tornando un attimo al discorso transistor vs valvole, coi transistor che farebbero schifo per definizione:
C'erano altre cose che evitavi, come certe successioni di accordi tipicamente blues, o alcuni effetti tipo fuzztone e wah-wah?
Certo tanto per cominciare. Per esempio, erano proibite le valvole. Oggigiorno tutti vogliono gli amplificatori a valvole. Le valvole nel rock sono un prerequisito per quel tono «pieno». Li senti parlare di «calore». I miei amplificatori sono a transistor. Il suono è più freddo. In realtà è un suono più chiaro. E non è caldo. Noi eravamo contro il caldo.
Andy Gill, Gang of four
un grandissimo! pure Albini ci scommetto il culo che usava amplificatori a transistor coi Big Black (e tantissimi gruppi wave che avevano quel suono vetroso/cristallino su cui aggiungevano chili di effetti di modulazione)
Allora saranno contentissimi in questi anni, sicuramente ora useranno questo che gli dà un suono
ancora più freddo:
Scherzi a parte, Albini che io sappia attualmente usa di solito un
fender bassman blackface 1965 come amplificatore (associato ad un rack carver power), a me il suono che c'ha manco piace, anche se ormai c'è un culto formatosi attorno al suono di Steve Albini.
Un suono freddo si può ottenere benissimo anche con un valvolare, mentre non è possibile fare viceversa, in ogni caso nel suono registrato ci sono molte altre cose che contano quanto se non di più della differenza tra valvole e transistor:
- il cono dell'ampli (fondamentale);
- il suono della chitarra (che conta almeno quanto quello dell'ampli);
- i microfoni che usi e come li metti;
- la stanza in cui suoni;
- l'impianto di registrazione (se su studio digitale, i preampli che usi, i convertitori e i cablaggi).