c'è un thread su questa porcona e io non ne sapevo niente? ma la cosa fantastica è che in tre pagine siete riusciti a parlare di Lady Gaga e Beyoncé, scordandovi totalmente di Rihanna
qual è la storia di Rihanna, che oggi a 23 anni è (a mio avviso) la popstar più in forma?
per me è questa.
partita ancora con il viso angelico acqua e sapone (e ancora minorenne) con hits nella norma come Pon de Replay e S.O.S., ha fatto poi il salto di qualità con il terzo disco (
Good Girl Gone Bad, 2007), complici soprattutto i produttori/autori dei pezzi-manifesto dell'album. Terius Nash, in arte The-Dream (il genio dell'R&B contemporaneo), dietro alla super hit Umbrella (e da non sottovalutare l'apporto di Jay-Z). Timbaland & Justin Timberlake (Timbalake) dietro a Rehab, un pezzo che sembra uscito da quel piccolo (?) capolavoro che fu Future Sex/Love Sound. gli StarGate dietro Don't stop the music, potentissimo pezzo euro-dance che campiona
mamasay-mamasas da Wanna Be Startin' Something di Jacko.
e poi c'è la ex "brava ragazza" Rihanna trasformata dai curatori del suo personaggio (e del marketing) nella più maiala tra le maiale dell'R&B americano. iniziano ad essere tempi duri per i puttanoni musicali di ogni razza e genere.
poi le botte (di Chris Brown). e
Rated R (2009). un disco dai toni decisamente più cupi rispetto a qualsiasi cosa abbia mai fatto. una sorta di seduta catartica, lo definirà lei. non a caso chiama il duo inglese dubstep Chase & Status a mettere mano qua e là, soprattutto nel pezzo Wait your turn. a riportarla ai fasti di Good Girl Gone Bad sono però gli StarGate con Rude Boy che rimarrà una delle sue hits più trascinanti.
Rihanna torna a sorridere con
Loud (2010). dopo l'esorcismo delle violenze domestiche di Rated R la vediamo ora flirtare con Drake nel video di What's My Name: sarà un annata memorabile per entrambi. Loud è, per chi scrive, il suo miglior album insieme a Good Girl Gone Bad. effervescente come il colore rosso acceso dei suoi capelli che sfoggia in una copertina (al suo solito) sensuale. S&M e Man Down valgono il prezzo del biglietto, ma c'è anche l'eurotrash di Only girl (in the world) e l'ipnotica e sexy Skin (tra il dubstep e i Massive Attack).
l'instancabile Rihanna torna anche quest'anno, con quello che è stato definito "the dirtiest pop album since Madonna's Erotica". ha ragione floods quando nella sua recensione dice che
Talk That Talk è un disco meno compatto del precedente, insomma un "minestrone", come lo chiama lui. ci sono gli immancabili StarGate che si autocitano in Roc me out (tra l'altro pezzone ugualmente), c'è il Dr. Luke che tra una sessione e l'altra dell'ultimo album della Spears ha trovato due minuti anche per Rihanna. c'è l'Europa al completo insomma in questo disco, visto che il primo singolo estratto vanta anche la presenza di Calvin Harris. a tenere alta la bandiera dell'R&B americano più "sporco" e "volgare" c'è per fortuna Bangladesh con Cockiness. non sarà Loud, ma ho come l'impressione che questo disco crescerà di mese in mese, basta che indovinino le uscite dei prossimi singoli.
insomma. Rihanna sta facendo fuori tutte le concorrenti. Beyoncé, Lady Gaga, Britney Spears, Nicki Minaj (forse l'unica che potrà insediarle il trono). concorrenti agguerrite, ma lei è anche la più giovane del lotto. poi magari dicendo così le porto sfiga e quella bruttona della Germanotta le dà una bella pedata nel culo. io comunque faccio il tifo per la bella Rihanna (si era capito, no?). Beyoncé sarà anche più brava (anzi: lo è), forse l'unica vera erede dell'R&B "classico", è stata sicuramente la figura-simbolo di questo genere nei primi anni 2000. ma forse questo suo essere troppo "classica" le renderà la vita più difficile in questo nuovo decennio all'insegna delle ibridazioni più sfrenate.
http://www.youtube.com/watch?v=tg00YEETFzg&ob=av2e