William Seward Burroughs
#1
Inviato 16 ottobre 2010 - 13:16
#2
Inviato 16 ottobre 2010 - 13:24
#3
Inviato 16 ottobre 2010 - 13:29
è comprensibilissimo, direi.ho "Pasto Nudo" ma non l'ho mai letto.... in verità la primissima parte si, ma lascio dopo 25-30 pagine. mi innervosisco sempre...ora vado a leggermi la fine va
io non ho mai visto il film, ma ho letto il libro, che è delirante.
se per caso ti piace Ballard, ti piacerà anche lui.
#4
Inviato 16 ottobre 2010 - 13:39
#5
Inviato 16 ottobre 2010 - 14:47
Non ho mai letto nemmeno Ballard.. scusate la mia ignoranza però so che da un suo libro è stato tratto il film "Crash" sempre di Cronenberg :-* , penso proprio che prenderò sia il pasto nudo che crash
Libro incredibile il "Pasto Nudo". L'unica avvertenza per goderselo a pieno è, secondo me, di non tentare alcuna analisi, di farsi solo travolgere dalle parole, di accettare senza remore la follia costruita da Borroughs. Poi, per comprendere almeno una parte del Borroughs pensiero, c'è l'appendice finale (perlomeno nell'edizione Adelphi) scritta da lui.
Il libro da cui è tratto Crash non l'ho mai letto, ma il film è uno dei miei 10 preferiti. Quindi, Pendulum, sei obbligato ad una recensione appena l'hai finito.
P.S: Garnde avatar
Dekalog 5
#6
Inviato 16 ottobre 2010 - 14:49
*Libro incredibile il "Pasto Nudo". L'unica avvertenza per goderselo a pieno è, secondo me, di non tentare alcuna analisi, di farsi solo travolgere dalle parole, di accettare senza remore la follia costruita da Borroughs.
#7
Inviato 16 ottobre 2010 - 19:51
Grazie per i suggerimenti, quando finirò crash lo recensirò, ci mancherebbe e thanks per l'avatar
Non ho mai letto nemmeno Ballard.. scusate la mia ignoranza però so che da un suo libro è stato tratto il film "Crash" sempre di Cronenberg :-* , penso proprio che prenderò sia il pasto nudo che crash
Libro incredibile il "Pasto Nudo". L'unica avvertenza per goderselo a pieno è, secondo me, di non tentare alcuna analisi, di farsi solo travolgere dalle parole, di accettare senza remore la follia costruita da Borroughs. Poi, per comprendere almeno una parte del Borroughs pensiero, c'è l'appendice finale (perlomeno nell'edizione Adelphi) scritta da lui.
Il libro da cui è tratto Crash non l'ho mai letto, ma il film è uno dei miei 10 preferiti. Quindi, Pendulum, sei obbligato ad una recensione appena l'hai finito.
P.S: Garnde avatar
#8
Inviato 16 ottobre 2010 - 23:18
#9
Inviato 18 ottobre 2010 - 12:38
resta un' opera di puro delirio, anche linguistico, una lettura impegnativa e faticosa, più vicina alla poesia che alla forma del romanzo.
Io non l'ho trovato così senza capo né coda. Cioè, l'ho trovato un delirio, quello sì, ma organizzato. Poi ho preso anche La Macchina Morbdida (sicuramente è uno degli scrittori / agitatori che hanno avuto più influsso sul rock) ma quello sì che è insopportabile e quasi illeggibile...
#10
Inviato 23 ottobre 2010 - 17:57
Napoleone Bonaparte
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#11
Inviato 24 ottobre 2010 - 09:06
libro e film sono 2 cose completamente differenti e non potrebbe essere altrimenti dato che il libro è intraducibile in sceneggiatura . Cronenberg ha mescolato elementi della biografia di Burroughs con stralci dell'estetica schizzofrenica e dissociata/iva del libro . il risultato è apprezzabile ma rimangono due opere abbastanza distanti fra loro.William Seward Burroughs, questo scrittore mi affascina, vorrei leggere qualcosa di suo, avevo pensato al "Pasto Nudo" avendo visto il bellissimo film di Cronenberg. Però sono indeciso : se qualcuno di voi lo conosce meglio e volesse fare un atto di carità a un povero novizio..
#12
Inviato 19 dicembre 2018 - 09:41
A qualcuno interessa una copia de Il pasto nudo, edizione Sugarco del 1992?
#13
Inviato 09 settembre 2021 - 16:34
Moltissimi anni fa comprai il Pasto Nudo in una libreria del Ghetto qua a Trieste. Un tizio mi ammonì che il libro era difficile, la padrona del negozio (conoscendomi fin troppo bene) si mise a ridere.
Iniziai una discussione molto garbata con il parvenu, e dopo pochi minuti mi liquidò con un ah certo, certo.
COMPARAZIONE: credo che sia fondamentale comparare due libri per capirne maggiormente il non-senso.
IL PASTO NUDO e SUCCUBI E SUPPLIZI
Se questi due libri avessero il potere di fondersi che cosa emergerebbe? il dominio della sintomatologia, la parola creativa del corpo appena mediata dal linguaggio. Non a caso W.S.B. nel suo soliloquio, una redazione di un altro-quando della Cabbala, cita appunto Wittgenstein.
L'indipendenza della scrittura che si fa organismo malato accetta la tesi che la mente è il cervello, è un organo come gli altri, deflorando a priori il dualismo cartesiano e dunque anticipando appieno qualsiasi tipo di deriva della filosofia della mente.
La pazzia di W.S.B. è artefatta, è l'unico vero momento di fiction dell'intera pelle, mentre in Succubi e Supplizi veramente siamo davanti a qualche cosa di insostenibile, per la prima volta nella storia la scrittura, il testo, la pagina fa male cosa che non accade nel post sadomaso transgender horror della sua fantascienza estremista.
La letteratura, come la grande poesia deve essere immune dalla critica e da qualsiasi tipo di semiotica alla BARTHES che demolisce appieno (questo è il fascismo) il divenire cupamente eracliteo del dirsi decontestualizzando la ragione e facendo esplodere il concetto dalla normativa legale della realtà.
Solo i deliri dell'ultimo NIETZSCHE e i quaderni neri di Martin Heidegger (il libro più arcano di sempre, che instaura una vera e propria religione pagana dell'abisso della filosofia dell'Essere e una nuova parola, una nuova sintassi un nuovo delirio) possono affiancarsi a quella diade maledetta.
Abitiamo il Linguaggio, abitiamo il Tempo ma la cosa più importante è esserne affetti, ove manca la parola detta, si cela-no le articolazioni magmatiche di una semiosi impossibile.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#14
Inviato 11 settembre 2021 - 06:50
PS Pendulum Man, chissà che fine ha fatto .
Est sans issue
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