Qualunquemente
#1
Inviato 23 gennaio 2011 - 11:37
Definirlo una TOTALE CACATA vorrebbe solo fargli un complimento.Accostarlo a indecenti cinepanettoni infatti vorrebbe dire almeno fregiare di un insulto un film che andrebbe totalmente ignorato.
Natale in Sud Africa in confronto ė un inarrivabile capolavoro del cinema di tutti i tempi
Parodia dei (mal)costumi italiani? Spassosa commedia?
Ma neanche un po'! Ma magari!
90 minuti di (gratuite) volgarità che non strappano NEANCHE mezzo sorriso.
E questa sia credo la cosa più grave e imperdonabile per un film di questo genere.
Neanche lontano parente, per intenderci, dei semplici ma piacevolissimi e divertenti (!!!) "Che bella giornata" di Zalone e "Benvenuti al Sud".Film senza pretese ma che regalano belle gag e qualche bella fotografia.
Qui Non si ride MAI! Addirittura senza la benchè minima fantasia vengono copiate battute alla Simpson (sempre siano lodati!) come quella della bomba d'acqua per pescare.A dir poco imbarazzante.
7????????????????????????????
Film disgustoso
#2
Inviato 23 gennaio 2011 - 14:15
Da anni e dico anni non assistevo alla scena di un pubblico talmente disgustato dal film proiettato da lasciare la sala durante l'intervallo.
Addirittura? Roba da non credere! In ogni caso non credo che spenderò soldi per questo film, anche perchè, nella migliore delle ipotesi, lo guarderò quando lo manderanno in onda su Sky Cinema...
#3
Inviato 23 gennaio 2011 - 18:18
Al di là del fatto che ne I Simpson Homer usa un congegno elettrico per le zanzare, se non sbaglio (almeno nel film; ma forse in effetti c'è un episodio di qualche stagione in cui lo fa), la pesca con le bombe a mano - vietatissima - è effettivamente pratica in alcuni paesi. E nel dopoguerra lo era persino in Italia con residuati bellici.
Detto questo, il gag in questione non è certo un plagio. Come molti altri, fa parte del personaggio La Qualunque. Che può piacere o meno, divertire o meno. Di questo non si discute. Il fatto è che Qualunquemente non è semplicemente un film comico. Albanese avrebbe potuto scegliere qualunque altro personaggio per un film puramente comico e risultare più divertente di Zalone. Dietro c'è dell'altro che - immagino - tu forse non hai colto. Una provocazione che non c'è né in Zalone né nei cinepanettoni, con cui il film di Manfredonia giustamente non ha nulla a che fare.
Quando l'ho visto io, nessuno ha abbandonato la sala. Anzi ha raccolto molte risate. Certo è che il divertimento proposto da Zalone, ad esempio, è ben diverso, più superficiale e spensierato, e per nulla corrosivo. La volgarità di La Qualunque è un'iperbole messa in scena per provocare - e, ripeto, forse questo ti è sfuggito. E per il fatto di voler essere coraggioso e di rischiare va almeno lodato.
Infine, definire un film come fai tu e mettere tante faccine è comodo, ma non spiega se ha disatteso le tue aspettative oppure se semplicemente non ti ha fatto ridere perché non hai colto alcuni aspetti.
Non dico sia un capolavoro. Altri possono sostenere abbia cali di ritmo o non sia del tutto riuscito. Ma da qui a quello che dici tu ce ne passa.
Infine, tieni conto che ci sono film comici che partono da una premessa, un patto con lo spettatore (anche linguistico), penso ad esempio a Borat o Fascisti su Marte. Se lo accetti apprezzi il film, altrimenti no.
Con tutto questo non voglio aprire una polemica, ma mi sembrava di dover rispondere alle ragioni del voto.
Not only is there no God, but try getting a plumber on weekends (Woody Allen).
Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio (Federico Fellini).
#4
Inviato 23 gennaio 2011 - 18:21
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#5
Inviato 24 gennaio 2011 - 09:20
... temo che molte delle scene, almeno quelle che ho visto fare da cornice alle varie interviste ad Albanese, siano VERAMENTE state "ridimensionate" negli "effetti allo spettatore" dagli accadimenti degli ultimi tempi... indipendentemente dal fatto che saranno dimostrate o meno, i fatti raccontati sui giornali in questo periodo, non sono meno di quello che il personaggio del film chiosa in "chiù pilu pe' tutti!"
#6
Inviato 24 gennaio 2011 - 10:28
Dietro c'è dell'altro che - immagino - tu forse non hai colto.
.......
La volgarità di La Qualunque è un'iperbole messa in scena per provocare - e, ripeto, forse questo ti è sfuggito. E per il fatto di voler essere coraggioso e di rischiare va almeno lodato.
Davide, ho colto, ho colto.Non mi è "sfuggita" la provocazione sottesa al film
Quello che mi ha PROFONDAMENTE deluso è che questa provocazione si esprime con un linguaggio e con delle battute da caserma da film di ??serie C? tipo "l'onorevole con l'amante sotto i letto", "la dottoressa ci sta col colonnello?.
O forse vogliamo considerare di un livello superiore battute come la (inutilissima e recidiva) ??Puttanazza, vigliaccazza, troiazza? ripetuta all??inizio dalla moglie? O i sublimi dialoghi del tipo ??pilu, pilu ovunque, petroliere non con petrolio ma con pilu, pilu ovunque?.Cos??è ? Una intelligente e pungente ironia? E guarda che a me Albanese in versione cabarettistica, piace! Ma un film non è una sequenza disordinata di sketch (più o meno riusciti) televisivi, come ho letto in una condivisibile recensione.
Oltre a non fare ridere questo film è, secondo me, di una volgarità (non esagero) insopportabile.Non tanto perché le parole ??cazzo, merda, coglioni, figa? si ripetono ciclicamente ogni mezzo secondo, ma è volgare l??insieme, il tutto.Ad esempio, i vestiti e gli arredi volutamente super sgargianti per evidenziare il cattivo gusto del protagonista, dopo 10 minuti sono a dir poco nauseanti, grevi, fastidiosi.
La scena del letto matrimoniale con Cetto, la moglie e la ragazza sudamericana che dovrebbe ??far scattare? la risata è per come avviene, per il linguaggio per l??ambientazione profondamente sgradevole.Così tante altre.Come quelle col figlio imbranato la cui morosa ha, secondo Cetto, l??imperdonabile difetto di avere ??poche tette, di essere piatta?
E questo sarebbe un film?..scomodo? Sta roba qua?
Film politicamente correttissimo.A partire dal simbolo del partito politico di cetto; una simbiosi tra il simbolo del PD e quello del PdL.Zero provocazione altro che.E nessuna novità.Un remake, ribadisco, delle sciatte commediole anni ??70 con l??onorevole che va a mignotte ma che cerca di apparire maldestramente puro e di sani princìpi.Con una differenza però:alcuni film di Lino Banfi fanno RIDERE.Qui si ride poco, pochissimo
#7
Inviato 24 gennaio 2011 - 10:54
Dietro c'è dell'altro che - immagino - tu forse non hai colto.
.......
La volgarità di La Qualunque è un'iperbole messa in scena per provocare - e, ripeto, forse questo ti è sfuggito. E per il fatto di voler essere coraggioso e di rischiare va almeno lodato.
Quello che mi ha PROFONDAMENTE deluso è che questa provocazione si esprime con un linguaggio e con delle battute da caserma da film di ??serie C? tipo "l'onorevole con l'amante sotto i letto", "la dottoressa ci sta col colonnello?.
O forse vogliamo considerare di un livello superiore battute come la (inutilissima e recidiva) ??Puttanazza, vigliaccazza, troiazza? ripetuta all??inizio dalla moglie? O i sublimi dialoghi del tipo ??pilu, pilu ovunque, petroliere non con petrolio ma con pilu, pilu ovunque?.Cos??è ? Una intelligente e pungente ironia? E guarda che a me Albanese in versione cabarettistica, piace! Ma un film non è una sequenza disordinata di sketch (più o meno riusciti) televisivi, come ho letto in una condivisibile recensione.
Oltre a non fare ridere questo film è, secondo me, di una volgarità (non esagero) insopportabile.Non tanto perché le parole ??cazzo, merda, coglioni, figa? si ripetono ciclicamente ogni mezzo secondo, ma è volgare l??insieme, il tutto.Ad esempio, i vestiti e gli arredi volutamente super sgargianti per evidenziare il cattivo gusto del protagonista, dopo 10 minuti sono a dir poco nauseanti, grevi, fastidiosi.
La scena del letto matrimoniale con Cetto, la moglie e la ragazza sudamericana che dovrebbe ??far scattare? la risata è per come avviene, per il linguaggio per l??ambientazione profondamente sgradevole.Così tante altre.Come quelle col figlio imbranato la cui morosa ha, secondo Cetto, l??imperdonabile difetto di avere ??poche tette, di essere piatta?
si, ma è un film su Cetto Laqualunque mica su De Gasperi...
#8
Inviato 24 gennaio 2011 - 11:44
La cosa incomprensibile,per me,e' la esaltazione di questi comici,come se dovessero portare chissa' quale "messaggio",come se fossero gli ultimi messia di chissa' quale bandiera,di chissa' quale nuova onda. . . capisco che viviamo in tempi di confusione totale,ma e' tutto troppo esagerato.
Se un film fa successo,poi,apriti cielo!
La volgarita',a mio avviso,non e' una provocazione,tanto e' quotidiana da non rappresentare piu' quel limite nel quale il comico possa varcare.
Se proprio,ma perche' mi ci trovo in mezzo e non dipende da me,guardo un poco di Zelig,poco perche' mi stufa. Ad ogni modo venerdi scorso ho visto qualcosa di Albanese a Zelig e l'ho trovato inascoltabile,e poi non sopporto questo tipo di comicita' urlante,ma perche' uno per fare il comico deve urlare??
E troppo autoesaltato,cioe'. . . .come se dovesse arrivare lui a dirmi chi sono,in che paese vivo etc.. ma chi sei? mi sento presa in giro,altro che'. . . son qui che pago una fracca di tasse,vacanze zero anche quest'anno,mi devo sorbire le telenovelas dei "politici" (politica? termine che mi chiedo se esite ancora),questa settimana devo andare a pagare i miei 110 euri di canone per pagare lo stipendio alle belen banalis e altre dive supoerpromozionate, (per trasmissioni che non guardo nemmeno)e tu vieni da me volgarissimamente,urlante e senza nessun rispetto a dirmi in che paese vivo??? A farmi sentire l'idiota medio che,nonostante tutto,paga,suda,lavora e sta zitto ? Cioe',ma ci prendono tutti per dei birilli di legno??
Almeno Troisi aveva classe,eleganza,tatto,la sua era comicita' intelligente,dove lo spettatore era trattato da persona pensante e intelligente,con rispetto. . . .dove sei Massimo?
p.s. fracca = proviene dal dialetto,significa molto,tanto.
#9
Inviato 24 gennaio 2011 - 13:12
Premetto che il film non l'ho visto e mai andro' a spendere i miei sudati eurini per questo o Zalone o altri.
La cosa incomprensibile,per me,e' la esaltazione di questi comici,come se dovessero portare chissa' quale "messaggio",come se fossero gli ultimi messia di chissa' quale bandiera,di chissa' quale nuova onda. . . capisco che viviamo in tempi di confusione totale,ma e' tutto troppo esagerato.
Se un film fa successo,poi,apriti cielo!
La volgarita',a mio avviso,non e' una provocazione,tanto e' quotidiana da non rappresentare piu' quel limite nel quale il comico possa varcare.
Se proprio,ma perche' mi ci trovo in mezzo e non dipende da me,guardo un poco di Zelig,poco perche' mi stufa. Ad ogni modo venerdi scorso ho visto qualcosa di Albanese a Zelig e l'ho trovato inascoltabile,e poi non sopporto questo tipo di comicita' urlante,ma perche' uno per fare il comico deve urlare??
E troppo autoesaltato,cioe'. . . .come se dovesse arrivare lui a dirmi chi sono,in che paese vivo etc.. ma chi sei? mi sento presa in giro,altro che'. . . son qui che pago una fracca di tasse,vacanze zero anche quest'anno,mi devo sorbire le telenovelas dei "politici" (politica? termine che mi chiedo se esite ancora),questa settimana devo andare a pagare i miei 110 euri di canone per pagare lo stipendio alle belen banalis e altre dive supoerpromozionate, (per trasmissioni che non guardo nemmeno)e tu vieni da me volgarissimamente,urlante e senza nessun rispetto a dirmi in che paese vivo??? A farmi sentire l'idiota medio che,nonostante tutto,paga,suda,lavora e sta zitto ? Cioe',ma ci prendono tutti per dei birilli di legno??
Almeno Troisi aveva classe,eleganza,tatto,la sua era comicita' intelligente,dove lo spettatore era trattato da persona pensante e intelligente,con rispetto. . . .dove sei Massimo?
p.s. fracca = proviene dal dialetto,significa molto,tanto.
... no, i birilli di legno, se li colpisci, magari ROTOLANO (almeno)... e quello è, se non altro, un modo di REAGIRE... noi manco quello...!
#10
Inviato 24 gennaio 2011 - 13:50
#11
Inviato 24 gennaio 2011 - 14:57
La cosa incomprensibile,per me,e' la esaltazione di questi comici,come se dovessero portare chissa' quale "messaggio",come se fossero gli ultimi messia di chissa' quale bandiera,di chissa' quale nuova onda. . . capisco che viviamo in tempi di confusione totale,ma e' tutto troppo esagerato.
Pienamente d'accordo
#12
Inviato 25 gennaio 2011 - 23:46
(Premetto che non l'ho visto)
... temo che molte delle scene, almeno quelle che ho visto fare da cornice alle varie interviste ad Albanese, siano VERAMENTE state "ridimensionate" negli "effetti allo spettatore" dagli accadimenti degli ultimi tempi... indipendentemente dal fatto che saranno dimostrate o meno, i fatti raccontati sui giornali in questo periodo, non sono meno di quello che il personaggio del film chiosa in "chiù pilu pe' tutti!"
E' successo proprio questo in effetti...
#13
Inviato 26 gennaio 2011 - 19:20
Il risultato finale si può considerare riuscito pur con qualche riserva sopprattutto ho apprezzato il fatto di non aver paura di risultare sgradevole.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#14
Inviato 26 gennaio 2011 - 19:54
ma non capisco c'è uno standard di decenza a cui ti riferisci? ...cetto la qualunque ti disturba? i suoi modi, l'arredamento citato da sway, le sue volgarità sono nauseanti? mi sembra un segno positivo, il personaggio è stato bene inquadrato. stiamo a inorridire se qualcuno si propone di creare un personaggio orrido che vuole rispecchiare una realtà orrida? non mi sembra un indice del progresso culturale del XXI secolo. non voglio provocare ma mi sembra assurdo che un film venga giudicato male per un giudizio personale sugli eccessi di un personaggio o addirittura perchè va a parare su temi troppo deprimenti... o forse non ho capito bene. ok che albanese non si esprime un grande messaggio ma non credo lo voglia fare... comunque è sempre difficile andare a cercare fra le intenzioni di ci crea, godiamoci il risultato... poi può piacere e/o non piacere ma non perchè dice quello che non voglio che mi venga detto.e tu vieni da me volgarissimamente,urlante e senza nessun rispetto a dirmi in che paese vivo??? A farmi sentire l'idiota medio che,nonostante tutto,paga,suda,lavora e sta zitto ? Cioe',ma ci prendono tutti per dei birilli di legno??
cioè io sono adolescente con le mie turbe... e arriva burzum e mi parla di morte e distruzione? ma che stiamo a scherzà? 4/10 parlami d'amore burzù
#15
Inviato 26 gennaio 2011 - 20:33
ma non capisco c'è uno standard di decenza a cui ti riferisci? ...cetto la qualunque ti disturba? i suoi modi, l'arredamento citato da sway, le sue volgarità sono nauseanti? mi sembra un segno positivo, il personaggio è stato bene inquadrato.e tu vieni da me volgarissimamente,urlante e senza nessun rispetto a dirmi in che paese vivo??? A farmi sentire l'idiota medio che,nonostante tutto,paga,suda,lavora e sta zitto ? Cioe',ma ci prendono tutti per dei birilli di legno??
Appunto.Cetto deve essere respingente e di cattivo gusto,il cattivo gusto è il suo stile di vita,lo incarna.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#16
Inviato 27 gennaio 2011 - 08:03
Non mi ha fatto ridere, mi sono ripassato tre anni di Cetto alla trasmissione di Fazio, battute vecchie e un cinismo superato, che nella realtà viene molto meglio ai politici di oggi.
Impressionante invece le facce di quella corte dei miracoli: i calabresi, quando ci si mettono, riescono a riunire un corredo di personaggini che Lombroso era un dilettante, al confronto
5=, quasi 4 e mezzo
#17
Inviato 27 gennaio 2011 - 12:19
ma non capisco c'è uno standard di decenza a cui ti riferisci? ...cetto la qualunque ti disturba? i suoi modi, l'arredamento citato da sway, le sue volgarità sono nauseanti? mi sembra un segno positivo, il personaggio è stato bene inquadrato.e tu vieni da me volgarissimamente,urlante e senza nessun rispetto a dirmi in che paese vivo??? A farmi sentire l'idiota medio che,nonostante tutto,paga,suda,lavora e sta zitto ? Cioe',ma ci prendono tutti per dei birilli di legno??
Appunto.Cetto deve essere respingente e di cattivo gusto,il cattivo gusto è il suo stile di vita,lo incarna.
Si,certo che c'e' uno standard di decenza,si vedano tutti i comici italiani di un certo livello,uno su tutti grande Toto',per esempio.
Si,certo che mi disturba,e moltissimo,cosi tanto che se lo vedo in tv (le rare volte che l'accendo),cambio cananale o spengo.
Si,certo,le sue volgarita',a me e sottolineo a me,sono piu' che nauseanti,insopportabilmente nauseanti.
Non devi fraintendere il mio pensiiero con un atteggiameno da catto-comunista o simile,quello che intendo dire e' che la realta' "politica" (se cosi si vuol chiamare) e' talmente e palesemente volgare e insulsa che non c'e' bisogno che arrivi il comico-so-tutto-io a dirmi come siam messi,soprattutto in quei termini. . .O meglio,che arrivi pure il comico,ci mancherebbe,ma non si puo' fare a meno di parolacce,volgarita',insulse a banalissime battute che ti fan cadere le braccia?
La comicita' e' uno stile elevato,che unisce ironia,presa in giro ma con intelligenza e,se vogliamo,una certa dose di serieta' tragica rivolta allo spettatore in un modo che solo egli sa,unico e irripetibile a seconda della personalita' del comico (la comicita' di Toto' e' SUA,quella di Troisi e' SUA,e via dicendo. . ).
Se la comicita' attuale e' questa,e fa successo,bon,pero' a me Albanese,e questo tipo di comicita', non piace,che ti devo dire?
#18
Inviato 27 gennaio 2011 - 12:32
"Si ride molto poco e sempre amarissimamente in questo ultimo film di e con Antonio Albanese. Non certo per demeriti artistici del noto comico nazionale e del cast di questa pellicola (che si attestano nella media alta che da due stagioni in qua caratterizza le nuove commedie all'italiana al di fuori degli indigesti cinepanettoni), bensì per una ragione che è "esterna" al film stesso: come si fa a fare satira su dei fatti che nella realtà la scavalcano? "Qualunquemente" è, senza volerlo, un film tragico dove, in poco più di un'ora e mezza, ci viene snocciolata la storia di almeno un trentennio (ma forse le radici del male sono più lontane o addirittura originarie alla nostra Nazione) di degenerazione politica, comunicativa e morale nei costumi sia pubblici che privati.
Cosa sono le "riflessioni" di Cetto Qualunque rispetto a Mignottopoli? Cosa sono le dichiarazioni para-economiche del candidato sindaco rispetto a quel che ci viene raccontato senza contraddittorio alcuno in Economia dai tempi di Reagan-Thatcher ad oggi (nonostante i recenti collassi finanziari)? Quanto irriverente può essere la sequenza della Messa rispetto alla grande riverenza che la Chiesa Cattolica reale mostra nei confronti dei poteri e dei soldi di cui si può servire nonché di fronte all'uso politico dei pulpiti in occasione di elezioni e referendum? Quanto può far ridere la battuta sulla causa dell'ingorgo iniziale quando ormai consideriamo tutto questo come "normale" o fatalisticamente "inevitabile"? E il paese trasformato in Far West? Può far ridere mentre tutti i giorni ci scontriamo col pesce grosso di turno che ci distrugge la vita senza che giustizia possa essere fatta, dato che ormai la legge vale solo per i poveracci mentre i cavilli scagionano puntualmente "chi può"? Si può ridere sull'incongruenza tra valori ostentati e quelli vissuti quando abbiamo visto dal vero chi erano i paladini e capofila del cosiddetto "Family Day"? E si può ridere sul potere "d'u pilu" quando le Reti del Padrone inondano del suddetto "pilu" tutte le trasmissioni prodotte ed emesse nella cosiddetta "fascia protetta"? Ma forse il colpo di grazia Antonio Albanese ce lo offre nella sequenza del dibattito elettorale televisivo e, soprattutto, quando ordina a uno dei cugini la "colorazione delle schede bianche": la definitiva resa all'impotenza di un potere da clan familistico che ormai schiaccia tutto e tutti è irreversibile. E magra è la consolazione di sapere che sotto lo Stretto il candidato Qualunque costruirebbe pure una galleria (oltre a un Ponte di pilu) perché "ogni buco rende tutti più contenti"...
Il 6 1/2 è al merito artistico e all'inca**atura di chi ha scritto la sceneggiatura."
#19
Inviato 27 gennaio 2011 - 12:39
M.
M.
#20
Inviato 27 gennaio 2011 - 16:41
Uno perche' non lo penso,due perche' comunque non sono nessuno per "definire" qualcun altro. Ho solo detto che a me questo tipo di comicita' non piace.
Che Albanese abbia qualita' innate di comico non lo nego,ma ci mancherebbe altro,e anche come attore non e' male (. . .anche se 10 e lode mi sembra eccessivo,per il mio pensiero).
Ad ogni modo questo film mi sembra piu' un cavalcare l'onda del trash a cui assistiamo ogni giorno per sbancare il botteghino in modo facile e volgare come la gente si aspetta e vuole (sattamente come fanno i panettonicine o come si chiamano),per arrivare al numero piu' possibile di spettatori,che non proporre una comicita' di un certo livello,ma tant'e'. . .cosi vuole il pubblico.
#21
Inviato 27 gennaio 2011 - 17:23
Un attimo: io non ho mai scritto che ". . .e' il peggiore dei macchiettisti".
Uno perche' non lo penso,due perche' comunque non sono nessuno per "definire" qualcun altro. Ho solo detto che a me questo tipo di comicita' non piace.
Che Albanese abbia qualita' innate di comico non lo nego,ma ci mancherebbe altro,e anche come attore non e' male (. . .anche se 10 e lode mi sembra eccessivo,per il mio pensiero).
Ad ogni modo questo film mi sembra piu' un cavalcare l'onda del trash a cui assistiamo ogni giorno per sbancare il botteghino in modo facile e volgare come la gente si aspetta e vuole (sattamente come fanno i panettonicine o come si chiamano),per arrivare al numero piu' possibile di spettatori,che non proporre una comicita' di un certo livello,ma tant'e'. . .cosi vuole il pubblico.
Non capisco il parallelo con i cinepanettoni e affini.Nel cinepanettone la "volgarita" è fine a se stessa qui il tutto è volutamente esagerato e grottesco e la "volgarità" serve per rappresentare il personaggio cinico e s(pregiudicato),poi può non piacere ma il parallelo è inappropriato.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#22
Inviato 27 gennaio 2011 - 17:33
#23
Inviato 27 gennaio 2011 - 19:17
dire "i panettonicine" è come dire "fazziofabio", il tormentone di albanese a "che tempo che fa"; quindi albanese ti rappresenta più di quanto tu voglia far pensare
Un attimo: i panettonicine
#24
Inviato 27 gennaio 2011 - 23:44
. . .ecco mi son albanesizzata!
p.s. comunque son un po' in difficolta' dopo questa acuta osservazione,arrgghh!
#25
Inviato 28 gennaio 2011 - 07:18
Non capisco il parallelo con i cinepanettoni e affini.Nel cinepanettone la "volgarita" è fine a se stessa qui il tutto è volutamente esagerato e grottesco e la "volgarità" serve per rappresentare il personaggio cinico e s(pregiudicato),poi può non piacere ma il parallelo è inappropriato.
Perchè, non è spregiudicata e cinica la volgarità di De Sica o di Boldi?
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#26
Inviato 28 gennaio 2011 - 09:03
. . .e' stato un lapsus calami. . . la scusa non regge eh?
. . .ecco mi son albanesizzata!
p.s. comunque son un po' in difficolta' dopo questa acuta osservazione,arrgghh!
... dà retta, CAMBIA TASTIERA!
#27
Inviato 28 gennaio 2011 - 09:17
#28
Inviato 28 gennaio 2011 - 09:22
Quando Cetto accusa la polizia di essere manovrata da una magistratura comunista è piombato il silenzio, stvo per alzarmi e gridare "ADESSO NON RIDETE PIU'??"
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