![Immagine inserita](http://www.lyricsfreak.com/i/b_picture/20026564.jpg)
La monografia completaLa leggenda dei folli Thin White Rope è destinata a crescere nel tempo, vista l'oscurità che da sempre avvolge la loro originale proposta. Unica per quei tempi e unica in assoluto, poiché priva di discepoli conclamati. Coraggiosa, perché capace di andare oltre quel movimento noto come Paisley Underground che, a metà degli Eighties, dominava l'area californiana e pareva essere l'unica via percorribile da chi sognava di raggiungere un minimo di successo pur facendo della buona, sana, musica psichedelica. Ma i Thin White Rope non furono mai interessati alle luci della ribalta e si distaccarono ben presto anche dalla mitigata acidità del Paisley per assumere contorni ben definiti e personali e, conseguentemente, condannandosi all'oblio. Troppo roco e luciferino il vibrato del leader Guy Kyser per assecondare i soffici sogni dei giovani collegiali americani, troppo selvaggi e sferraglianti gli incroci chitarristici dello stesso Kyser e del prode scudiero Roger Kunkel, troppo introspettive e destabilizzanti le liriche per garantirsi un ancorché fugace passaggio nelle più seguite trasmissioni radiofoniche.