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Vieni via con Me - Fazio & Saviano contro tutti


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339 replies to this topic

#101 Guest_Euripidello_*

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Inviato 17 novembre 2010 - 17:39


Detto questo, che il programma conduca battaglie politiche è un dato oggettivo, e non un dato soggettivo, prova ne è la battaglia tra la Lega e Saviano sui giornali di oggi che, al di là di ogni considerazione che ne si possa fare, rimane una battaglia politica.


La Lega ha da poco criticato aspramente i Cesaroni e Distretto di Polizia, ergo anche quei programmi portano avanti battaglie politiche?  Anche qui è una questione di sensibilità e percezioni, andrei piano prima di parlare di dati oggettivi, tutto qui.

Sul resto siccome mi hai detto che mi sono irritato, ti ho solo rassicurato che non è cosi tesoro.


Sicuro che non sei irritato ora? Il tuo "tesoro" mi pare strida come un gesso sulla lavagna...  :)
Le critiche della Lega, in quel caso, se non sbaglio, erano state fatte a causa della "regionalità" imperante della fruizione del tipo di prodotto; abbiamo quindi una critica del sistema, non del contenuto, ergo non vedo cosa c'entri.
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#102 GrantHart

    tender is the night

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Inviato 17 novembre 2010 - 17:42

Sbagli, le critiche erano rivolte anche verso certi personaggi "padani" raffigurati come gretti, stupidi etc, quindi non c'entra la regionalità del prodotto, "tesoro" ( se ti dà fastidio smetto di chiamarti così, non preoccuparti).
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#103 Guest_Euripidello_*

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Inviato 17 novembre 2010 - 17:55

Sbagli, le critiche erano rivolte anche verso certi personaggi "padani" raffigurati come gretti, stupidi etc, quindi non c'entra la regionalità del prodotto, "tesoro" ( se ti dà fastidio smetto di chiamarti così, non preoccuparti).


No, non mi dà fastidio, fai pure se di solito chiami i tuoi interlocutori così...  ;)
Comunque, anche in questo caso, non vedo dove sia la soggettività della battaglia politica. Semplicemente i leghisti, sentendosi padani, hanno criticato la rappresentazione dello stereotipo negativo di chi vive nelle "loro terre".
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#104 GrantHart

    tender is the night

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Inviato 17 novembre 2010 - 18:01

Semplicemente i leghisti, sentendosi padani, hanno criticato la rappresentazione dello stereotipo negativo di chi vive nelle "loro terre".


questa rappresentazione caricaturale aveva come scopo ultimo quello di mettere in cattiva luce pure la lega, questo è quanto dichiarato dai leghisti. poi mi guardo bene dal guardare quei programmi e non saprei dirti se fosse così.
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#105 Guest_Euripidello_*

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Inviato 17 novembre 2010 - 18:03


Semplicemente i leghisti, sentendosi padani, hanno criticato la rappresentazione dello stereotipo negativo di chi vive nelle "loro terre".


questa rappresentazione caricaturale aveva come scopo ultimo quello di mettere in cattiva luce pure la lega, questo è quanto dichiarato dai leghisti. poi mi guardo bene dal guardare quei programmi e non saprei dirti se fosse così.


Allora forse è meglio che parliamo di cose che abbiamo visto, come "Vieni via con me" che contiene obiettivamente delle battaglie politiche.  ;D
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#106 GrantHart

    tender is the night

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Inviato 17 novembre 2010 - 18:07

Ok!
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#107 Guest_Maedhros_*

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Inviato 17 novembre 2010 - 20:42

va anche detto però che Maroni ha fatto quella battuta dopo aver prima minacciato di querelare Saviano per questa sua affermazione a commento delle polemiche sui discorsi lega+ndrangheta:

La risposta del ministro Maroni mi ha ricordato un altro episodio - aveva detto lo scrittore a Repubblica - quello in cui dopo aver scritto una lettera al boss della camorra"??Sandokan" Schiavone l??avvocato di questi rispose: "Voglio vedere se Saviano ha il coraggio di dire queste cose guardando Sandokan negli occhi. Per la prima volta da allora ho riascoltato questa espressione. E sulla bocca del ministro dell'Interno certe parole sono davvero inquietanti»
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#108 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 17 novembre 2010 - 20:50

Scontro Saviano-Maroni, Zavoli: ??La Rai garantirà il contraddittorio al ministro?
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#109 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 17 novembre 2010 - 22:29




Mah, rispetto chi la pensa come Maletese, però è proprio questo tipo di ragionamento che mi fa girare le palle: "La trasmissione è piena di difetti, lo riconosciamo, ma siccome il resto è tutto una merda, Viva Fazio, Saviano e Benigni".

Io faccio un ragionamento diverso, invece: voglio il meglio, non qualcosa che faccia cagare meno di quel che normalmente passa. L'italiano si accontenta di poco, perché ormai è assuefatto alla mediocrità. Insomma, non è che perché in tv passano solo i Ramazzotti e le Pausini, nel momento in cui iniziano a passare Le luci della centrale elettrica o altre indicagate all'italiana del genere, devo accoglierlo come una rivoluzione. E così che gli Allevi diventano dei Geni in Italia. Ma io non voglio surrogati. O mi dai Miacheal Nyman e Philip Glass, oppure nulla.

Non mi va di esaltare dei mediocri solo perché questi si danno delle arie da anticonformisti, quando invece sono solo l'altra faccia (o feccia) della medaglia.


capisco, quindi se dopo un mese di pane e acqua ti offrissero un piatto di lasagne e una birra rifiuteresti perché o caviale e champagne o mi tengo pane e acqua asd

che poi siano l'altra feccia della medaglia è un ragionamento che sento spesso da chi dice "tanto vale votare berlusconi".




Millemila minuti di applausi...sedici anni di sconfitte sono riassunti tutti in queste cinque righe.
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#110 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 17 novembre 2010 - 22:31



Io non condivido molto l'entusiasmo del pezzo e le argomentazioni portate mi sembrano di natura più emotiva che di contenuto; ad esempio quanto citato sopra è semplicemente falso; da orbi, se non da ciechi, non notarlo.


e anche se fosse, un bel chi se ne frega non ce lo mettiamo? In Italia fa politica pure Signorini con tutto il suo gossip che prepara la discesa in campo di Lady Marina, forse questo è un po' meglio eh.


Grrrande GrantHart!!! Mamma mia quanto mi piace GrantHart questa sera... :-*
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#111 barkpsychosis

    Lo stipsy milanista

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Inviato 17 novembre 2010 - 22:33


Detto questo, che il programma conduca battaglie politiche è un dato oggettivo, e non un dato soggettivo, prova ne è la battaglia tra la Lega e Saviano sui giornali di oggi che, al di là di ogni considerazione che ne si possa fare, rimane una battaglia politica.


La Lega ha da poco criticato aspramente i Cesaroni e Distretto di Polizia


Per non parlare di Gasparri che si scagliò contro i "Liceali" bollandola come propaganda comunista contro la Gelmini  asd asd asd
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#112 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 17 novembre 2010 - 22:35


va anche detto però che Maroni ha fatto quella battuta dopo aver prima minacciato di querelare Saviano per questa sua affermazione a commento delle polemiche sui discorsi lega+ndrangheta:

La risposta del ministro Maroni mi ha ricordato un altro episodio - aveva detto lo scrittore a Repubblica - quello in cui dopo aver scritto una lettera al boss della camorra"??Sandokan" Schiavone l??avvocato di questi rispose: "Voglio vedere se Saviano ha il coraggio di dire queste cose guardando Sandokan negli occhi. Per la prima volta da allora ho riascoltato questa espressione. E sulla bocca del ministro dell'Interno certe parole sono davvero inquietanti»

c'è un ulteriore sviluppo

Dopo una giornata di scontro, Roberto Maroni dalla trasmissione ??Matrix?? offre il calumè della pace a Roberto Saviano e dice: deponiamo le armi. ?Conosco Roberto Saviano ?? afferma il ministro ?? e lo stimo, per questo sono rimasto sorpreso da lui: Saviano dovrebbe essere al mio fianco, non dovremmo litigare, per questo mi sono arrabbiato. Ma l??arrabbiatura ora e?? passata e vorrei dirgli di deporre le armi che lui ha imbracciato contro di me?.

La Lega, ha proseguito il Ministro ?e?? il partito degli onesti e io vorrei invitare Saviano a incontrare i nostri sindaci e i nostri amministratori e fargli vedere quello che fanno e quante pressioni rifiutano?. ?Io ?? ha proseguito ?? dico che Saviano e?? in buona fede, non posso pensare che si e?? fatto strumento politico. Ha sbagliato, ha fatto un errore grave, ma vorrei dirgli che la mia battaglia e?? la sua battaglia, dovremmo unire le forze?.

va a finire che gli offrono un posto nel governo asd


si sarà informato circa la presenza 'ndranghetista nei paesi amministrati dalla lega, si sarà cagato in mano e avrà deciso di abbassare i toni perché gli conveniva.

ciao.
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#113 virginia wolf

    apota

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Inviato 17 novembre 2010 - 23:35

Saviano non fa politica: è politica. Da Fazio è nato qualcosa di nuovo
di Daniele Bellasio

«Nel momento in cui ognuno di noi non fa il male sta facendo arretrare loro e sta forse (sospiro, ndr) sognando un'Italia diversa» dice Roberto Saviano. Nella duratura e in fondo amorevole convivenza molto italiana tra televisione e politica la trasmissione di Saviano e Fabio Fazio è un piatto che si rompe e una porta che si sbatte, qualcosa di nuovo. Sembra il finale de La febbre del sabato sera, con John Travolta, soltanto che questa volta dietro al protagonista che esce per strada sorridente, dicendo di voler andare a conquistare il mondo, c'è il 30% di share. Commentarla con gli strumenti della critica televisiva sarebbe come far spiegare un'azione di Ibrahimovic a un professore di glottologia. No, il suo italiano non è fluente, quello di Ibra, s'intende, ma il risultato che conta è un altro.

Vieni via con me è un avvenimento politico, non una trasmissione televisiva, anzi è il primo avvenimento politico post televisivo. Perché «tutti i grandi eventi di verità sono politici», spiega Angelo Guglielmi, critico letterario e storico direttore di Raitre. Il segreto è «avere un grande raccontatore alle prese con la realtà del nostro presente. Anche prima serpeggiava una consapevolezza sull'oggi - continua Guglielmi - ma per la prima volta questa consapevolezza viene manifestamente e serenamente espressa. Tutto questo sorprende un telespettatore abituato a un linguaggio coperto o che dice sempre altro».

Certo, i tempi non sono perfetti per la tv, anche perché semmai il tentativo è quello di fare del teatro in televisione, ma esiste scelta di tempo migliore per portare tutto ciò in prima serata? Sembra che non sia la trasmissione ad adeguare ospiti e idee alla crisi politica, quanto piuttosto viceversa. «E chi di televisione ferisce - dice Alessandro Campi, politologo vicino al presidente della Camera, Gianfranco Fini - di televisione perisce. Mi scuso per la battutaccia, ma siamo di fronte al contropotere antiberlusconiano che si è organizzato in forma efficace. La novità è che non è la solita trasmissione antiberlusconiana, ma una narrazione che ha molto a che fare con il clima di svolta dell'oggi e che catalizza le masse».

Così se Fini e Pierluigi Bersani sono scrutati con gli occhi del critico appaiono ovviamente impacciati, il presidente della Camera che si tocca gli occhiali nervoso e il segretario del Pd che ormai senza maniche arrotolate sembra appena stato a un matrimonio o, visti i subbugli interni al partito, a un funerale. Sono impacciati perché sono leggitori di elenchi tra leggitori di elenchi, cittadini comuni: nemmeno primi tra pari, pari e basta, anche se non è così fuori di lì. Sono come dentro la cabina delle primarie: dove un voto è un voto, è un voto... Anche l'avvocato Giuliano Pisapia, del resto, non ha grandi tempi televisivi.

Il problema della lentezza è quindi, come si suole dire, fuori tema. Vieni via con me è, fin dal fatto che mancano perfino le sedie - come ha notato Paolo Rossi - figuriamoci le poltrone, l'anti Porta a porta. Se la trasmissione di Bruno Vespa è la terza camera, se Anno zero di Michele Santoro è l'arena dove duellano i politici azzannati dalle piazze in collegamento, gli elenchi di Saviano e Fazio sono come le primarie: loro leggono liste, tu scegli che cosa portarti nel futuro. Sono come le primarie, ovviamente con un'affluenza ben maggiore, anche nella composizione del pubblico: con il 50% e passa di spettatori tra i 35 e i 54 anni, e il 57% tra i laureati, però anche con picchi del 34% tra chi ha tra i 20 e i 24 anni. Poi al bar e in metropolitana ne parlano tutti e sul web impazza il numero dei commenti (vedi www.ilsole24ore.com).

Anche se Fazio ironicamente lo dice soltanto dopo 55 minuti di diretta: «Adesso parliamo di politica...», la novità è che non parlano di politica, lo sono. «? proprio così, sono talmente d'accordo - dice Carlo Freccero, direttore di Rai Quattro - che ho scritto un articolo per l'Espresso per spiegarlo: un programma vince perché risponde alle esigenze del paese». Politica post televisiva, chi non è lì è come se non fosse in politica. C'è perfino lo sberleffo di Cetto Laqualunque, Antonio Albanese, a confermarlo: «Io sono la realtà, voi la fiction».

http://www.ilsole24o...io-211925.shtml
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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#114 Life Is Insignificant

    Deadman

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Inviato 18 novembre 2010 - 00:33


E' il tipico programma che ha come target i cattocomunisti benpensanti elettori del PD. Dio.
La faccia di Fazio rappresenta benissimo questa fascia, persone innocue, mai graffianti, e sempre attente al politically correct.



Non tutti i cattocomunisti votano PD, così come non tutti gli elettori del PD sono cattocomunisti.
Non sempre il luogo comune rende, bello.

Mai sentito parlare di insiemi e intersezioni?

Lui sarebbe stato fiero di far parte della stupidità umana. Non l'ha mai negato. Guardava solo da differenti punti di vista.
Poi, se è per quello, anche i Sex Pistols e Siouxie giravano con la svastica ma l'uso non era esattamente quello di esaltare il nazismo.

Non per dire, ma Bill Hicks si sarebbe fatto grasse risate vedendo il buonismo imperante di questo programma.
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#115 Çorkan

    Utente onicofago con ghiri in culo

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Inviato 18 novembre 2010 - 00:43

Questo articolo mi fa riflettere. Soprattutto questa frase:

[size=8pt]La novità è che non è la solita trasmissione antiberlusconiana, ma una narrazione che ha molto a che fare con il clima di svolta dell'oggi e che catalizza le masse».


L'accento sulla narrazione mi interessa. premettiamo: secondo me la trasmissione è scritta male, manca di coerenza interna, e in alcuni elenchi gli autori sembrano proprio dei battutisti scadenti, incapaci di ammantare le finzioni di una patina di realismo. Però mi mi chiedo se con questo affiancare momenti diversi, slegati, quasi delle "spilluzzicate" da piatti diversi ma comunque tutti graditi al pubblico (al loro pubblico)   non abbiano individuato la forma (o una forma) narrativa ideale per l'oggi: frammentata, sintetica, superficiale, che punta  a emozioni e subito e facili. In questo senso è vero che la parificazione di tutto, Fini e Bersani messi sul piano degli altri, sconosciuti, elencatori, ha una sua logica. Niente è più alto, distante (tanto meno la politica) ma tutto è condensabile in pillole, riassumibile, e un elenco in 10 punti basta a spiegare i valori della sinistra o della destra, ma soprattutto, a creare un immedesimazione emotiva (che davanti alla tv si ragiona ben poco) con essi da parte dello spettatore.

O forse è tutto una vaccata.

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"La legge non dovrebbe imitare la natura, dovrebbe correggerla"

Dekalog 5

#116 Guest_ale_*

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Inviato 18 novembre 2010 - 00:44

Gli ascolti di questo programma continuano a stupire (almeno a quanto si dice e si legge).
Ora, senza tirare in ballo amenità come "c'è un'Italia migliore che è emersa, che ama la cultura, che dice no alla tv trash, ecc.", mi sento di dire che il pubblico che guarda il programma sia composto soprattutto già dagli spettatori abituali di Che Tempo Che Fa (che non son pochi), più (ma non solo, ovviamente) da quella "zona grigia", da quella fascia di persone che in un lunedì qualsiasi (ovvero con il GF e sulla Rai una fiction o un programma qualsiasi) neppure accenderebbero la tv, ma che invece è interessata a farlo proprio perché c'è un programma che risponde alle proprie esigenze.
Insomma, non è di certo il pubblico del GF che è "migrato" sulla terza rete per sorbirsi Abbado.
Ma anche il pubblico che ama la tv commerciale e i reality ha mandato un segnale inequivocabile: ha fatto capire che il format del GF è bello che bollito, spremuto oltre il dovuto. Se avesse esordito un nuovo reality forse gli ascolti di canale 5 sarebbero aumentati (ovviamente quelli di Fazio non avrebbero subito variazioni).
Io penso che la situazione sia questa: il pubblico televisivo non si è improvvisamente mutato, "illuminato", ribellato contro la tv berlusconiana. Penso più semplicemente che un non-pubblico si sia affacciato al balcone della tv attirato dalla proposta di Fazio e Saviano. Insomma, una "zona grigia" che c'è sempre stata, soltanto che non appariva sotto forma di cifra auditel.
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#117 kida1984

    Classic Rocker

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Inviato 18 novembre 2010 - 08:19

Tutto po'esse, è quel "non si è improvvisamente mutato" che mi lascia moooolto perplesso, sulla zona grigia poi mi vengono in mente delle associazioni
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#118 Kraftwave

    Roadie

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Inviato 18 novembre 2010 - 10:00

Il pubblico è odioso e ottuso, e marca la sua presenza con applausi vuoti e ingiustificati.


Concordo. A ogni piccola pausa o sussulto emozionale ecco partire l'ebete ovazione delle marionette. Una pantomima che andrebbe abolita da tutte le televisioni.

Veniamo al programma. Ho letto distrattamente il thread e mi permetto di sintetizzare criminalmente l'opinione generale: "Vieni via con me" fa ascolti record perché è una trasmissione innovativa (nel suo genere) che coniuga l'intrattenimento di qualità, l'informazione attendibile e i temi nobili della vita. A mio avviso il 26% di share e gli 8 milioni di spettaori sono molto più semplicemente figli dell'"effetto Saviano".
Lo scrittore è una sorta di icona della lotta contro il male, un predicatore nel deserto della moralità, un uomo che ha sfidato la potenza della camorra solo per principio di legalità. Insomma, un martire nonchè un'autorevole voce fuori dal coro. Se ci aggiungiamo gli investimenti ingenti che Endemol ha messo sul piatto e se consideriamo la campagna promozionale fatta dalla stampa nelle ultime settimane e dallo stesso Saviano durante Anno Zero sulle minacce alla libertà d'espressione del suo programma che rischiava di essere censurato sul nascere...ecco salire alle stelle l'interesse e la curiosità per "Vieni via con me". Un piatto (minestra riscaldata) bello e pronto.
In sostanza, non importa cosa racconti Saviano, ma solo che sia presente (come specchietto per le allodole). Che faccia la sua parte di outsider, che dica la cruda verità sulle malefatte della politica, che dia un po' di manforte ai poveri italiani travolti dalla crisi e nauseati dal berlusconismo, che assecondi il desiderio di rivalsa nazionale. Niente in contrario, anzi, ma il pubblico conformista e accondiscendente che applaude senza logica di cui sopra è un bel riassunto della trasmissione.
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#119 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 18 novembre 2010 - 10:43

A ogni piccola pausa o sussulto emozionale ecco partire l'ebete ovazione delle marionette. Una pantomima che andrebbe abolita da tutte le televisioni.


è curioso notare quanto su questo forum siano invece apprezzati applausi e risate nelle stesse situazioni quando si parla di sit-com o pseudo tali.

ciao.
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#120 Dylan

    Ball don't lie

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Inviato 18 novembre 2010 - 11:41

Scusa Ste, ma sinceramente io di cose sulla mafia/'ndrangheta ecc. non ne so poi così tante, essendo un fenomeno "underground" che difficilmente tende a manifestarsi apertamente. Ci tengo anche a dire che il libro "Gomorra" non l'ho mai finito perché non reputo Saviano né uno scrittore né un bravo oratore. Eppure riesco ad ascoltarlo senza cali d'attenzione per più di un'ora, qualcosa vorrà dire.


non è che siano cose underground

sono cose si si sapevano da anni:la cronaca giudiziaria è ormai piena di casi acclarati di collusione di 'ndrangheta e istituzioni al nord.a conferma la relazione della DIA di ierihttp://www.corriere....44f02aabc.shtml
giustamente Saviano fa notare che la modalità di assegnazione al ribasso degli appalti favorisce il riciclaggio:alla mafia importa ripulirli così i soldi,i guadagni possono passare in secondo piano in questi casi.
Anche queste sono cose note ai molti (meno che a Maroni e al Governo evidentemente)

per questo ed altri motivi (gli interventi che si volevano sulle intercettazioni,gli indulti,i tagli a procure e forze di polizia) è sbagliato che Maroni si prenda i meriti del lavoro di magistrati e forze dell'ordine
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Per sogni, per chimere
e per castelli in aria
l’anima ho milionaria.

#121 Infinite dest

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Inviato 18 novembre 2010 - 12:27

giustamente Saviano fa notare che la modalità di assegnazione al ribasso degli appalti favorisce il riciclaggio:alla mafia importa ripulirli così i soldi,i guadagni possono passare in secondo piano in questi casi.
Anche queste sono cose note ai molti (meno che a Maroni e al Governo evidentemente)

La cosa drammatica è che queste cose (il meccanismo dei ribassi) i tecnici del settore (è, o sarebbe, il mio mestiere) le dicono da anni, in tutte le sedi, e tutti fanno orecchie da mercante, per un motivo molto semplice: vale a dire, la distribuzione dei soldi pubblici alla malavita organizzata conviene ai partiti perchè le organizzazioni restituiscono il favore in termini di voti (e fondi neri, e corruzione,eccetera).
Saviano ha ragione da vendere, ma il meccanismo è noto da anni e funziona talmente bene che, come si vede, la malavita si estende in zone e regioni fino ad ieri più "impermeabili".
Quanto a Maroni, si è comportato da cretino:sostenere che un esponente della Lega è coinvolto nel malaffare, non significa sostenere che TUTTA la lega è coinvolta. Quella sua esuberanza nel rispondere a Saviano sa tanto di excusatio non petita...cioè, coda di paglia. Qualcuno dei suoi, più vispo di lui, deve averglielo fatto notare:da qui la marcia indietro.

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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#122 R. Mutt

    mainstream Star

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Inviato 18 novembre 2010 - 12:31

Millemila minuti di applausi...sedici anni di sconfitte sono riassunti tutti in queste cinque righe.



Vedi, a me non interessa che a governare sia la sinistra, a me interessa che  a governare l'Italia sia qualcuno capace di farlo, indipendentemente dallo schieramento politico. Se mi garantissero che per i prossimi cinque anni in Italia governasse una desstra di tipo nordeuropeo, realmente liberale e scevra da dottrine fascistoidi e berlusconiane, io ci metterei la firma col sangue. Specialmente se guardo che accozzaglia è diventata la sinistra, non solo dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista culturale (una volta c'era Pasolini, oggi ci sono i Saviano, la Dandini e Benigni :-[).

Tu sei un ultrà, io no. Quando ha vinto Berlusconi non mi sono mai sentito sconfitto (alle ultime elezioni, poi, non ho nemmeno voltato perché il governo Prodi mi aveva deluso), così come quando lo stesso Prodi(che pure avevo votato) aveva vinto, non mi sono sentinto vincente (perché il mio voto a Prodi in realtà era un voto contro Berlsuconi).

Per me non è una vittoria in sé che vinca la sinistra, se poi il Paese rimane sempre la merda che è. E il problema non è che se stai morendo di fame vuoi o il caviale o niente. Il punto è che se le lasagne sono ammuffite, meglio morire di fame.

P.s. E poi, le lasagne sono più buone del caviale ;D
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#123 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 18 novembre 2010 - 14:25

Intanto, mentre i soliti noti continuano a spalr merda su Saviano colpevole di divulgare ad una platea addormentata questioni estremamente complesse "da addetti ai lavori" parlando a una platea addormentata invece che agli "addetti ai lavori", sono tre giorni che si parla di mafia al nord, di conquista degli appalti al nord (con annessi rischi per l'Expo, sempre che si faccia), di contatti con la politica al nord, quando fino a domenica era silenzio di tomba.
Sarà anche scemo Saviano, sarà anche profittatore, però raggiunge un obbiettivo fondamentale: rompere il silenzio in cui le mafie prosperano più che su ogni altra cosa.

Ma ora verranno a farmi la lezioncina che: "non è John cage e io voglio solo John Cage o nulla".
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#124 Çorkan

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Inviato 18 novembre 2010 - 14:29

Intanto, mentre i soliti noti continuano a spalr merda su Saviano colpevole di divulgare ad una platea addormentata questioni estremamente complesse "da addetti ai lavori" parlando a una platea addormentata invece che agli "addetti ai lavori", sono tre giorni che si parla di mafia al nord, di conquista degli appalti al nord (con annessi rischi per l'Expo, sempre che si faccia), di contatti con la politica al nord, quando fino a domenica era silenzio di tomba.
Sarà anche scemo Saviano, sarà anche profittatore, però raggiunge un obbiettivo fondamentale: rompere il silenzio in cui le mafie prosperano più che su ogni altra cosa.

Ma ora verranno a farmi la lezioncina che: "non è John cage e io voglio solo John Cage o nulla".


Ma scusa Number nessuno qui lo ha accusato di essere scemo e profittatore. Anzi anche molti di quelli che criticano la trasmissione, salvano comunque Saviano. Insomma lo difendi da accuse che non gli sono mai state rivolte (perlomeno in questo 3d)
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#125 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 18 novembre 2010 - 14:33

Vabbé, mi sono espresso male.
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#126 Dylan

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Inviato 18 novembre 2010 - 14:42


giustamente Saviano fa notare che la modalità di assegnazione al ribasso degli appalti favorisce il riciclaggio:alla mafia importa ripulirli così i soldi,i guadagni possono passare in secondo piano in questi casi.
Anche queste sono cose note ai molti (meno che a Maroni e al Governo evidentemente)

La cosa drammatica è che queste cose (il meccanismo dei ribassi) i tecnici del settore (è, o sarebbe, il mio mestiere) le dicono da anni, in tutte le sedi, e tutti fanno orecchie da mercante, per un motivo molto semplice: vale a dire, la distribuzione dei soldi pubblici alla malavita organizzata conviene ai partiti perchè le organizzazioni restituiscono il favore in termini di voti (e fondi neri, e corruzione,eccetera).
Saviano ha ragione da vendere, ma il meccanismo è noto da anni e funziona talmente bene che, come si vede, la malavita si estende in zone e regioni fino ad ieri più "impermeabili".
Quanto a Maroni, si è comportato da cretino:sostenere che un esponente della Lega è coinvolto nel malaffare, non significa sostenere che TUTTA la lega è coinvolta. Quella sua esuberanza nel rispondere a Saviano sa tanto di excusatio non petita...cioè, coda di paglia. Qualcuno dei suoi, più vispo di lui, deve averglielo fatto notare:da qui la marcia indietro.


esatto.non sono cose arcane o incomprensibili
sono cose risapute,sulle quali ci sono mamuali di diritto ed economia,ricerce,informative dei carabinieri della gdf e della polizia

non incidere su questi meccanismi significa che le cose stanno bene come stanno

la grande industria del nord est senza i soldi delle mafie del sud non avrebbe l'aspetto che ha adesso: sto benedetto motore trainante dell'Italia assorbe da tempo soldi sporchi.e le amministrazioni locali del nord non sono sante come maroni vuol far credere...ovvio che non è la lega intera a fare affari con la mafia così come non tutti quelli del sud sono mafiosi

nascondere la testa sotto la terra quando le cose non convengono e tirarla fuori per prendersi i meriti degli arresti è una cosa indegna
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#127 paloz

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Inviato 18 novembre 2010 - 14:54

Ma ora verranno a farmi la lezioncina che: "non è John cage e io voglio solo John Cage o nulla".


Spiegami questa...  O_O
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#128 R. Mutt

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Inviato 18 novembre 2010 - 14:58

Sarà anche scemo Saviano, sarà anche profittatore, però raggiunge un obbiettivo fondamentale: rompere il silenzio in cui le mafie prosperano più che su ogni altra cosa.


Quello che io contesto a Saviano (oltre al suo porsi sempre come un martire a cui se dici di non essere d'accordo sei immediatamente un mafioso e oltra all'atmosfera macchiettistica  e mitologica di cui è imbevuto Gomorra) nell'approcciarsi alla lotta alla camorra è la sua impostazione marxista: lui dice che si può educare il popolo campano a una nuova coscienza civile; dice che si può fare la rivoluzione culturale con le parole. Ha sbagliato palazzo. Dice cose fuori dalla realtà, perché evidentemetne, nonostante Gomorra, la realtà casalese lui non la conosce bene. Qua siamo a livelli di inciviltà, di paura e di menefreghismo parossistici, non c'è via democratica e culturale per sconfiggere la camorra e soprattutto il pensiero camorrista che spesso qui connota anche chi non è affiliato.

La camorra non si sconfigge dal basso, come millanta Saviano buttando fumo negli occhi per farsi accettare nell'esclusiva elite culturale di sinistra, ma dall'alto. Qui non c'è stato, non c'è istituzione che tenga. E non saranno le parole di Saviano a redimerci. Saviano va bene per redimere voi del nord che certe cose non le sapevate, che magari colpevolemtne credevate di non esserci dentro fino al collo pure voi come noi. Ma questo non è un merito di Saviano, quanto una negligenza vostra. Prima di Gomorra c'era comunque modo di sapere certe cose, perché testi ben fatti sull'argomento ci sono sempre stati.

Maroni, antipatico come pochi in quanto leghista e Belrusconiano, da ministro degli interni ha fatto una cosa motlo più importnate per me che vivo a disagio nel mio territorio: ha fatto sentire la presenza dello Stato, delle istituzioni sul territorio. Chi come me nello stato ci crede, cercando di essere onesto in una realtà che ti tenta ogni giorno, questa presenza la avverte, ed è sollevante.

Con la presenza massiccia di froze dell'ordine, dell'esercito, il ministero degli interni sta costringendo la popolazione ad adeguarsi, a rientrare a fatica, un po' alla volta, nei ranghi della legalità. Con la forza, con metodi rigidi. Con il timore che se tibeccano in una situazione di illegalità, piccola o grande che sia, stavolta non la farai franca come succedeva prima. Stavolta lo stato c'è. E io cittadino onesto mi sento un minimo tutelato. Certo, la strada è lunga ma un inizo c'è.

Lo so che fa più figo-ribelle-di sinistra osannare Saviano e dare merda a Maroni (a maggior ragione perchè egli fa parte di un governo tra i più disastrosi, nel suo complesso, della Repubblica italiana), ma la verità è che se una svolta, un'indizo di cambiamento, piccolo ma che mi fa sperare in un futuro migliore per la mia terra, c'è stato, non è per merito di "Gomorra" ma per merito di un ministro che mi sta pure sul cazzo. Meditate.

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#129 Dylan

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Inviato 18 novembre 2010 - 15:13

mi spiace doverti dire questo...ma io sono cresciuto in un territorio che è già stato militarizzato per brevi periodi dopo le guerre tra clan,il risultato?multe a mazzi per mancato rispetto del codice stradale,poi appena vanno via i contingenti aggiuntivi dell'esercito e della brigata palermo (da noi erano sempre questi ad arrivare),il territorio viene di nuovo abbandonato a se stesso con caserme dall'organico risicato.
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#130 Seattle Sound

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Inviato 18 novembre 2010 - 15:19


Ma ora verranno a farmi la lezioncina che: "non è John cage e io voglio solo John Cage o nulla".


Spiegami questa...  O_O


E' un riferimento ad una cosa detta da R.mutt qualche post fa.
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#131 R. Mutt

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Inviato 18 novembre 2010 - 15:21

mi spiace doverti dire questo...ma io sono cresciuto in un territorio che è già stato militarizzato per brevi periodi dopo le guerre tra clan,il risultato?multe a mazzi per mancato rispetto del codice stradale,poi appena vanno via i contingenti aggiuntivi dell'esercito e della brigata palermo (da noi erano sempre questi ad arrivare),il territorio viene di nuovo abbandonato a se stesso con caserme dall'organico risicato.


Ma infatti deve essere un'azione costante e duratura nel tempo, per molti anni, e se questo è solo l'inizo, come io mi auguro, allora si può ben sperare.
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#132 sheikyerbouti

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Inviato 18 novembre 2010 - 15:26

Quello che io contesto a Saviano (oltre al suo porsi sempre come un martire a cui se dici di non essere d'accordo sei immediatamente un mafioso e oltra all'atmosfera macchiettistica  e mitologica di cui è imbevuto Gomorra) nell'approcciarsi alla lotta alla camorra è la sua impostazione marxista: lui dice che si può educare il popolo campano a una nuova coscienza civile; dice che si può fare la rivoluzione culturale con le parole. Ha sbagliato palazzo. Dice cose fuori dalla realtà, perché evidentemetne, nonostante Gomorra, la realtà casalese lui non la conosce bene. Qua siamo a livelli di inciviltà, di paura e di menefreghismo parossistici, non c'è via democratica e culturale per sconfiggere la camorra e soprattutto il pensiero camorrista che spesso qui connota anche chi non è affiliato.


vorrei vedere te vivere sotto scorta a 27 anni.

ma forse no, non me ne frega un cazzo.

ciao.
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#133 Seattle Sound

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Inviato 18 novembre 2010 - 15:34

Sarà anche scemo Saviano, sarà anche profittatore, però raggiunge un obbiettivo fondamentale: rompere il silenzio in cui le mafie prosperano più che su ogni altra cosa.


Quello che io contesto a Saviano (oltre al suo porsi sempre come un martire a cui se dici di non essere d'accordo sei immediatamente un mafioso e oltra all'atmosfera macchiettistica  e mitologica di cui è imbevuto Gomorra) nell'approcciarsi alla lotta alla camorra è la sua impostazione marxista: lui dice che si può educare il popolo campano a una nuova coscienza civile; dice che si può fare la rivoluzione culturale con le parole. Ha sbagliato palazzo. Dice cose fuori dalla realtà, perché evidentemetne, nonostante Gomorra, la realtà casalese lui non la conosce bene. Qua siamo a livelli di inciviltà, di paura e di menefreghismo parossistici, non c'è via democratica e culturale per sconfiggere la camorra e soprattutto il pensiero camorrista che spesso qui connota anche chi non è affiliato.

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Maroni, antipatico come pochi in quanto leghista e Belrusconiano, da ministro degli interni ha fatto una cosa motlo più importnate per me che vivo a disagio nel mio territorio: ha fatto sentire la presenza dello Stato, delle istituzioni sul territorio. Chi come me nello stato ci crede, cercando di essere onesto in una realtà che ti tenta ogni giorno, questa presenza la avverte, ed è sollevante.

Con la presenza massiccia di froze dell'ordine, dell'esercito, il ministero degli interni sta costringendo la popolazione ad adeguarsi, a rientrare a fatica, un po' alla volta, nei ranghi della legalità. Con la forza, con metodi rigidi. Con il timore che se tibeccano in una situazione di illegalità, piccola o grande che sia, stavolta non la farai franca come succedeva prima. Stavolta lo stato c'è. E io cittadino onesto mi sento un minimo tutelato. Certo, la strada è lunga ma un inizo c'è.

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Che l'antistato e la mentalità connivente/omertosa(essendo cresciuto a catania la conosco anch'io) si combatte con la presenza dello Stato che si fa sentire sul territorio sia sul piano della sicurezza e del rispetto delle regole che su tutti gli altri settori non ci sono dubbi ma il distruggere in quel modo duro l'opera di saviano o di altre persone/associazioni che cercano di creare un tessuto di legalità "dal basso" lo trovo sbagliato.
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#134 Pierrotelaluna

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Inviato 18 novembre 2010 - 15:40


Sarà anche scemo Saviano, sarà anche profittatore, però raggiunge un obbiettivo fondamentale: rompere il silenzio in cui le mafie prosperano più che su ogni altra cosa.


Ecco, la cosa buona, anzi, ottima, che sta facendo "Vieni via con me" è far arrivare alcune notizie a più gente possibile.
Le cose che sono state dette in queste due puntate non le sapevano tutti gli spettatori.
Per esempio, io non sapevo assolutamente la leggenda dei tre cavalieri, l'albero sull'Aspromonte nè conoscevo l'iniziazione di un picciotto ma anche molte altre cose.
Sono anche convinto che a nessun mafioso, camorrista o membro della 'ndrangheta ha fatto piacere sentire queste cose per televisione.
Sono sicuro anche che in molti non conoscevano la realtà del fatto che Milano è una delle città con i maggiori traffici mafiosi e che molti dei coinvolti sono industriali del nord.
Ecco, dare queste notizie in tv non è cosa da poco.

Poi la trasmissione è spesso stucchevole, Bersani-Fini, ci possono essere tante altre cose che non piacciono a quello o a quell'altro spettatore però se l'obiettivo era quello di sputtanare il più possibile il nostro crimine organizzato, secondo me lo stanno centrando. Ed è la prima volta nella storia dell tv italiana. Strano ma è così.

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#135 Claudio

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Inviato 18 novembre 2010 - 16:31

Ecco, la cosa buona, anzi, ottima, che sta facendo "Vieni via con me" è far arrivare alcune notizie a più gente possibile.


E ti/vi pare poco?!
Che poi sarebbe anche il compito della tv pubblica, sebbene i vari Vespa, Minzolini e reality vari cerchino di farcelo dimenticare.

La rivoluzione sta proprio in questo, nell'uscire dalla logica da luna park del rincoglionimento e della disinformazione, propria della tv berlusconiana.
Poi, se la modalità è quella della messa, amen. In tutti i sensi  :P
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#136 ucca

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Inviato 18 novembre 2010 - 16:43



ma guardate che l'obiettivo di questo programma non è quello di creare un paese culturalmente fico. L'obiettivo è quello di risvegliare il sentimento medio della gente, quel pò di volemose bbene annamo avanti.
Quindi retorica a palate, tristame vario, è tutto funzionale. Ed è già in effetti un passo avanti rispetto al modello berlusconiano.
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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#137 Pierrotelaluna

    Classic Rocker

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Inviato 18 novembre 2010 - 20:48


Ecco, la cosa buona, anzi, ottima, che sta facendo "Vieni via con me" è far arrivare alcune notizie a più gente possibile.


E ti/vi pare poco?!


No no, anzi, è una gran cosa, infatti avevo aggiunto:


Ecco, dare queste notizie in tv non è cosa da poco.


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#138 barkpsychosis

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Inviato 18 novembre 2010 - 21:55

Millemila minuti di applausi...sedici anni di sconfitte sono riassunti tutti in queste cinque righe.



Vedi, a me non interessa che a governare sia la sinistra, a me interessa che  a governare l'Italia sia qualcuno capace di farlo, indipendentemente dallo schieramento politico. Se mi garantissero che per i prossimi cinque anni in Italia governasse una desstra di tipo nordeuropeo, realmente liberale e scevra da dottrine fascistoidi e berlusconiane, io ci metterei la firma col sangue. Specialmente se guardo che accozzaglia è diventata la sinistra, non solo dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista culturale (una volta c'era Pasolini, oggi ci sono i Saviano, la Dandini e Benigni :-[).

Tu sei un ultrà, io no. Quando ha vinto Berlusconi non mi sono mai sentito sconfitto (alle ultime elezioni, poi, non ho nemmeno voltato perché il governo Prodi mi aveva deluso), così come quando lo stesso Prodi(che pure avevo votato) aveva vinto, non mi sono sentinto vincente (perché il mio voto a Prodi in realtà era un voto contro Berlsuconi).

Per me non è una vittoria in sé che vinca la sinistra, se poi il Paese rimane sempre la merda che è. E il problema non è che se stai morendo di fame vuoi o il caviale o niente. Il punto è che se le lasagne sono ammuffite, meglio morire di fame.

P.s. E poi, le lasagne sono più buone del caviale ;D



FRancamente non credo proprio che se stessi morendo di fame non mangeresti pure caviale ammuffito; quando uno muore di fame non sta a far tanto lo schizzinoso...non ti auguro di certo di provarlo, per carità, ma avrei dei forti dubbi in proposito, guardando certi documentari sull'Africa poi...ma comunque, è una metafora.


Ci sarebbe da dire su cosa veramente ci guadagniamo a mettere sullo stesso piano Berlusconi o Prodi...almeno la dignità della persona neanche la guardiamo più? Cioè per te un rispettabilissimo Prodi, noioso, goffo e "prete" quanto vuoi, ma rispettato ed elogiato da tutti in tutta Europa tranne che qui, è sullo stesso piano del puttaniere Berlusconi, preso per il culo e visto come una macchietta in tutta Europa tranne che qui?

Ma poi anche questo dicorso della delusione...immagino che per te la delusione per l'ultimo governo sia derivata dalle poche riforme che hanno fatto sul precariato, sulla laicità, sulle privatizzazioni, su cose da "sinistra" insomma che hanno promesso di fare e che non hanno fatto (suppongo, eh, di solito la motivazione principe dei delusi è quella.) Il punto è che per mettere in atto quelle riforme ci voleva una maggioranza molto più ampia, non fu certo colpa di Prodi se per battere Berlusconi c'era bisogno di fare l'armata brancaleone. O comunque, anche se fosse stato colpa sua, adesso ci sarebbe la possibilità di mettere su un governo tra PD, IDV e Sinistra vendoliana...qualcosa di buono verrebbe fuori, immagino.
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#139 Max Stirner

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Inviato 19 novembre 2010 - 11:36

cito un mio amico su fb

Della Vedova: "Fini fa nove milioni di spettatori in tv, è un buon momento per FLI". Beh, Peppone la domenica sera su Rete 4 ne fa un milione e mezzo: siamo un po' in calo ma lo zoccolo duro resiste.

asd

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"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


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#140 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 19 novembre 2010 - 22:37

Ho appena letto su Repubblica.it che nella prossima puntata ci dovrebbe essere Corrado Guzzanti  :-*
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#141 Seattle Sound

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Inviato 19 novembre 2010 - 22:39

Ho appena letto su Repubblica.it che nella prossima puntata ci dovrebbe essere Corrado Guzzanti  :-*


Bellissima notizia!
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#142 Pasubio

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Inviato 19 novembre 2010 - 23:41

Posto una riflessione di un mio amico sulla trasmissione, ma non solo. Concordo sulle premesse, non sono sicuro sulle conclusioni. Intanto la posto che è molto interessante, poi interverrò per dire la mia (tra pochi giorni ho un esame e non ho tempo... :()




VENGO VIA CON TE  (di Tommaso Matano)

Vivo in Italia da vent??anni. Più in generale, diciamo che vivo da vent??anni. Ora, siccome mi considero uno di sinistra, ma sinistra così, un po?? in generale, l??ho sempre presa nel culo. Allora quando sembra che la pressione tra le natiche stia per allentarsi un po??, alzo subito lo sguardo, con una sorta di imprecisata fiducia nella novità. Siccome mi considero uno di sinistra, ma ho anche vent??anni, e questi sono stati, -storicamente parlando- vent??anni un po?? demmerda, non solo l??ho sempre presa nel culo, ma l??ho sempre presa nel culo con una sorta di rassegnazione disillusa. Si tratta di una metafora, chiaramente. Morale della favola: mi sono abituato al peggio, anzi sono stato anestetizzato al peggio. E non credo più dalla seconda elementare che un mondo diverso sia possibile. (Brutto anno, la seconda elementare). Questa perenne rassegnazione, corroborata dall??imbarazzante prurito ??intellettuale- allo sfintere descritto sopra, mi ha portato a sviluppare una malsana forma di cinismo cronico. Risultato: mi sono sentito sempre più chiuso in una torre d??avorio elitaria, fuori dalla quale si estendeva l??incomprensibile Regno del Male, con gli orchetti, l??occhio di Sauron e tutto il resto.
Negli anni che hanno visto lo strapotere antipolitico e anticulturale di Berlusconi e dei suoi sgherri, le correnti di pensiero d??opposizione hanno portato avanti questo spirito a metà tra il cinismo e lo smarrimento, trasformandolo nei più diversi fenomeni: la faccia da schiaffi sottuttoio di Travaglio, il salotto profondo di Gad Lerner, talmente profondo da addormentarcisi dentro, le striscianti, brillanti o spesso incomprensibili trame di D??Alema, le satira acuta di Max Paiella e della Littizzetto, quella più fiacca di Crozza, l??insopportabile tono di Santoro che finge di ascoltare le piazze per poi troncare le frasi altrui a metà, gli insostenibili neologismi delle inchieste di D??Avanzo, gli editoriali ripetitivi di Scalfari, il noioso e irresponsabile terzismo del Corriere, e così via. Non voglio stare qui a dire per l??ennesima volta che la deriva dipietrista fa cacare. Piuttosto, in questa società liquida in cui ci muoviamo, il pensiero dominante è diventato il non pensiero. In virtù di questo strapotere di qualcosa che non è, potremmo riscattarci, proprio a partire da qualcosa che è in minoranza, ma che almeno è. E tuttavia, proprio a causa della fluidità indistinta del nostro tempo, il fatto che ci troviamo a fare il tifo per gli ex-fascisti visto che dall??altra parte c??è Sallusti -che se ancora non somiglia propriamente a Voldemort allora è Nosferatu il Principe della Notte-, il fatto che ci leggiamo il Fatto (cioè io no), eccetera eccetera, proprio a causa di questa fluidità indistinta, il pensiero d??opposizione non ha trovato una sua concretizzazione adeguata. Intendiamoci, ben venga Gad Lerner, ben venga la Dandini, ma manca qualcosa. Siccome eravamo anestetizzati, abbiamo voluto le inchieste, abbiamo fatto satira, ma ci siamo infilati nelle strette intercapedini di un momento in cui ci si muoveva solo strisciando, liquidamene, ignorando la solidità della contrapposizione frontale.
Abbiamo dimenticato la retorica, cazzo.
La critica perenne che questo pensiero d??opposizione ha portato al sistema, è stata un punzecchiare dando tutto per scontato che ha finito per tessere un autoelogio elitarista incomprensibile ai più. Il pensiero, strisciando, si è costituito come una sorta di dietrologia (e questo è il motivo per cui oggi va di moda una parola così brutta come ??dietrologia?, che è stata inventata negli anni ??70), sempre più cinica, spesso autocritica, che ha finito per essere una reciproca masturbazione intellettuale. Mentre il Partito Democratico restava ingessato, nell??incapacità totale di essere sensibile ai movimenti rapidissimi che lo circondavano e di cui doveva rendersi protagonista, il pensiero d??opposizione si avviluppava su se stesso, autocompiacendosi nel più classico dei disturbi narcisistici di personalità. Così facendo, mentre gli Altri andavano in piazza a gridare BUNGA BUNGA per farsi capire bene, noi dimenticavamo il Paese. Il pensiero che abbiamo contrapposto in questi anni al non pensiero di Berlusconi non è stato neanche un po?? preciso. Avremmo dovuto sguainare le spade laser e fare un disegnino con le frecce che indicavano gli Jedi e i Sith. Avremmo dovuto risparmiarci le pippe a vicenda o le pugnalate gli uni con gli altri, mandare affanculo quel sorrisetto di Travaglio e dirgli che il cerone piace alle ragazzine del Visconti e del Tasso ma non alla casalinga di Voghera, o più in generale alla gente. Avremmo dovuto interrogarci sul fatto che per battere Berlusconi bisognava essere enormemente meno radical-chic e molto più pop.
Non dovevamo far strisciare il pensiero, riducendoci a quella dinamica contorta della nostra epoca di crisi il cui significato è non avere significato, ma erigere un monumentale, neoclassico, pacchiano se volete, edificio di valori. Una sbrodolata in vecchio stile, con la musica lacrimosa in sottofondo. Dovevamo essere più Baricco e meno Carofiglio. Più De Gregori e meno Keith Jarrett, più Circo Massimo e meno Auditorium. Dovevamo andare contro noi stessi, contro quell??ambiente culturale in cui ci siamo formati, e accettare il fatto che il nostro pensiero si stava allontanando sempre più dalla realtà. Qualche giorno fa Nichi Vendola per la prima volta ha detto a Berlusconi, per la prima volta con questa chiarezza, per la prima volta con questa nettezza, per la prima volta con questa forza, di dimettersi, così i giovani avranno una speranza. Ecco. Retorico, altisonante, populista se volete, ma era porcamignotta la strafottutissima ora che qualcuno dicesse proprio così: fai vomitare, vattene, così almeno mostrerai che c??è ancora una speranza. Forse abbiamo creduto di combattere il Male anziché sguainando le spade e cavalcando dritti contro la fortezza, con un più elaborato gioco di strategia per colpire alle spalle, forse stavamo organizzando un??imboscata anziché una battaglia vera e propria. Ma così l??abbiamo presa sempre nel culo. Adesso, che l??ubriacatura Berlusconi si avvia alla fine e il Paese si prepara a vomitarlo via, con tutto il post-sbornia che ne deriverà, sembra che sia arrivato il momento di invertire la tendenza di questo nostro pensiero. Fazio e Saviano hanno fatto otto e nove milioni di ascoltatori. Negli ultimi anni non avevo mai visto una trasmissione così retorica. Il caposcorta di Saviano con le lacrime agli occhi, Benigni, la musica di Paolo Conte, gli elenchi, Resto perché, Me ne vado perché, la faccia di Fazio, le sviolinate. Ma qual è stato il risultato estetico? Ci stiamo svegliando dall??an-estetizzazione. Era una bella trasmissione, non intelligente, né acuta, né necessariamente brillante, ma bella. Se riusciamo a ridefinire le categorie di bello e brutto, sarà più facile schierarsi. ??Vieni via con me? ci restituisce le emozioni proprio mentre siamo saturi di intellettualismi. Ci spiega che c??è una netta e chiara distinzione tra il bene e il male, e questo nessun Travaglio o D??Alema avrebbe mai potuto dircelo.
Ci insegna che no, NON si può criticare Saviano, e che non ce ne frega un cazzo che Fazio non fa domande e sta lì come un parcometro e questo non è ledere la libertà d??espressione, bensì ridefinire le coordinate culturali fondamentali di un paese che si è perso nel suo nulla. Ecco allora che il pensiero d??opposizione seguendo la strada dell??epos retorico, della narrazione, della potenza artistica, del mythos più che del logos, del romanticismo più che dell??illuminismo, può finalmente ridisegnare un orizzonte di senso in questa società. Può dire a gran voce che non c??è Berlusconi e l??antiberlusconismo in un turbine indistinto di pro e contro, divisi ma talmente veloci da essere facilmente confondibili; c??è un??identità culturale ben definita che si sta armando per uno scontro frontale e dall??altra parte del campo di battaglia, asserragliato dietro le sue emittenti e i suoi scagnozzi senza cervello e dignità, c??è Berlusconi. Il Giorno e la Notte. Eros e Thanatos. Recuperiamo il pensiero semplice, non semplificato. Facciamolo attraverso un pensiero complesso, non complicato. Così facendo, il pensiero d??opposizione potrà configurarsi ??in quanto pensiero che affronta il non pensiero-, nel più classico e radicale degli scontri: Essere vs. Nulla.
Ciò non dev??essere un generico richiamo al fronte di liberazione nazionale contro la dittatura. Dev??essere il risveglio da quel dare per scontato, da quell??abitudinario abito dell??abitudine al peggio che vestiamo da anni. Meno sarcasmo, più capocciate. Meno Bersani che legge l??elenco dei valori della sinistra con il tono della poesia di Natale nella peggior interpretazione della sua vita, più Vendola che legge gli epiteti per l??omosessualità con il tono vibrante del retore in cattedra. Con ciò non intendo dire più Vendola e meno Bersani. Intendo dire che abbiamo bisogno di emozionarci. Abbiamo bisogno di Benigni che si rivolge in diretta a Sandokan, puntando gli occhi verso la telecamera, e lo canzona, lo nomina rompendo un incantesimo che è come quando Harry Potter dice il nome di Tu-Sai-Chi, e così, nel gesto esatto di chiamarlo frontalmente, insieme lo esorcizza e lo sconfigge, e delinea con la semplicità di una parola il confine netto tra il bene e il male.
Non voglio dire che fin qui si è sbagliato, perché se adesso sentiamo il bisogno di muoverci nella direzione più emotiva e meno logica del vivere la politica e la società è perché fino ad oggi ci siamo mossi nella direzione più logica e meno emotiva. Quindi, tutto fisiologico, sono i cicli della storia.
Voglio dire che se vogliamo farci carico di un sentimento, di uno spirito nazional-popolare, se vogliamo riscoprirci parte di un Paese, di milioni e non di migliaia di persone, dobbiamo riscoprire il piacere genuino dell??indignazione, della retorica, della banalità, della poesia.
Berlusconi è come un cane al governo. Nessuno ha mai strillato, allucinato ??guardate che c??è un cane al governo!?, ma tutti si sono andati a incastrare in un??accesa discussione sull??emendamento degli ossi. Mi viene da ridere quando si discute sul pubblico e sul privato, sull??opportunità o meno di frequentare minorenni. Minzolini qua, Capezzone là, Feltri su, Porro giù. Chiarifichiamo che vanno abbattuti. Torniamo alla violenza dello scontro.
Riscopriamo almeno i sentimenti, se abbiamo perso per sempre le ideologie.
E allora anche se stasera in piazzetta a Monti davanti a un bicchiere di Traminer mi si dirà che ??Vieni via con me? è stata una sbrodolata esagerata e che ormai si può leggere solo la pagina culturale domenicale del Sole 24 Ore e che in compenso tra poco esce il nuovo film di Nanni Moretti, io, se il titolo della canzone di Paolo Conte si trasformasse magicamente in una domanda, risponderei tutto d??un fiato, e senza pensarci su due volte:
Sì, vengo via con te.
Poi che c??entra, quando esce er film de Nanni Moretti lo vado a vedè pur io.

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"[...] Si, questa è la verità, la scomoda verità che viene a distruggere il piacevole rapporto del dialogo: Giordano Bruno gridò quando fu bruciato. Il dizionario dice solamente che egli fu bruciato, non dice che gridò. Allora, che dizionario è questo che non informa? Perché dovrei volere una biografia di Giordano Bruno che non parla delle grida che lanciò lì, a Roma, in una piazza o in un cortile, con gente tutt'intorno, alcuni che attizzavano il fuoco, altri che assistevano, altri che serenamente stilavano l'atto di esecuzione? Dimentichiamo troppo spesso che gli uomini sono fatti di carne facilmente rassegnata. E' dall'infanzia che i maestri ci parlano di martiri, che diedero esempi di civiltà e di morale a loro spese, ma non ci dicono quanto doloroso fu il martirio, la tortura. Tutto rimane in astratto, filtrato come se guardassimo, a Roma, la scena attraverso spesse pareti di vetro che ammortizzano i suoni, e le immagini perdessero la violenza del gesto per opera, grazia e potere di rifrazione. E allora possiamo dirci tranquillamente l'un l'altro che Giordano Bruno fu bruciato. Se gridò, non lo sentiamo. E se non lo sentiamo, dove sta il dolore? Ma gridò, amici miei.
E continua a gridare."

(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")

#143 lippa

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Inviato 21 novembre 2010 - 21:06

Tommaso Matano fratello di Jacopo? 


scusate l'ot.
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Alla fine tutte le cose devono rimanere così come sono e sono sempre state: quelle grandi riservate ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze e i brividi ai raffinati e tutte le cose rare, agli esseri rari.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male



Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey

#144 Pasubio

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Inviato 21 novembre 2010 - 21:26

Sì!!! Ahahahah ma li conosci?
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"[...] Si, questa è la verità, la scomoda verità che viene a distruggere il piacevole rapporto del dialogo: Giordano Bruno gridò quando fu bruciato. Il dizionario dice solamente che egli fu bruciato, non dice che gridò. Allora, che dizionario è questo che non informa? Perché dovrei volere una biografia di Giordano Bruno che non parla delle grida che lanciò lì, a Roma, in una piazza o in un cortile, con gente tutt'intorno, alcuni che attizzavano il fuoco, altri che assistevano, altri che serenamente stilavano l'atto di esecuzione? Dimentichiamo troppo spesso che gli uomini sono fatti di carne facilmente rassegnata. E' dall'infanzia che i maestri ci parlano di martiri, che diedero esempi di civiltà e di morale a loro spese, ma non ci dicono quanto doloroso fu il martirio, la tortura. Tutto rimane in astratto, filtrato come se guardassimo, a Roma, la scena attraverso spesse pareti di vetro che ammortizzano i suoni, e le immagini perdessero la violenza del gesto per opera, grazia e potere di rifrazione. E allora possiamo dirci tranquillamente l'un l'altro che Giordano Bruno fu bruciato. Se gridò, non lo sentiamo. E se non lo sentiamo, dove sta il dolore? Ma gridò, amici miei.
E continua a gridare."

(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")

#145 lippa

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Inviato 21 novembre 2010 - 21:36

Sì!!! Ahahahah ma li conosci?

sono amica di Jacopo ;)

Tommaso non ho avuto il piacere di conoscerlo ma se è come il fratello allora è un grande :P
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Alla fine tutte le cose devono rimanere così come sono e sono sempre state: quelle grandi riservate ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze e i brividi ai raffinati e tutte le cose rare, agli esseri rari.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male



Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey

#146 Pasubio

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Inviato 21 novembre 2010 - 23:01


Sì!!! Ahahahah ma li conosci?

sono amica di Jacopo ;)

Tommaso non ho avuto il piacere di conoscerlo ma se è come il fratello allora è un grande :P

Continuo per p.m. che stiamo andando OT  ;)
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"[...] Si, questa è la verità, la scomoda verità che viene a distruggere il piacevole rapporto del dialogo: Giordano Bruno gridò quando fu bruciato. Il dizionario dice solamente che egli fu bruciato, non dice che gridò. Allora, che dizionario è questo che non informa? Perché dovrei volere una biografia di Giordano Bruno che non parla delle grida che lanciò lì, a Roma, in una piazza o in un cortile, con gente tutt'intorno, alcuni che attizzavano il fuoco, altri che assistevano, altri che serenamente stilavano l'atto di esecuzione? Dimentichiamo troppo spesso che gli uomini sono fatti di carne facilmente rassegnata. E' dall'infanzia che i maestri ci parlano di martiri, che diedero esempi di civiltà e di morale a loro spese, ma non ci dicono quanto doloroso fu il martirio, la tortura. Tutto rimane in astratto, filtrato come se guardassimo, a Roma, la scena attraverso spesse pareti di vetro che ammortizzano i suoni, e le immagini perdessero la violenza del gesto per opera, grazia e potere di rifrazione. E allora possiamo dirci tranquillamente l'un l'altro che Giordano Bruno fu bruciato. Se gridò, non lo sentiamo. E se non lo sentiamo, dove sta il dolore? Ma gridò, amici miei.
E continua a gridare."

(José Saramago,"Le grida di Giordano Bruno")

#147 PrebenElkjaer

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Inviato 21 novembre 2010 - 23:55

.....
E il problema non è che se stai morendo di fame vuoi o il caviale o niente. Il punto è che se le lasagne sono ammuffite, meglio morire di fame.

P.s. E poi, le lasagne sono più buone del caviale ;D

anche volessero mangiare le lasagne con la muffa, non sarebbe la muffa giusta  asd
L'esempio modello del volere solo caviale o niente è stata la proposta di legge sui pacs che era troppo sfigata. Fare un passetto alla volta ed arrivare in fondo è oscuro, molto meglio partire sempre da zero  asd

Saviano ha tenuto sveglio anche mio padre che di solito alle nove dorme. Non è un attore, non è (probabilmente) televisivo, ma le cose le dice. Superficiale deve restarci, non ha 4 ore e si limita a dare un punto di vista. Poi sul caso Welby ha detto più o meno tutto quello che serve (lì sapevo già la storia avendo sentito il Dr. Riccio ad una conferenza ed avendo letto la sentenza per curiosità), immagino anche sul resto. Alla fine uno spaccato di come girano le cose esce fuori.
Il resto del programma è contorno (a volte buonissimo), ma se si è mangiato abbastanza resta nel piatto.

Sospetto che "sono le cose che sappiamo tutti" in Italia non valga per nulla  asd

  • 0
Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...

Fiero membro

Ci sono più dischi di merda che vita!

#148 Lynn

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Inviato 22 novembre 2010 - 20:52

A sto punto fate controbattere a Silvio con la lista delle sue mignotte alias nipoti di capi di stato
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chiamm’m terron e po’ vrimm chi esc che cosc san a cà ddint

#149 Guest_bullitt_*

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Inviato 22 novembre 2010 - 21:12

anche cosentino si presenterà a ribattere.
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#150 barkpsychosis

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Inviato 22 novembre 2010 - 21:23

Insomma, alla fine la politica per l'ennesima volta non riesce a resistere alla tentazione di mettere le mani e le facce (da culo) sulla prima cosa che ha un minimo di successo.

Tutto per farsi notare, tutto per pigliare voti, tutto finalizzato al potere e alla poltrona. Ha ragione proprio Grillo*: togli i soldi e il potere alla politica e questi vanno a casa in un giorno.

Che adesso poi ognuno si senta in diritto di replicare a qualsiasi elenco che viene presentato in trasmissione mi sembra una cosa demenziale, che dimostra una volta di più come chi generalizza dicendo che i politici sono quattro cialtroni parolai avrà sempre e solo ragione.

Cioè, il paese va a rotoli e questi la prima cosa che pensano è fare presenzialismo a "Vieni via con me", rendiamoci conto.

*a proposito,
http://www.ilsussidi...lusconi/128318/
questa da Beppe non me l'aspettavo. Saviano i nomi e cognomi li fa sempre, forse lui non ascolta bene.
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