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Friedrich Wilhelm Murnau


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23 replies to this topic

#1 verdoux

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Inviato 14 settembre 2010 - 22:46


? uscito ai primi di settembre, tradotto in italiano, il libro ??Murnau?, di Lotte Eisner.
Il libro è un classico caposaldo della critica cinematografica, la sua prima stesura risale al 1964, ma non era mai stato tradotto in italiano.
Essendo datato, non contiene particolari novità per un lettore informato, la parte essenziale del contenuto è già nota; tuttavia c'è sempre qualcosa da scoprire ed alcune osservazioni acute le ho trovate interessanti.
Lotte Eisner non ha mai conosciuto personalmente Murnau e nemmeno Flaherty, ne ha però conosciuto i rispettivi fratelli, era amica di Lang e di molti altri uomini di cinema dell'epoca, pertanto più che la sua critica mi ha interessato la sua testimonianza su cosa è stato il cinema negli anni 20 ed anche qualche gossip inedito.
Per esempio:
Lo strano epilogo dell'ultima risata pare sia stato voluto da Jannings, che riteneva che non ci fosse sostanza drammatica sufficiente per un finale tragico. Se è vero, penso che Jannings avesse ragione, non si può morire per una livrea. Da qui la modifica del finale apportata da Murnau, modifica geniale perché un happy end di maniera avrebbe rovinato tutto, ci voleva un finale forte, un end tanto happy da risultare non credibile e quindi grottesco ed assurdo, tanto da lasciare un profondo senso di amarezza, che è il tono di fondo del film.
Per un finale tragico ci sarebbero stati tutti i presupposti in Aurora, lo svolgimento della vicenda quasi lo impone ed infatti nel racconto da cui è tatto il film lui alla fine muore annegato. Murnau invece sceglie il lieto fine e non credo, come ho letto da molte parti, che sia stata una imposizione della produzione; Murnau non se lo sarebbe lasciato imporre, visto che William Fox gli aveva dato carta bianca, gli aveva concesso di spendere tutto quello che voleva, purché facesse il più bel film della storia del cinema e Murnau lo aveva preso alla lettera, facendo costruire, città, porti, ferrovie per realizzare questo film; tra l'altro una troupe ha dovuto fare l'alzataccia  per molte settimane per andare alle 5 del mattino sul lago per filmare l'aurora, dimostrazione che l'idea del lieto fine era ben radicata in Murnau fin dalla prima ora.
Il finale tragico sarebbe stato inderogabile se i personaggi avessero avuto un nome e fossero stati fortemente caratterizzati, ma Murnau ne ha fatto dei simboli, l'uomo, la donna, l'amante sono dei manichini in balia di una volontà superiore, un destino crudele e beffardo che si diverte a impedire che sia compiuto, sia nel bene che nel male, quello cui essi aspirano, e anzi, si prende gioco di loro facendo accadere l'esatto contrario; (Murnau non era credente, ma era molto superstizioso). L'aurora rappresenta quindi forse la liberazione da un sortilegio ed il ritorno dei manichini alla dimensione umana. Intramontabile aurora.
Secondo la Eisner i difetti maggiori del film sono riconducibili alla disponibilità di questo budget senza fondo; non si deve concedere troppo ad un regista, altrimenti non è più costretto a escogitare trovate geniali per potersi esprimere.
Interessante anche il diario di Murnau (credo inedito) di cui il libro pubblica alcuni stralci; per esempio sul sonoro: Murnau non era contrario, ma riteneva che fosse arrivato troppo presto, prima che il cinema potesse sviluppare la tecnica della rappresentazione per sole immagini. Ricordo che Murnau cercò di affrancare il film dalla didascalia, affidando l'effetto narrativo al montaggio, cercò di far percepire i suoni attraverso le immagini (celebre il fischio della donna fatale in aurora). Secondo Murnau l'avvento del sonoro interruppe questo processo evolutivo, poiché tutti si impegnarono nella tecnica di registrazione dei suoni ed il cinema ebbe una fase di regressione.
Poi c'è un capitolo sui film perduti: la Eisner si dilunga su ??Der brennende acker?  (la terra che brucia), che lei non ha mai visto e di cui pubblica recensioni entusiaste dell'epoca. Successivamente il film è stato ritrovato in un manicomio, come la passione di Giovanna d'Arco, ed io ne ho trovato un vcd edito dalla Grapevine, studio specializzato in film rari ed antichi; il film è veramente bello, direi il migliore dei film minori di Murnau, meriterebbe più attenzione da parte degli editori.
Resta il mistero dei ??4 diavoli?, la Eisner ne parla come se lo avesse visto poco fa, ed anche il Morandini lo recensisce. Il film però ad oggi risulta inesorabilmente perduto.
Ovviamente ampio spazio viene dedicato a Nosferatu, a Tabù, alla tecnica delle luci, alla macchina da presa ??scatenata?, alla scenografia di Carl Mayer, che non doveva starle molto simpatico e che viene un po' ridimensionato.



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#2 selva

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Inviato 15 settembre 2010 - 14:27

O_O
Grazie per la segnalazione!

Mi pare di aver letto da qualche parte che il finale di the last laugh sia stato imposto dai produttori a Murnau che, trovandosi spalle al muro, escogitò quel meccanismo grottesco e amarissimo. Come sia andata veramente non mi interessa, L'ultima risata è un capolavoro di una sottigliezza insuperabile. Gli unici due film che non mi hanno entusiasmato sono City girl e Tabù ma dovrei rivederli entrambi per esprimere un giudizio globale.
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#3 verdoux

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Inviato 16 settembre 2010 - 09:36

City girl ha avuto grossi problemi di produzione e Murnau lo ha lasciato incompiuto, è stato finito da un suo assistente. La prima mezzora di film è piuttosto piatta e anonima, non sembra un film di Murnau e probabilmente non lo è; poi seguono 40 - 50 minuti di grande cinema, quella sinfonia del pane che aveva in mente il regista e che solo in parte è riuscito a realizzare, cala un po' nella parte finale.
Di Tabù che dire, per la Eisner è il culmine del cinema di Murnau, io, molto prima di leggere il suo libro, mi sono limitato a metterlo in testa alla lista degli anni 30, ma lo metterei in testa a molte altre liste. Se vogliamo trovarci un difetto si può ravvisare una discontinuità stilistica tra la prima parte e la seconda, forse dovuta alla rottura (artistica) con Flaherty, ma potrebbe essere solo una mia suggestione; di sicuro Flaherty ha girato i ciak delle scene iniziali, quelli successivi sono stati girati da Crosby.
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#4 selva

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Inviato 18 settembre 2010 - 09:37

prrrf nelle librerie qui da me non è arrivato :( ho chiesto anche lo schermo demoniaco sempre della Eisner, ma figurati...ora cerco sul web, e quando avrò un po' di tempo rivedrò tabù...e devo ritrovare Nanook of the north di Flaherty  ::)
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#5 William Blake

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Inviato 11 dicembre 2013 - 14:38

Il Pioniere Del Romanticismo

Pioniere di un romanticismo purpureo e cristallino, sperimentatore di tecniche innovative e fondamentali, Friedrich Wilhelm Plumpe, in arte Murnau, è l'antesignano di un cinema che unisce la febbrile pulsione umana al simbolismo esasperante della sciagura in atto

Immagine inserita

La monografia di OndaCinema: http://www.ondacinem...elm_murnau.html
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#6 Loro sono dei bluti

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Inviato 13 dicembre 2013 - 15:03

scaltro scimmiottatore di prassi espressioniste, murnau ha messo in evidenza il complesso di inferiorità del cinema sulle altre arti figurative/plastiche, pittura e scultura: l'immagine filmica emula invano quelle pittorica e scolpita, contando su un dinamismo d'accatto (il senso di moto creato banalmente da un movimento di macchina quando la pittura è capace di creare l'impressione del movimento da una tela statica) e su una profondità fasulla (che non renderà mai il senso di plasticità e quindi di corporeità, di possenza materica, proprio della scultura)

in murnau tutto questo è particolarmente evidente: carrelli, trasparenze, deformazioni, campi stipati di figure, ma è tutta illusione, inconsistenza: sono solo fantasmi
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#7 satyajit

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Inviato 13 dicembre 2013 - 15:20

L'espressione chiave è "d'accatto".
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#8 piersa

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Inviato 13 dicembre 2013 - 15:46

scaltro scimmiottatore di prassi espressioniste, murnau ha messo in evidenza il complesso di inferiorità del cinema sulle altre arti figurative/plastiche, pittura e scultura: l'immagine filmica emula invano quelle pittorica e scolpita, contando su un dinamismo d'accatto (il senso di moto creato banalmente da un movimento di macchina quando la pittura è capace di creare l'impressione del movimento da una tela statica) e su una profondità fasulla (che non renderà mai il senso di plasticità e quindi di corporeità, di possenza materica, proprio della scultura)

in murnau tutto questo è particolarmente evidente: carrelli, trasparenze, deformazioni, campi stipati di figure, ma è tutta illusione, inconsistenza: sono solo fantasmi

ma che è diventato 'sto forum, liberi tutti?
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#9 Infinite dest

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Inviato 13 dicembre 2013 - 15:47

è notker, pierì
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#10 piersa

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Inviato 13 dicembre 2013 - 15:50

bah, Notker me lo ricordo più argomentato ma magari mi sbaglio. Il fatto è che vabbè che è natale e non è abbastanza indie essere buoni ma vomitare a cazzo solo perché è natale è ben tristolino.
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#11 dick laurent

    ...

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Inviato 13 dicembre 2013 - 16:02

ma perchè questa convinzione che scardinatore di pelacchie sia notker? Che poi notker mi pare fosse anche abbastanza appassionato di cinema
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#12 Infinite dest

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Inviato 13 dicembre 2013 - 16:03

veramente l'ha ammesso lui eh, poi chi se ne frega, è stronzo comunque
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#13 verdoux

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Inviato 14 dicembre 2013 - 10:35

Che il cinema sia una arte minore, perché gregaria di altre arti primarie come pittura, letteratura, letteratura, teatro, anche fotografia lo sostengono alcuni, dei quali il più autorevole è Sokurov. Che lo sostenesse anche Murnau non mi risulta, io non credo. Vero che Murnau è nato pittore, ma vero che ha fatto un film tanto altamente sperimentale quanto altamente riuscito, in cui ha affidato alla sola sequenza di immagini la sua espressione artistica. Inoltra Murnau era contrario al sonoro, non in quanto tale, ma perché sosteneva che fosse arrivato troppo presto quando il cinema non aveva ancora sviluppato fino in fondo il suo linguaggio per immagini.
Una informazione su “der gang in the nacht”: è senza didascalie per scelta artistica o perché perdute. Io ero convinto della seconda e stavo aspettando che fossero ricostruite (a Bologna probabilmente). Visto così come è oggi faccio veramente fatica a seguirlo, meno male che i redattori ci hanno reso un prezioso servizio diegetico. :nod:
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#14 Loro sono dei bluti

    Retired - Trolls' Hall Of Fame Inductee

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Inviato 14 dicembre 2013 - 10:43

No attenzione. Io non ho detto che Murnau sostenesse che il cinema fosse una arte inferiore...Io ho detto che, a mio parere, il suo cinema dimostra tutta la vacuità del cinema nel suo maldestro tentativo di affiancarsi, coi suoi mezzi, alle altre arti ^_^
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#15 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 14 dicembre 2013 - 16:03

Una informazione su “der gang in the nacht”: è senza didascalie per scelta artistica o perché perdute.

Fu una sua scelta, che poi perfezionò ne L'ultima risata...
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#16 Greed

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Inviato 16 novembre 2014 - 11:03

C'è qualche esperto, tipo piersa, che mi può fare un punto della situazione sulle versioni di Nosferatu?

Cioè: quali edizioni sono migliori, più belle o più integre. E poi non ho capito che colorazioni volesse Murnau: ho guardato una in cui è tutto in b/n e una in cui è tutto colorato.


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#17 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 17 novembre 2014 - 09:00

Muto, schermo televisivo o bande sui rettangoli degli schermi attuali tipo 16/9 e b\n. Il resto è fuffa, viraggio e musiche. regola meglio che puoi i contrasti, se proprio...
Ciao piccolo ;)
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#18 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 17 novembre 2014 - 09:51

Murnau :wub:
  • 1

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#19 Limenitis

    sputasentenze

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Inviato 17 novembre 2014 - 10:09

Impiegato Piero lei è un autentico adepto del vero cinema, la proporrò al Mega Presidente per una beatificazione in sala mensa.
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#20 verdoux

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Inviato 17 novembre 2014 - 11:34

È uscita nel 2007 una versione restaurata (2 DVD) della EUREKA Master of cinema, che vorrebbe consacrare la versione definitive e fedele all'originale del film. Ha recuperato la colonna sonora originali, i sottotitoli originale, il viraggio originale, fatto scorrere a 18 fot/sec (questo è un must per nosferatu).

Il secondo DVD comprende un documentario sui luoghi, il making del film, (foto di scena) e le fasi del restauro con le immagini accostate , prima e dopo.

Comunque il film non è in bianco e nero.

 


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#21 pooneil

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Inviato 17 novembre 2014 - 12:12

Ma quindi già ai tempi si utilizzavano questi viraggi così accesi? Io trovo fisicamente provanti questi passaggi tra tutto giallo a tutto blu, specialmente nei film di Griffith tipo Broken Blossoms, che già è un film psicologicamente impegnativo.


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#22 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 17 novembre 2014 - 13:15

Murnau era un fedayn del b/n (e del cinema di cui sarebbe stato il regista più importante di tutti non fosse che morì e fu di pasta molle). Il suo carattere arrendevole (avesse lottato di più non avremmo robe anche un po' imbarazzanti tipo il finale de L'ultima risata e il pasticcio di City Girl e alcuni sviluppi narrativi di quasi tutti i suoi film, nosferatu compreso e taboo eccetera) e l'interesse suo maggiore a disseminare il film con la sua poetica (che è straordinaria e in parte ancora poco considerata) ha concesso alle produzioni quello che circola in giro.

Come diceva langlois: "Muto e b/n e non ti sbagli".


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#23 pooneil

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Inviato 17 novembre 2014 - 14:43

Giustissimo, pensa che io azzero pure l'accompagnamento orchestrale (il quale è sempre troppo didascalico) e disprezzo con forza le didascalie (taccio la mia opinione su Giovanna D'Arco di Dreyer).


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#24 piersa

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Inviato 17 novembre 2014 - 17:09

 Io trovo fisicamente provanti questi passaggi tra tutto giallo a tutto blu

 

asd ehm, questa frase mi ricorda il film di cui hai l'avatar


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