The Innocence Mission - My Room In The Trees (Badman, 2010)
#1
Inviato 06 luglio 2010 - 12:52
Ennesima prova di limpidezza melodica fuori dal tempo per i coniugi Peris: sempre uguali a se stessi, ma sempre nuovi nel modo di porsi e nelle pennellate acustiche che accompagnano la voce di Karen, incredibilmente insensibile al trascorrere del tempo.
Vecchi merletti senza arsenico ma con tanta dolcezza, verrebbe da pensare leggendo l??immaginario riassunto in recensione; e in un certo senso è così nei fragili bozzetti melodici del duo, ancora una volta incurante delle mode e impegnato a raccontare soltanto le proprie storie e le proprie emozioni.
Leggermente meno brioso del precedente ??We Walked In Song?, ??My Room In The Trees? riesce a catturare con la sua grazia discreta e con qualche picco capace di restare immediatamente impresso, su tutti la piccola gemma ??God Is Love?.
Contro il logorio della modernità ad ogni costo.
#2
Inviato 06 luglio 2010 - 13:00
La voce di Karen, poi, smuoverebbe un albero pietrificato.
#3
Inviato 06 luglio 2010 - 13:45
Anzi pensavo di aver fatto un'altra delle mie scoperte!
#4
Inviato 06 luglio 2010 - 13:47
#5
Inviato 17 settembre 2010 - 11:18
"Incantato" :-*
Sobrietà
Delicatezza
Semplicità
Innocenza e incanto.....
#6
Inviato 17 settembre 2010 - 13:24
#7
Inviato 19 settembre 2010 - 13:19
Il mio desiderio sarebbe anche quello di vedere-leggere un giorno(spero al più presto)una loro scheda.
#8
Inviato 19 settembre 2010 - 16:03
La loro è una storia bella lunga,si parte dal lontano 1989(più di vent'anni).....scandita se ho letto bene da nove album.Da quale punto di questa storia e da quale album in particolare se c'è mi consigliate di iniziare?
Un po' mi stupisce vedere gli Innocence Mission "scoperti" ??? solo con "My Room In The Trees", essendo appunto tanto tempo che producono album di valore e niente affatto dissimili da quest'ultimo. Comunque non è mai troppo tardi, anche se mi sovviene il dubbio che chi si è avvicinato alla loro musica solo ora sia rimasto più colpito del dovuto da un album che non si discosta affatto dai loro standard né, tanto meno, può considerarsi il loro più riuscito.
Per me, un paio di dischi su tutti: "Birds Of My Neighbour" e il penultimo, "We Walked In Song". Deliziosa, poi, la raccolta di cover-ninnenanne "Now The Day Is Over".
#9
Inviato 20 settembre 2010 - 08:46
#10
Inviato 23 settembre 2010 - 16:51
#11
Inviato 23 settembre 2010 - 17:37
Certo che...se alcuni loro testi fossero stati scritto da un'artista italiano alcuni li avrebbero scartati a prescindere. Religiosissimi.
Verissimo. Anche se, con quella voce e quell'arrangiamento, ci si mette un attimo a non badare più di tanto quando canta "God is love
and love will never fail me"... :-*
#12
Inviato 23 settembre 2010 - 20:56
Certo che...se alcuni loro testi fossero stati scritto da un'artista italiano alcuni li avrebbero scartati a prescindere. Religiosissimi.
Verissimo. Anche se, con quella voce e quell'arrangiamento, ci si mette un attimo a non badare più di tanto quando canta "God is love
and love will never fail me"... :-*
Ma perché, io ci bado eccome. C'è un modo sboccato e stucchevole di raccontare la propria fede e uno più prettamente umano e toccante, e loro questa seconda modalità la centrano in pieno.
Avercene di cantautori italiani che sapessero trattare di certi temi in modo nè oratoriale nè banalizzante: magari questi non verrebbero visti come i prodotti da scartare di menti ingenue.
ps: scusate l'intervento un po' pesante, ma ci spero seriamente
#13
Inviato 23 settembre 2010 - 21:07
C'è un modo sboccato e stucchevole di raccontare la propria fede e uno più prettamente umano e toccante, e loro questa seconda modalità la centrano in pieno.
Pienamente d'accordo, hai centrato il punto. Infatti col "non badarci" non intendevo che quei testi siano trascurabili, ma che nell'equilibrio dei brani non risultano decisivi né tanto meno sanno di ostentata e fastidiosa apologia.
Sul paragone con gli italiani, nel bene e nel male, è la solita storia per cui se si tratta di autori nostrani danno un peso ai testi, mentre con gli artisti stranieri si limitano alla sola superficie formale... per fortuna non è il nostro caso!
#14
Inviato 27 settembre 2010 - 14:05
Mai come in questo caso il forum è stato decisivo nel farmi scoprire una band che mi era del tutto sconosciuta.
"Birds OF My Neighborhood", e "Glow" per ora mi stanno strapiacendo.
A quando una loro scheda? Anche per il solo merito di stare in piedi dal lontanissimo 1989.
#16
Inviato 27 settembre 2010 - 15:00
Eppure il loro album precedente (ancor più bello di questo) era stato egregiamente recensito da Alessandra e Raf http://www.ondarock....encemission.htm.
Allora è proprio vero che bisogna metter gli 8 per creare un po' di interesse!
#18
Inviato 27 settembre 2010 - 23:34
Ma come è possibile che The Innocence Mission non se li sia mai filati nessuno fino al 2010????
Eppure il loro album precedente (ancor più bello di questo) era stato egregiamente recensito da Alessandra e Raf http://www.ondarock....encemission.htm.
Allora è proprio vero che bisogna metter gli 8 per creare un po' di interesse!
Meglio tardi che mai!
Non si può essere sempre tempestivi.
#20
Inviato 04 luglio 2018 - 14:46
Se avete ancora un cuore smettete di ignorare gli Innocence Mission.
Gli ultimi album sono veri gioielli di carezzevole folk-pop. Ecco le rispettive rece.
Hello I Feel the Same (2015)
Sun On The Square (2018)
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi