Menomena - Mines (Barsuk; 2010)
#1
Inviato 10 agosto 2010 - 23:10
Mines è il quarto lavoro della band di Portland e segue l'interessante ma non del tutto riuscito "Friend and Foe".
Ho letto gli interventi sparsi sul disco e, prima di cimentarmi col nuovo lavoro, ho ripescato anche l'esordio, "I Am The Fun Blame Monster", confermando le mie impressioni: un disco anche affascinante, ma poco comunicativo (oltre che lontano dallo status di "uno dei migliori dischi del decennio passato"...). Qui,invece, il sound, fattosi più rotondo, pur proseguendo tra Arcade Fire, Tv On The Radio, derive progressive e svarioni jazzy, mantiene per tutti i 54 minuti una consistenza invidiabile, presentando brani che fin dal primo momento rapiscono.
Ci tornerò appena possibile con maggior dovizia di particolari.
Per il momento, ascoltatelo!
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#2
Inviato 11 agosto 2010 - 07:35
#3
Inviato 11 agosto 2010 - 09:30
#4
Inviato 11 agosto 2010 - 10:20
STUPENDO!
Grazie Frankie
#5
Inviato 15 agosto 2010 - 19:47
#6
Inviato 15 agosto 2010 - 20:28
Ma soprattutto: ascoltate 'sto benedetto disco! L'ho finito di ascoltare appena ora di ritorno dal mare, sull'autostrada, paesaggio semi-notturno, è uno s-p-e-t-t-a-c-o-l-o :-*
#7
Inviato 15 agosto 2010 - 21:04
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三生石
#8
Inviato 19 agosto 2010 - 13:12
#9
Inviato 19 agosto 2010 - 13:57
forse l'ispirazione non è al massimo.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#10
Inviato 19 agosto 2010 - 21:20
Giudizio finale a parte, condivido in pieno l'ottimo inquadramento che ne fa Matteo in recensione, anche solo per il fatto che evita giustamente di ricondurre il disco a un ambito "pop".
Dai, spostiamola, su! Che qui c'è gente tutta presa ad ascoltare AF e Interpol
#11
Inviato 19 agosto 2010 - 21:24
La canzone più bella del disco, Tithe, mi sembra un plagio assurdo, ma non so di che
http://www.youtube.c...feature=related
#12
Inviato 19 agosto 2010 - 23:05
Mi unisco al parere di Raffaello. Disco buono, con diverse belle canzoni. Manca un po' di costanza forse sul lungo andare, però in generale si può essere soddisfatti.
La canzone più bella del disco, Tithe, mi sembra un plagio assurdo, ma non so di che
http://www.youtube.c...feature=related
l'inizio mi sa tanto dello Steve Reich di 18 musicians... ma potrei sbagliarmi...
#13
Inviato 19 agosto 2010 - 23:38
Per non fare il guastafeste ne approfitto per un consiglio: chi l'ha apprezzato potrebbe ripescare i vecchi dischi di una band chiamata Workhouse, amatissima qui nel forum (tre: io, Raffaello e Floriano ). Azzardato magari un collegamento diretto coi Menomale, ma vista la vena post-rock di certi angoli e il timbro vocale affine, potrebbero interessarvi. Il loro debutto, "The End of the Pier", è imperdibile. Melodie che segnano l'anima: http://www.youtube.c...h?v=EhlL5qzEj58
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
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#14
Inviato 20 agosto 2010 - 07:12
concordo col fatto che non possa parlarsi di pop, visto che di canzoni... diciamo che mi pare l'ennesimo caso di melodie random che sembrano costruite mentre vengono cantate (vizio comune a tanta roba odierna)
Infatti stavo giusto per citare la tua ottima definizione di "pop senza le canzoni", se proprio di pop qualcuno volesse parlare. In fondo non la vedo in maniera molto diversa da te, anche se alla fine in questo disco le melodie random riescono a costruirle discretamente, a differenza ad esempio di quel che avveniva nel precedente.
A mero livello di "gusto" non è certo qualcosa che mi esalti (anzi non vada al di là di un tiepido 6-6,5), però ogni tanto comincio a convincermi che per certi gruppi l'assenza di canzoni nel senso tradizionale possa essere una scelta e non solo un limite. Insomma, non vorrei fare l'errore di prospettiva di valutare un disco del genere alla luce - per dire - dei Charlatans, che poi è lo stesso che giustamente critichiamo quando vediamo applicati certi concetti all'indie-pop "canonico".
Non mi sarebbe mai venuto in mente di accostare a questo disco i Workhouse, ma ogni occasione è buona per segnalare una band così grandiosa, eppure pochissimo considerata.
#15
Inviato 20 agosto 2010 - 07:17
Workhouse, amatissima qui nel forum (tre: io, Raffaello e Floriano ). Azzardato magari un collegamento diretto coi Menomale, ma vista la vena post-rock di certi angoli e il timbro vocale affine, potrebbero interessarvi.
..quattro.
#16
Inviato 20 agosto 2010 - 07:44
melodie random che sembrano costruite mentre vengono cantate
Non è che sembrano; lo sono! In effetti come è ben noto i Menomena utilizzano il Deeler per ricombinare vari elementi piuttosto improvvisati...
Detto questo, il disco mi sembra esaltante soprattutto dal punto di vista degli arrangiamenti, davvero mai banali. Poi sulle melodie si può dire qualcosa (d'altronde anche i TVOTR non brillano moltissimo per melodie)...
#17
Inviato 20 agosto 2010 - 10:16
Boh, a me sembrano triti e ritriti anche gli arrangiamenti. I TV on the Radio invece rimangono un mistero: nel primo album di melodie assassine ce n'erano eccome, dopodiché puff, volatilizzate, come se di botto fosse cambiata band... vai a capire. :Non è che sembrano; lo sono! In effetti come è ben noto i Menomena utilizzano il Deeler per ricombinare vari elementi piuttosto improvvisati...
Detto questo, il disco mi sembra esaltante soprattutto dal punto di vista degli arrangiamenti, davvero mai banali. Poi sulle melodie si può dire qualcosa (d'altronde anche i TVOTR non brillano moltissimo per melodie)...
Raffaelluz: riguardo al fatto che queste melodie "random" possano essere una scelta stilistica, può anche darsi che sia così, ma se ci pensi bene la cosa non contrasta con la mia prospettiva. Ossia: non sappiamo scrivere canzoni, dunque facciamo volutamente melodie random. Non nego quindi loro la consapevolezza di ciò che stanno facendo, tuttavia questa consapevolezza non li esonera dal darmi la sensazione di aver trovato una scappatoia facile a un problema piuttosto pesante.
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#18
Inviato 20 agosto 2010 - 10:19
una scappatoia facile a un problema piuttosto pesante.
Io non credo che scrivere melodie al volo mentre si suona e canta sia poi una scappatoia così facile, se lo fosse sai in quanti lo farebbero. E' solo un modo diverso di comporre, tutto qui, poi a te dà una sensazione che non piace e ok, non discuto.
#19
Inviato 20 agosto 2010 - 12:12
Workhouse, amatissima qui nel forum (tre: io, Raffaello e Floriano ). Azzardato magari un collegamento diretto coi Menomale, ma vista la vena post-rock di certi angoli e il timbro vocale affine, potrebbero interessarvi.
..quattro.
cinque.
#20
Inviato 20 agosto 2010 - 12:54
Non è che lo farebbero: lo fanno. A me pare il mood più diffuso nell'indie attuale, a riprova che tutto 'sto difficile non è.Io non credo che scrivere melodie al volo mentre si suona e canta sia poi una scappatoia così facile, se lo fosse sai in quanti lo farebbero.
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#21
Inviato 20 agosto 2010 - 12:58
Non è che lo farebbero: lo fanno. A me pare il mood più diffuso nell'indie attuale, a riprova che tutto 'sto difficile non è.
Io non credo che scrivere melodie al volo mentre si suona e canta sia poi una scappatoia così facile, se lo fosse sai in quanti lo farebbero.
fede, mi spieghi come fai a sostenere una cosa del genere? cioé hai dei riscontri diretti o sono solo congetture? e se sì, mi spieghi come fai, con che metodo, a congetturare una cosa del genere?
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#22
Inviato 20 agosto 2010 - 13:01
Dì, nel 1977 avresti fatto la stessa domanda a chi avrebbe affermato che il punk era uno dei mood più diffusi?fede, mi spieghi come fai a sostenere una cosa del genere? cioé hai dei riscontri diretti o sono solo congetture? e se sì, mi spieghi come fai, con che metodo, a congetturare una cosa del genere?
Semplicemente, ascolto i dischi che escono, e mi sembra un modus operandi diffuso ovunque, bastano due timpani e un cervello.
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#23
Inviato 20 agosto 2010 - 16:13
Dì, nel 1977 avresti fatto la stessa domanda a chi avrebbe affermato che il punk era uno dei mood più diffusi?
fede, mi spieghi come fai a sostenere una cosa del genere? cioé hai dei riscontri diretti o sono solo congetture? e se sì, mi spieghi come fai, con che metodo, a congetturare una cosa del genere?
Semplicemente, ascolto i dischi che escono, e mi sembra un modus operandi diffuso ovunque, bastano due timpani e un cervello.
ho grassettato quella frase sul mood ma solo in relazione a quella grassettata di Barto.
dunque, mi interessa sapere in base a quale ratio tu sostieni che i Menomena scrivono "melodie al volo mentre si suona" e mi dovresti piegare pure cosa s'intende per "melodia random"*.
sono domande che non nascondono alcuna malizia o voglia di polemizzare, sia chiaro.
* per favore, non rispondere che è una "melodia a cazzo di cane" ché poi ci rimango male
(Arturo Toscanini)
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#24
Inviato 20 agosto 2010 - 16:25
Il che non è necessariamente un problema, soprattutto per i giovani d'oggi che ci stanno crescendo e quindi ci sono abituati, ma io che nel mio background ho musica in cui la costruzione melodica conta tantissimo, e è oggettivamente molto superiore a questa, ne esco annoiato, tutto qui...
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#25
Inviato 20 agosto 2010 - 16:28
Non so bene in che modo vengono composte questo tipo di melodie. Se al volo mentre si suona, o a tavolino, quello che so è che sembrano buttate proprio a caso, mancano di struttura e apparentemente di processo costruttivo, non c'è la solidità di una canzone. Se tizio si mette a fare melismi a caso ha composto un brano? A mio avviso no, e l'impressione che mi dà molto indie-rock attuale è questa. Trasversalmente dagli Animal Collective ai Menomena, passando per centro altri.
ma non erano cose che faceva (o teorizzava) pure Eno?
insomma, non mi sembra una caratteristica negativa... ammesso che la tua congettura sia fondata.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#26
Inviato 20 agosto 2010 - 16:30
Che Brian Eno abbia teorizzato di comporre brani senza sforzo non mi pare, anzi durante le session di "Heroes" si lamentava proprio del fatto che Bowie lavorasse in maniera velocissima, cosa per lui impensabile, abituato a curare tutto in maniera maniacale.
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#27
Inviato 20 agosto 2010 - 17:46
La mia congettura dal mio punto di vista è fondata, o non la avrei esposta. Se poi non ti ci ritrovi nessun problema, anche io non mi ritrovo in mezza tua virgola.
Che Brian Eno abbia teorizzato di comporre brani senza sforzo non mi pare, anzi durante le session di "Heroes" si lamentava proprio del fatto che Bowie lavorasse in maniera velocissima, cosa per lui impensabile, abituato a curare tutto in maniera maniacale.
sulla prima parte del post non mi pronuncio, visto il contenuto.
sulla seconda parte, tu precedentemente hai scritto che le melodie dei Menomena "sembrano buttate proprio a caso, mancano di struttura e apparentemente di processo costruttivo" e dunque devo dedurre, alla luce del successivo intervento, che tu volevi forse affermare che quelle melodie SONO buttate a caso e mancano di struttura, non SEMBRANO.
perché nel secondo caso poteva pure trattarsi di un "buttato a caso" voluto, cercato dai Menomena... è in questa seconda ipotesi che mi sono ricordato di Eno e delle sue "teorie oblique" (che certo non erano un "comporre a cazzo", tutt'altro).
(Arturo Toscanini)
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#28
Inviato 20 agosto 2010 - 18:10
Boh, io tra queste canzoni senza melodia (ma neanche tanto, sarebbe meglio parlare di melodie senza melodia ) e le strategie di Eno non scorgo manco il benché minimo nesso, quindi non so proprio cosa dirti.tu precedentemente hai scritto che le melodie dei Menomena "sembrano buttate proprio a caso, mancano di struttura e apparentemente di processo costruttivo" e dunque devo dedurre, alla luce del successivo intervento, che tu volevi forse affermare che quelle melodie SONO buttate a caso e mancano di struttura, non SEMBRANO. perché nel secondo caso poteva pure trattarsi di un "buttato a caso" voluto, cercato dai Menomena... è in questa seconda ipotesi che mi sono ricordato di Eno e delle sue "teorie oblique" (che certo non erano un "comporre a cazzo", tutt'altro).
La differenza fra "sono" e "sembrano" è che, non essendo né io né te membri dei Menomena, non possiamo far altro che supporre il processo che ha portato alla nascita di quei brani. Per questo ho evitato il perentorio "sono" a favore del più malleabile "sembrano": il che non cambia la sostanza, ossia che le canzoni da queste parti latitano. Se poi sia un bene o un male non sta a me deciderlo: a casa mia è un male, a casa degli altri non saprei.
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#29
Inviato 21 agosto 2010 - 16:33
Tremate!
P.s.: oggettivamente, un gran bel disco. E 'sticazzi!
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三生石
#30
Inviato 21 agosto 2010 - 16:37
aspetta ti anticipo già la risposta così non fatichi: "da che pulpito!"
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#31
Inviato 21 agosto 2010 - 16:40
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三生石
#32
Inviato 21 agosto 2010 - 16:55
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#33
Inviato 21 agosto 2010 - 16:58
Gli aficionados cosa hanno da dire a sua difesa?
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三生石
#34
Inviato 21 agosto 2010 - 18:31
da amante delle melodie 'in senso classico' non ho mai nascosto una certa diffidenza nei confronti di opere del genere. Come dice Gozer, è un dato di fatto che questo modo di fare 'canzoni' ??? sia sempre più diffuso, indice non solo della sua relativa difficoltà (e relativa cura, mi verrebbe da aggiungere), però anche del fatto che con gli anni gli stessi linguaggi 'indie' si stanno trasformando, come provano i successi dei vari Animal Collective, Vampire Weekend etc.
Ora, questa deriva, che anche per me è nefasta su larga scala, evidentemente risponde pure a una trasformazione di sensibilità, finalizzata a una certa decostruzione del modo stesso di fare 'canzoni'. E non è un caso che, anche qui, capiti spesso che dischi del genere piacciano a chi non considera scrittura e melodie elementi decisivi.
Sono in fondo 'post-canzoni' buone per un'epoca mordi e fuggi, nella quale non si vuole avere il tempo per testi e melodie.
#35
Inviato 21 agosto 2010 - 18:40
Comunque, pur nella mia posizione diffidente, tenderei a non fare un unico fascio di tutta l'erba dei dischi di questo tipo: se il 90% li trovo artefatti e insipidi, non nego che qualcosa alla fine lo salverei (è il caso di questo, ma non del precedente) e qualcosa invece mi piace davvero (es. i Grizzly Bear). Ecco per me è come se ci fosse una scala che va dallo sprofondo degli AC al buon livello dei Grizzly Bear. in mezzo c'è un sacco di altra roba che mi dà proprio fastidio oppure mi scivola via con indifferenza o poco più. Questo si atresta sul 'poco più': una roba che quanto meno si lascia ascoltare, ma di quelle che certo non sarò capace di ricordare nemmeno tra venti giorni...
#36
Inviato 21 agosto 2010 - 18:42
#37
Inviato 21 agosto 2010 - 18:54
Insomma, non è che giudicate queste "post-canzoni" con il metro delle "canzoni" e poi, tirate le somme, i conti non tornano?
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三生石
#38
Inviato 21 agosto 2010 - 19:04
Lo decide il background. Però non hai capito il discorso di Raffaello, né il mio.Bah, io di "post-canzoni", con le melodia che, magari, barcollano o sono appena accennate o, ancora, si lasciano rincorrere tra mille rivoli e sfumature, ne ascolto parecchie... e non credo siano necessariamente da annoverare tra la roba che non sarà ricordata. Chi lo decide?
Nessuno dei due ha scritto che questa musica non sarà ricordata: abbiamo sottolineato entrambi che è la musica che sta andando per la maggiore.
Rivolgendosi a un pubblico che con essa sta probabilmente crescendo, riuscirà anzi addirittura a cristallizzarsi come standard a mio avviso.
Il problema è semmai per gente invece cresciuta - e magari legata a doppio filo - nell'epoca della canzone "costruita" anziché "buttata lì", come appunto me e Raffaello: dal nostro punto di vista allora possono sorgere intoppi.
Non si tratta neanche di legame eccessivo per la forma-canzone: sia io sia Raffa siamo capaci di amare dischi ambient e/o strumentali. Si tratta proprio del fatto che, nel caso in cui il disco sembrasse poggiare sul songwriting, uno il songwriting vorrebbe poterlo scorgere, e per questo tipo di album non è quasi mai possibile.
La cosa è un problema? Questo è il background del singolo a deciderlo, per cui per me e Raffaello lo diventa, mentre per molti ragazzetti di oggi no. La ragione non sta da nessuna parte, uno si può solo limitare a constatare.
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#39
Inviato 21 agosto 2010 - 19:25
Poi, che questo possa diventare lo standard, amen! E' l'evoluzione della "cosa".
A me di un disco (dal noise più estremo al pop più smielato, interessa solo una cosa: mi piace/non mi piace).
Che, poi, "buttata lì"... andiamo!
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三生石
#40
Inviato 21 agosto 2010 - 19:35
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#41
Inviato 21 agosto 2010 - 19:37
L'argomentazione fondamentale è che stiamo parlando di una band le cui radici sono GIA' oblique... lontante dal "movimento classico" della canzone. Ergo, ogni considerazione che smarrisce questa premessa è da considerarsi "fallace".
Se non capisci questo e vuoi fare ironia, tanti saluti.
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三生石
#42
Inviato 21 agosto 2010 - 19:41
"Altro che background" poi... tutte le percezioni di un essere umano, in qualsiasi campo, sono influenzate da ciò che costui ha vissuto e/o assorbito. Ora arrivi tu e colpo di spugna? E come no, te piaceresse.
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#43
Inviato 21 agosto 2010 - 19:44
Da qui non mi muovo, io.
Se, poi, mi consideri inattendibile perchè bla-bla, allora perchè hai iniziato a discutere con me? Non trovi che la cosa sia DECISAMENTE contraddittoria?
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三生石
#44
Inviato 21 agosto 2010 - 19:47
Dunque, non puoi criticarla... ma la attacchi, dicendomi che non posso insegnarti nulla. Ergo, non possiamo discutere. Ergo, che ci fai sul forum?
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三生石
#45
Inviato 21 agosto 2010 - 19:53
Sai, c'è giusto qualche centinaio di utenti oltre a te, grazie al cielo.P.s.: anche la mia "visione" è influenzata dal MIO Background.
Dunque, non puoi criticarla... ma la attacchi, dicendomi che non posso insegnarti nulla. Ergo, non possiamo discutere. Ergo, che ci fai sul forum?
Io ti avrei attaccato poi?
A me sembra decisamente il contrario, e mi vedo costretto a quotare le tue uscite:
Comunque, pare che il prossimo disco dei Menomena uscirà su Cazzo di Cane Records.
Tremate!
P.s.: oggettivamente, un gran bel disco. E 'sticazzi
Ma chi ti si incula!
Basterebbe capire questo. Altro che background!
io invece ho scritto:
così, tanto per ripristinare la realtà.La cosa è un problema? Questo è il background del singolo a deciderlo, per cui per me e Raffaello lo diventa, mentre per molti ragazzetti di oggi no. La ragione non sta da nessuna parte, uno si può solo limitare a constatare.
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#46
Inviato 21 agosto 2010 - 19:56
Stai ragionando, ragiona!
Però, se la verità non sta da nessuna parte, non andiamo da nessuna parte... Dunque, a me interessa il gioco dialettico... non impantanarmi nelle cazzatelle.
Dunque, se la band è intrinsecamente obliqua, il discorso che fai/fate non mi sembra azzeccato. Può essere applicato ad altre band, magari... ma qui siamo fuori strada.
Poi, fate come vi pare.
P.s.: quando dico "altro che background", intendo che uno può essere come vuole, ma la realtà è che i Menomena sono "obliqui".
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三生石
#47
Inviato 21 agosto 2010 - 20:05
La realtà non la decidi tu (benché ti piacerebbe). Per me "intrinsecamente obliquo" non significa una ceppa, quindi stiamo proprio su due piani diversi. Tecnicamente che non ci sia la costruzione metodica di una canzone in questi brani è innegabile: da questo ogni persona trarrà le sue conclusioni, che saranno diverse a seconda degli standard utilizzati. Per me è un male, ma non mi sembra di aver obbligato nessuno a quotarmi.P.s.: quando dico "altro che background", intendo che uno può essere come vuole, ma la realtà è che i Menomena sono "obliqui".
Poi se ti permetti di decidere chi sbaglia e chi no, una risposta a tono sul tuo metodo valutativo te la devi aspettare...
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#48
Inviato 21 agosto 2010 - 20:13
Suvvia, e' "innegabile" che non ci sia una costruzione metodica !?!?!. Insomma, qui siamo nel campo dell'oggettivo.... ma a me sembra che la band abbia un metodo... un metodo obliquo, ma sempre un METODO.
Non puoi parlare di "relatività" e poi fare scivoloni del genere.
Non comprendi una cosa: una band come questa, autrice di un disco come I Am the Fun Blame Monster, ama giocare con l'ambiguità, con costruzioni oblique. Non è interessata alla scrittura classica della canzone. Cerca altre strade.
In una intervista relativa a Friend and Foe parlavano di "uno sviluppo maggiore dell'ossatura"... Insomma, questi non si siedono e cazzeggiano, ma hanno un metodo.
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三生石
#49
Inviato 21 agosto 2010 - 20:27
No, il bello è che tu accusi me di decidere chi sbaglia o chi no... quando tu sei quello abituato a "ripristinare la verità".
Visto? Ormai sei un loop perpetuo. Ma non ti stanchi mai sempre con le solite tre frasi fatte?aspetta ti anticipo già la risposta così non fatichi: "da che pulpito!"
Ovviamente alle tue accuse campate per aria io rispondo con le mie parole, che ti smentiscono: Questo è il background del singolo a deciderlo. La ragione non sta da nessuna parte. E più rispettosi delle opinioni altrui di così si muore.
In questo disco non ci sono melodie conformi al mood-canzone tipico del pop-rock classico: il fatto che non ci siano non è un'opinione. Se uno fa l'accordo X anziché l'accordo Y, ha fatto l'accordo X anziché l'accordo Y: non è un'opinione. Si può relativizzare l'analisi, il giudizio, persino la contestualizzazione (benché con quest'ultima si rischi), ma se il cielo vuole non l'aspetto tecnico. Se uso una chitarra non posso dire di aver usato un sasso. Dopodiché da questo ognuno tragga ciò che vuole: tu trai un gran disco, io traggo una fetecchia scialba e insipida.Suvvia, e' "innegabile" che non ci sia una costruzione metodica !?!?!. Insomma, qui siamo nel campo dell'oggettivo...
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#50
Inviato 21 agosto 2010 - 20:35
In questo disco non ci sono melodie conformi al mood-canzone tipico del pop-rock classico: il fatto che non ci siano non è un'opinione. Se uno fa l'accordo X anziché l'accordo Y, ha fatto l'accordo X anziché l'accordo Y: non è un'opinione. Si può relativizzare l'analisi, il giudizio, persino la contestualizzazione (benché con quest'ultima si rischi), ma se il cielo vuole non l'aspetto tecnico. Se uso una chitarra non posso dire di aver usato un sasso. Dopodiché da questo ognuno tragga ciò che vuole: tu trai un gran disco, io traggo una fetecchia scialba e insipida.
Infatti. Diciamo la stessa cosa. Solo che tu vuoi analizzare questa band mediante l'idea classica della canzone, andando fuori strada. Il background non conta, perchè l'essenza della band è quella... Ma, stranamente, fai valere il background ora sì, ora no... Deciditi!
E' un disco "obliquo": background o meno! Io lo ascolto e, senza minimamente lasciarmi influenzare dall'obliquità o dalla non-classicità, lo valuto. Lascio ad un secondo momento il tempo della riflessione.
Ma che sia un disco non-classico lo sto dicendo da qualche oretta. E, alla fine, mi dai ragione.
E' questa l'essenza del mio discorso. Lo era anche un'ora fa.
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