mi pare che wago sia stato abbastanza eloquente... la posizione degli oggettivisti in estetica è assolutamente indifendibile... joey, vorrei però sincerarmi del fatto che tu abbia capito questo importante snodo: dire che la percezione estetica è relativa non vuol dire affatto che non sia riconducibile a motivazioni razionali (casomai addirittura deterministe) ma solo che queste motivazioni vanno ricercate nel particolare sistema che si considera. Ovvero, non esiste il bello assoluto, ma si può risalire ai meccanismi che fanno sì che una data persona -in date condizioni- percepisca qualcosa come bello.
Il relativismo non è nichilismo, al contrario, è la constatazione del divario fra mezzi teorici correnti e complessità del fenomeno analizzato.
Come sempre,
IMO.
Sono d'accordo sulla problematicità della questione (ovviamente irrisolvibile e su cui si possono soltanto fare delle teorie). Il punto è che però, un discorso come il tuo, richiederebbe l'approfondimento di una questione più generale che non si limita al campo di pertinenza dell'estetica, ma che attiene alla sensibilità in quanto tale: la realtà, in quanto percepita dai nostri sensi, è oggettiva oppure è soltanto "oggettiva per noi"? (quindi soggettiva o, perlomeno, relativa). Tanto per voler semplificare: prima ancora di chiedermi se è oggettivo che qualcosa sia "bella", ci si dovrebbe chiedere se è oggettivo che sia "verde" o "rossa"... il tuo discorso, se portato all'estremo, non dovrebbe mettere solo in dubbio la prima cosa, ma anche la seconda... in caso contrario, non ho ben capito cosa vuoi dire.