25 replies to this topic

[Shinecd80]

...sullo stile dei piu grandi europei e americani, se solo si unissero le agenzie che invece organizzano roba per conto loro perchè ovviamente non se ne parla neanche di dividere spese e guadagni con gli altri.
Ci pensavo guardando i nomi degli artisti di tre festival come il Flippaut, Rock in Idrho e I-Day,rispettivamente organizzati da Barley Arts Hubmusicfactory e Indipendente.
Elenco solo i nomi degli artisti che partecipano quest'anno:

Foo Fighters
Iggy and The Stooges
Social Distortion
The Hives
Band Of Horses
Floggin Molly
Arctic Monkeys
Kasabian
The Offspring
The Vaccines
Glasvegas
Chromeo
The Strokes
verdena
ministri
outback

Solo con gli stranieri si potrebbero organizzare tranquillamente tre giornate, aggiungendo qualche altro gruppo.
basterebbe solo unire le forze dal punto di vista economico ed organizzativo,
perchè queste tre agenzie hanno tra i migliori artisti in circolazione nel loro roster.
E a queste tre se ne potrebbero unire anche altre, durante l'anno ognuno continua a fare concerti indipendentemente e in estate si lavora tutti assieme per poter organizzare qualcosa di competitivo con gli altri paesi europei (almeno).
Certo, gli artisti che ho elencato non basterebbero per poter competere subito con gli altri festival, ma come ho detto se ne potrebbero aggiungere tanti altri e un festival di tre giorni con headliner come Foo Fighters Strokes e Arctic Monkeys attirerebbe gente anche da diversi altri paesi (non solo confinati).
se non si sentissero tutti delle prime donne un progetto del genere si sarebbe potuto realizzare già da diversi anni, magari rubando la location all'heineken jammin festival.
invece no, organizzano i loro festival a Rho e nel polverone di quelle cazzo di arena parco nord a bologna.

[Shinecd80]

che ne pensate ?

[bebo]

Che hai ragione ma che la deCecco non organizzerà mai -giustamente- niente con la Barilla.

[Shinecd80]

si perde l'occasione di poter creare qualcosa di grande che possa competere con i maggiori festivals europei.

[Scoff]

Non sanno cosa sono le economie di scala..

Comunque hai ragione, sarebbe bello un pò più di collaborazione. Farebbe bene a tutti..

[peppeirlandese]

...sullo stile dei piu grandi europei e americani, se solo si unissero le agenzie che invece organizzano roba per conto loro perchè ovviamente non se ne parla neanche di dividere spese e guadagni con gli altri.
Ci pensavo guardando i nomi degli artisti di tre festival come il Flippaut, Rock in Idrho e I-Day,rispettivamente organizzati da Barley Arts Hubmusicfactory e Indipendente.
Elenco solo i nomi degli artisti che partecipano quest'anno:

Foo Fighters
Iggy and The Stooges
Social Distortion
The Hives
Band Of Horses
Floggin Molly
Arctic Monkeys
Kasabian
The Offspring
The Vaccines
Glasvegas
Chromeo
The Strokes
verdena
ministri
outback

Solo con gli stranieri si potrebbero organizzare tranquillamente tre giornate, aggiungendo qualche altro gruppo.
basterebbe solo unire le forze dal punto di vista economico ed organizzativo,
perchè queste tre agenzie hanno tra i migliori artisti in circolazione nel loro roster.
E a queste tre se ne potrebbero unire anche altre, durante l'anno ognuno continua a fare concerti indipendentemente e in estate si lavora tutti assieme per poter organizzare qualcosa di competitivo con gli altri paesi europei (almeno).
Certo, gli artisti che ho elencato non basterebbero per poter competere subito con gli altri festival, ma come ho detto se ne potrebbero aggiungere tanti altri e un festival di tre giorni con headliner come Foo Fighters Strokes e Arctic Monkeys attirerebbe gente anche da diversi altri paesi (non solo confinati).
se non si sentissero tutti delle prime donne un progetto del genere si sarebbe potuto realizzare già da diversi anni, magari rubando la location all'heineken jammin festival.
invece no, organizzano i loro festival a Rho e nel polverone di quelle cazzo di arena parco nord a bologna.

Probabilmente hai ragione in tutto, qualcosa di più si può fare, ma non sono sicuro che sia giusto aspettarsi qualcosa da questi soggetti il cui lavoro non è quello di organizzare festival ma "procurare" per gli artisti. Quei festival sono nient'altro che vetrine che sicuramente vale la pena di osservare, ma cos'altro si può chiedere a indipendente e (non)soci?
Credo invece che bisogna cercare di spingere progetti come quelli costruiti anni fa a roma (Testa) oppure avere il coraggio e fidarsi di più dell'idea che deve esserci dietro il festival. I festival altrove sono tutti davvero indipendenti, vendono tutti i biglietti anche prima di aver annunciato la line-up e valgono solo col nome molto più di tutte le vastissime line-up che sfornano. E' così perché dietro ogni festival c'è l'idea che vi si faccia musica, almeno nella maggior parte di essi. E comunque in italia IL festival c'è già da parecchi anni: provate un po' a vedere il clima che si respira all'Ypsigrock Festival www.ypsigrock.com. Penso di non aver mai visto live tanto sincero come quello che vi fece Caribou lo scorso anno. Sta tutto nel crederci e tenersi la propria idea di musica davanti. E magari investire...

[Shinecd80]

Probabilmente hai ragione in tutto, qualcosa di più si può fare, ma non sono sicuro che sia giusto aspettarsi qualcosa da questi soggetti il cui lavoro non è quello di organizzare festival ma "procurare" per gli artisti. Quei festival sono nient'altro che vetrine che sicuramente vale la pena di osservare, ma cos'altro si può chiedere a indipendente e (non)soci?

Non hai capito, le agenzie che ho nominato non solo "procurano" per gli artisti date in giro per l'italia ma organizzano pure i festivals che ho elencato (indipendente > i-day, hubmusic>rock in idhro, barley arts>flippaut).

[peppeirlandese]

quelle agenzie per fare il loro lavoro in italia sono costrette a organizzare quelle cose che chiami festival e io ho chiamato vetrine, magari sarò stato un po' riduttivo sulla "straordinaria" importanza di queste cose ma è solo per evidenziare il fatto che non ti puoi aspettare il cartello fra queste agenzie. E meno male.

[Shinecd80]

quelle agenzie per fare il loro lavoro in italia sono costrette a organizzare quelle cose che chiami festival e io ho chiamato vetrine, magari sarò stato un po' riduttivo sulla "straordinaria" importanza di queste cose ma è solo per evidenziare il fatto che non ti puoi aspettare il cartello fra queste agenzie. E meno male.

ci sono tante altre agenzie che fanno lo stesso lavoro e non organizzano quello cose che io chiamo festival, eppure continuano ad organizzare concerti tutto l'anno.
quindi, senza offesa, permettimi di non essere d'accordo con te.
se poi conosci qualcuno che ci lavora nelle tre agenzie che ho citato o ci lavori tu "mi tocca crederti".
supponiamo che sia come dici tu, mi spieghi perchè sarebbero costretti ad organizzare queste vetrine quando comunque organizzano concerti tutto l'anno ? vetrine che poi vengono organizzate neanche tutti gli anni...
non capisco poi perchè è sbagliato aspettarsi "il cartello" fra queste agenzie (se ti va, spiegami pure perchè hai concluso con un "meno male"...)

[Barto]

Secondo me il problema sarebbe il costo del biglietto, ormai i grandi festival europei vanno almeno sui 120 euro, giustamente, e chi trovi in italia disposto a spendere quei soldi, pur con in cambio un cartellone con simili nomi? secondo me molti meno di quelli che servirebbero perché gli organizzatori possano rientrare delle spese.

[Shinecd80]

Secondo me il problema sarebbe il costo del biglietto, ormai i grandi festival europei vanno almeno sui 120 euro, giustamente, e chi trovi in italia disposto a spendere quei soldi, pur con in cambio un cartellone con simili nomi? secondo me molti meno di quelli che servirebbero perché gli organizzatori possano rientrare delle spese.

puoi vendere biglietti per le giornate singole, come fanno praticamente ovunque.
i festivals in spagna secondo te vengono organizzati pensando solo di vendere i biglietti agli spagnoli ? c'è gente da tutta europa, pure dall'america c'è chi si organizza le vacanze in concomitanza con alcuni festivàls europei... quindi permettimi di non essere d'accordo con te.
se si organizza qualcosa di veramente valido, per me ci sarebbe gente disposta a venire pure dai paesi vicini, certo che per l'heineken j.festival non si muovono manco dalla svizzera.
mi rendo conto che dove ci sono soldi di mezzo è difficile trovarsi d'accordo, specialmente in un mondo come quello della musica dove anche chi fa il promoter vuole essere sempre il primo della lista, ma basterebbe prendere esempio da certe realtà all'estero....

[peppeirlandese]

ci sono tante altre agenzie che fanno lo stesso lavoro e non organizzano quello cose che io chiamo festival, eppure continuano ad organizzare concerti tutto l'anno.
quindi, senza offesa, permettimi di non essere d'accordo con te.
se poi conosci qualcuno che ci lavora nelle tre agenzie che ho citato o ci lavori tu "mi tocca crederti".
supponiamo che sia come dici tu, mi spieghi perchè sarebbero costretti ad organizzare queste vetrine quando comunque organizzano concerti tutto l'anno ?

Ecco il mio pensiero: il Festival è un espressione eccezionale, oltre al singolo live che io considero il momento di massima esperienza per chi fa o ascolta musica, si innescano vicende all'interno che ne rendono magia ogni singolo momento. Basta aver seguito anche solo per una volta un festival per rendersene conto. E anche a non averci mai partecipato pensa all'attrazione che la parola festival ha per chi abbia anche solo una volta ascoltato godendo, che so i godspeed you o chi per loro.
Ma organizzare un festival ha costi improponibili per chi non ha o idee o le casse fiaccate da spettacoli organizzati a roma per 100 persone che pagano 12 euro a biglietto o nei localini di milano per 80 persone la metà delle quali spende quei 10 euro per portare a passeggio la propria reflex più che per la musica. Quei costi se li possono permettere pochi e per quei pochi il ritorno è anche (evidentemente io sospetto soprattutto) nell'immagine (non ci lavoro per indipendente e non so se ci faccia attivo coi suoi festival).
Infine sono contento che le tre sorelle non si uniscano per produrre festival perché asfissierebbero alcune realtà per niente minori che probabilmente tengono più al radicalismo che è dietro tutti i festival: gli artisti che stiano pure in mezzo al pubblico o almeno ad esso vicino.
Un po' sono anche d'accordo con Barto chi trovi in Italia disposto a spostarsi per un festival? Per l'Ypsigrock del 2009 io mi son fatto 600 km in aereo ma al campeggio del festival ho conosciuto cinque che erano arrivati da Londra in Renault 5. Li prenderemo mai gli inglesi?

[Barto]

puoi vendere biglietti per le giornate singole, come fanno praticamente ovunque.
i festivals in spagna secondo te vengono organizzati pensando solo di vendere i biglietti agli spagnoli ? c'è gente da tutta europa, pure dall'america c'è chi si organizza le vacanze in concomitanza con alcuni festivàls europei...

Sì ma, suppongo io perchè non so fare questi calcoli, è improbabile che chi organizza un festival rientri delle spese con i biglietti delle giornate singole, quelli credo che siano un di più, infatti vengono venduti sempre dopo e in certi festival (Glastonbury ma anche l'End Of The Road) non esistono nemmeno. Ovvio che poi se invece di 30mila persone che ti comprano un biglietto a 120 euro ne trovi 15 mila che ti pagano 70 euro per un giorno e altri 15mila che te ne pagano altri 70 per il giorno successivo ci hai guadagnato, ma mi sembra realisticamente difficile.
Poi tu dici i festival non sono fatti solo per gli abitanti locali e io ti dico io sono stato a festival in Inghilterra, Scozia, Irlanda, Austria e Spagna e con tutto che ce ne sono sì di abitanti di altre Nazioni, il 70% del pubblico è fatto da ragazzi che invece abitano in quella Nazione, ma del tipo che in Scozia sono tutti scozzesi e in Irlanda tutti irlandesi.

[Shinecd80]

Infine sono contento che le tre sorelle non si uniscano per produrre festival perché asfissierebbero alcune realtà per niente minori che probabilmente tengono più al radicalismo che è dietro tutti i festival: gli artisti che stiano pure in mezzo al pubblico o almeno ad esso vicino.

se posso avere un festival che possa essere all'altezza degli altri europei, me ne sbatto delle altre realtà per niente minori, senza offesa.

[Shinecd80]

Poi tu dici i festival non sono fatti solo per gli abitanti locali e io ti dico io sono stato a festival in Inghilterra, Scozia, Irlanda, Austria e Spagna e con tutto che ce ne sono sì di abitanti di altre Nazioni, il 70% del pubblico è fatto da ragazzi che invece abitano in quella Nazione, ma del tipo che in Scozia sono tutti scozzesi e in Irlanda tutti irlandesi.

Io rimango comunque convinto che anche nel nostro paese c'è abbastanza fame di musica da poter organizzare almeno un festival sul livello di "un" Lowlands o "un" Pukkelpop...

[Shinecd80]

Li prenderemo mai gli inglesi?

no,mi sa che è impossibile.

[albatros]

...sullo stile dei piu grandi europei e americani, se solo si unissero le agenzie che invece organizzano roba per conto loro perchè ovviamente non se ne parla neanche di dividere spese e guadagni con gli altri.
Ci pensavo guardando i nomi degli artisti di tre festival come il Flippaut, Rock in Idrho e I-Day,rispettivamente organizzati da Barley Arts Hubmusicfactory e Indipendente.
Elenco solo i nomi degli artisti che partecipano quest'anno:

Foo Fighters
Iggy and The Stooges
Social Distortion
The Hives
Band Of Horses
Floggin Molly
Arctic Monkeys
Kasabian
The Offspring
The Vaccines
Glasvegas
Chromeo
The Strokes
verdena
ministri
outback

Ritengo che un festival, o meglio un buon festival, non debba essere giudicato dalla presenza in line up di un certo numero di artisti che meritano essere scritti con corpo 64. E' il corpo 8 che ne fa la differenza, il pubblico ha finalmente l'occasione di vederli tutti concentrati piuttosto che seguirli in mille e più date sparse durante l'anno.

Poi se vogliamo parlare di grandi festival europei considerate un dato curioso, la madre di un mio amico irlandese, lei di anni 55\60, mentre pisolava alle dieci di sera durante una discussione svegliandosi aveva candidamente confermato la sua presenza l'anno prima all' oxegen festival senza nemmeno ricordarsi uno, dico forse uno, artista che aveva visto là.

E come lei lassù ce ne stanno davvero tanti, per loro i festival sono come i nostri riti sacri durante le feste consacrate.

[peppeirlandese]

Ritengo che un festival, o meglio un buon festival, non debba essere giudicato dalla presenza in line up di un certo numero di artisti che meritano essere scritti con corpo 64. E' il corpo 8 che ne fa la differenza, il pubblico ha finalmente l'occasione di vederli tutti concentrati piuttosto che seguirli in mille e più date sparse durante l'anno.

Poi se vogliamo parlare di grandi festival europei considerate un dato curioso, la madre di un mio amico irlandese, lei di anni 55\60, mentre pisolava alle dieci di sera durante una discussione svegliandosi aveva candidamente confermato la sua presenza l'anno prima all' oxegen festival senza nemmeno ricordarsi uno, dico forse uno, artista che aveva visto là.

E come lei lassù ce ne stanno davvero tanti, per loro i festival sono come i nostri riti sacri durante le feste consacrate.

Siamo molto meno in Italia ma ci siamo anche noi . D'accordo in pieno con le tue parole.

[albatros]

[/quote]
Siamo molto meno in Italia ma ci siamo anche noi . D'accordo in pieno con le tue parole.
[/quote]

hai ragione, per questo non ha senso partire volendo riempire venue da 80 mila spettatori

[Shinecd80]

[quote author=albatros link=topic=14809.msg947027#msg947027 date=1304172941]
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Siamo molto meno in Italia ma ci siamo anche noi . D'accordo in pieno con le tue parole.
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hai ragione, per questo non ha senso partire volendo riempire venue da 80 mila spettatori
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nessuno ha parlato di venue da 80 mila spettatori  :

[Shinecd80]

Ritengo che un festival, o meglio un buon festival, non debba essere giudicato dalla presenza in line up di un certo numero di artisti che meritano essere scritti con corpo 64. E' il corpo 8 che ne fa la differenza, il pubblico ha finalmente l'occasione di vederli tutti concentrati piuttosto che seguirli in mille e più date sparse durante l'anno.

il corpo 8 senza il 64 non te lo puoi permettere

[albatros]

Ritengo che un festival, o meglio un buon festival, non debba essere giudicato dalla presenza in line up di un certo numero di artisti che meritano essere scritti con corpo 64. E' il corpo 8 che ne fa la differenza, il pubblico ha finalmente l'occasione di vederli tutti concentrati piuttosto che seguirli in mille e più date sparse durante l'anno.

il corpo 8 senza il 64 non te lo puoi permettere

Infatti il 64 ci deve stare, ma non deve diventare un'ossessione

[Shinecd80]

Ritengo che un festival, o meglio un buon festival, non debba essere giudicato dalla presenza in line up di un certo numero di artisti che meritano essere scritti con corpo 64. E' il corpo 8 che ne fa la differenza, il pubblico ha finalmente l'occasione di vederli tutti concentrati piuttosto che seguirli in mille e più date sparse durante l'anno.

il corpo 8 senza il 64 non te lo puoi permettere

Infatti il 64 ci deve stare, ma non deve diventare un'ossessione

i "soldi" li fai con il 64...

[debaser]

basta che non sia in Comic Sans

[albatros]

Ritengo che un festival, o meglio un buon festival, non debba essere giudicato dalla presenza in line up di un certo numero di artisti che meritano essere scritti con corpo 64. E' il corpo 8 che ne fa la differenza, il pubblico ha finalmente l'occasione di vederli tutti concentrati piuttosto che seguirli in mille e più date sparse durante l'anno.

il corpo 8 senza il 64 non te lo puoi permettere

Infatti il 64 ci deve stare, ma non deve diventare un'ossessione

i "soldi" li fai con il 64...

allora mettiamo una sfilza di 64 e i "soldi" saranno garantiti

[albatros]

http://www.repubblic...90/?ref=HRERO-1

prima tirano su line up allucinanti e poi s'incazzano con gli spettatori. Ma sulla storia degli headliner non hanno tutti i torti...