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La Finanziaria


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389 replies to this topic

#151 ucca

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Inviato 04 ottobre 2006 - 19:53

E' un bel luogo comune questo


Luogo comune, [size=15pt]STO CAZZO.

I prezzi raddoppiati se non triplicati non me li sono inventati la notte.

Se uno fa pagare la coca un'euro, bhè, ha già bello che chiuso baracca.


Finiscila di fare il difensore della categoria, ti prego.

La pizzeria al taglio più in voga di Padova è quella che ha mantenuto paro-paro il prezzo da Lire a Euro in maniera onesta (ha esposto il listino con il corrispettivo preciso) e tanti bar che non hanno ecceduto negli ingiustificati rincari sono spesso molto frequentati e senza troppi problemi di chiusura.

E poi vuoi dirmi che la merce dal grossista è raddoppiata di prezzo? Che le tasse sono raddoppiate? Che è stato giustificato il rincaro spropositato fatto dai commercianti di ogni genere? Vuoi dirmi che la Coca-Cola che tu pagherai 50 (o meno) cents a bottiglia e rivendo 2,5 al bicchiere non ti fa guadagnare? Io francamente mi ci faccio una grossa risata.



il reddito medio dichiarato dai proprietari di bar è intorno ai 15000 euro da quanto ho letto sul venerdi di qualche mese fa, e da quanto ho visto su Sky. 15000 euro.
Da questo deduco, che aprire un bari vuol dire scegliere di diventare povero, al limite dell'indigenza.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#152 ucca

    CRM

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Inviato 04 ottobre 2006 - 20:03



Personalmente sono riuscito a capire la logica dell'intervento sul TFR, finalmente.
Mi sembrava assurdo che un governo scippasse le piccole imprese di una forma di autofinanziamento..cosi, a buffo. Serve per le infrastrutture e la ricerca, secondo quello che Alemanno ha letto nel librone della Finanziaria.

Sì, bella cazzata. Si finanziano le infrastrutture e la ricerca contraendo un debito enorme. E poi con chi? Con i lavoratori dipendenti, per la miseria!
Macchéééé questi sono pazzi! E rincitrullito anche Bersani! La fine del mondo è vicina!


Bersani mi sembrava conscio che la cosa fosse una porcata.
Il problema è anche che i soldi per infrastrutture e ricerca da qualche
parte vanno presi considerando anche la lauta eredità lasciata da Tremonti,
con cantieri a rischio chiusura e ricerca vista come uno spreco.

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#153 astrodomini

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Inviato 04 ottobre 2006 - 22:52

Il luogo comune era riferito al pensiero in generale, alla "fregatura" ipotetica.


Dopo il 2002 i prezzi sono raddoppiati, non penso che siano raddoppiati i costi delle bevande dal grossista, non penso siano raddoppiate le tasse, penso invece che sia raddoppiato il desiderio di lucrare sul proprio lavoro.

Con una bottiglia di Havana 7 faccio almeno una quindici pizze.


Farai una cinquantina di euro se non di più usandola per cocktails etc. a fronte di una spesa di un decimo o poco più.

Bisogna vedere se il locale è loro o pagano l'affitto, la zona della città o la zona d'Italia dove si apre, la concorrenza e tante altri fattori che incidono sul prezzo finale del servizio.


Come tutte le attività commerciali ma sembra che nei bar il grosso aumento di prezzo sia stato piuttosto diffuso e capillare, difficilmente mi sono capitati bar in cui i prezzi erano decenti sia in città che in pizzeria.

Di certo quello che guadagno non è 1.50, come pensa la gente, ma un 50 risicato risicato.


Poverino il barista: su ogni bicchiere di Coca-Cola ci guadagna una bottiglia con cui farne altri dieci o poco meno.

;)

La sola verità è che si lucra e si lucra tanto, troppo. Io non penso che sia obbligatorio fare questi prezzi ma sono sicuro che fa comodo un pò a tutti imporli, difficilmente mi è capitato di sentire un bar chiudere per tasse, molto spesso mi è capitato di vederlo chiudere per scelte sbagliate, errori logistici, litigi fra i soci, insomma incapacità di imprendere.



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the music that forced the world into future


#154 ancoratu

    aspirante indie

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Inviato 05 ottobre 2006 - 07:44



  Ma per risanare il bilancio si penza davvero di aumentare le tasse in un paese come l'Italia ache oserei definirlo ad ALTA EVASIONE?
Quale effetto potra' portare a chi gia' evade le tasse? ???



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#155 berlin

    pivello

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Inviato 05 ottobre 2006 - 07:54

e poi basta non entrarci, in un bar, se i prezzi non piacciono. se la gente non entra il barista abbassa i prezzi. ma anche qua il discorso è molto lungo.


No no, non è molto lungo, è solo questo il discorso.
Se i prezzi non ci piacciono non compriamo, non ci obbliga nessuno. Se i baristi (o altri commercianti) si "permettono" un aumento di prezzi è perché la domanda non è diminuita così tanto. Il discorso è solo questo, checché ne dicano tutti contro i commercianti profittatori. Le birre sono raddoppiate nei pub, ma la gente seduta ai tavoli non è diminuita, stessa cosa per le  discoteche e le file all'ingresso eccetera.
Poi, se proprio vogliamo allungare il discorso, si potrebbe parlare di una deregolamentazione degli orari di apertura, del periodo saldi, dei piani urbanistici e va be', dire Rutelli che lo faranno dopo, mi voglio fidare.

P.S. Bell'intervento drugo, complimenti
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#156 ancoratu

    aspirante indie

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Inviato 05 ottobre 2006 - 07:56



  Ma per risanare il bilancio si penza davvero di aumentare le tasse in un paese come l'Italia ache oserei definirlo ad ALTA EVASIONE?
Quale effetto potra' portare a chi gia' evade le tasse? ???





.....non ci avevo pensato:

continuera' ad EVADERLE AHAHAHHA
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#157 mojo

    Groupie

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Inviato 05 ottobre 2006 - 08:24

Il luogo comune era riferito al pensiero in generale, alla "fregatura" ipotetica.


Dopo il 2002 i prezzi sono raddoppiati, non penso che siano raddoppiati i costi delle bevande dal grossista, non penso siano raddoppiate le tasse, penso invece che sia raddoppiato il desiderio di lucrare sul proprio lavoro.


Non pensi troppe cose, che purtroppo sono vere e reali. L'aumento dei prezzi è stato, appunto, generale.

Con una bottiglia di Havana 7 faccio almeno una quindici pizze.


Farai una cinquantina di euro se non di più usandola per cocktails etc. a fronte di una spesa di un decimo o poco più.


- non fai cinquanta euro con una bottiglia di Havana
- il cocktail non è composto solo di Havana, ma di almeno altri due prodotti.
- i costi di questi prodotti, presi dal grossista, non sono molto differenti da quelli presi sugli scaffali dei supermercati.
- al prezzo del cocktail aggiungici 20% di Iva, così da 4, passa già a 5 euro.
- a 4 euro aggiungi poi un surplus per pagare le tasse, le imposte, l'affitto, il mutuo e tutte le balle elencate prima.
- tira le somme e vedrai che per un cuba libre, fatto pagare 5 euro, alla fine ne guadagni si e no1.5/2.

Comunque noto che sei molto sicuro nei tuoi interventi, hai mai seguito il magazzino e l'amministrazione di un bar/caffetteria/pub?

Bisogna vedere se il locale è loro o pagano l'affitto, la zona della città o la zona d'Italia dove si apre, la concorrenza e tante altri fattori che incidono sul prezzo finale del servizio.


Come tutte le attività commerciali ma sembra che nei bar il grosso aumento di prezzo sia stato piuttosto diffuso e capillare, difficilmente mi sono capitati bar in cui i prezzi erano decenti sia in città che in pizzeria.


Io vivo in provincia di Milano e i prezzi sono aumentati sia al supermercato, che dal panettiere, fino ad arrivare al negozio di vestiti o di elettrodomestici. Ora pagare 40 euro un maglione mi sembra poco, nel 2001, se lo pagavo 80mila mi sembrava un'esagerazione.

Di certo quello che guadagno non è 1.50, come pensa la gente, ma un 50 risicato risicato.


Poverino il barista: su ogni bicchiere di Coca-Cola ci guadagna una bottiglia con cui farne altri dieci o poco meno.

;)

La sola verità è che si lucra e si lucra tanto, troppo. Io non penso che sia obbligatorio fare questi prezzi ma sono sicuro che fa comodo un pò a tutti imporli, difficilmente mi è capitato di sentire un bar chiudere per tasse, molto spesso mi è capitato di vederlo chiudere per scelte sbagliate, errori logistici, litigi fra i soci, insomma incapacità di imprendere.


Guarda, puoi fare tutta l'ironia che vuoi, ma due persone in questo forum che lavorano o conoscono il settore ti hanno illustrato perfettamente la situazione.
Ti faccio un po' i conti in casa mia, visto che dopo la finanziaria ho sentito il commercialista. Siamo in due e, per poter portare a casa 25mila euro a testa, dopo aver lavorato tutto l'anno, senza ferie, 12 ore al giorno, dobbiamo fatturare circa 200mila euro. Sorpreso?
Hai visto dove vanno a finire i soldi?
  • 0

#158 mojo

    Groupie

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Inviato 05 ottobre 2006 - 08:26

Poi, se proprio vogliamo allungare il discorso, si potrebbe parlare di una deregolamentazione degli orari di apertura, del periodo saldi, dei piani urbanistici e va be', dire Rutelli che lo faranno dopo, mi voglio fidare.


Oddio, ho notato tutto il contrario  ;D
  • 0

#159 MisterX

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Inviato 05 ottobre 2006 - 08:42


Se i prezzi non ci piacciono non compriamo, non ci obbliga nessuno. Se i baristi (o altri commercianti) si "permettono" un aumento di prezzi è perché la domanda non è diminuita così tanto. Il discorso è solo questo, checché ne dicano tutti contro i commercianti profittatori. Le birre sono raddoppiate nei pub, ma la gente seduta ai tavoli non è diminuita, stessa cosa per le  discoteche e le file all'ingresso eccetera.


Tralasciando la buona o cattiva fede dei commercianti, non si può liquidare tutto con un "se costava troppo cambiavi locale...": almeno per la mia esperienza, i prezzi nel 2002 aumentarono praticamente ovunque, quindi questa fantomatica libertà di scelta da parte del consumatore non è esistita. In questi anni l'unica soluzione rimasta al consumatore, per non pagare il doppio, è stata consumare di meno. Se per impossibilità economica mista ad una questione di principio non ho intenzione di spendere il doppio per avere lo stesso prodotto, ma contemporaneamente sono "costretto" a frequentare i locali (considerate che ho 25 anni, esco quasi tutte le sere e finisco sempre con l'andare a bere qualcosa in compagnia), non mi rimane altro da fare se non rinunciare alla birra media, accontentandomi della piccola (per fare un esempio). Il risultato è che frequento i locali quanto prima, spendo quanto prima (riferendomi all'esatto cambio lira/euro), consumo la metà.

p.s. Mia madre ha gestito un bar fino al 2000 circa, quindi conosco tutte le rogne che comporta il mestiere. Non posso giudicare invece cosa sia accaduto dal 2002, ma non posso fare a meno di pensare che un'ampia maggioranza di una categoria (i commercianti) abbia sfruttato l'occasione capitatagli, esattamente come avrebbe fatto chiunque altro (dall'industriale all'operaio) difronte ad un'analoga situazione favorevole.
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#160 superunknown

    Emilia Paranoica

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Inviato 05 ottobre 2006 - 08:59



Se i prezzi non ci piacciono non compriamo, non ci obbliga nessuno. Se i baristi (o altri commercianti) si "permettono" un aumento di prezzi è perché la domanda non è diminuita così tanto. Il discorso è solo questo, checché ne dicano tutti contro i commercianti profittatori. Le birre sono raddoppiate nei pub, ma la gente seduta ai tavoli non è diminuita, stessa cosa per le  discoteche e le file all'ingresso eccetera.


Tralasciando la buona o cattiva fede dei commercianti, non si può liquidare tutto con un "se costava troppo cambiavi locale...": almeno per la mia esperienza, i prezzi nel 2002 aumentarono praticamente ovunque, quindi questa fantomatica libertà di scelta da parte del consumatore non è esistita. In questi anni l'unica soluzione rimasta al consumatore, per non pagare il doppio, è stata consumare di meno. Se per impossibilità economica mista ad una questione di principio non ho intenzione di spendere il doppio per avere lo stesso prodotto, ma contemporaneamente sono "costretto" a frequentare i locali (considerate che ho 25 anni, esco quasi tutte le sere e finisco sempre con l'andare a bere qualcosa in compagnia), non mi rimane altro da fare se non rinunciare alla birra media, accontentandomi della piccola (per fare un esempio). Il risultato è che frequento i locali quanto prima, spendo quanto prima (riferendomi all'esatto cambio lira/euro), consumo la metà.


Il punto e' propio questo, la riduzione dei consumi  avvenuta negli ultimi anni e non solo, visto che questo ha portato ad altre conseguenze , come avete detto che se da una parte ci sono stati aumenti generalizzati dall'altra lo stipendio dei lavoratori dipendenti e' rimasto identico facendo pari pari la conversione lire/euro!
Non e' che qui va male solo per i baristi o cmq i liberi professionisti! questo voglio che sia chiaro....

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#161 ancoratu

    aspirante indie

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Inviato 05 ottobre 2006 - 09:32


Tutto  questo discorrere di balzelli e aliquote,di trasferimenti di fondi riguardo al tfr, etc etc, solo perche'   "l'accurata"  destinazioni di fondi,da parte degli organi dello stato, prevedono dei trasferimenti  a dir poco allucinanti:

come si fa' a finanziare con  60.000.000 di euro i registi emergenti(il sole 24 ore), quando ci sono famiglie che vivono come un paese del 3° mondo.

comesi fa' a stanziani 170 milioni di euro ad imprese   i cui titolari(non tutti ovviamente, e vorrei dire) sono annoverati tra i reati di mafia e camorra.(il sole 24 ore)




due "piccoli" esempi di totale SPERPERO del denaro pubblico.





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#162 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 05 ottobre 2006 - 09:46

Credo di non aver mai letto nessuno con un tasso di qualunquismo pari al tuo, ancoratu.
Mi auguro che in futuro possa contribuire in modo più significativo alla discussione.
Ad esempio, a che titolo e con che criteri vengono assegnati i fondi a registi emergenti e imprese (genericamente indicate come possibilmente mafiose e camorriste...).
Lasciando stare gli interventi di pagina precedente su aliquote ed evasione...
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#163 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 05 ottobre 2006 - 09:47

Number,spesso mi lasci senza parole.
Proprio tu sai cosa vuol dire gestire un bar,le spese,gli oneri di vario genere,i turni,pagare un dipendente,smaltire i rifiuti,la tosap,l'iciap,il telefono,l'ENEL e via via...E così sai che è per tutti i piccoli commercianti e artigiani.
E tu sei quello che se non sei bravo a far loro eludere le tasse sei il primo a rimanere senza lavoro.
Col tuo mestiere sei il primo che non dovrebbe istigare a questa guerra tra (quasi) poveri...invece ti stai augurando che diventino tutti operai,che non avranno bisogno del tuo servizio e saranno tutti svaligiati dal prelievo forzoso del TFR che tanto ti scandalizza...
Non capisco più dove basi le tue affermazioni sull'ideologia e dove ti delude veramente l'operato di questo governo.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#164 ancoratu

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Inviato 05 ottobre 2006 - 09:50



  Stai dando del qualunquista al sole 24 ore, dato che ho letto l'articolo sul numero del 04/10/2006 in prima pagina a cura del sig. PEROTTI.
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#165 superunknown

    Emilia Paranoica

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Inviato 05 ottobre 2006 - 10:01




[i]Superbollo per maxi Suv e grandi berline
Dal 1° gennaio 2007 le "autovetture e gli autoveicoli per trasporto promiscuo di peso complessivo superiore a 2600 kg, con esclusione di quelli aventi un numero di posti uguale o maggiore a 8 oppure una portata uguale o maggiore a 400 kg" pagheranno anno dopo anno una sovrattassa di 2 euro per ogni kW. (ddl)

Bollo più caro per le auto inquinanti
Il disegno di legge introduce il principio della tassazione progressiva in funzione delle emissioni inquinanti. L'importo base di 2,58 euro/kW varrà esclusivamente per le vetture Euro 4; si sale a 2,70 euro/kW per le Euro 3, a 2,80 per le Euro 2, a 2,90 per le Euro 1 e a 3 euro per le non catalizzate (Euro 0). (ddl)

Torna il superbollo per i vecchi diesel
Le "autovetture e gli autoveicoli per trasporto promiscuo con alimentazione a gasolio" non catalizzati dovranno pagare, in aggiunta alla normale tassa automobilistica, una sovrattassa pari a 6,63 euro/kW. Attenzione: tale sovrattassa si cumula, ove ne ricorrano le condizioni, con quella prevista per le vetture di peso complessivo superiore a 2600 kg. (ddl)


Adesso noto che i SUV non pagheranno alcun superbollo (trovatemene uno che supera quel peso !! ).
E che a pagare saranno i soliti cretini che non possono permettersi un veicolo recente (istigazione all'acquisto rateale con grande gioia di banche e finanziarie !! )

...ma fa notizia che stangheranno i cattivoni che vanno in giro col gippone...Bravi !



Qui c'e' una lista ... non sono propio macchine popolari ... grossi suv , berline enormi e qualche monovolume...
http://put.edidomus....asuperbollo.pdf

La norma si configura come una sorta di "minirottamazione", visto che l'obiettivo è "incentivare la sostituzione di autovetture immatricolati come Euro 0 o Euro 1 con autovetture immatricolate come Euro 4
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#166 ancoratu

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Inviato 05 ottobre 2006 - 10:08

Credo di non aver mai letto nessuno con un tasso di qualunquismo pari al tuo, ancoratu.
Mi auguro che in futuro possa contribuire in modo più significativo alla discussione.
Ad esempio, a che titolo e con che criteri vengono assegnati i fondi a registi emergenti e imprese (genericamente indicate come possibilmente mafiose e camorriste...).
Lasciando stare gli interventi di pagina precedente su aliquote ed evasione...



  Per te e' qualunquismo BUTTARE 60 milioni di euro in un periodo in cui si parla di risanamento?

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#167 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 05 ottobre 2006 - 10:48





[i]Superbollo per maxi Suv e grandi berline
Dal 1° gennaio 2007 le "autovetture e gli autoveicoli per trasporto promiscuo di peso complessivo superiore a 2600 kg, con esclusione di quelli aventi un numero di posti uguale o maggiore a 8 oppure una portata uguale o maggiore a 400 kg" pagheranno anno dopo anno una sovrattassa di 2 euro per ogni kW. (ddl)

Bollo più caro per le auto inquinanti
Il disegno di legge introduce il principio della tassazione progressiva in funzione delle emissioni inquinanti. L'importo base di 2,58 euro/kW varrà esclusivamente per le vetture Euro 4; si sale a 2,70 euro/kW per le Euro 3, a 2,80 per le Euro 2, a 2,90 per le Euro 1 e a 3 euro per le non catalizzate (Euro 0). (ddl)

Torna il superbollo per i vecchi diesel
Le "autovetture e gli autoveicoli per trasporto promiscuo con alimentazione a gasolio" non catalizzati dovranno pagare, in aggiunta alla normale tassa automobilistica, una sovrattassa pari a 6,63 euro/kW. Attenzione: tale sovrattassa si cumula, ove ne ricorrano le condizioni, con quella prevista per le vetture di peso complessivo superiore a 2600 kg. (ddl)


Adesso noto che i SUV non pagheranno alcun superbollo (trovatemene uno che supera quel peso !! ).
E che a pagare saranno i soliti cretini che non possono permettersi un veicolo recente (istigazione all'acquisto rateale con grande gioia di banche e finanziarie !! )

...ma fa notizia che stangheranno i cattivoni che vanno in giro col gippone...Bravi !



Qui c'e' una lista ... non sono propio macchine popolari ... grossi suv , berline enormi e qualche monovolume...
http://put.edidomus....asuperbollo.pdf

La norma si configura come una sorta di "minirottamazione", visto che l'obiettivo è "incentivare la sostituzione di autovetture immatricolati come Euro 0 o Euro 1 con autovetture immatricolate come Euro 4


Se quelle sono le auto alle quali verrà applicata la tassa,la faccenda è diversa.
Non dimentichiamo però che la più economica di quella lista paga già 8.000 EURO circa di IVA al momento dell'acquisto...fino a circa 60.000 EURO di IVA della più costosa.
E,ribadisco,dati i consumi ogni rifornimento è di per sè una tassa aggiuntiva,dove lo stato incamera ciò di cui normalmente sopravvive (è così per quasi tutti gli stati occidentali).
Serviva altro ? Vabbeh,in sostanza è una tassa sui vanitosi.SUV da oggi significherà : Sono Un Vanitoso.Prendo atto.

E soprattutto non dimentichiamo che non si può tartassare un automibilista,leggi uomi,leggi lavoratore,leggi papà perchè è costretto a circolare con un auto un pò datata.
Non possiamo fargli pagare le colpe dell'inquinamento !!
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#168 superunknown

    Emilia Paranoica

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Inviato 05 ottobre 2006 - 11:03


Se quelle sono le auto alle quali verrà applicata la tassa,la faccenda è diversa.
Non dimentichiamo però che la più economica di quella lista paga già 8.000 EURO circa di IVA al momento dell'acquisto...fino a circa 60.000 EURO di IVA della più costosa.
E,ribadisco,dati i consumi ogni rifornimento è di per sè una tassa aggiuntiva,dove lo stato incamera ciò di cui normalmente sopravvive (è così per quasi tutti gli stati occidentali).
Serviva altro ? Vabbeh,in sostanza è una tassa sui vanitosi.SUV da oggi significherà : Sono Un Vanitoso.Prendo atto.

E soprattutto non dimentichiamo che non si può tartassare un automibilista,leggi uomi,leggi lavoratore,leggi papà perchè è costretto a circolare con un auto un pò datata.
Non possiamo fargli pagare le colpe dell'inquinamento !!


E di a tuo padre di mettere su l'impianto a gpl/metano ci sono gli incentivi, paga meno il bollo, inquina meno puo' circolare quando c'e' il blocco del traffico e spende meno dal distributore....
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#169 Ukrainian Roulette

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Inviato 05 ottobre 2006 - 11:12

Ormai lascio la parola ai sindaci di sinistra.
Loro sembrano aver capito i veri danni della FINANZIARIA (e le giudicano abbastanza vergognosa),oltre a qualche utente del forum,nelle pagine precedenti.

http://www.canisciol...ticle&sid=16315

http://www.agenziagr...ia.asp?id=56055


E molti altri....ma a mettere la parola fine su tutto sembra essere Padoa-Schioppa:

FINANZIARIA: PADOA-SCHIOPPA, CHI EVADE VIOLA SETTIMO COMANDAMENTO
Roma, 3 ott. - (Adnkronos) - Gli evasori fiscali ''non solo hanno messo le mani nelle tasche dello Stato e in quelle dei cittadini che pagano le tasse ma violano il settimo comandamento''. Il ministro dell'Economia Tommaso difendendo le norme contenute in Finanziaria sul contrasto dell'elusione e dell'evasione fiscale.

Che dire ?! Se non che il consulente d'immagine di Calderoli sta facendo affari d'oro per i numerosi ingaggi ottenuti ?
Bye
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#170 mojo

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Inviato 05 ottobre 2006 - 11:30



Se quelle sono le auto alle quali verrà applicata la tassa,la faccenda è diversa.
Non dimentichiamo però che la più economica di quella lista paga già 8.000 EURO circa di IVA al momento dell'acquisto...fino a circa 60.000 EURO di IVA della più costosa.
E,ribadisco,dati i consumi ogni rifornimento è di per sè una tassa aggiuntiva,dove lo stato incamera ciò di cui normalmente sopravvive (è così per quasi tutti gli stati occidentali).
Serviva altro ? Vabbeh,in sostanza è una tassa sui vanitosi.SUV da oggi significherà : Sono Un Vanitoso.Prendo atto.

E soprattutto non dimentichiamo che non si può tartassare un automibilista,leggi uomi,leggi lavoratore,leggi papà perchè è costretto a circolare con un auto un pò datata.
Non possiamo fargli pagare le colpe dell'inquinamento !!


E di a tuo padre di mettere su l'impianto a gpl/metano ci sono gli incentivi, paga meno il bollo, inquina meno puo' circolare quando c'e' il blocco del traffico e spende meno dal distributore....


E' possibile si debbano sentire certe risposte?  :o
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#171 Guest_Number 5_*

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Inviato 05 ottobre 2006 - 11:43

Number,spesso mi lasci senza parole.
Proprio tu sai cosa vuol dire gestire un bar,le spese,gli oneri di vario genere,i turni,pagare un dipendente,smaltire i rifiuti,la tosap,l'iciap,il telefono,l'ENEL e via via...E così sai che è per tutti i piccoli commercianti e artigiani.
E tu sei quello che se non sei bravo a far loro eludere le tasse sei il primo a rimanere senza lavoro.
Col tuo mestiere sei il primo che non dovrebbe istigare a questa guerra tra (quasi) poveri...invece ti stai augurando che diventino tutti operai,che non avranno bisogno del tuo servizio e saranno tutti svaligiati dal prelievo forzoso del TFR che tanto ti scandalizza...
Non capisco più dove basi le tue affermazioni sull'ideologia e dove ti delude veramente l'operato di questo governo.

Guarda, la manovra non mi piace assolutamente ma il commercialista che incoraggia all'evasione e dice al cliente che può tranquillamente evadere è solo un disonesto. Non fa l'interesse del cliente, che corre rischi grossi e prima o poi sarà costretto a pagare comunque, fa solo un gran porcaio. Un commericliasta serio non dirà mai al cliente "evadi pure", ma gli dirà "fa quel che ti pare ma non o venire a raccontarlo a me e non cercare giustificazioni da me". E poi ci vuole senso della misura in tutto, compresa l'evasione. Se proprio vuoi farla falla in maniera logica  e contenuta entro limiti di decenza. Si vedono e si sentono dei maialai da far rizzare i capelli. Poi il cercare di pagare meno imposte e tasse possibile è ovviamente del tutto legittimo.
L'evasione fiscale resta pur sempre un furto bello e buono. Chi ruba per fame, ruba una mela non un intero albero...
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#172 superunknown

    Emilia Paranoica

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Inviato 05 ottobre 2006 - 11:47




Se quelle sono le auto alle quali verrà applicata la tassa,la faccenda è diversa.
Non dimentichiamo però che la più economica di quella lista paga già 8.000 EURO circa di IVA al momento dell'acquisto...fino a circa 60.000 EURO di IVA della più costosa.
E,ribadisco,dati i consumi ogni rifornimento è di per sè una tassa aggiuntiva,dove lo stato incamera ciò di cui normalmente sopravvive (è così per quasi tutti gli stati occidentali).
Serviva altro ? Vabbeh,in sostanza è una tassa sui vanitosi.SUV da oggi significherà : Sono Un Vanitoso.Prendo atto.

E soprattutto non dimentichiamo che non si può tartassare un automibilista,leggi uomi,leggi lavoratore,leggi papà perchè è costretto a circolare con un auto un pò datata.
Non possiamo fargli pagare le colpe dell'inquinamento !!


E di a tuo padre di mettere su l'impianto a gpl/metano ci sono gli incentivi, paga meno il bollo, inquina meno puo' circolare quando c'e' il blocco del traffico e spende meno dal distributore....


E' possibile si debbano sentire certe risposte?  :o


A parte che era vagamente ironico.... e spero che russian non si sia offeso...

ma tu vedi altre soluzioni? l'alternativa a non cambiare un auto datata e che inquina molto e' quella...


oppure c'e' la bicicletta...
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#173 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 05 ottobre 2006 - 11:54

E' che nemmeno alla NASA ti convertono un vecchio Diesel a GPL o a metano.
Come faccio a offendermi ?  :D

Number,in effetti io parlavo di sola elusione,quella costosamente legata alle vostre prestazioni,che fanno merito all'interno della vostra professionalità e concorrenzialità di settore.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#174 astrodomini

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Inviato 05 ottobre 2006 - 13:48

L'aumento dei prezzi è stato, appunto, generale.


Insomma mal comune mezzo gaudio. Se lo han fatto tutti che colpa abbiamo noi tartassati che siamo andati dietro al codone di chi si è comportato da ladro.

Comunque noto che sei molto sicuro nei tuoi interventi, hai mai seguito il magazzino e l'amministrazione di un bar/caffetteria/pub?


Il marito di mia madre ha tenuto uno dei bar giovani più in voga ad Udine per molto tempo e proviene da una famiglia che è sempre stata in quel settore gestendo diversi locali. Lui dice che anche al tempo (anni 80, primi 90) esistevano locali che facevano prezzi esosi, lui riusciva a guadagnare bene facendo la politica del prezzo onesto: meno guadagno a bevanda venduta ma molta più clientela. Il bar è una piccola impresa, se ci sai fare, se sei intelligente e un buon imprenditore guadagni, se non hai queste capacità perdi. Di bar gestiti bene e costretti a chiudere per tasse, ripeto, non ne ho mai sentito parlare.

Io vivo in provincia di Milano e i prezzi sono aumentati sia al supermercato, che dal panettiere, fino ad arrivare al negozio di vestiti o di elettrodomestici. Ora pagare 40 euro un maglione mi sembra poco, nel 2001, se lo pagavo 80mila mi sembrava un'esagerazione.


Infatti è stata un politica criminale generalizzata, ciò non toglie le colpe di ciascun settore.

Ti faccio un po' i conti in casa mia, visto che dopo la finanziaria ho sentito il commercialista. Siamo in due e, per poter portare a casa 25mila euro a testa, dopo aver lavorato tutto l'anno, senza ferie, 12 ore al giorno, dobbiamo fatturare circa 200mila euro. Sorpreso?
Hai visto dove vanno a finire i soldi?


Ripeto: capacità di imprendere. Io conosco gente che lavora sodo sì (solitamente perchè il bar è di famiglia e ci si tiene particolarmente) ma ha il tempo per farsi le ferie e vivere una vita più che dignitosa se non decisamente agiata, sono maghi?. Io capisco che è bello dare le colpe alle tasse ma molto spesso la colpa risiede in chi non è capace di portare avanti una attività.

Tralasciando la buona o cattiva fede dei commercianti, non si può liquidare tutto con un "se costava troppo cambiavi locale...": almeno per la mia esperienza, i prezzi nel 2002 aumentarono praticamente ovunque, quindi questa fantomatica libertà di scelta da parte del consumatore non è esistita. In questi anni l'unica soluzione rimasta al consumatore, per non pagare il doppio, è stata consumare di meno. Se per impossibilità economica mista ad una questione di principio non ho intenzione di spendere il doppio per avere lo stesso prodotto, ma contemporaneamente sono "costretto" a frequentare i locali (considerate che ho 25 anni, esco quasi tutte le sere e finisco sempre con l'andare a bere qualcosa in compagnia), non mi rimane altro da fare se non rinunciare alla birra media, accontentandomi della piccola (per fare un esempio). Il risultato è che frequento i locali quanto prima, spendo quanto prima (riferendomi all'esatto cambio lira/euro), consumo la metà.


Esatto.


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#175 mojo

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Inviato 05 ottobre 2006 - 13:58

L'aumento dei prezzi è stato, appunto, generale.


Insomma mal comune mezzo gaudio. Se lo han fatto tutti che colpa abbiamo noi tartassati che siamo andati dietro al codone di chi si è comportato da ladro.


No, si tratta di non essere pirla.

Comunque noto che sei molto sicuro nei tuoi interventi, hai mai seguito il magazzino e l'amministrazione di un bar/caffetteria/pub?


Il marito di mia madre ha tenuto uno dei bar giovani più in voga ad Udine per molto tempo e proviene da una famiglia che è sempre stata in quel settore gestendo diversi locali. Lui dice che anche al tempo (anni 80, primi 90) esistevano locali che facevano prezzi esosi, lui riusciva a guadagnare bene facendo la politica del prezzo onesto: meno guadagno a bevanda venduta ma molta più clientela. Il bar è una piccola impresa, se ci sai fare, se sei intelligente e un buon imprenditore guadagni, se non hai queste capacità perdi. Di bar gestiti bene e costretti a chiudere per tasse, ripeto, non ne ho mai sentito parlare.


Appunto, Udine non è Milano. Non faceva nessun "nero" e offriva pure da mangiare ai clochard la notte di Natale.
Di bar gestiti bene e costretti a chiudere per tasse non ce ne sono, perchè tutti fanno nero. Vero Number?

Ripeto: capacità di imprendere. Io conosco gente che lavora sodo sì (solitamente perchè il bar è di famiglia e ci si tiene particolarmente) ma ha il tempo per farsi le ferie e vivere una vita più che dignitosa se non decisamente agiata, sono maghi?. Io capisco che è bello dare le colpe alle tasse ma molto spesso la colpa risiede in chi non è capace di portare avanti una attività.


Questo tienilo tra i tuoi segreti.
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#176 astrodomini

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Inviato 05 ottobre 2006 - 14:09

No, si tratta di non essere pirla.


In realtà si tratterebbe di essere onesti, alcuni lo sono stati (chiamali pirla) una ampissima parte hanno deciso di cavalcare il rincaro ingiustificato.

Appunto, Udine non è Milano.


In cosa sarebbe diversa da Milano?

In Lombardia si pagano il doppio delle tasse per caso?

Di bar gestiti bene e costretti a chiudere per tasse non ce ne sono, perchè tutti fanno nero.


Insomma mi stai dicendo che se io domani apro un locale e questo per mie capacità va a gonfie vele e con un buon guadagno o evado o le tasse sono così alte che sarò costretto a chiudere?

Questo tienilo tra i tuoi segreti.


Segreto o no questo è.

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#177 mojo

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Inviato 05 ottobre 2006 - 14:15

Sarai un buon imprenditore, in bocca al lupo. Si vede che hai esperienza nel settore.  ;)


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#178 astrodomini

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Inviato 05 ottobre 2006 - 17:12

Sarai un buon imprenditore, in bocca al lupo. Si vede che hai esperienza nel settore.   ;)



Bella risposta, molto piena di argomentazioni.

;)

Sinceramente poi di fare il barista non è nei miei progetti futuri.
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#179 berlin

    pivello

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Inviato 05 ottobre 2006 - 17:40


Poi, se proprio vogliamo allungare il discorso, si potrebbe parlare di una deregolamentazione degli orari di apertura, del periodo saldi, dei piani urbanistici e va be', dire Rutelli che lo faranno dopo, mi voglio fidare.


Oddio, ho notato tutto il contrario  ;D


Cioè? Hai notato le banche aperte alle 13.30? I saldi non imposti a Gennaio e Luglio? Boh..
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#180 drugo cattivo

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Inviato 05 ottobre 2006 - 17:47

Guarda astro, vedo che hai avuto esperienza di locali, e ok, ma si tratta di realtà diverse e di tempi diversi, se non ho capito male. Innanzitutto, il mio non è un pub, un locale notturno, ma un semplice bar che incassa soprattutto da colazioni e spuntini. Chiude la sera presto, e lì la capacità di imprendere è differente rispetto a un locale del tipo al quale ti riferisci tu. Nei bar del mio tipo, tutto è direttamente proporzionale al consumo giornaliero di caffè, non al Cuba Libre: se conosci questo rapporto, basta entrare in un bar all'ora di chiusura, ordinare una cosa qualsiasi e guardare il numero di scontrini battuti, dando un occhio al listino prezzi. Puoi praticamente compilare la dichiarazione dei redditi al posto del barista (motivo per cui i baristi sono restii a dire i cavoli loro: mai chiedere a un barista quanto caffè consuma al giorno!).
Ora, tornando al discorso tasse e spese (anche per rispondere a berlin e riguardo la questione del discorso lungo ??è lungo davvero!): certe zone sono più favorevoli di altre al commercio, questo penso sia ovvio per tutti. Ovviamente non tutti possono aprire un locale nelle zone migliori, è un privilegio per pochi e c??è dietro una guerra spietata (per esempio: a mio padre per andarsene da un posto così fu fatta un'offerta che non poté rifiutare, leggasi "fucile a canne mozze puntato in faccia", quando io avevo 1 anno circa), ma anche le zone meno quotate hanno necessità di un servizio bar, ed è ovvio che i prezzi saranno ben diversi. Ma parliamo delle zone ??care?, prendiamo il locale sciccoso che ha il caffè Illy (che costa più meno in terzo in più del Lavazza): in primo luogo i costi di mantenimento sono più alti, così come l'arredamento, il costo delle mura se uno le compra (le spese di partenza dell??attività), il personale e l'affitto di un locale in centro (mi sbilancio a dire che la stragrande maggioranza non ha mura proprie, e non credo di essere lontano dalla realtà). Tutte queste voci sono molti soldi, logicamente, e certi locali (bar che al massimo chiudono intorno alla mezzanotte, sempre) hanno costi elevatissimi di mantenimento, e affitti che spesso toccano cifre folli (il gestore di un famoso locale vicino alla mia zona paga circa 4000? mensili, per esempio, e se non sbaglio non arriva a 100mq, e l??attività non è nemmeno sua). Considerato tutto ciò, è facile immaginarsi che i prezzi di listino siano più alti della media, è logico che il padrone non voglia rientrare giusto nelle spese. Sarebbe come gestire l??hotel Ritz e fare prezzi da Ostello della Gioventù, il che è assurdo. La prima cosa da pensare è questa: in un locale figo o in uno squallido la coca cola è la stessa, ma se tu la bevi in quello figo non puoi pretendere di pagare il costo della bibita e poco più: stai pagando il costo del frigo, il servizio, il lavaggio del bicchiere da cui berrai, l??immondezza, la luce e, in secondo luogo, tutto la cornice in cui tutto questo avviene, ovvero le mura, l??arredamento e lo stipendio del banconiere che te la serve. Il prestigio del locale, insomma. Non sono cifre rigorosamente scientifiche, si tratta sempre di una mediazione fra il gestore e la sua clientela, un patto diplomatico non scritto ma di uguale valore: le mie spese sono queste, voglio guadagnarci tot, arricchirmi eccetera, quanto è disposta a pagare la mia clientela? Se la politica funziona, i prezzi rimangono così, se non va bene il gestore aggiusta. Tutto qui.
Anzi, non solo: questo patto segreto fra barista e clienti si basa anche su?Darwin. Una specie di selezione naturale bilaterale, diciamo. Supponiamo di avere un locale medio-piccolo come il mio. La zona è popolata da tipi umani diversi: c??è la vecchietta, la coppia di ingegneri, gli impiegati dell??agenzia immobiliare, gli studenti universitari (la fetta ??buona?) e insieme i tossici, gli alcolizzati cronici, i galeotti recidivi, i loschi di ogni natura e specie e gli scrocconi viscidi che elemosinano i caffè agli altri (la fetta ??cattiva). Questa è la brutale divisione che ogni barista fa dei suoi clienti, cinica ma necessaria. Ora, che succede? Succede che se i prezzi rimangono bassissimi, concorrenziali, non solo la fetta buona ma anche quella cattiva affollerà il bar. ? inutile dire che i due tipi difficilmente si troveranno bene insieme, o meglio, i buoni si troveranno malissimo coi cattivi, non necessariamente il contrario, e quindi col passare del tempo i primi diserteranno il bar. Di meglio non aspetta, certa gente, che un bel locale con prezzi modici nel quale magari fare anche qualche traffico e scroccare un cicchetto a qualche fesso. Non sono congetture qualunquiste, sto parlando di fatti, sia ben chiaro: mio padre ha gestito bar di ogni tipo in 30 anni, dal locale figo al bar-pizzeria pieno di coatti che si accoltellavano, quindi so di che parlo. Detto questo, alzare i prezzi è l??equivalente di selezionare una specie piuttosto che un??altra: stai scegliendo un obiettivo di mercato (credo si chiami così). Se alzi i prezzi secondo certi parametri, invoglierai certa gente a levarsi di torno e altra a rimanere. Conosco purtroppo baristi senza polso che non hanno capito questo, e si trovano il locale invaso di feccia del peggior tipo.
. La strada è un brutto posto, non bisogna far finta che tutto il mondo sia ceto medio e tutti siano onesti consumatori, spero che questo sia scontato. Questa è la prima regola, fondamentale per avere controllo sul lavoro. Ma ce n??è un??altra che riguarda proprio i pezzi grossi, e può sembrare paradossale ma ha ampie dimostrazioni: più alzi i prezzi, più gente entra. Prendiamo il locale in zona palazzo di giustizia. Mio padre ha avuto un??attività anche in un posto così e mi ha raccontato cose incredibili: il bar che stava a 20m era più caro di un buon 10-15%, e faceva pagare addirittura la macchia nel caffè. Il caffè era lo stesso, il valore del posto simile, ma la maggior parte degli avvocati e notai etc. preferivano entrare al bar caro, pagare la macchia nel caffè e un servizio al tavolino alto. Può sembrare assurdo o stupido, ma non è così: si tratta sempre del patto non scritto fra commerciante e clientela. I prezzi proibitivi sono tacitamente accordati. ? il prezzo che questi tizi sono disposti a pagare perché il locale sia ??loro?. Per questo parlavo di selezione naturale bilaterale: il barista seleziona i clienti, e i clienti selezionano il bar e si selezionano fra loro. Possono prendere lo stesso caffè dove gli pare ma lo fanno lì, in mezzo a gente come loro, serviti da un barista e a certi prezzi.
Ecco, dopo queste lungaggini (che vi assicuro sono solo piccola parte del mondo dei bar), vi chiederete dove voglio andare a parare. Semplicemente voglio far presente che quando si dice che le cose sono complicate nel commercio non si fa per dire, ci sono moltissime variabili che condizionano il risultato finale (ovvero incassi, spese e guadagni), tanti fattori fissi come le leggi della fisica e un mucchio di imprevisti che bisogna saper gestire con destrezza. Non tutti sono capaci di affrontare tutto questo, e capisco che chi percepisce uno stipendio fisso ogni mese (semplifico, ovviamente, perché sappiamo tutti che di fisso oggi c??è poco, oltre all??immobilità sociale) non possa capire cosa c??è dietro. C??è disonestà, molto di frequente, ma c??è anche un vero problema per tutti quanti. Non voglio difendere la categoria e basta, ma cercare di informare chi contro questa si scaglia sparando a zero senza conoscere i fatti. Mio padre negli anni 80 poteva permettersi di partire da zero e riusciva a mettersi anche bene, oggi questo non è proprio più possibile nemmeno con un colpo di culo. I tempi sono cambiati eccome, non è un modo di dire. Spero di non avervi annoiato (troppo). :D
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#181 berlin

    pivello

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Inviato 05 ottobre 2006 - 17:50



Se i prezzi non ci piacciono non compriamo, non ci obbliga nessuno. Se i baristi (o altri commercianti) si "permettono" un aumento di prezzi è perché la domanda non è diminuita così tanto. Il discorso è solo questo, checché ne dicano tutti contro i commercianti profittatori. Le birre sono raddoppiate nei pub, ma la gente seduta ai tavoli non è diminuita, stessa cosa per le  discoteche e le file all'ingresso eccetera.


Tralasciando la buona o cattiva fede dei commercianti, non si può liquidare tutto con un "se costava troppo cambiavi locale...": almeno per la mia esperienza, i prezzi nel 2002 aumentarono praticamente ovunque, quindi questa fantomatica libertà di scelta da parte del consumatore non è esistita. In questi anni l'unica soluzione rimasta al consumatore, per non pagare il doppio, è stata consumare di meno. Se per impossibilità economica mista ad una questione di principio non ho intenzione di spendere il doppio per avere lo stesso prodotto, ma contemporaneamente sono "costretto" a frequentare i locali (considerate che ho 25 anni, esco quasi tutte le sere e finisco sempre con l'andare a bere qualcosa in compagnia), non mi rimane altro da fare se non rinunciare alla birra media, accontentandomi della piccola (per fare un esempio). Il risultato è che frequento i locali quanto prima, spendo quanto prima (riferendomi all'esatto cambio lira/euro), consumo la metà.

p.s. Mia madre ha gestito un bar fino al 2000 circa, quindi conosco tutte le rogne che comporta il mestiere. Non posso giudicare invece cosa sia accaduto dal 2002, ma non posso fare a meno di pensare che un'ampia maggioranza di una categoria (i commercianti) abbia sfruttato l'occasione capitatagli, esattamente come avrebbe fatto chiunque altro (dall'industriale all'operaio) difronte ad un'analoga situazione favorevole.


Io infatti non ho detto "se costa troppo cambi locale" (non so dove hai preso il virgolettato). Dico che se costa troppo non compri proprio! E' questo il potere dei consumatori, a maggior ragione quando si tratta di beni non esattamente vitali. Dai che nessuno tecnicamente di "costringe" ad andare al pub.
I commercianti avran fatto i loro conti. Se al raddoppio di prezzo si dimezza la domanda non ci guadagnano nulla. Evidentemente non era così. Evidentemente c'era un buon margine da erodere alla domanda. E così è stato. Se ad un aumento dei prezzi ci fosse stata una fuga dai bar, sta' sicuro che avrebbero riabbassato. Certo, hanno preso al volo un'occasione unica per poterlo fare tutti all'unisono..
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#182 Jazzer

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Inviato 05 ottobre 2006 - 18:00

Ah, poi l'INPS: mio padre prenderà (a 70 anni circa) meno della pensione minima garantita a gente che spesso nella vita non ha mai fatto un cazzo (mentre lui e mia madre -senza dipendenti- tengono il bar aperto 15 ore al giorno), e i contributi ce li ha solo lui perchè voglio proprio vedere da dove tirar fuori i soldi anche per quelli di mia madre (ti assicuro che non è possibile, se non vendendoci anche il buco del culo).


'spetta. Le cose non stanno così. Prendendo tuo padre come esempio, lui prenderà la pensione a 65 anni se ha meno di 35 anni di contributi, prima se arriva ai 35 anni di contributi.
Prenderà una pensione paragonata ai contributi versati e al reddito dichiarato: + contributi + reddito + pensione. Facile no?
Il discorso della "minima" non regge: tuo padre non potrà mai prendere meno della minima semplicemente perché - nel caso peggiore - la minima verrà data anche a lui!
Comunque un commerciante (credo tuo padre paghi in quella gestione dell'INPS) con 35 anni di contributi prende sempre e comuque più della minima anche se versa sul minimale dei contributi.
Con la mia esperienza oramai più che decennali in fatto di pensioni posso tranquillamente dire che le pensioni di artigiani e commerciali a pari requisiti sono sempre inferiori a quelle dei lavoratori dipendenti; perché? Mi dispiace dirlo, ma è perché versano di meno dimostrando redditi a volte davvero irrisori. Occhio, non sto dicendo che tutti gli autonomi evadono, ma l'evasione in molti casi è evidente. Non mi è capitato solo una volta di vedere un dipendente che dichiara uno stipendio  superiore al fatturato - non al guadagno - del proprio datore di lavoro.
Tanto per la cronaca il genio che ha portato l'assegno sociale al famoso "milione", ovvero ad un importo pari (e in certi casi superiore) alle pensioni minime non è stato questo governo, ma il precedente.
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#183 astrodomini

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Inviato 05 ottobre 2006 - 18:17

drugo cattivo il tuo discorso potrebbe valere solo se questo aumento di prezzi iniziato nel 2002 si limitasse agli esercenti di locali più o meno su o comunque che vogliono limitare la propria clientela a una determinata fascia di persone. Io però ho notato che in quasi tutti i locali i prezzi si sono alzati notevolmente, dal bar di paese in cui ci vanno i vecchietti per bersi un bicchiere (passato da 1.200 Lire a 1 ? o più) al locale fighetto del centro. La sola differenza è che magari nei locali più piccoli (quelli che godono meno dell'effetto popolarità e status sociale) si è aumentato di meno ma si è sempre aumentato in maniera ingiustificata (perchè nel giro di 2 anni raddoppiare il prezzo è folle!), sarà che nessuno vuole fare la figura del pirla ma per me è stata disonestà diffusa!
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#184 tupelo

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Inviato 05 ottobre 2006 - 18:35

  Per te e' qualunquismo BUTTARE 60 milioni di euro in un periodo in cui si parla di risanamento?


Per me è qualunquismo dire che 60 milioni per il cinema sono buttati.
A meno che non si entri nel merito dei criteri di distribuzione.
Ah, non leggo nemmeno risposte sulla presunta mafiosità degli imprenditori che beneficierebbero dei 170 milioni, né tanto meno a che titolo questi fondi sono stati stanziati.
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#185 drugo cattivo

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Inviato 05 ottobre 2006 - 19:25

drugo cattivo il tuo discorso potrebbe valere solo se questo aumento di prezzi iniziato nel 2002 si limitasse agli esercenti di locali più o meno su o comunque che vogliono limitare la propria clientela a una determinata fascia di persone. Io però ho notato che in quasi tutti i locali i prezzi si sono alzati notevolmente, dal bar di paese in cui ci vanno i vecchietti per bersi un bicchiere (passato da 1.200 Lire a 1 € o più) al locale fighetto del centro. La sola differenza è che magari nei locali più piccoli (quelli che godono meno dell'effetto popolarità e status sociale) si è aumentato di meno ma si è sempre aumentato in maniera ingiustificata (perchè nel giro di 2 anni raddoppiare il prezzo è folle!), sarà che nessuno vuole fare la figura del pirla ma per me è stata disonestà diffusa!


Aspetta, a me le cose non tornano. Nei bar di paese innanzitutto il discorso non regge proprio, perchè io sono di un paese, frequento i bar e qui i prezzi sono stabili (ci sono stati aumenti, ma leggerissimi e corrispondono agli aumenti all'ingrosso). Per fare un esempio: birra nazionale 66cl. ? 1.70, caffè ? 0.70, whisky ? 2.50 etc. il che corrisponde a un lieve aumento.
In città è un po' diverso, ma ti assicuro che il discorso di zone che ho fatto corrisponde a verità, Cagliari la conosco più di casa mia. Poi ogni bar fa le scelte che vuole: mio padre ha mantenuto i prezzi degli articoli principali stabili (coca 1.30, caffè 0,70 e così via), e ha alzato certi prezzi per liberarsi della gente che non gli garba (ad es. non tratta birre grandi, perchè i tizi di cui parlavo tendono a farle durare tantissimo e occupano uno dei 2 (due) tavolini del bar godendosi il condizionatore, per dire). Ovviamente in ogni città è diverso, io parlo di Cagliari e di quello che so, ma ti assicuro che qui è così e che se uno fa l'esoso senza poterselo permettere (questo è il punto) prima o poi i prezzi li cambia, stanne certo. Sarà che i cagliaritani sono più tirchi... ;)



Ah, poi l'INPS: mio padre prenderà (a 70 anni circa) meno della pensione minima garantita a gente che spesso nella vita non ha mai fatto un cazzo (mentre lui e mia madre -senza dipendenti- tengono il bar aperto 15 ore al giorno), e i contributi ce li ha solo lui perchè voglio proprio vedere da dove tirar fuori i soldi anche per quelli di mia madre (ti assicuro che non è possibile, se non vendendoci anche il buco del culo).


'spetta. Le cose non stanno così. Prendendo tuo padre come esempio, lui prenderà la pensione a 65 anni se ha meno di 35 anni di contributi, prima se arriva ai 35 anni di contributi.
Prenderà una pensione paragonata ai contributi versati e al reddito dichiarato: + contributi + reddito + pensione. Facile no?
Il discorso della "minima" non regge: tuo padre non potrà mai prendere meno della minima semplicemente perché - nel caso peggiore - la minima verrà data anche a lui!
Comunque un commerciante (credo tuo padre paghi in quella gestione dell'INPS) con 35 anni di contributi prende sempre e comuque più della minima anche se versa sul minimale dei contributi.
Con la mia esperienza oramai più che decennali in fatto di pensioni posso tranquillamente dire che le pensioni di artigiani e commerciali a pari requisiti sono sempre inferiori a quelle dei lavoratori dipendenti; perché? Mi dispiace dirlo, ma è perché versano di meno dimostrando redditi a volte davvero irrisori. Occhio, non sto dicendo che tutti gli autonomi evadono, ma l'evasione in molti casi è evidente. Non mi è capitato solo una volta di vedere un dipendente che dichiara uno stipendio  superiore al fatturato - non al guadagno - del proprio datore di lavoro.
Tanto per la cronaca il genio che ha portato l'assegno sociale al famoso "milione", ovvero ad un importo pari (e in certi casi superiore) alle pensioni minime non è stato questo governo, ma il precedente.


C'è un piccolo fattore che non hai considerato: a differenza di alcune categorie, quella dei commercianti deve pagare per intero i contributi, non ci sono integrazioni da parte dello stato come avviene per i dipendenti statali, ad esempio. E ti ripeto che a casa non possiamo permetterci di pagare contributi per tutti e due i miei genitori (siamo sotto la media di 15000? che qualcuno ha tirato fuori prima)...
E comunque sia, a 65, 70 o 80 anni è uguale: 500 ? o meno mio padre non può smettere di lavorare a meno che io non diventi ricco o rilevi il bar. Se si vive dignitosamente è perchè abbiamo la fortuna di vivere in paese e di avere la casa nostra, anche se ci costano i trasporti.
Ho votato e sostenuto anch'io questo governo, ma purtroppo vedo delinearsi il solito quadro di poche belle idee (ma mai portate a fondo) immerse nelle solite cose che oltre a non risanare un cavolo, non toccano le vere categorie privilegiate. E se poi si toccano anche quelli che non stanno realmente benissimo, almeno li si tocchi tutti, invece di proteggere sempre i soliti, che lagna. Sinceramente trovo assurdo, fra le altre cose, stanziare 2mld di euro (non sono sicuro sia la cifra giusta, ma il concetto è quello) per tappare il buco inps ancora per un pochino. E' una manovra miope e non risolve un bel nulla.
Ah, riguardo i SUV: fino a un paio d'anni fa a casa avevamo una R19 Chamade usata dell'89, e si pagava il superbollo. ? da ricchi anche quella? Dove cazzo sono finiti la mia piscina, il mojito, la cocaina e le pupe!? >:(
(E Paradosso dov'è finito? ???)
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#186 Ukrainian Roulette

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Inviato 06 ottobre 2006 - 07:26

L??ISTAT CERTIFICA: PRODI HA IMBROGLIATO  

I conti smentiscono il Prof: stangata inutile

http://www.ilgiornal....pic1?ID=123961

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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#187 mojo

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Inviato 06 ottobre 2006 - 08:40



Poi, se proprio vogliamo allungare il discorso, si potrebbe parlare di una deregolamentazione degli orari di apertura, del periodo saldi, dei piani urbanistici e va be', dire Rutelli che lo faranno dopo, mi voglio fidare.


Oddio, ho notato tutto il contrario  ;D


Cioè? Hai notato le banche aperte alle 13.30? I saldi non imposti a Gennaio e Luglio? Boh..


Si tratta allora di una regolamentazione.
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#188 mojo

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Inviato 06 ottobre 2006 - 08:50


Sarai un buon imprenditore, in bocca al lupo. Si vede che hai esperienza nel settore.  ;)



Bella risposta, molto piena di argomentazioni.

;)

Sinceramente poi di fare il barista non è nei miei progetti futuri.


Non c'è proprio nulla da argomentare. Riesci a fare pure i conti in tasca mia, senza conoscermi, e pretendi pure di farli giusti. Se non sono come dici tu mi dai del cattivo imprenditore, dell'incapace, del ladro, pensando che le differenze fra Milano, Milano provincia e Udine non ci siano (affitti, tipologia di clientela, posizione...; i fattori che possono influire sugli esercizi sono una miriade, esterni ed interni al locale stesso, diversi fra un locale e l'altro, anche se distanti cento metri).
Mi fai paragoni che non stanno nè in cielo, nè in terra, dimostrando appieno la tua semplicistica conoscenza del settore, basata, appunto, su conoscenze e non su esperienza diretta.
E' inutile argomentare con una persona che è partita prevenuta, che si fa delle grasse grosse risate su chi si fa il culo dalla mattina alla sera per portare a casa poco più di, guarda un po', un operio.

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#189 joseph K.

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Inviato 06 ottobre 2006 - 09:01

Per fare un esempio: birra nazionale 66cl. ? 1.70, caffè ? 0.70, whisky ? 2.50 etc. il che corrisponde a un lieve aumento.
In città è un po' diverso, ma ti assicuro che il discorso di zone che ho fatto corrisponde a verità, Cagliari la conosco più di casa mia. Poi ogni bar fa le scelte che vuole: mio padre ha mantenuto i prezzi degli articoli principali stabili (coca 1.30, caffè 0,70 e così via),


Ora non vorrei alimentare dell'off topic fuori luogo. Non conosco il "costo della vita" in Sardegna e non conosco il tenore medio delle retribuzioni. Ma leggendo quei prezzi mi viene voglia di santificare la Drugo family.
Cioè ragazzi qui da me (provincia di Varese) si parla di prezzi MAI sotto i 3,50 per birra in bottiglia da 33. Parlo di birra bock Poretti che fanno a 2 km da dove la vendono. La coca sotto i 2,70/3,10 non esiste. A volte alla spina la trovi anche a 2,60, piccola.
La birra alla spina media (che poi media/mezzo "litro" in Italia significa 0,4cc, e piccola/un "quarto" 0,20, ...) non esiste sotto i 4 euro.
Vi parlo di circolini non di pub alla moda dove ti ritrovi anche l'euro a persona di servizio al tavolo...

Nel mio piccolo dall'anno scorso sto tentando di contribuire al salvataggio di una birreria di un amico organizzando (gratis) un po' di live (gratis, cioè pagati a pizza e birra) di amici che suonano. I prezzi da lui sono onesti rispetto alla media. La gente molto poca causa posizione non eccelsa. Le ha provate tutte ma purtroppo i risultati latitano: calcio, miniludoteca, videorock su proiettore artigianale, pizze ottime a prezzi onesti, ora apre alle 8 del mattino e chiude alle 2 di notte, sono in due, immaginarsi il lavoro.
L'altro giorno mi ha spiegato tutti i passaggi da fare per siae, vigili, autorizzazioni comunali per i live. Da ridere. Penso che tra i miei 5 mezzi stipendi flessibili di aprogettista precario e il suo non ci sia poi tanta differenza, non per altro vi parlo di salvataggio...
Poi ovviamente questo è un esempio e a contare le volte in cui volevo tirare una lista in testa a un pubbista e in cui mi sono preso un caffè a 2,50 euro, cosa che costava meno, ci perderei la mattina...


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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#190 ucca

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Inviato 06 ottobre 2006 - 09:05

La notizia è interessante certo che un quotidiano che scrive "Ma la manovra invece toglie soldi a famiglie e disabili. Per darli - sorpresa - ai registi."
ha credibilità pari a zero, nonchè pessimo gusto, pessimo tutto, fa veramente schifo il giornale. Non so come si faccia a leggerlo.


L??ISTAT CERTIFICA: PRODI HA IMBROGLIATO  - di Redazione - 


I conti smentiscono il Prof: stangata inutile. E la Finanziaria toglie a famiglie e disabili per dare ai registi

L'Italia torna nei parametri di Maastricht grazie alla finanziaria di Tremonti, ovvero quella del governo Berlusconi. Lo dice l'Istat,  secondo cui il deficit nel primo semestre 2006 è sceso al 2,9%. Insomma, la stangata è inutile e Prodi è smentito. Ma la sua   manovra invece toglie soldi a famiglie e disabili. Per darli - sorpresa - ai registi.




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#191 The Joker

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Inviato 06 ottobre 2006 - 09:19

L??ISTAT CERTIFICA: PRODI HA IMBROGLIATO  

I conti smentiscono il Prof: stangata inutile

http://www.ilgiornal....pic1?ID=123961


Per fortuna che c'è Il Giornale: quotidiano libero e indipendente, fonte inesauribile di verità.
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#192 superunknown

    Emilia Paranoica

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Inviato 06 ottobre 2006 - 09:28


Per fare un esempio: birra nazionale 66cl. ? 1.70, caffè ? 0.70, whisky ? 2.50 etc. il che corrisponde a un lieve aumento.
In città è un po' diverso, ma ti assicuro che il discorso di zone che ho fatto corrisponde a verità, Cagliari la conosco più di casa mia. Poi ogni bar fa le scelte che vuole: mio padre ha mantenuto i prezzi degli articoli principali stabili (coca 1.30, caffè 0,70 e così via),


Ora non vorrei alimentare dell'off topic fuori luogo. Non conosco il "costo della vita" in Sardegna e non conosco il tenore medio delle retribuzioni. Ma leggendo quei prezzi mi viene voglia di santificare la Drugo family.
Cioè ragazzi qui da me (provincia di Varese) si parla di prezzi MAI sotto i 3,50 per birra in bottiglia da 33. Parlo di birra bock Poretti che fanno a 2 km da dove la vendono. La coca sotto i 2,70/3,10 non esiste. A volte alla spina la trovi anche a 2,60, piccola.
La birra alla spina media (che poi media/mezzo "litro" in Italia significa 0,4cc, e piccola/un "quarto" 0,20, ...) non esiste sotto i 4 euro.
Vi parlo di circolini non di pub alla moda dove ti ritrovi anche l'euro a persona di servizio al tavolo...


E' stata uguale la mia reazione alla vista di quei prezzi .... Reggio Emilia e prov trovare un caffe' a meno di 0.85 e il cappuccio 1.20 e' impossibile ... ma da sempre ! birra alla spina media 4.50 e piccola dai 2.70 a 3.00....... ???


per Russian
Sei a rischio SPAM !! bastava riportarlo solo una volta.... ;)
Per ogni eventuale commento quoto ucca

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#193 Guest_galway_*

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Inviato 06 ottobre 2006 - 10:50

L??ISTAT CERTIFICA: PRODI HA IMBROGLIATO  

I conti smentiscono il Prof: stangata inutile

http://www.ilgiornal....pic1?ID=123961


Perdonatemi, ma questa cosa non si sapeva gia'? Non si era gia' detto da un po' che le entrate nel primo trimestre erano aumentate? E non ci si era gia' chiesti se era frutto della politica di Tremonti (che avrebbe sortito effetto proprio negli ultimi mesi di governo, dopo 5 anni...) o delle percezione da parte degli evasori che la musica sarebbe presto cambiata? E questi dati non erano noti alla UN? E perche' mai avrebbe continuato a fare pressione? O ci si e' inventati anche i richiami da parte della comunita' europea?
Potrei aver detto una cazzata e aver fatto confusione, vi prego di chiarificarmi le idee.
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#194 Ukrainian Roulette

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Inviato 06 ottobre 2006 - 10:55


L??ISTAT CERTIFICA: PRODI HA IMBROGLIATO  

I conti smentiscono il Prof: stangata inutile

http://www.ilgiornal....pic1?ID=123961


Per fortuna che c'è Il Giornale: quotidiano libero e indipendente, fonte inesauribile di verità.


L'ISTAT è quell'ente che certificò i conti del governo Prodi e li presentò in sede europea per attestarne l'ingresso (dell'Italia) con le carte in regola.
L'ISTAT è quell'ente che ha stabilito che il Governo Berlusconi,con la manovra di Tremonti,aveva rimesso nei parametri il deficit pubblico.
L'ISTAT è quell'ente che quando realizza uno studio,una statistica,una certificazione di bilancio...la pubblica chiunque ne abbia la volontà e la possibilità divulgativa.




per Russian
Sei a rischio SPAM !! bastava riportarlo solo una volta.... ;)
Per ogni eventuale commento quoto ucca


Forse forse avrei dovuto riportarlo anche in "La Misteriosa rimonta elettorale di Berlusconi". Concettualmente l'attinenza è innegabile in tutti quattro i threads  ;)
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#195 astrodomini

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Inviato 06 ottobre 2006 - 11:09

Non c'è proprio nulla da argomentare. Riesci a fare pure i conti in tasca mia, senza conoscermi, e pretendi pure di farli giusti. Se non sono come dici tu mi dai del cattivo imprenditore, dell'incapace, del ladro, pensando che le differenze fra Milano, Milano provincia e Udine non ci siano (affitti, tipologia di clientela, posizione...; i fattori che possono influire sugli esercizi sono una miriade, esterni ed interni al locale stesso, diversi fra un locale e l'altro, anche se distanti cento metri).
Mi fai paragoni che non stanno nè in cielo, nè in terra, dimostrando appieno la tua semplicistica conoscenza del settore, basata, appunto, su conoscenze e non su esperienza diretta.
E' inutile argomentare con una persona che è partita prevenuta, che si fa delle grasse grosse risate su chi si fa il culo dalla mattina alla sera per portare a casa poco più di, guarda un po', un operio.


Sinceramente i discorsi sullo stampo io ci lavoro e posso parlare solo io mi sono sempre rimasti indigesti, sia perchè sono come sempre esageratamente partigiani, sia perchè non penso che solo uno che vive una realtà può parlarne.

Io ho parlato di aumento pauroso dei prezzi da una data precisa, in un tempo preciso, cose paragonabili ad aumenti decennali nel giro di qualche mese o poco più di un anno, non credo siano dovuti solo e unicamente al raddoppio del grossista o a mostruose tassazioni raddoppiate nel giro di un anno (o almeno portami una tabella, fammi vedere che fra il 2002 e il 2004 le tasse sono raddoppiate!) ma bensì a una qualità tutta italica che è quella di approfittare delle situazioni per guadagnarci. Lo scorso anno a Padova (o Udine non ricordo) hanno fatto uno studio sui prezzi negli ultimi anni e la tabella era impietosa, prezzi gonfiati in maniera insensata e fuori da ogni logica. Nel giro di un anno in buona parte dei locali i prezzi sono raddoppiati o aumentati sensibilmente e questo è stato francamente assurdo, non si era mai visto nella storia recente e mai si vedrà.

Mi piacerebbe sapere da te che sei dentro, che sai vedere qualche dato certo, qualche cifra reale su questo raddoppio dei prezzi del grossista etc. nel giro di un anno e vedere qualcosa che mi dica che il fatto che in pochissimo tempo si è iniziato a pagare la Coca-Cola da 2000£ a 2,5? (o 2?) è giustificato da tasse e prezzi aumentati.

Poi capisco la passione ma nessuno ti costringe a lavorare 16 ore al giorno come nessuno ti costringe a farlo pesare sul discorso soprattutto se, come dici, guadagni come uno che ne lavora 8.

Per il resto come detto da joseph i prezzi del bar di drugo cattivo qui non esistono nemmeno nella bettola più bettola, beati a Cagliari!
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the music that forced the world into future


#196 Guest_Number 5_*

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Inviato 06 ottobre 2006 - 11:25

L??ISTAT CERTIFICA: PRODI HA IMBROGLIATO  

I conti smentiscono il Prof: stangata inutile

http://www.ilgiornal....pic1?ID=123961

Guarda che il fatto che si sia al 2,9 % del Pil al termine del orimo trimestre non significa una sega riguardo al fatto che ci si sia alla fine dell'anno. Sono bravi intanti a sfruttare il versamento dei saldi Iva (16 marzo) subito dopo l'ultima rata dei contributi fissi Inps di artigiani e commercianti (16 febbraio). Febbraio e marzo son due mesi di entrate-fiume...

Poi il problema non è solo il rapporto deficit-Pil, non si fosse capito dopo milioni di ripetizioni, ma oltre a quello l'azzeramento del flusso di cassa (avanzo primario), lo schizzo in alto del debito complessivo e la bassissima crescita (nel 2005, tanto per ripeterlo, un bello zero via zero spaccato). Capito? Il Giornale vada a schiantarselo allegramente dove non batte il sole invece di dire scempiaggini.
Scusa, Russian tu mi stai simpatico, ma è proprio roba come il Giornale o Libero che mi fa perdere il lume della ragione.

(doppio post, doppia risposta. Piantiamola con questo postare in due o tre thread lo stesso messaggio)
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#197 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 06 ottobre 2006 - 11:57


L??ISTAT CERTIFICA: PRODI HA IMBROGLIATO  

I conti smentiscono il Prof: stangata inutile

http://www.ilgiornal....pic1?ID=123961

Guarda che il fatto che si sia al 2,9 % del Pil al termine del orimo trimestre non significa una sega riguardo al fatto che ci si sia alla fine dell'anno. Sono bravi intanti a sfruttare il versamento dei saldi Iva (16 marzo) subito dopo l'ultima rata dei contributi fissi Inps di artigiani e commercianti (16 febbraio). Febbraio e marzo son due mesi di entrate-fiume...

Poi il problema non è solo il rapporto deficit-Pil, non si fosse capito dopo milioni di ripetizioni, ma oltre a quello l'azzeramento del flusso di cassa (avanzo primario), lo schizzo in alto del debito complessivo e la bassissima crescita (nel 2005, tanto per ripeterlo, un bello zero via zero spaccato). Capito? Il Giornale vada a schiantarselo allegramente dove non batte il sole invece di dire scempiaggini.
Scusa, Russian tu mi stai simpatico, ma è proprio roba come il Giornale o Libero che mi fa perdere il lume della ragione.


Debito-pil, al 2,9% nel 1° semestre 2006. Secondo i dati Istat nel secondo trimestre 2006 l??indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al pil è pari allo 0,3 per cento (2,5 per cento nel corrispondente trimestre del 2005). Complessivamente, l??indebitamento netto nel primo semestre 2006 è pari al 2,9% rispetto al pil, contro il 5,1% del primo semestre 2005.



Immagino che un anno fa ci fosse da tener conto di tutto quello che citi tu,quindi il miglioramento è effettivo...ergo,la manovra di Visco non serviva e quella di Berlusconi non mi pare avesse fatto urlare al dissanguamento nè i sindaci di sinistra nè le prime pagine de "Il Manifesto" nè tantomeno la parte produttiva del paese.
L'UE mi preoccupa ancor di più,perchè ha spinto per la manovra,per intervenire sulle pensioni...etc....etc...ma ancor di più per aver stangato chi ha un mutuo,tramite la BCE,alzando il costo del denaro di 1/4 di punto e avendo annunciato un identico aumento prima di fine anno.
Poi,mi chiedo cosa facciano la stessa UE e il Governo Prodi a fronte della decisione OPEC di ridurre la produzione giornaliera di greggio del 4% per far fronte alla caduta del prezzo del petrolio,dato che per noi far funzionare un auto o una caldaia o le utenze elettriche costa sempre di più....CAZZO ! ! Questi sono i ladri da combattere,non i baristi e i calzolai ! !
La vogliono capire perfino i comunisti 'sta roba o arriveremo all'anno 3000 !?
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#198 ancoratu

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Inviato 06 ottobre 2006 - 11:59


  Per te e' qualunquismo BUTTARE 60 milioni di euro in un periodo in cui si parla di risanamento?


Per me è qualunquismo dire che 60 milioni per il cinema sono buttati.
A meno che non si entri nel merito dei criteri di distribuzione.


si vede che per te' e' piu' importante dare sfoggio alla fantasia di qualche regista squattrinato che destinare fondi per chi non ha una casa, oppure a settori come la sanita', o come le forze dell'ordine chi piu' ne ha piu' ne metta.

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#199 ucca

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Inviato 06 ottobre 2006 - 13:21



  Per te e' qualunquismo BUTTARE 60 milioni di euro in un periodo in cui si parla di risanamento?


Per me è qualunquismo dire che 60 milioni per il cinema sono buttati.
A meno che non si entri nel merito dei criteri di distribuzione.


si vede che per te' e' piu' importante dare sfoggio alla fantasia di qualche regista squattrinato che destinare fondi per chi non ha una casa, oppure a settori come la sanita', o come le forze dell'ordine chi piu' ne ha piu' ne metta.


Non so Tupelo, ma per me si, assolutamente.
Promuovere l'arte dev'essere una priorità per qualunque governo, e buona cosa
è toglierli ad esempio alla difesa. Per te no?
Dare soldi, faccio un esempio, a Fellini da giovane, prima che diventasse famoso
oppure Carmelo Bene, sarebbe stato uno spreco?
Cos'è l'arte per te, un hobby come il golf?

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#200 ancoratu

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Inviato 06 ottobre 2006 - 15:29




  Per te e' qualunquismo BUTTARE 60 milioni di euro in un periodo in cui si parla di risanamento?


Per me è qualunquismo dire che 60 milioni per il cinema sono buttati.
A meno che non si entri nel merito dei criteri di distribuzione.


si vede che per te' e' piu' importante dare sfoggio alla fantasia di qualche regista squattrinato che destinare fondi per chi non ha una casa, oppure a settori come la sanita', o come le forze dell'ordine chi piu' ne ha piu' ne metta.


Non so Tupelo, ma per me si, assolutamente.
Promuovere l'arte dev'essere una priorità per qualunque governo, e buona cosa
è toglierli ad esempio alla difesa. Per te no?
Dare soldi, faccio un esempio, a Fellini da giovane, prima che diventasse famoso
oppure Carmelo Bene, sarebbe stato uno spreco?
Cos'è l'arte per te, un hobby come il golf?


si parlava al presente, mi pare.

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