque non sempre uno ha voglia di entrare nel percorso di un artista, e a volte prevale la nozione sbrigativa secondo cui da un certo punto in poi (o prima di un certo punto) "non valga la pena" di sentire quel che ha fatto. Nulla di strano in questo, è un peccato quando però da semplice sfrondamento di comodo di opere che aggiungono poco diventa una sorta di vulgata selettiva, che derubrica ad accessorie fasi che sono ree soltanto di presentare idee un po' diverse rispetto a quelle più celebrate.

Gli esempi sono davvero infiniti, il primo che mi viene in mente è quello dei Soft Machine i cui dischi post-Wyatt contengono cose fichissime (e in alcuni casi sono proprio spettacolari in toto) ma vengono messi in secondissimo piano rispetto ai primi 3-4 o rispetto alla carriera di Wyatt solista.


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#60 cool as kim deal

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Inviato 24 aprile 2024 - 12:15

Io ho il mio esempio classico nonché band feticcio per definizione che sono i Pere Ubu
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#61 Man-Erg

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Inviato 24 aprile 2024 - 15:50

Lo sto ascoltando adesso per la prima volta. Chiaro che un miracolo come First Utterance sia irripetibile, cionondimeno il 2.77 su RYM mi pare effettivamente assurdo.


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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#62 Twin アメ

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Inviato 24 aprile 2024 - 16:46

Ma soprattutto, wago, non ti fa effetto rispondere due post sotto un tuo post di quasi 17 anni fa? asd


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“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#63 wago

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Inviato 24 aprile 2024 - 18:02

Non ci avevo fatto caso, ma in tempi recenti fra riascolti primi Duemila e ricerche qua sul forum ci ho un po' fatto il callo a questo fenomeno sconcertante. Continua a sorprendermi - e qualche a volta anche a imbarazzarmi, più per il come scrivevo che per il cosa - ma pian piano con maggiore assuefazione.
Peraltro quel numero del Mucchio Extra di cui parlavo sopra l'ho recuperato proprio di recente e lo ho ancora in giro, confermo che fosse davvero tanta roba.


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#64 woody

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Inviato 24 aprile 2024 - 19:21

Io ho il mio esempio classico nonché band feticcio per definizione che sono i Pere Ubu

Per me il migliore rimane Modern Dance però in tempi recenti (6-7 anni fa minimo das.gif ) ho scoperto Raygun Suitcase che è un discone e comunque in generale mi sembrano un gruppo che ha fatto roba valida non solo all'inizio, me ne mancano parecchi ma anche anni 2000 almeno un paio di buoni dischi li ho ascoltati.
Ho sempre avuto problemi col terzo e quarto, tutte le volte che vorrei provare ad approfondirli mi risultano noiosi e rimando alla prossima volta che ormai in quasi un quarto di secolo non è mai arrivata


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#65 AvatarNull

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Inviato 30 aprile 2024 - 22:21

 

Io ho il mio esempio classico nonché band feticcio per definizione che sono i Pere Ubu

Per me il migliore rimane Modern Dance però in tempi recenti (6-7 anni fa minimo das.gif ) ho scoperto Raygun Suitcase che è un discone e comunque in generale mi sembrano un gruppo che ha fatto roba valida non solo all'inizio, me ne mancano parecchi ma anche anni 2000 almeno un paio di buoni dischi li ho ascoltati.
Ho sempre avuto problemi col terzo e quarto, tutte le volte che vorrei provare ad approfondirli mi risultano noiosi e rimando alla prossima volta che ormai in quasi un quarto di secolo non è mai arrivata

 

 

 

Cosa c'entrano i Pere Ubu con il Progressive Folk?


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#66 Gozer

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Inviato 30 aprile 2024 - 22:36

Credo intendesse i dischi schiacciati dal fatto di far da seguito a un album particolarmente mitizzato, ma è comunque un esempio sbagliato, perché nello specifico si parlava di dischi che, oltre a fare da seguito a un classico, rappresentavano anche radicali svolte stilistiche, come appunto i Comus o i Soft Machine post-Wyatt. I Pere Ubu invece mantengono intatto lo stile di "The Modern Dance" almeno per tutta la loro prima incarnazione. 


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RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#67 woody

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Inviato 01 maggio 2024 - 08:25

Cool as kim deal parlava di dischi sottovalutati perchè nati vicino a un disco percepito come miliare, wago in seguito ha aggiunto dischi che vengono malcagati per un cambio di rotta e cita i Soft Machine di cui forse si vede come capolavoro Third ma per alcuni appassionati magari Seven o Bundles sono grandi dischi.
A quel punto c'era altro intervento di cool che nominava i Pere Ubu (credo che intendesse che per lui il secondo disco è meglio del primo), io ho invece nominato come disco bello Raygun Suitcase dei pere Ubu che sarà il loro settimo o ottavo ma raramente nominato dopo il cambio di rotta di Cloudland e quel periodo li.

Il discorso Soft Machine secondo me è diverso, nei primi tre dischi e nei vari live dei primi sii può ascoltare un gruppo in continua evoluzione che suona una musica unica dal sound originale e influente, da un certo punto in poi erano un gruppo fusion che cercava di copiare i maestri oltreoceano (Wyatt nella sua autobiografia dice che Hopper e Ratledge erano musicisti più "intelligenti" di Elton Dean, da quando è arrivato Dean era tutto un "suona come Jack DeJohnette", fai un solo alla Liebman etcetc). Non so quanto siano validi i Soft dal quinto album in poi, io non li ho mai approfonditi perchè se devo ascoltare fusion anni 70 che apprezzo ma non è il mio genere preferito vado sui "soliti" Hancock, Mahavishnu, Zawinul etc ci sono solisti migliori, probabilmente composizioni migliori, sound e produzione generalmente migliore.


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#68 wago

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Inviato 01 maggio 2024 - 08:27

Comunque la risposta alla domanda sulla pertinenza col progressive folk è, ovviamente, "niente".
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#69 woody

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Inviato 01 maggio 2024 - 11:06

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#70 cool as kim deal

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Inviato 01 maggio 2024 - 23:44

Scusate, colpa mia.

(Comunque prima di archiviare il doppio CD dei comus in cantina mi sono letto il booklet. Fondamentalmente non hanno mai sfondato realmente nonostante fossero un classico nome sulla bocca di tanti, tipo il primo Bowie dei tempi di Space oddity col quale scazzano e non ho capito perché. Terminato il tour di First utterance si ritrovano senza manager, casa discografica e booking e si sciolgono nell'indifferenza totale. Dopo diversi mesi il nome di Wootton risorge non si sa come dalle parti della Virgin di Branson e mettono in fretta e furia sto secondo disco che schifano tutti e si sciolgono di nuovo senza che nessuno se ne accorga, eppure il nome rimane di culto tant'è che nel 2012 fanno uscire un terzo disco, che tra l'altro ho ma non ancora ascoltato)
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