
O sono impazzito a causa del calore asfissiante, o questi quattro australiani di Perth che mescolano Beatles, Cream e dilatazioni floydiane a valanga, sono bravi per davvero. Regna un climax terribilmente polveroso, gli accordi sono spesso imprevedibili, così come le distorsioni sparse qua e là senza mai infastidire. Abbondano melodie trasognate al punto giusto, e cambi di direzione mai banali. Ogni traccia ha un'evoluzione a sé stante, talvota progressiva (!). Magnetici.
Aiuto.