36 replies to this topic

[frankie teardrop]

Ho visto che manca il thread, quindi lo apro io.
Horse Republic è uno dei dischi più belli ascoltati quest'anno e che se ne sta bello tranquillo tranquillo nella mia top 10 del 2006.
Mi piacerebbe sapere la vostra su di un disco che ho avuto la fortuna anche di recensire e con grande soddisfazione, visto che, di solito, me la prendo con dischi di poco valore...

[Peel Slowly And See]

E' un buon disco, ma non rientra tra i miei preferiti del 2006. In ogni caso, anche se mi fosse piaciuto di più, non l'avrei inserito tra i dischi "Rock", visto che lo considero più che altro "Jazz".

[frankie teardrop]

E' un buon disco, ma non rientra tra i miei preferiti del 2006. In ogni caso, anche se mi fosse piaciuto di più, non l'avrei inserito tra i dischi "Rock", visto che lo considero più che altro "Jazz".

Ne abbiamo già parlato. Nella maggior parte dei brani manca il tipico "swing" del jazz, e c'è un caratteristico "battere" rock, o una sorta di mistura tra rock e jazz... C'è poi tutto un confluire di influenze (funk, ambient, space, avanguardia tout court). Per questo, io lo considero un lavoro di avant-rock, più che altro. Ma sono quisquilie, queste.

[Peel Slowly And See]

Ne abbiamo già parlato. Nella maggior parte dei brani manca il tipico "swing" del jazz, e c'è un caratteristico "battere" rock, o una sorta di mistura tra rock e jazz... C'è poi tutto un confluire di influenze (funk, ambient, space, avanguardia tout court). Per questo, io lo considero un lavoro di avant-rock, più che altro. Ma sono quisquilie, queste.

Infatti è una mia impressione, e comunque, se il disco piace, non importa quale sia il genere di riferimento.

[frankie teardrop]

Forse esagererò, ma "Shake Hands!" e soprattutto l'immensa "Where are the Casualties?" sono i due pezzi migliori che ho sentito quest'anno.

"Where are the Casualties?" è semplicemente superba.

[Veteran of Disorder]

Molto interessante: sono ai primi ascolti e già mi affascina non poco, credo inoltre che il mio apprezzamento sarà destinato a crescere... Spero solo fare in tempo a  metabolizzarlo in ottica playlist onde attribuirgli la posizione che gli compete...

[frankie teardrop]

la posizione che gli compete...

Se non è tra i primi due, ritienimi pure offeso.

[mongodrone]

In parte ho rivissuto lo stupore e l'incanto di Amassed di Spring Heel Jack, ma è solo per dire la mia testimonianza, del resto i due dischi hanno poco a che fare l'uno con l'altro.
Originalità e senso inconsulto, affascinanti varietà di generi, neppure l'ombra di narcisismi o stucchevolezze e una abilità a miscelare polimorfi, a graduare interazioni e sguardi differenti.
Prezioso.

quoto enormemente

[Julian24]

Mi associo alle lodi: disco notevole, originale e bello.
Impossibile definirlo solo sulla base delle categorie di generi tradizionali: i riferimenti sono molteplici (jazz, rock, funky etc..) e rielaborati in modo originale (ad esempio come accade con i Supersilent).

[Kid Jong-il]

spiazzante il primo ascolto. non sono affatto le sonorita' che prediligo, ma lo sto digerendo a poco a poco.

[frankie teardrop]

Ho ascoltato oggi per la prima volta quest'album e mi ha fatto un'ottima impressione, spero mi regali più emozioni nei prossimi giorni visto che promette di essere un disco che rivela nuove qualità con l'aumentare degli ascolti.
Direi che l'accostamento che fa Frankie nella recensione ai Gong è molto azzeccato, anche se non hanno l'irregolarità freak di questi; comunque a mio parere c'è una evidente parentela con la scena di Canterbury, specie nel brano cantato dalla ragazza "Thynghio", ma anche nella splendida "Where are the casualties?"... Soft Machine, Gong, Hatfield and the north, più altre influenze giustamente rintracciate dal nostro prode recensore... 

Be', fosse solo per una mera questione "geografica", la parentela con la scena canterburyana è quasi d'obbligo, anche se la band riconosce soprattutto l'influenza dei Bablicon e della tradizione improvvisativa europea, oltre all'ovvia matrice funk.

[woody]

In effetti sembra proprio un bel disco, anche se l' ho ascoltato solo una volta.
Sono abbastanz adiversi come mood dagli Spring Heel Jack ma sono d' accordo con chi li ha citati, perchè in effetti c'è qualcosa che li accomuna, anche se per il momento gli Spring Heel mi sembrano migliori.
E' un disco che sicuramente finirà nella mia classifica di fine anno (non ne ho mai fatta una ma sembra che sia molto importante quando parli bene di un disco specificare che vuoi inserirlo nella tua playlist).

[gigirictus]

E' un disco che sicuramente finirà nella mia classifica di fine anno (non ne ho mai fatta una ma sembra che sia molto importante quando parli bene di un disco specificare che vuoi inserirlo nella tua playlist).

Abuauhauhbauhahbubauaaubhuhauaha

[woody]

In effetti sembra proprio un bel disco, anche se l' ho ascoltato solo una volta.
Sono abbastanz adiversi come mood dagli Spring Heel Jack ma sono d' accordo con chi li ha citati, perchè in effetti c'è qualcosa che li accomuna, anche se per il momento gli Spring Heel mi sembrano migliori.
E' un disco che sicuramente finirà nella mia classifica di fine anno (non ne ho mai fatta una ma sembra che sia molto importante quando parli bene di un disco specificare che vuoi inserirlo nella tua playlist).

li avevo citati io e confermo una lontana affinità elettiva
Riascoltavo il live e in particolare Amassed ieri e ragazzi.. che diavolo di disco..anche logico sancirne la superiorità..tutti veterani al loro meglio
accontentiamoci che lo Zucanican è un gran bel lavoro, va ben oltre il compitino di ascolto per redarre la playlist di fine anno..

Beh credo che gli Spring Heel siano la cosa più interessante che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi cinque o sei anni, mi viene qusi voglia di inserirli nella mia classifica del millennio, ma ho paura che non vivrò abbastanza.
Comunque si questi Zukanican sono una scoperta interessante, vedremo se reggeranno o miglioreranno con gli ascolti.

[Bateman]

Il mio disco dell'anno.

[Veteran of Disorder]

la posizione che gli compete...

Se non è tra i primi due, ritienimi pure offeso.

Immagino ti riterrai tale...

07. Zukanican "Horse Republic"

E' un disco che sicuramente finirà nella mia classifica di fine anno (non ne ho mai fatta una ma sembra che sia molto importante quando parli bene di un disco specificare che vuoi inserirlo nella tua playlist).

Abuauhauhbauhahbubauaaubhuhauaha

Uah uah...dire che ci stai riflettendo su fa però ancora + snob...

[frankie teardrop]

la posizione che gli compete...

Se non è tra i primi due, ritienimi pure offeso.

Immagino ti riterrai tale...

07. Zukanican "Horse Republic"

Vabbè, dai... mi accontento.

[Val]

Finalmente l'ho recuperato anche io, sono al primo ascolto.

[Plozzer]

"Bello, se lo avessi ascoltato prima sarebbe finito nella playlist del 2006".

Al di là delle influenze - che mi pare siano state già ben sviscerate - ho la sensazione che questo sia un gruppo che quando suona si diverte, il che, alle prese con certe musiche, è un pregio non da poco. Di tutto il calderone di rimandi che salta fuori da "Horse Republic" ho gradito di più le fasi rarefatte e simil-dub. In certi momenti mi sembrano qualcosa come i Tortoise se non si fossero messi a suonare musica da ascensore (senza quel cazzo di vibrafono, soprattutto).

Segnalo anche che il prode Ray Dickaty ha licenziato, sempre nel 2006, un altro disco interessante con la formazione dei Solar Fire Trio; trattasi di un proverbiale primo omonimo per due sassofoni e batteria (Dickaty, Ray Jackson, Steve Belger) che improvvisano a tutto spiano. Non è niente male, soprattutto perché il batterista ha un piglio più rock che jazz. Lo pubblica la Invada Records

[woody]

E' un disco che sicuramente finirà nella mia classifica di fine anno (non ne ho mai fatta una ma sembra che sia molto importante quando parli bene di un disco specificare che vuoi inserirlo nella tua playlist).

Abuauhauhbauhahbubauaaubhuhauaha

Uah uah...dire che ci stai riflettendo su fa però ancora + snob...

Ma non è snobismo, è overdose di playlist!
Ti prego di farci caso, verso fine gennaio, quando saranno già usciti alcuni dei primi dischi del 2007, vedrai già gente che apre thread o scrive commenti dicendo che quel disco finirà sicuramente nella sua playlist di fine anno.
E' diventata un ossessione!

[frankie teardrop]

E' un disco che sicuramente finirà nella mia classifica di fine anno (non ne ho mai fatta una ma sembra che sia molto importante quando parli bene di un disco specificare che vuoi inserirlo nella tua playlist).

Abuauhauhbauhahbubauaaubhuhauaha

Uah uah...dire che ci stai riflettendo su fa però ancora + snob...

Ma non è snobismo, è overdose di playlist!
Ti prego di farci caso, verso fine gennaio, quando saranno già usciti alcuni dei primi dischi del 2007, vedrai già gente che apre thread o scrive commenti dicendo che quel disco finirà sicuramente nella sua playlist di fine anno.
E' diventata un ossessione!

E' vero. Ho letto in giro un commento sul nuovo Hella (che per me fa cagare)... il tizio diceva: disco dell'anno!
auauhuaahuahuahuah

[mongodrone]

In certi momenti mi sembrano qualcosa come i Tortoise se non si fossero messi a suonare musica da ascensore (senza quel cazzo di vibrafono, soprattutto).

"musica da ascensore"!! questa non l'avevo mai sentita...io ascolto six marimbas di reich una volta al dì (e non per andare di corpo!)...consigliatemi musica da ascensore presto!!

[Plozzer]

Ma la musica da ascensore non c'entra con il vibrafono. �? che nei loro momenti che mi sono più indigesti, gli ultimi Tortoise mescolano musica che considero "da sottofondo" con uno degli strumenti che apprezzo di meno al mondo. Ho fatto pure la rima, tié.

[Val]

Ormai è da qualche giorno che sto ascoltando questo disco, davvero sorprendente. Mi aspettavo qualcosa di un pò più ostico, che richiedesse qualche ascolto approfondito per riuscire ad apprezzarlo, ed invece ho trovato Horse Republic un lavoro anche accessibile, nonostante la sua profondità che sto scoprendo in questi ultimi giorni. Qualche sensazione: Bug Hunter mi porta alla mente scenari burroughsiani, sarà anche il titolo del brano e quell'atmosfera metropolitana oscura, come se stessi dando davvero la caccia ai bacherozzi che infestano il mio puzzolente appartamento di città - che sia il brano più paranoico del disco? I primi frammenti a rimanere incastrati nel mio cervello sono quelli più danzerecci (catchy?), come il funk sincopato Thingyo (e la voce femminile è sexyssima) o l'elettrocosmica Ringa Ronga, ma il meglio si trova secondo me nella progressione tribaleggiante di Trawling For Horses, che sembra un viaggio nella giungla popolata di animali (che belli i suoni in sottofondo, serpenti, volatili, e qualche bestia più grossa che è meglio non sapere cosa sia esattamente) fino a quando non irrompe un sax isterico, probabilmente una guida che è venuta a cercare l'ascoltatore che si è perso nella giungla e lo accompagna fino alla fine del brano. La successiva Shake Hands! è la notte passata nella giungla, i rumori provengono dall'oscurità, chissà quali feroci creature vi si nasconderanno? O è solo suggestione? Non voglio saperlo, e per fortuna che la guida-tromba mi fa compagnia con la sua voce...e alla fine riesco a prendere sonno (per poi svegliarmi di soprassalto alle prime note spaziali di Ringa Ronga). Where Are The Casualties? potrebbe durare anche un secolo e non mi stancherebbe: ogni volta che l'ascolto mi ipnotizza, i fiati liquidi che si rincorrono e si intrecciano sono deliziosi, e nel minuto finale, quando viene a mancare la base ritmica, sto fluttuando nell'aria fino ad arrivare a Vague And Nebulous, un nome un programma. La conclusiva Leak Wings è il viaggio di ritorno verso la metropoli, così imponente vista da fuori, coi suoi grattacieli che si perdono in mezzo alle nuvole...

[out of the cool]

Niente male, mi piace questo disco.

I pezzi in sè sono belli anche se non mi piace com'è registrato: mixaggio troppo plumbeo, basso troppo in primo piano...secondo me ciò fa sembrare più ripetitiva la musica e penalizza molto il lavoro degli altri, sopratttutto sax e tromba: dovrebbero essere i "solisti" della situazione ma si sentono troppo poco. ed è un peccato perchè fanno cose molto interessanti....

[frankie teardrop]

Niente male, mi piace questo disco.

I pezzi in sè sono belli anche se non mi piace com'è registrato: mixaggio troppo plumbeo, basso troppo in primo piano...secondo me ciò fa sembrare più ripetitiva la musica e penalizza molto il lavoro degli altri, sopratttutto sax e tromba: dovrebbero essere i "solisti" della situazione ma si sentono troppo poco. ed è un peccato perchè fanno cose molto interessanti....

Ripetitiva?
Abbiamo ascoltato lo stesso disco?

[out of the cool]

la musica non è affatto ripetitiva, è la registrazione che penalizza alcuni pezzi. la cosa non vale per tutte le tracce però ad es. la prima c'è sempre il riff di basso sotto se ben ricordo: sullo sfondo succedono molte cose con gli altri strumenti ma il basso come volume è predominante...il pezzo in realtà non è ripetitivo però il fatto che il giro di basso è sempre lo stesso e in primo piano mi pare penalizzare.
se tromba e sax avessero volumi più alti e fossero registrati più "puliti" (es. il brano vague and nebuluous, che pure è molto bello) credo sarebbe tutto migliore. l'ho pensato solo io?

bel disco cmq, molto interessante anche per come usa l'elettronica. gli effettazzi sopra modello dub sono na ficata. ah, paura il pezzo where are the casualties.

[frankie teardrop]

Mah, a me non infastidisce per niente... Anzi, il basso predominante rende tutto meno scollacciato.

[ginolodi]

gran disco.
consumato letteralmente.

[frankie teardrop]

Eh, al vedo un pò dura, caro mio. Vorrei tanto togliermi un'altra soddisfazione...