Playlist of the week (16-22 settembre 2006).
#1
Inviato 21 settembre 2006 - 22:51
questo mi è parso davvero insensato, non c' ho capito niente, non do neanche un voto, sarebbe un tre, non ho davvero colto il senso del lavoro.
Keiji haino Animamima 7.5-8/10
disco veramente affascinante, in certi momenti probabilmente prolisso mentre in altri mistico e ipnotico. Quando parte il flauto è solo capolavoro.
Oliver Nelson The argo, verve and impulse big band studio sessions 9/10
questo box della mosaic in tiratura limitata (come tutti i suoi box) è un vero gioiello, racchiude il meglio di Nelson, 6cd per più di 7ore di musica, musica che non stanca nemmeno per un attimo, musica che riempe la stanza di calore.
Oneida Happy new year 7-7.5/10
esageratissimo l'8 di blow up, questo disco è sicuramente un signor disco ma in confronto a the wedding ne esce secondo me battuto. su tutte the adversary, happy new year e ovviamente up with people.
#2
Inviato 21 settembre 2006 - 22:58
Oneida Happy new year 7-7.5/10
esageratissimo l'8 di blow up
Mezzo punto in più esageratissimo?
#3
Inviato 21 settembre 2006 - 23:02
#4
Inviato 21 settembre 2006 - 23:05
Oneida Happy new year 7-7.5/10
esageratissimo l'8 di blow up
Mezzo punto in più esageratissimo?
Facciamo esageratino e non se ne parli più.
#5
Inviato 21 settembre 2006 - 23:10
Facciamo esageratino e non se ne parli più.
Eccola qui la serpe che covo nel seno bresciano...
#6 Guest_Julian_*
Inviato 22 settembre 2006 - 06:53
Orecchiabile, alcuni pezzi sono piacevoli, ma nel complesso nulla di che. Anzi, a tratti è molto noioso e ripetitivo.
Genesis - Abcab 4
Ogni tanto provo a concedergli una nuova chance, ma proprio mi fa abbastanza cagare.
Polvo - Cor-Crane Secret 7
Non è magico come "Exploded Drawning", ma i particolarissimo noise della band già si intravede.
Tv on the Radio - Return to cookie Mountain 7
Disco interessante.
Sqaurepusher - Hello Everything 7
Idem. Però a sti lavori manca sempre un qualcosa per coinvolgermi e convincermi fino in fondo.
Morbid Angel - Blessed are the sick 7,5
Death-metal coi fiocchi, fra le cose migliori ascoltate nel genere.
Roscoe Mitchell - Sound 8,5
Disco che devo ancora assimilare a pieno, ma così, dopo qualche ascolto, mi sembra follemente bello. Il Sax dell'Art Ensemble of Chicago tira fuori un disco che va oltre il free e secondo me paragonabile solo a certe cose di Braxton (anche se siamo comunque abbastanza distanti...forse il paragone mi viene per l'impostazione free ma quasi "matematica" della musica). Bellissimi i due omaggi ad Ornette, con i temi semplici che si sviluppano in modo intricato.
Max Roach - We Insist! Freedom now suite 8
Lavoro fondamentale per gli sviluppi dell'hard-bop, intriso di percussività e spiritualità africana. Stupendo!
Sao Paulo Underground - Sauna Um, Dos, Treis 7,5
Per me è fra i dischi dell'anno.
#7
Inviato 22 settembre 2006 - 09:12
marco parente, neve ridens parte I 8
marco parente, neve ridens parte II 7 e mezzo
arrivo tardi, ma arrivo. ho riletto le recensioni e mi son costretto a fare miei questi due dischi. allora, la prima parte è davvero fantastica, mi piacciono gli arrangiamenti e le scelte melodiche di parente (soprattutto nell'apertura wake up), e i suoi testi davvero interessanti. la seconda parte secondo me pecca un po' di vanità, nel senso che volendo cercare a tutti i costi la melodia 'fredda', finisce per ammollirsi, perdere presa. però mi piacciono molto le atmosfere create, per questo abbasso solo mezzo voto.
non voglio che clara, non voglio che clara 9
mi sono innamorato di clara. una canzone dopo l'altra me non convinco sempre di più. adoro la chitarra e i suoi arpeggi che volano, e la voce che rimane sempre in bilico fra il sogno e la realtà. nove pieno.
diaframma, siberia
pensare che non ho mai voluto ascoltarlo bene. questo disco è forse uno dei capolavori della musica italiana, trasmette un senso di solitudine e rassegnazione. elena su tutte, la canzone più 'allegra' del disco è anche la più malinconica.
paolo benvegnù, piccoli fragilissimi film 7 e mezzo
devo ancora ascoltarlo bene, ma mi piace molto.
noir desìr, des visages, des figures 7
non fa mai male rispolverare bei lavori come questo.
arcade fire, funeral
death cab for cutie, transatlanticism 8
bright eyes, letting off happiness 8
bright eyes, i'm wide awake it's morning 7 e mezzo
non riesco a toglierli dal loop, incredibile quanto mi hanno preso.
è tutto, alla prossima.
#8 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 22 settembre 2006 - 09:42
tim buckley - happy sad (1969): 7.5
depeche mode - speak & spell (1980): 7-
volcano the bear - classic erasmus fusion (2006): 7.5
zoviet france - assault and mirage (1987): 7.5/8
dead c - the white house (1995): 8
lassigue bendthaus - cloned (1992): 6.5
wire - chairs missing (1978): 8
othilia - continents (2006): 7+
#9
Inviato 22 settembre 2006 - 09:47
tim buckley - happy sad (1969): 7.5
Un po' bassino come giudizio lassigue...non credi?
#10 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 22 settembre 2006 - 09:52
tim buckley - happy sad (1969): 7.5
Un po' bassino come giudizio lassigue...non credi?
calcola che
zoviet france - assault and mirage (1987): 7.5/8
dead c - the white house (1995): 8
sono 2 dischi, secondo me, meravigliosi
e che i wire (un 8 ), sono uno dei miei gruppi preferiti della new wave inglese
e che i voti dati ai dischi recenti (tipo il 7+ ad othilia o il 7.5 ai volcano) possono variare notevomente perchè con ulteriori ascolti cambio spesso idea (magari in meglio eh, ma 6 volte su 7 in peggio)
e poi il mio nick ha un misero 6.5 in un uno dei suoi lavori migliori...:-)
#11 Guest_DiamondSeaII_*
Inviato 22 settembre 2006 - 09:57
Considerando che dovrebbe essere un disco "minore" di questa band,non esiterò a procurami il resto della discografia...devastante e malefico ma con che classe!
Bark Psychosis-Hex-6,5
Non mi ha fatto impazzire a dire il vero,lo devo riascoltare.
Morbid Angel-Blessed Are The Sick-8
Il miglior disco death-metal che abbia mai ascoltato.
Agalloch-Pale Folklore-8
Bello davvero,lo preferisco al pur ottimo "The Mantle".
#12 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 22 settembre 2006 - 10:13
#13
Inviato 22 settembre 2006 - 10:18
Roscoe Mitchell - Sound 8,5
Disco che devo ancora assimilare a pieno, ma così, dopo qualche ascolto, mi sembra follemente bello. Il Sax dell'Art Ensemble of Chicago tira fuori un disco che va oltre il free e secondo me paragonabile solo a certe cose di Braxton (anche se siamo comunque abbastanza distanti...forse il paragone mi viene per l'impostazione free ma quasi "matematica" della musica). Bellissimi i due omaggi ad Ornette, con i temi semplici che si sviluppano in modo intricato.
Il paragone con Braxton non è avventato. Prova ad ascoltare anche Solo Saxophone Concerts, Nonaah e LRG/ The Maze/ S2 Examples e ti apprirà ancora più chiaro che tra i due scorre un unico grande fiume: quello dell'improvvisata di matrice chicagoana.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#14
Inviato 22 settembre 2006 - 10:24
Aspettavo da tempo la seconda fatica di Hinson. E devo dire che è riuscito a sorprendermi: il suono di questo Opera Circuit è parecchio distante da quello del suo debutto. Se con Gospel Of Progress la scena era dominata quasi interamente dalla sua chitarra acustica, ora gran parte delle canzoni diventa una festa per ogni genere di strumenti. Da sottolineare l??importanza assunta dalle percussioni, mentre nel primo album queste avevano mantenuto un profilo piuttosto basso.
Micah è cresciuto, e continua a regalarci delle perle. La delicatezza di Seems almost impossibile, l??urgenza gioiosa di Diggin?? a grave, l??epica You??re only lonely. A un primo ascolto il disco non mi aveva pienamente convinto, ma dovevo soltanto abituarmi al cambiamento. E poi come si fa a non amare quella voce, forse la più potente e personale fra quelle degli ultimi anni? Prima riempie i silenzi di Drift off to sleep, e poi cavalca l??onda sonora di Jackeyed, forse il vero capolavoro di Opera Circuit. Un maestro
Low ?? Transmission
Che dire di questo EP dei miei amati Low. Parte in maniera stupenda, con una cover azzeccata e slow-core di Transmission dei Joy Division e con Bright, che si va ad aggiungere alla lunga lista dei colpi al cuore che il trio di Duluth riesce a darmi. Poi però arriva una versione alternativa di Caroline, di gran lunga inferiore a quella presente in Long Division: eccessivamente dilatata, passa senza lasciare traccia. Fortuna che c??è Hands, un altro capolavoro di Sparhawk e soci.
Infine, i 14 minuti della traccia nascosta sembrano presagire le tendenze ambientali/atmosferiche del gruppo, che saranno però espresse in maniera più convincente in Do you know how to waltz?
Insomma, un EP non imprescindibile, ma che sarà gradito per coloro che portano i Low nel cuore. Inutile dire che io sono fra questi
Depeche Mode ?? Black Celebration
Ma che bel lavoro, questo Black Celebration. La qualità dell??opera la si intuisce subito dalla title track: un crescendo subdolo, che ti entra nella pelle e non se ne va più, anche grazie a splendide aperture melodiche. Aperture che si ritrovano anche in altri pezzi, come la sensuale A question of lust, o il mega-singolo Stripped, ma pure But not tonight non scherza: forse ogni musicista pop dovrebbe impararsela a memoria, prima di mettersi a comporre qualcosa (ok, questa è un pò esagerata ). Sometimes invece è la canzone che non ti aspetti da uno come Gore: intimista e delicata come una carezza, lontana dagli sfarzi synth-pop.
Nel finale forse l??album perde un po?? della sua verve, ma rimane comunque un lavoro di grande personalità. Menzione speciale per l??accattivante New dress e per la dolcissima Here is the house, brano che sarà ripreso dai Bluvertigo per realizzare la loro Complicità (contenuta in Acidi E Basi).
Oasis ?? (What??s The Story) Morning Glory
Verso gli Oasis ho sempre avuto un pregiudizio piuttosto negativo. Insomma, non mi sono mai stati molto simpatici (e come persone non mi sono simpatici nemmeno ora). Però ultimamente mi sto liberando di gran parte dei miei pregiudizi in ambito musicale (come quelli che avevo contro metal e hip-hop). E così, mi son messo ad ascoltare questo bel dischetto.
Beh, è stata una piacevole, e bellissima sorpresa. Non sarà nulla di rivoluzionario, certo, ma queste sono grande canzoni. E non sto parlando soltanto delle più famose (Wonderwall, Don??t look back in anger, Champagne supernova, - la quale spicca sopra tutte le altre): Hello è un rock accattivante, She??s electric il pezzo più pop e forse più piacevole. Bella (ri)scoperta.
#15 Guest_Guy Picciotto_*
Inviato 22 settembre 2006 - 10:39
Akron/Family - Meek Warrior ?/10
Album realizzato con la consueta partecipazione in veste di produttore di Michael Gira e lo speciale aiuto di alcuni membri di Do Make Say Think e Broken Social Scene oltre che il per me sconosciuto Hamid Brake.
Che dire? Sembra quasi una scappatella, questo disco. "Blessing Force", la traccia iniziale, è un calderone schizofrenico di pulsioni, di ispirazioni...tra tribalanza, free jazz, un pizzico di prog, folk e altro ancora.
Poi si continua sulla scia dello split con Michael Gira (riascoltatelo, è splendido, così come il loro omonimo debutto).
Non sono ancora riuscito ad inquadrare bene questo lavoro, ma la famiglia Akron non delude, questo è certo.
Sebadoh - III 7.5/10
Partendo dal presupposto che è per me inferiore allo splendido "Harmacy", credo sia un album fondamentale per capire l'indie rock. Barlow è un autore incostante, talvolta geniale. Il classico individuo sempre alla ricerca delle proprie potenzialità inespresse (che ci sono). Una figura particolare, capace di spaccarsi una chitarra in testa durante un concerto a Londra con i Sebadoh perchè, parole sue, "scusate ma mi odio". Come non amare una personalità così tortuosa e tormentata? E poi, "truly great thing" scalda i cuori.
il resto:
DFA compilation #1 8/10
Celebration - Celebration 8/10
Bugo - Golia e Melchiorre 7.5/10
Coldplay - XY 4.5/10 (disco davvero inutile)
The Rapture - Out of the races... 7/10 (bei tempi quelli per i Rapture).
#16 Guest_Mattia_*
Inviato 22 settembre 2006 - 11:02
AA.VV.: Power Shovel Audio (The Wire, 2006) - 8/10
Bardo Pond: aRCHIVE 24 (aRCHIVE, 2006) - 7/10
Robbie Basho: Venus In Cancer (Tompkins Square, 1969) - 8/10
Coil: Black Antlers (Threshold, 2004) - 7,5/10
David Pajo: 1968 (Drag City, 2006) - 7/10
Gruppo D'Improvvisazione Nuova Consonanza: Azioni (2CD+DVD Die Schachtel, 2006) - 10/10
Heatmiser: Dead Air (Frontier, 1993) - 7,5/10
Heatmiser: Cop And Speeder (Frontier, 1994) - 6,5/10
Jellyfish: Spilt Milk (Charisma, 1993) - 8/10
Junior Boys: So This Is Goodbye (Domino, 2006) - 6,5/10
Rekid: Made In Menorca (Soul Jazz, 2006) - 7,5/10
Supreme Dicks: The Unexamined Life (Homestead, 1993) - 8/10
Supreme Dicks: Workingman's Dick: Archival Recordings 1987-89 (Freek, 1994) - 8,5/10
Tortoise: A Lazarus Taxon (3CD+DVD Thrill Jockey, 2006) - 8/10
Yo La Tengo: I Am Not Afraid Of You And I Will Beat Your Ass (Matador, 2006) - 7/10
Tom Zé: Se O Caso ? Chorar (Warner Bros., 1972) - 7,5/10
Tom Zé: Todos Os Olhos (Warner Bros., 1973) - 8/10
#17
Inviato 22 settembre 2006 - 11:09
Stuzzicato dalla coda della discussione della scorsa playlist, l'ho rimesso su e ascoltato quasi tutto d'un fiato nello spazio di un pomeriggio, una sera e mezza mattinata. ? uno dei pochi casi in cui le outtakes e il materiale marginale riescono a dare una risonanza straordinaria al disco originale, in cui la ricerca negli archivi non è filologia pignola ma una vera e propria riscoperta. Pare davvero una suite di cinque ore, fatta di tentativi e squarci di genialità e feeling musicale a metà strada tra rock e jazz, che si concentrano, alla fine, nei due lati del disco originale, a mio parere una delle due-tre vette più stratosferiche raggiunte da Miles Davis, è quasi la trasposizione elettrica, funky e sudata degli stessi umori di "Sketches of Spain" o "Kind of Blue".
Pere Ubu - Why I Hate Women
Bello e rock, per quanto possono essere 'rock' i Pere Ubu. Tornano in primo piano le chitarre toste e il synth monofonico / oscillatore à la Ravenstine. ? il promo, ho appena mandato un agente a comprare l'originale.
Kieran Hebden And Steve Reid - The Exchange Session
Di solito prima di abbandonarmi al 'glitch' o al 'drone' ci penso tre volte. Qui, però, c'è una batteria vera che ha la straordinaria capacità di ancorare a terra (nella carne) gli svolazzi informatici e le microstrutture sonore che costituiscono la 'polpa' di queste registrazioni. Una delle cose migliori ascoltate di recente, pare una versione ultra-futuristica dei Silver Apples.
Justin Timberlake - FutureSex, LoveSound
Perché dell'arte mi frega poco.
Phil Spector - Back to Mono
Tanto per riparlare dell'importanza del produttore nel mondo della musica pop e della Canzonetta. Neanche questa è arte, è solo robaccia di consumo, nonché canzonette da perderci la testa.
Whatever you do, don't
#18
Inviato 22 settembre 2006 - 11:20
Syd Barrett - Barrett - 8/10
Talking Heads - More Songs About Buildings And Food - 8/10
Frank Zappa - Absolutely Free - 8/10
King Crimson - Larks' Tongues In Aspic 7.5/10
Robert Wyatt - Ruth Is Stranger Than Richard - 7.5/10
Sodastream - The Hill For Company - 7/10
King Crimson - Islands - 7/10
Devics - My Beautiful Sinking Ship 7/10
Frank Zappa - Chunga's Revenge 7/10
Paper Chase - God Bless Your Black Heart - 7/10
Moldy Peaches - Moldy Peaches - 6.5/10
Black Heart Procession - I - 6.5/10
Black Heart Procession - III - 6.5/10
#19 Guest_Julian_*
Inviato 22 settembre 2006 - 11:24
[b]The Residents - The Third Reich 'n' Roll - 8.5/10
Mmm...invece a me sto disco non ha mai convinto in pieno.
#20
Inviato 22 settembre 2006 - 11:30
Kieran Hebden And Steve Reid - The Exchange Session
Di solito prima di abbandonarmi al 'glitch' o al 'drone' ci penso tre volte. Qui, però, c'è una batteria vera
Quello dell'uso di una batteria vera nel glitch è una formula poco usata ma mi pare l'unica per fare raggiungere a quel genere almeno livelli di decenza.
rym |
#21
Inviato 22 settembre 2006 - 11:31
[b]The Residents - The Third Reich 'n' Roll - 8.5/10
Mmm...invece a me sto disco non ha mai convinto in pieno.
E invece secondo me è ampiamente sottovalutato (di solito) all'interno della loro discografia.
#22
Inviato 22 settembre 2006 - 11:40
The Residents - The Third Reich 'n' Roll - 8.5/10
Mmm...invece a me sto disco non ha mai convinto in pieno.
io lo trovo inferiore a Meet The Residents o [b]The Commercial Album, però listesso mi piace assai.
#23
Inviato 22 settembre 2006 - 11:43
diffcile credere che gli stessi un paio d'anni prima siano riusciti a sfornare una cosa come superunknown, ma qualsiasi loro biografia lo confermerebbe.
questo è un dischetto costituito da canzonette che si lasciano ascoltare anche da uno che non esige nulla di particolare ma solo cancellare il silenzio di quattro pareti spoglie. fatta eccezione per overfloated, una delle migliori canzoni dei 90.
voto: 6,5
tortoise, standards
questo album l'ho acquistato perché costava 8,90 euri e perché da qualche parte avevo sentito dire che si trattasse di sincero post rock strumentale tipo i mogwai.
sincero lo è e anche strumentale, ma post rock non saprei quanto. ideale farlo girare mentre leggo un libro, improponibile come colonna sonora di un viaggio.
vot: 6,5
queensryche, operation mindcrime 2
come sempre dovrei affrontare un album prima di leggerne la recensione, perché alla fine mi lascio influenzare come un pivello e mi auto convinco che in questo caso si tratti di un ottimo album, un ritorno a sonorità memorabili, la prova concreta che il Genere non tramonterà mai.
voto (post-recensioni): 7,5
katatonia, the great cold distance
non lo so, dappertutto elogi e voti che superano il sette, ma sinceramente non reputo questo album chissà quale capolavoro. sembra la fotocopia di viva emptiness.
ascoltandoli penso sempre ai metallica di re load, un gruppo storico che si perde nella nebbia della storia.
voto: 6+
poi ho ascoltato anche altra roba, ma talmente banale che preferisco tenerla per me.
sergente welsh: solo in mezzo alla gente
mi sono innamorato di un'attrice hard
Non morite come me
#24
Inviato 22 settembre 2006 - 11:46
[b]The Residents - The Third Reich 'n' Roll - 8.5/10
Mmm...invece a me sto disco non ha mai convinto in pieno.
E invece secondo me è ampiamente sottovalutato (di solito) all'interno della loro discografia.
Esattamente: c'è il falso mito (indovinate da dove arriva) di Not Available come capolavoro indiscusso del gruppo. Meet The Residents, a mio parere personale motivato alla nausea in passato, gli è di diverse spanne superiore, e Third Reich e il Commercial sono lì lì con Not Available, per ragioni diverse tutti quanti (ci mettiamo dentro anche Eskimo? Massì...) seminali e irrinunciabili. Il resto è pura lana caprina.
#25
Inviato 22 settembre 2006 - 12:14
Justine Electra- Soft rock 7,5 (Occhio...)
Sandy Dillon-Pull the Strings 7 (Recensione in arrivo)
Supersystem-A million Microphones 6,5 (Decolla e non decolla)
Stromba-Tales from the sitting room 7
Karen Dalton-It's So Hard to Tell Who's Going to Love You the Best 8
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#27 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 22 settembre 2006 - 12:27
[...]
e clara hill?
anche io la aspettavo (carina eh?)
#28
Inviato 22 settembre 2006 - 12:29
[...]
e clara hill?
anche io la aspettavo
dovremmo recensirlo insieme quel disco, se non me l'ascolta, come si fa?
tze, questi collaboratori inaffidabili..
#29
Inviato 22 settembre 2006 - 12:33
Io ci metterei pure Duck Stab. Faccio testo?
[b]The Residents - The Third Reich 'n' Roll - 8.5/10
Mmm...invece a me sto disco non ha mai convinto in pieno.
E invece secondo me è ampiamente sottovalutato (di solito) all'interno della loro discografia.
Esattamente: c'è il falso mito (indovinate da dove arriva) di Not Available come capolavoro indiscusso del gruppo. Meet The Residents, a mio parere personale motivato alla nausea in passato, gli è di diverse spanne superiore, e Third Reich e il Commercial sono lì lì con Not Available, per ragioni diverse tutti quanti (ci mettiamo dentro anche Eskimo? Massì...) seminali e irrinunciabili. Il resto è pura lana caprina.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#30
Inviato 22 settembre 2006 - 12:42
beh 8 significa "album di grande importanza"e secondo me invece non è così, è un buon album e basta, va beh magari non proprio esageratissimo, visto che gli otto da quelle parti volano.
Oneida Happy new year 7-7.5/10
esageratissimo l'8 di blow up
Mezzo punto in più esageratissimo?
a me non pare proprio, sicuramente meglio di secret wars ma inferiore a the wedding..miglior album dopo each one teach one
#31
Inviato 22 settembre 2006 - 12:43
...E orecchio!!!Justine Electra- Soft rock 7,5 (Occhio...)
Discone, senza mezzi termini. Facciamo partire da qui l'attacco per farlo disco del mese di ottobre (tanto i Guillemots li hanno già recensiti tutti)?
#32
Inviato 22 settembre 2006 - 12:44
Io ci metterei pure Duck Stab. Faccio testo?
[b]The Residents - The Third Reich 'n' Roll - 8.5/10
Mmm...invece a me sto disco non ha mai convinto in pieno.
E invece secondo me è ampiamente sottovalutato (di solito) all'interno della loro discografia.
Esattamente: c'è il falso mito (indovinate da dove arriva) di Not Available come capolavoro indiscusso del gruppo. Meet The Residents, a mio parere personale motivato alla nausea in passato, gli è di diverse spanne superiore, e Third Reich e il Commercial sono lì lì con Not Available, per ragioni diverse tutti quanti (ci mettiamo dentro anche Eskimo? Massì...) seminali e irrinunciabili. Il resto è pura lana caprina.
Fai, fai. A questo punto il pensiero vola a Fingerprice e alla trilogia della talpa. Album di "seconda linea", va bene, ma ricollegandoci a quanto scriveva Federico, altri loro dischi generalmente sottovalutati.
Ps. tra un po' ci daranno dei fan, maledizione!
#33
Inviato 22 settembre 2006 - 12:47
Perché mai? "The Wedding" era un Oneida-pop ben confezionato che non solo nulla aggiungeva a quanto già detto/fatto dal trio di Brooklyn, ma neanche alla musica indie (non mi piace la definizione "mudica indie", la usiamo per capirci). Ogni anno escono un sacco di dischi come "The Wedding", mentre pochi pezzi reggono il confronto con "Up with People". E c'è anche dell'altro... Agli Oneida fa bene essere un po' abrasivi, è quello che riesce meglio loro.
a me non pare proprio, sicuramente meglio di secret wars ma inferiore a the wedding..miglior album dopo each one teach one
#34 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 22 settembre 2006 - 12:47
...E orecchio!!!
Justine Electra- Soft rock 7,5 (Occhio...)
Discone, senza mezzi termini. Facciamo partire da qui l'attacco per farlo disco del mese di ottobre (tanto i Guillemots li hanno già recensiti tutti)?
anche io l'ho sentito ma non mi ha colpito particolarmente; alcune canzoni sono un po' lagne
devo però riascoltarlo bene quindi rimando il giudizio
#35
Inviato 22 settembre 2006 - 12:51
#36 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 22 settembre 2006 - 13:01
L'ipotesi di un cantautorato che non abbia paura della tecnologia e di usarla a piene mani (finalmente!),
infatti speravo che la tecnologia potesse farmi piacere un genere (cantautorato alla Cat Power) che mediamente mi provoca la diarrea dal naso; devo comunque risentirlo
#37
Inviato 22 settembre 2006 - 13:02
vabbè qua ovviamente cadiamo in giudizi personali comunque "the wedding" è proprio come hai detto te un disco pop ben confezionato, pop in certi casi barocco, senza però mai dimenticare la vena più schizofrenica e martellante del gruppo, in brani come "lavender" e "did i die" se non sbaglio eh..invece "happy new year" mi stanca in confronto al precedente se non altro perchè canzoni come "thank your parents" sono troppo lunghe e anche perchè, una bellissima canzone come "up with people" è si fantastica, ma tagliando qualche parte in mezzo, sarebbe molto molto più incisiva, una vera bomba. Inoltre questa psichedelia e questi suoni "medievaleggianti" non reggono col pop barocco di the wedding.
Perché mai? "The Wedding" era un Oneida-pop ben confezionato che non solo nulla aggiungeva a quanto già detto/fatto dal trio di Brooklyn, ma neanche alla musica indie (non mi piace la definizione "mudica indie", la usiamo per capirci). Ogni anno escono un sacco di dischi come "The Wedding", mentre pochi pezzi reggono il confronto con "Up with People". E c'è anche dell'altro... Agli Oneida fa bene essere un po' abrasivi, è quello che riesce meglio loro.
a me non pare proprio, sicuramente meglio di secret wars ma inferiore a the wedding..miglior album dopo each one teach one
ovviamente parliamo di due album molto belli, io preferisco il primo, ma comprendo che te possa preferire il secondo!
#38
Inviato 22 settembre 2006 - 13:07
...E orecchio!!!
Justine Electra- Soft rock 7,5 (Occhio...)
Discone, senza mezzi termini. Facciamo partire da qui l'attacco per farlo disco del mese di ottobre (tanto i Guillemots li hanno già recensiti tutti)?
No, perché hanno già recensito anche Justine Electra... :
#39 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 22 settembre 2006 - 13:12
No, perché hanno già recensito anche Justine Electra... :
mettete Michael Cashmore così recuperate il torto fatto ai Current 93
(scherzo)
#40
Inviato 22 settembre 2006 - 13:25
...E orecchio!!!
Justine Electra- Soft rock 7,5 (Occhio...)
Discone, senza mezzi termini. Facciamo partire da qui l'attacco per farlo disco del mese di ottobre (tanto i Guillemots li hanno già recensiti tutti)?
Poi il thread che ho aperto a riguardo qualche giorno fa rimane senza risposte, ma annate a morì ammazzati!
Otis Redding - The Definitive Collection (1987, Atlantic) - 9/10
Charles Mingus - Pithecantrophus Erectus (1965, Atlantic) - 9/10
Charles Mingus - Mingus Moves (1973, Rhino) - 8/10
Sao Paulo Underground - Sauna: Um, Dois, Tres (2006, Aesthetics) - 8/10
Kill The Vultures - The Careless Flame (2006, Locust) - 8/10
Kill The Vultures - s/t (2005, Jib Door) - 8/10
King Geedorah - Take Me To Your Leader (2003, Big Dada) - 8/10
Bowery Electric - Beat (1996, Kranky/Beggars Banquet) - 6/10
Bowery Electric - Lushlife (2000, Beggars Banquet) - 7/10
Dani Siciliano - Slappers (2006, K7) - 6,5/10
Dark Side of The Cop - s/t (2006, Auger Down Records) - 6,5/10
Fog - Ether Teeth (2003, Ninja Tune) - 8/10
Fog - 10th Avenue Freakout (2005, Lex) - 6/10
Fog - Loss Leader EP (2006, Ninja Tune) - 7/10
Robert Hood - Internal Empire (1994, Tresor) - 9/10
David Ackles - Subway To The Country (1970, Elektra) - 7/10
David Ackles - American Gothic (1972, Elektra) - 8/10
David Ackles - Five & Dime (1973, Columbia) - 8/10
Joy Division - 1977/1980 Substance (1988, Qwest) - 8/10
Air - The Virgin Suicides (2000, Astralwerks) - 8/10
Darkel - s/t (2006, Astralwerks) - 7/10
Cat Power - The Covers Record (2000, Matador) - 8/10
Max Richter - Songs From Before (2006, Fat Cat) - 7/10
the music that forced the world into future
#41
Inviato 22 settembre 2006 - 13:29
Ma io non l'ho visto!!!
Poi il thread che ho aperto a riguardo qualche giorno fa rimane senza risposte, ma annate a morì ammazzati!
...E orecchio!!!
Justine Electra- Soft rock 7,5 (Occhio...)
Discone, senza mezzi termini. Facciamo partire da qui l'attacco per farlo disco del mese di ottobre (tanto i Guillemots li hanno già recensiti tutti)?
Comunque... Dilungati un po' (ma solo un po') oppure apri un thread sul nuovo dei Kill the Vultures (che non trovo dai miei... ehm... fornitori abituali). Grazie!
#42
Inviato 22 settembre 2006 - 13:43
the music that forced the world into future
#43
Inviato 22 settembre 2006 - 13:48
E poi non mi hai detto niente dei Kill the Vultures...
#45
Inviato 22 settembre 2006 - 13:53
Vabbè, non me la prendo solo perché ancora non ho voglia di metterlo in funzione, il cervello...
#46 Guest_Julian_*
Inviato 22 settembre 2006 - 13:58
[b]The Residents - The Third Reich 'n' Roll - 8.5/10
Mmm...invece a me sto disco non ha mai convinto in pieno.
E invece secondo me è ampiamente sottovalutato (di solito) all'interno della loro discografia.
Esattamente: c'è il falso mito (indovinate da dove arriva) di Not Available come capolavoro indiscusso del gruppo. Meet The Residents, a mio parere personale motivato alla nausea in passato, gli è di diverse spanne superiore, e Third Reich e il Commercial sono lì lì con Not Available, per ragioni diverse tutti quanti (ci mettiamo dentro anche Eskimo? Massì...) seminali e irrinunciabili. Il resto è pura lana caprina.
Io non ho falsi miti. Credo che "Not Available" e "Meet the Residents" siano i due capolavori del gruppo, o quantomeno sono i dischi che mi piacciono e convincono di più. "Third Reich" ed il "Commercial Album" sono sicuramente interessanti ma DAL MIO PUNTO DI VISTA decisamente inferiori. Il resto (cioè il voler leggere in tutto riferimenti ad una data persona che mi son ripromesso di non nominare più perchè non ne posso più) è monomania allo stato puro.
#47
Inviato 22 settembre 2006 - 13:59
[...]
ma tu pensa chi c'abbiamo come redattori.. ::
#48
Inviato 22 settembre 2006 - 16:24
Supersister: Present from Nancy (1970) 7,5/10
Come sia possibile che questi olandesi, nel 1970, abbiano pubblicato un album che trasuda Canterbury da ogni poro mi risulta del tutto oscuro. I primi dischi a canonizzare lo stile sono proprio di quell'anno, ed è davvero bizzarro che, tutto sommato indipendentemente (anche se certo avranno ascoltato i primi Soft Machine, il primo disco dei Caravan, Kevin Ayers), i Supersister siano arrivati a risultati così simili. E altrettanto validi, fantasiosi e personali: i Supersister si collocano nella vena del jazz-rock strumentale, con sperimentazioni free-form vicine a quelle degli Egg, senza però mai perdere di vista l'impatto melodico. Basso iper-saturo alla Hugh Hopper, metri improbabili e stranianti e le tastiere che assumono un ruolo di tutto rispetto in un genere che solitamente le pone in secondo piano. Sound impeccabile, dinamico e vitale, brani estremamente a fuoco e un po' di quella sano spirito stralunato e giocoso della psichedelia inglese. Piacevolissimo, e anche qualcosa di più.
Shadowfax: Watercourse Way (1976) 7/10 ®
Atoll: L'Araignée-Mal (1975) 8/10 Vedi altra discussione.
Jon Hasell & Brian Eno: Fourth World Volume 1: Possibile Musics (1980) 7,5/10 ®
Brian Eno & David Byrne: My Life in the Bush of Ghosts (1981) 9/10
Mai amati più di tanto i Talking Heads, ma in questo disco tutto quello che riesco ad apprezzare di loro è portato all'ennesima potenza. Tra groove di basso iper-funkeggianti, loop ritmici, sample vocali e onnipresenti accenti etnici Byrne e Eno tiran fuori davvero il meglio della loro arte. E in "Regiment" ci si mette pure il buon Fripp... Sarà un disco fondamentale, pietra d'angolo della world music e tutto quanto, ma è soprattutto una raccolta coesissima di pezzi affascinanti, coinvolgenti e meravigliosi.
Jackie-O Motherfucker: Flags of the Sacred Harp (2005) 7/10 ®
Ho scaricato anche altri loro dischi, che non ho ancora sentito, ma questo mi è piaciuto assai e lo sto ascoltando da due settimane. Mi ricorda molto i Godspeed You Black Emperor!, e mi pare di capire che in qualche modo le due formazioni siano legate. Folk dilatato, svuotato, trasformato nella descrizione di malinconiche giornate di pioggia passate a guardar fuori dalla finestra e perdersi via col pensiero. E i deliri psichedelico/rumoristi in cui i brani indulgono sono la colonna sonora perfetta per questi trip autunnali.
Isis: In the Absence of Truth (2006) 7/10 ®
Kayo Dot: Choirs of the Eye (2001) 8,5/10
L'ultimo "Dowsing Anemone with Copper Tongue" è un gran bel disco, "Leaving Your Body Map" è ottimo, ma questo "Choirs of the Eye" è proprio un capolavoro. Volendo fare uno di quei bei paragoni che lasciano il tempo che trovano, dirò che è così che avrebbero suonato i Talk Talk se avessero fatto metal. "Metal" per modo di dire, poi, visto che qua è tutto talmente dilatato e arricchito di tessiture che le (rare) possenti schitarrate suonano al rallentatore, e il growl sussurrato prende un aspetto mai così umano. Pezzi suggestivi, carichi di costernazione, del tutto privi di struttura. Bene o male è post-rock (post-metal) ma in maniera del tutto originale anche rispetto agli altri artisti che abbiano fuso sonorità pesanti e dilatazioni "post". "Before you play two notes learn how to play one note - and don't play one note unless you've got a reason to play it".
Time of Orchids: Sarcast While (2005) 7,5/10 ®
Una delle cose più strampalate che mi sia mai capitato di ascoltare. Per mesi e decine di ascolti mi è sembrato qualcosa di totalmente sconnesso: spazzcore suonato con la chitarra acustica (con l'ampli al massimo per far "sgranare" il suono), dissonanze, synth e cori eterei, melodie e arpeggi da Genesis o Yes, onnipresenti echi dei primi King Crimson. Ora, pian piano, inizio ad abituarmici, a intuirne e comprenderne la struttura. Probabilmente uno dei pochi dischi davvero "progressive rock" di questi anni, e sicuramente appartenente alla categoria di album il cui interesse risiede già nel "percorso di avvicinamento" che richiedono. Originalissimo e impenetrabile.
A Certain Ratio: To Each... (1981) 8,5/10
Andavo alla ricerca degli ispiratori del sound chitarristico tanto in voga tra Bloc Party e amici, e mi sono imbattuto in questo disco clamoroso che mi ha lasciato folgorato. In un ibrido irrancidito tra Pop Group, Joy Division e Tuxedomoon, basso funk, ritmi dispari e meccanici, litanie alla Ian Curtis e fraseggi trombettistici free creano atmosfere da olocausto post-atomico, più industriali dell'industrial, più dark del dark. E con un "tiro" ritmico assolutamente irresistibile. Dritto tra i miei preferiti della sua decade.
Gang of Four: Entertainment! (1979) 8/10
Orange Juice: The Glasgow School (compilation, 2005) 7,5/10 destinato a salire, ma la qualita' audio di alcuni pezzi e' davvero bassa
The Complete Stone Roses (compilation, 1995) 7/10
#49
Inviato 22 settembre 2006 - 16:25
tim buckley - happy sad (1969): 7.5
Un po' bassino come giudizio lassigue...non credi?
Direi...per me vale un 9.
Passiamo a noi...
Kill The Vultures - "s/t" (2005)
Kill The Vultures - "The Careless Flame" (2006)
Il loro esordio è stato a parere di chi scrive la sorpresa dell'anno passato: un lavoro veramente convincente, per mano di giovinastri bianchi che sembrano già saperne "a pacchi"...Tornati un anno dopo ce lo piazzano nuovamente in quel posto con un disco se possibile anche superiore, pressoché medesima la durata (una mezz'oretta abbondante) ma maggiore ruvidità e consapevolezza dei propri mezzi. Sentendo poi a metà album l'ammaliante "Days Turn Into Nights" vi renderete conto che a questi ragazzi non si può chiedere veramente di +!Voti: 7/8 all'esordio omonimo, 8 al disco di prossima uscita...
Black Heart Procession - "The Spell" (2006)
Su un altro pianeta (ma sarebbe + giusto dire "su un'altra dimensione"..) rispetto a "2" o "Three", e quindi a mio avviso inconfrontabile ai 2 citati lavori, l'ultima fatica dei BHP rappresenta secondo me un ottimo punto di ripartenza rispetto all'interlocutorio "Amore del Tropico" (precedente tentativo di conversione riuscito soltanto in parte): il sound è complessivamente + energico (si ascolti a tal proposito "GPS" o "The Fix") ma la vena malinconica di un tempo riaffiora comunque di tanto in tanto...7/8
Charalambides - "A Vintage Burden"
Glielo dovevo a Frankie: poi la playlist della settimana passata l'ho saltata...A me questo disco piace un sacco: forse quello che preferisco in assoluto tra i loro che ho avuto modo di sentire...7/8
Immanuel - "Musica Per Palati Forti" (2006)
Eccoci infine a commentare la prima fatica del Casto Divo disponibile finalmente per l'anelante pubblico, addentriamoci dunque negli orefizi di quest'album: una prima critica la rivolgo alla tracklist che sinceramente esclude veri&propri classici immanueliani del calibro di "Il coraggio dell'analità" (realizzata con il fondamentale apporto di Nonna Hellen), "Culinfranti" o "Sniffate Rettali"...Passando ai pro va segnalato l'ottimo remix ad opera di Binah di "Io la dò", una vera&propria carica di adrenalina, l'hit-single "Bondage" (pronto per esser lanciato nei club di mezza Europa) e la trascinante "Fellatio...che passione!". Non sottovaluterei poi l'aspetto spirituale del disco: il legame tra l'umano ed il divino, qualcosa che può essere mediato in maniera distorta (la critica al clero di "Che bella la cappella) ma anche diretto, spontaneo...un gesto d'amore:"quante volte ho pregato Dio, con il tuo scroto sopra il mio" canta Immanuel in "Orgia per noia - Deep Anality" innalzando al cielo anche la nostra di preghiera...7+
A.A.V.V. - "Ukrainian Village Music 1928-33" (1994)
Back to the roots!7
Wovenhand - "Mosaic" (2006)
Sono un grande estimatore di David Eugene Edwards (penso sia cosa nota ormai) ma devo rettificare il voto che gli ho dato in una passata playlist, dopo ripetuti ascolti la sbornia da fan mi è passata e mi trovo costretto ad abbassarlo di 1/2 punto...quindi 7
Jackie-O Motherfucker - "Flags Of The Sacred Harp" (2005)
L'avevo messo in disparte da almeno 6 mesi, riascoltato proprio in questi giorni non posso dire che mi abbia fatto convinto molto: lo ritengo nettamente inferiore a lavori del calibro di "Fig. 5" o "The Magick Fire Music" (che adoro...). Convincenti la traccia iniziale e quella posta a chiusura del disco, meno il resto...6/7
Doo Rag - "What We Do"
Si scrive lo-fi blues che sa di whisky&paludi ma si legge "un casino indemoniato": la two-men band di Bob Log III (chitarra&voce) e Thermos Malling (batteria di cartone) partorisce un suono slabbrato&marcio il tutto proposto a ritmi incredibili...In definitiva li ho trovati un po' eccessivi anche per i miei gusti quindi mi fermo ad un 6+ (ma li sconsiglio fortemente a muffosi & deboli di cuore ).
Janis Joplin - "Pearl" (1970)
Gran voce, ottima carica interpretativa...e basta. Non m'ha comunicato nulla, facciamo quindi 6 (politico).
#50 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 22 settembre 2006 - 16:28
A Certain Ratio: To Each... (1981) 8,5/10
Andavo alla ricerca degli ispiratori del sound chitarristico tanto in voga tra Bloc Party e amici, e mi sono imbattuto in questo disco clamoroso che mi ha lasciato folgorato. In un ibrido irrancidito tra Pop Group, Joy Division e Tuxedomoon, basso funk, ritmi dispari e meccanici, litanie alla Ian Curtis e fraseggi trombettistici free creano atmosfere da olocausto post-atomico, più industriali dell'industrial, più dark del dark. E con un "tiro" ritmico assolutamente irresistibile. Dritto tra i miei preferiti della sua decade.
grande wago, un disco fenomenale
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