Beh ma dire che il salto di qualità dal primo al secondo è dovuto solo a Van Dyke Parks è un po' semplicistico, anche se in quei magnifici arrangiamenti si sente la sua mano chiaramente. Però la qualità in più è dovuta anche alla sua voce - lo strumento prevalente di Ys -, i testi, le melodie che tesse etc etc.
Mi spiego: il disco senza quelli per me non sarebbe granché. I brani sarebbero melodicamente articolati e ambiziosi anche senza l'orchestra, ma sarebbero armonicamente più poveri, inoltre gli svolazzi dei violini aiutano a diluire l'attenzione rispetto alla voce di Joanna. Senza di essi, tutti i riflettori verrebbero puntati sul canto, con risultati per quel che mi riguarda insostenibili. Senza il sostegno dei nomi giusti la Newsom non mi sembra in grado di sostenere un disco doppio, e il rischio è quello di un polpettone voce-centrico (il brano che circola sembra darmi ragione, ma magari il resto del disco sarà diversissimo: me lo auguro vivamente).
Lascia stare Scaruffi dov'è Notker, io ben mi sono guardato dal dire che la Newsom non è un'artista e che il disco l'ha fatto tutto Parks.

Ho detto che ciò che io trovo creativo nel disco è merito dell'apporto di Parks, che è ben diverso: nella mia ottica ciò significa che la collaborazione dovrebbe andare avanti, anziché stimolare una guerra meritocratica come nel caso del tuo roscio (guerra contro la quale non t'ho mai visto schierarti, fra l'altro). A nome Diana Ross è uscita musica che ritengo fra la più grande di sempre, eppure lei non ha mai messo mano a nulla, quindi figurati quanto me ne frega dei giochetti che hai tirato in ballo.
Ma si da anche il caso che la Newsom non faccia esattamente musica pop.
Giusto, fa jazz.