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Soundgarden - Down on the Upside


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30 replies to this topic

#1 Ripped

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Inviato 09 aprile 2009 - 14:04

Questo è un signor canto del cigno, la critica lo ha sempre sottovalutato definendolo inferiore a "Superunknow" e con un sound più "fiacco".
A distanza di anni e ripetuti ascolti lo trovo un album molto buono, un album sicuramente più riflessivo ed acido rispetto ad altre produzioni della band, ma degno fratello di "Superunknow" che appunto insieme a "Down on the Upside" rappresentano i due gioielli della seconda fase dei Soundgarden, ovvero la fase mainstream.

"Blow Up The Outside World" è un singolo eccellente.

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#2 Perfect

    mainstream Star

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Inviato 09 aprile 2009 - 14:10

fa cacare
è stato un valido motivo per staccare la spina .

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#3 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 09 aprile 2009 - 15:27

Io sono sostanzialmente d'accordo con te. Per quanto non sia certo al livello di Superunknown (e vorrei vedere...), l'ho sempre trovato un buon album - nonostante le critiche feroci dei più - con qualche punta di eccellenza e qualche timido ma azzeccato tentativo di rinnovare il sound della band.
Per dirla tutta, sulla lunga distanza, oggi posso dire di preferirlo ad alcune cose molto (troppo, per quel che erano le loro inclinazioni) ruvide degli esordi, come Fopp o Screaming life.
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#4 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 09 aprile 2009 - 16:04

Per dirla tutta, sulla lunga distanza, oggi posso dire di preferirlo ad alcune cose molto (troppo, per quel che erano le loro inclinazioni) ruvide degli esordi, come Fopp o Screaming life.


Anche a me certe ruvidezze giovanili non sono mai piaciute molto...

Per quanto rigurda DotU, a me non è mai dispiaciuto più di tanto, anche se Superunknown è decisamente un'altra cosa...
Alcuni pezzi mi piacciono molto (Pretty Noose, Burden in my head, Boot Camp, Ty Cobb).

"Blow Up The Outside World" è un singolo eccellente.


Le canzoni di Cornell le apprezzo a priori per le costruzioni armoniche sui generis (anche canzoni che non mi piacciono affatto come Bleed Together - della raccolta A Sides).

Indipendentemente da questo, Blow Up The Outside World mi ha sempre un po' annoiato, secondo me è fin troppo lunga (quasi 6 minuti) e lenta, e con troppi tempi morti. Avessero trovato il modo di farla un po' più corta sarebbe stata migliore.


  • 0
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#5 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 09 aprile 2009 - 16:21


Per dirla tutta, sulla lunga distanza, oggi posso dire di preferirlo ad alcune cose molto (troppo, per quel che erano le loro inclinazioni) ruvide degli esordi, come Fopp o Screaming life.


Anche a me certe ruvidezze giovanili non sono mai piaciute molto...

Per quanto rigurda DotU, a me non è mai dispiaciuto più di tanto, anche se Superunknown è decisamente un'altra cosa...
Alcuni pezzi mi piacciono molto (Pretty Noose, Burden in my head, Boot Camp, Ty Cobb).


Bellissima Boot Camp, il brano più disperato (pieno di dramma, direbbe qualcuno) dei Soundgarden. Poi messo lì alla fine dell'ultimo disco, suona proprio come un addio pieno di malinconia.
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#6 Guest_Stipe_*

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Inviato 09 aprile 2009 - 16:39

Ottimo album, forse lo preferisco addirittura a Superunknown, ma come il precedente soffre la troppa lunghezza, con 3-4 traccie in meno sarebbe stato perfetto.
Anche questo è uno dei motivi per cui il mio disco preferito dei Garden rimarrà sempre Badmotorfinger.
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#7 Guest_Sassicaia1980_*

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Inviato 09 aprile 2009 - 16:40

hanno voluto mettere tutte insieme le canzoni che avevano pronte (tranne una, "Bleed Together", destinata al best of), per chiuderla del tutto e non lasciare niente in mano alla casa discografica.

Una scelta che penalizza le canzoni buone del disco. Fosse stato di 12 canzoni anché 16 o quelle che sono, probabilmente staremmo a parlare di un'altra storia.

Zero Chance una delle loro migliori canzoni in assoluto. E' l'album di Ben Shepherd.

In generale, se proprio devo, preferisco ascoltare questo piuttosto che schifezze cariche di testosterone come Louder Than Love.
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#8 GrantHart

    tender is the night

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Inviato 09 aprile 2009 - 18:48



In generale, se proprio devo, preferisco ascoltare questo piuttosto che schifezze cariche di testosterone come Louder Than Love.


boh, secondo me una qualsiasi "gun" spazza via tutto "down on the upside", lo trovo un album davvero mediocre soprattutto in fase compositiva ( pezzi xome "rhinosaur" o "zero chance" sono atroci), una fine ingloriosa per una grandissima band. per fortuna si sono sciolti subito dopo.
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#9 Ripped

    Groupie

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Inviato 09 aprile 2009 - 19:24


Per dirla tutta, sulla lunga distanza, oggi posso dire di preferirlo ad alcune cose molto (troppo, per quel che erano le loro inclinazioni) ruvide degli esordi, come Fopp o Screaming life.


Anche a me certe ruvidezze giovanili non sono mai piaciute molto...





anche io molte ruvidezze pre major non le sopporto molto, nel caso soundgarden ho sempre apprezzato di più la seconda fase della loro carriera rispetto ad altre bands.
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#10 vegeta851

    Enciclopedista

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  • LocationFerrara

Inviato 09 aprile 2009 - 19:36


Anche questo è uno dei motivi per cui il mio disco preferito dei Garden rimarrà sempre Badmotorfinger.


sono d'accordo, è anche il mio preferito, sebbene meno immediato del successivo album

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#11 mr_tankian

    diesel_tankian

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Inviato 09 aprile 2009 - 23:06

Io Down on the Upside l'ho sempre trovato un album di tutto rispetto. Pur non essendo neanche minimamente paragonabile a Badmotorfinger e Superunknown ha comunque brani eccezionali, sia per quanto riguarda i singoli (Pretty Noose, Ty Cobb, Burden in my Hand), che altri brani (Zero Chance, An Unkind, Boot Camp). In poche parole, il difetto principale di Down on the Upside è che a differenza di Superunknown le canzoni non riescono a mantenere la stessa qualità per tutta la durata dell'album.
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#12 sanctio

    Michele Saran

  • Redattore OndaRock
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Inviato 10 aprile 2009 - 08:08

davvero noioso, a parte alcune (poi giustamente raccolte pure su A Sides). non capisco come si faccia a paragonarlo a Superunknown.

mik
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#13 Guest_Sassicaia1980_*

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Inviato 10 aprile 2009 - 08:50

Badmotorfinger ha la stessa produzione del metal volgare dell'epoca, tipo pantera. Basterebbe questo a svalutarlo rispetto a Superunknown
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#14 sandoz

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Inviato 10 aprile 2009 - 09:26

Badmotorfinger ha la stessa produzione del metal volgare dell'epoca, tipo pantera. Basterebbe questo a svalutarlo rispetto a Superunknown


Guarda, è l'unico motivo che me lo ha fatto invecchiare peggio di Supermattone. Oggettivamente ha dei suoni metallosi che al tempo mi piacevano molto (Certe cose dei Pantera mi piacevano, ero un mezzo metallaro), ma ammetto che avesse avuto dei suoni meno legnosi sarebbe ancora meglio. Per carità, il pelo nell'uovo, perchè Rusty Cage, Jesus Christ Pose, Mind Riot (tanto per citarne tre) non sarebbero quello che sono senza quei suoni, volenti o nolenti. Poi per carità Supermattone l'ho consumato per anni e li vidi pure in quel tour coi Kyuss, quindi li metto sempre ex equo. DoU mi piacque ma mi stavo già dirigendo da altre parti, musicalmente parlando. Vacca mi avete fatto venir voglia di risentirlo!
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#15 Guest_gulliver_*

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Inviato 10 aprile 2009 - 13:32

Badmotorfinger ha la stessa produzione del metal volgare dell'epoca, tipo pantera. Basterebbe questo a svalutarlo rispetto a Superunknown

produzione che ha fatto scuola, tanto che terry date avrebbe fatto tantissime produzioni importanti in seguito ( tipo i  white zombie o i deftones)....a parte che "volgari" i pantera lo sono per antonomasia ( nomen omen, capolavoro del 92), forse a te che ami gli stone temple pilots di "creep" e "plush" piace un altro tipo di suoni, tutto qui :P
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#16 Guest_Sassicaia1980_*

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Inviato 10 aprile 2009 - 13:42


Badmotorfinger ha la stessa produzione del metal volgare dell'epoca, tipo pantera. Basterebbe questo a svalutarlo rispetto a Superunknown

produzione che ha fatto scuola, tanto che terry date avrebbe fatto tantissime produzioni importanti in seguito ( tipo i  white zombie o i deftones)....a parte che "volgari" i pantera lo sono per antonomasia ( nomen omen, capolavoro del 92), forse a te che ami gli stone temple pilots di "creep" e "plush" piace un altro tipo di suoni, tutto qui :P


terry date si è affermato in campo metal e ha proseguito in campo... nu-metal. Francamente a parte white pony coi deftones penso abbia sempre partecipato a dischi per lo stesso tipo di pubblico.

il produttore degli stone temple pilots era brendan o'brien, solo in seguito divenuto guru del grunge per essere stato scelto (a seguito del grande suono ruvido di Core, che sì, certamente preferisco a quello volgare-metallonzo di badmotorfinger) da Pearl Jam (esatto, DOPO gli stone temple pilots),... fino ad arrivare ad essere un produttore a tutto campo, passando dai korn (issues) a bruce springsteen, dai rage against the machine (the battle of los angeles) ai mastodon recentemente. Non certo un fenomeno oggi, anzi... ma negli anni 90 ha fatto buone cose.






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#17 Guest_gulliver_*

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Inviato 10 aprile 2009 - 13:51

sono due produttori diversi, date certamente piu' ruvido, ma se prendi un album come around the fur dei deftones, la produzione e' ruvida e sferragliante ma mette ugualmente in luce le influenze wave di moreno....poi date su badmotorfinger ha fatto un lavoro splendido, il modo in cui amalgama suoni simil-industrial sul tessuto zeppeliniano nella sola " jesus christ pose" e' da brividi....poi o' brien guru del grunge mi sembra eccessivo, solo xche ha prodotto pearl jam e stone temple pilots, ossia i due gruppi piu' accessibili al grande pubblico.......tanti gruppi grunge come alice in chains, soundgarden, per non parlare di nirvana e mudhoney con lui non hanno mai avuto a che fare. il vero produttore grunge e' jack endino, pochi cazzi.
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#18 Diamond_Sea

    Glooming in the wind

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Inviato 10 aprile 2009 - 15:51

Ad un'ascolto distratto potrebbe sembrare una brutta copia mainstream del monumentale Superuknown. In realtà è una coerente prosecuzione di quel discorso, con alcuni momenti straordinari. Grande disco, canto del cigno di una grandissima band.
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#19 Francis

    Classic Rocker

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Inviato 10 aprile 2009 - 19:03

I Soundgarden divennero mainstream "incidentalmente" perchè intorno a metà degli anni '90 improvvisamente diventò di moda e radio friendly sparare a mille le chitarre elettriche con toni bassi e cupi e suoni compressati, stile che fino a pochi anni prima era un'esclusiva del rock alternativo USA.
Ci sono almeno una quindicina di hit del periodo (tanto per dirne una, Zombie dei Cranberries, il cui repertorio è composto prevalentemente da canzonette college rock) tutte adagiate sull'andazzo "strofa calma segnata giusto da una linea di basso-ritornello incazzato e distorto" e i Soundgarden non fecero eccezione, come dimostra il singolo estratto da quest'album che se non sbaglio fu Pretty Noose.

Questo me lo ricordo bene perchè me lo passò un mio compagno infoiato di hard rock ma personalmente mi deluse abbastanza, nella mia ingenuità pre-adolescenziale pensavo fossero il gruppo più cattivo del mondo e non mi lasciò una grande impressione.
Tra l'altro quel tipo di suono, anche se furono tra i primi a esportarlo, nel '96 stava già per uscire di moda, non a caso si sciolsero poco dopo se non sbaglio.
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#20 Guest_Mazinga Z_*

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Inviato 10 aprile 2009 - 19:17

oltre questo topic c'è solo il terremoto in abruzzo: la rivlutazione di un disco minore (supponendo che ne esistano di maggiori) dei soundgarden
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#21 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 10 aprile 2009 - 23:12

oltre questo topic c'è solo il terremoto in abruzzo: la rivlutazione di un disco minore (supponendo che ne esistano di maggiori) dei soundgarden


Ma no dai Lassi, il tuo amico Sanctio ne ha parlato male...  asd
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#22 Guest_gulliver_*

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Inviato 12 aprile 2009 - 18:12


e i Soundgarden non fecero eccezione, come dimostra il singolo estratto da quest'album che se non sbaglio fu Pretty Noose.



Questo e' vero , ma i soundgarden arrivarono a quello stadio da "dollaroni a tutti i costi e senza troppa fatica compositiva" soltanto nel 1996, dopo una carriera decennale senza compromessi e di grandissima qualita'.
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#23 Perfect

    mainstream Star

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Inviato 12 aprile 2009 - 20:08

I Soundgarden divennero mainstream "incidentalmente" perchè intorno a metà degli anni '90 improvvisamente diventò di moda e radio friendly sparare a mille le chitarre elettriche con toni bassi e cupi e suoni compressati, stile che fino a pochi anni prima era un'esclusiva del rock alternativo USA.
Ci sono almeno una quindicina di hit del periodo (tanto per dirne una, Zombie dei Cranberries, il cui repertorio è composto prevalentemente da canzonette college rock) tutte adagiate sull'andazzo "strofa calma segnata giusto da una linea di basso-ritornello incazzato e distorto" e i Soundgarden non fecero eccezione, come dimostra il singolo estratto da quest'album che se non sbaglio fu Pretty Noose.


i Soundgarden divennero volutamente mainstream a partire da superunknow , indipendentemente dal fatto che il grunge fece il botto emergendo a movimento generazionale.
c'è una linea di separazione molto ben evidente che separa Badmotorfinger da superunknow .
prima di quell'album il suono aveva delle specularità  che sono andate perse con le hit radiofoniche di superunknow ( e non venitemi a dire che Black Hole Sun non è mainstream )

Down on the Upside continua ad essere radiofonico ma manca di ispirazione .
un album debole rimane pur sempre una ciofeca anche se è destinato al mercato di massa .


 
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#24 Ripped

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Inviato 12 aprile 2009 - 22:57

se si parla di mainstream io dico ben venga, black hole sun è un singolone così come trovo molto bello Superunknow, anche se molto  diverso dal vecchio repertorio....ma essere mainstream non vuol dire essere venduti, vuol dire rimanere se stessi o evolversi ma in qualsiasi caso vuol  dire grandi agevolazioni a livello di lavoro in studio e  diffusione della musica...mainstream non vuol dire svendersi (non sempre) gente come i sonic youth ne sono un palese esempio, se si prendono altre direzioni ma si mantiene LA QUALITà non c'è nulla di male...anzi non capisco chi elogia il mondo indie (non parlo di album ma  di opportunità che l'ambiente offre di per se rispetto al mainstream)
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#25 Guest_Sassicaia1980_*

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Inviato 12 aprile 2009 - 23:07

più che altro nel 1991 ce l'avevano già pronto il disco e non si sono potuti adeguare più di tanto, se non partecipando a Singles in misura non trascurabile (cornell curò anche la colonna sonora) e chiamando Terry Date, produttore metal emergente all'epoca. I Soundgarden negli anni hanno fatto una lenta ma progressiva ascesa verso il mainstream, culminata con Black Hole Sun che per quanto facile sia, certo non lo è più di tanti pezzi midtempo o ballate degli Screaming Trees che però successo commerciale non l'hanno avuto affatto. (Si ascoltino "Dollar Bill", "Sworn and Broken", "All I Know", e molte altre). La differenza nel caso specifico di Superunknown l'hanno fatta 3 cose:

a) ha beneficiato dello sparo di Cobain, essendo uscito in quel periodo. Così come Purple degli Stone Temple Pilots. E' stato il momento di massima esposizione del grunge, da cui si poteva solo cominciare a scendere, velocemente.

b) chris cornell esteticamente è un prodotto vendibile (come Cobain e Vedder e Weiland), Mark Lanegan coi capelli lunghi lisci rossi, strabico, straccione e accompagnato da due fratelli obesi chiaramente molto meno.

c) fra i dischi usciti dopo o intorno allo sparo (quindi quelli partoriti nel 1994), Superunknown era assolutamente il migliore in circolazione. Era un grande album, in fin dei conti uno dei 5 migliori della scena oggettivamente. Forse anche qualcosa in più.

Down on the Upside - come già detto - mette sul piatto praticamente tutto il materiale registrato. In altri tempi sarebbe stato un doppio album (come del resto anche superunknown). Lo fa perché è l'ultimo disco di un contratto, e i Soundgarden sono intenzionati a non fare le porcherie che sono state perpetrate negli anni dai superstiti degli Alice in Chains, che hanno pubblicato non so più quante raccolte e uscite postume all'effettiva fine della band. Direi che i fan dei Soundgarden possono almeno andare fieri di questo, probabilmente per merito degli altri 3 - Thayil, Cameron, Shepherd - che fino ad oggi ci hanno tenuto a non sputtanare l'immagine della band, fermo restando che se non sono state pubblicate riedizioni e altre raccolte da parte della casa discografica che ne detiene i master, è probabilmente perché non c'è domanda. Segno che i Soundgarden sono stati una moda del periodo che non ha superato la prova del tempo. Le radio americane non passano le loro canzoni ancora oggi, come non passano quelle degli Screaming Trees, mentre invece passano ancora altre band sciolte dell'epoca come Nirvana, Stone Temple Pilots e i vecchi cataloghi di Smashing Pumpkins e Pearl Jam.

Francamente se non avesse quelle 3-4 canzoni di troppo facilmente individuabili, Down on the Upside sarebbe stato salutato con ben altra critica. E' un album dignitoso, autoprodotto e che non è affatto la bruttacopia di Superunknown. E' uscito in un periodo in cui il grunge era già stato superato, eppure ha venduto quasi 2 milioni di copie. Più di quante ne vendeva all'epoca un capolavoro assoluto del decennio come Aenima, o di quante ne stava raccogliendo il discusso Antichrist Superstar.


In definitiva i Soundgarden sono stati un buon gruppo, non dei fenomeni. Se non avessero fatto Superunknown e Chris Cornell non avesse messo su quel tributo ai Mother Love Bone (Temple of the Dog), probabilmente oggi non se ne parlerebbe nemmeno. Neanche degli Screaming Trees si parla, ma quelli lo meriterebbero più dei Soundgarden senza Superunknown. Non è con Badmotorfinger che puoi permetterti di chiedere un posto tra le cartoline degli anni 90, né con Down on the Upside, ci mancherebbe, ma almeno ha consolidato uno status che hanno raggiunto troppo tardi, proprio perché c'hanno messo troppo a produrre il loro opus magnum. Quel che hanno fatto prima di Badmotorfinger varia fra la buona imitazione aggiornata dei Black Sabbath, al metal volgare americano dell'epoca, spacciato erroneamente per grunge fratello dei Nirvana. Non mi stancherò mai di dire che Louder Than Love, a parte un paio di pezzi, è un album indecente. Ma forse è una causa persa quando alcune opinioni sono consolidate nel tempo... da queste parti c'è anche chi si commuove per gli EP elettroacustici degli Alice in Chains e ne richiede addirittura la pietrificazione...

Grazie per l'attenzione.



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#26 Ripped

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Inviato 12 aprile 2009 - 23:29


Se non avessero fatto Superunknown e Chris Cornell non avesse messo su quel tributo ai Mother Love Bone (Temple of the Dog), probabilmente oggi non se ne parlerebbe nemmeno.


Lo hanno fatto ;)
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#27 mr_tankian

    diesel_tankian

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Inviato 12 aprile 2009 - 23:39

più che altro nel 1991 ce l'avevano già pronto il disco e non si sono potuti adeguare più di tanto, se non partecipando a Singles in misura non trascurabile (cornell curò anche la colonna sonora) e chiamando Terry Date, produttore metal emergente all'epoca. I Soundgarden negli anni hanno fatto una lenta ma progressiva ascesa verso il mainstream, culminata con Black Hole Sun che per quanto facile sia, certo non lo è più di tanti pezzi midtempo o ballate degli Screaming Trees che però successo commerciale non l'hanno avuto affatto. (Si ascoltino "Dollar Bill", "Sworn and Broken", "All I Know", e molte altre). La differenza nel caso specifico di Superunknown l'hanno fatta 3 cose:

a) ha beneficiato dello sparo di Cobain, essendo uscito in quel periodo. Così come Purple degli Stone Temple Pilots. E' stato il momento di massima esposizione del grunge, da cui si poteva solo cominciare a scendere, velocemente.

b) chris cornell esteticamente è un prodotto vendibile (come Cobain e Vedder e Weiland), Mark Lanegan coi capelli lunghi lisci rossi, strabico, straccione e accompagnato da due fratelli obesi chiaramente molto meno.

c) fra i dischi usciti dopo o intorno allo sparo (quindi quelli partoriti nel 1994), Superunknown era assolutamente il migliore in circolazione. Era un grande album, in fin dei conti uno dei 5 migliori della scena oggettivamente. Forse anche qualcosa in più.

Down on the Upside - come già detto - mette sul piatto praticamente tutto il materiale registrato. In altri tempi sarebbe stato un doppio album (come del resto anche superunknown). Lo fa perché è l'ultimo disco di un contratto, e i Soundgarden sono intenzionati a non fare le porcherie che sono state perpetrate negli anni dai superstiti degli Alice in Chains, che hanno pubblicato non so più quante raccolte e uscite postume all'effettiva fine della band. Direi che i fan dei Soundgarden possono almeno andare fieri di questo, probabilmente per merito degli altri 3 - Thayil, Cameron, Shepherd - che fino ad oggi ci hanno tenuto a non sputtanare l'immagine della band, fermo restando che se non sono state pubblicate riedizioni e altre raccolte da parte della casa discografica che ne detiene i master, è probabilmente perché non c'è domanda. Segno che i Soundgarden sono stati una moda del periodo che non ha superato la prova del tempo. Le radio americane non passano le loro canzoni ancora oggi, come non passano quelle degli Screaming Trees, mentre invece passano ancora altre band sciolte dell'epoca come Nirvana, Stone Temple Pilots e i vecchi cataloghi di Smashing Pumpkins e Pearl Jam.

Francamente se non avesse quelle 3-4 canzoni di troppo facilmente individuabili, Down on the Upside sarebbe stato salutato con ben altra critica. E' un album dignitoso, autoprodotto e che non è affatto la bruttacopia di Superunknown. E' uscito in un periodo in cui il grunge era già stato superato, eppure ha venduto quasi 2 milioni di copie. Più di quante ne vendeva all'epoca un capolavoro assoluto del decennio come Aenima, o di quante ne stava raccogliendo il discusso Antichrist Superstar.


In definitiva i Soundgarden sono stati un buon gruppo, non dei fenomeni. Se non avessero fatto Superunknown e Chris Cornell non avesse messo su quel tributo ai Mother Love Bone (Temple of the Dog), probabilmente oggi non se ne parlerebbe nemmeno. Neanche degli Screaming Trees si parla, ma quelli lo meriterebbero più dei Soundgarden senza Superunknown. Non è con Badmotorfinger che puoi permetterti di chiedere un posto tra le cartoline degli anni 90, né con Down on the Upside, ci mancherebbe, ma almeno ha consolidato uno status che hanno raggiunto troppo tardi, proprio perché c'hanno messo troppo a produrre il loro opus magnum. Quel che hanno fatto prima di Badmotorfinger varia fra la buona imitazione aggiornata dei Black Sabbath, al metal volgare americano dell'epoca, spacciato erroneamente per grunge fratello dei Nirvana. Non mi stancherò mai di dire che Louder Than Love, a parte un paio di pezzi, è un album indecente. Ma forse è una causa persa quando alcune opinioni sono consolidate nel tempo... da queste parti c'è anche chi si commuove per gli EP elettroacustici degli Alice in Chains e ne richiede addirittura la pietrificazione...

Grazie per l'attenzione.




2 cose vorrei dire al rigurado:

1. Louder than Love non è affatto 1 album indecente, perchè è dotato di una grandissima carica esplosiva, specialmente in brani come Hands All Over e Big Dumb Sex;

2. Non è affatto vero che i Soundgarden non hanno superato la prova del tempo, perchè per quanto possano non essere trasmessi dalle radio americane, comunque ci sono fan che come me non hanno mai smesso di amarli e, mai lo faranno. (Ammetto di avere solo 18 anni e che di conseguenza non ho potuto segiure gli sviluppi della loro carriera, ma rimane il fatto che sono ormai 3 anni che sono innamorato di questa straordinaria band e così sarà per sempre)

E' tutto. CIAO
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#28 supersonicsoul

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Inviato 13 aprile 2009 - 01:06

più che altro nel 1991 ce l'avevano già pronto il disco e non si sono potuti adeguare più di tanto, se non partecipando a Singles in misura non trascurabile (cornell curò anche la colonna sonora) e chiamando Terry Date, produttore metal emergente all'epoca.


Date aveva gia' prodotto "Louder than Love", quindi quello status di "produttore metal emergente dell'epoca" che tu stesso gli riconosci e' dovuto anche a quell'album (che potra' piacere o meno, ma ebbe la sua importanza, con una nomination ai grammy e il pubblico apprezzamento da parte di Axl Rose).  In generale, i Soundgarden pagano forse il non avere un lavoro in grado di mettere tutti d'accordo, e da cio' nascono  queste discussioni intense (apprezzatissime da chi e' cresciuto a pane e flanella) su una carriera comunque, oggettivamente, di gran lusso. Fermo restando pero' che mi pare tutti siano sostanzialmente d'accordo nel conferire a "Badmotorfinger" e "Superunknown" lo status di classici dei 90s, da vecchio fan fammi dire che trovo ingeneroso il giudizio che tu dai sui primi lavori di Cornell e soci ;D.  Fino a prova contraria, tra gli inventori del (non-genere)grunge ci sono loro, con quel "Screaming life" che nel 1987 diede il la all' epopea della Sub Pop ( altro che "buona imitazione aggiornata  dei black Sabbath", non fosse altro per il basso alla Joy Division di Yamamoto e del chitarrisimo creativo di Thayl, che per me tocchera' l'apice con "Ultramega OK"). Su "Down on the upside", credo sia il lavoro meno riuscito del giardino del suono, troppo arroccato sugli stilemi della diarchia mtv/lollapalooza del 96 nei brani di maggior impatto, e fin troppo statico e flaccido nel resto dell'opera. Molto meglio "Tiny music" degli STP da te citati in quell'anno, che almeno aggirava le trappole dell' istituzionalizzazione con l'estro e l'ironia.
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#29 V I K K ©

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Inviato 14 aprile 2009 - 09:09



Badmotorfinger ha la stessa produzione del metal volgare dell'epoca, tipo pantera. Basterebbe questo a svalutarlo rispetto a Superunknown

produzione che ha fatto scuola, tanto che terry date avrebbe fatto tantissime produzioni importanti in seguito ( tipo i  white zombie o i deftones)....a parte che "volgari" i pantera lo sono per antonomasia ( nomen omen, capolavoro del 92), forse a te che ami gli stone temple pilots di "creep" e "plush" piace un altro tipo di suoni, tutto qui :P


terry date si è affermato in campo metal e ha proseguito in campo... nu-metal. Francamente a parte white pony coi deftones penso abbia sempre partecipato a dischi per lo stesso tipo di pubblico.

il produttore degli stone temple pilots era brendan o'brien, solo in seguito divenuto guru del grunge per essere stato scelto (a seguito del grande suono ruvido di Core, che sì, certamente preferisco a quello volgare-metallonzo di badmotorfinger) da Pearl Jam (esatto, DOPO gli stone temple pilots),... fino ad arrivare ad essere un produttore a tutto campo, passando dai korn (issues) a bruce springsteen, dai rage against the machine (the battle of los angeles) ai mastodon recentemente. Non certo un fenomeno oggi, anzi... ma negli anni 90 ha fatto buone cose.


tutto si può dire dei Pantera, ma non che siano musicalmente volgari: hanno reinventato un certo modo di intendere il trash metal con un suono unico grazie anche a Terry Date.
Brendan O'Brien è certamente più mainstream ed ha fatto cose ottime con i Pearl Jam post Ten, mentre il suono di "Core" degli STP è scandaloso: ascoltare oggi come suona la batteria su quel disco
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#30 Bateman

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Inviato 14 aprile 2009 - 11:42

Per me sicuramente l'album di minor qualità dei nostri. Ricordo che quando uscì me lo feci prestare e non ce la feci ad arrivare alla fine. Forse ero io ad essere stanco ormai di quel sound. O forse no.
Comunque, band alla quale sono affezionatissimo. L'ho seguita fin quasi dagli esordi e non mi ha praticamente mai deluso, a parte appunto, Down on the Upside.
Non sono d'accordo con chi svaluta la prima fase della loro carriera. Ultramega OK e Louder Than Love sono dei gran dischi. Badmotorfinger è anch'esso un bell'album ma...non ho mai digerito (a parte New Damage) il lato B.
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“La poesia del lirico non può dire nulla che nella sua più immensa universalità e validità assoluta non sia stato già nella musica che costringe il lirico a parlare per immagini. Appunto perciò il simbolismo cosmico della musica non può essere in nessun modo esaurientemente realizzato dal linguaggio, perché si riferisce simbolicamente alla contraddizione e al dolore originari nel cuore dell’uomo primordiale, e pertanto simboleggia una sfera che è al di sopra di ogni apparenza e anteriore a ogni apparenza. Rispetto a tale sfera ogni apparenza è piuttosto soltanto un simbolo: quindi il linguaggio, come organo e simbolo delle apparenze, non potrà mai e in nessun luogo tradurre all’esterno la più profonda interiorità della musica, ma rimarrà sempre, non appena si accinga ad imitare la musica, solo in un contatto esteriore con la musica, mentre neanche con tutta l’eloquenza lirica potremo avvicinarci di un solo passo al senso più profondo di essa.”
F.Nietzsche, La nascita della tragedia

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Inviato 14 aprile 2009 - 23:05


più che altro nel 1991 ce l'avevano già pronto il disco e non si sono potuti adeguare più di tanto, se non partecipando a Singles in misura non trascurabile (cornell curò anche la colonna sonora) e chiamando Terry Date, produttore metal emergente all'epoca.


Date aveva gia' prodotto "Louder than Love", quindi quello status di "produttore metal emergente dell'epoca" che tu stesso gli riconosci e' dovuto anche a quell'album (che potra' piacere o meno, ma ebbe la sua importanza, con una nomination ai grammy e il pubblico apprezzamento da parte di Axl Rose).  In generale, i Soundgarden pagano forse il non avere un lavoro in grado di mettere tutti d'accordo, e da cio' nascono  queste discussioni intense (apprezzatissime da chi e' cresciuto a pane e flanella) su una carriera comunque, oggettivamente, di gran lusso. Fermo restando pero' che mi pare tutti siano sostanzialmente d'accordo nel conferire a "Badmotorfinger" e "Superunknown" lo status di classici dei 90s, da vecchio fan fammi dire che trovo ingeneroso il giudizio che tu dai sui primi lavori di Cornell e soci ;D.  Fino a prova contraria, tra gli inventori del (non-genere)grunge ci sono loro, con quel "Screaming life" che nel 1987 diede il la all' epopea della Sub Pop ( altro che "buona imitazione aggiornata  dei black Sabbath", non fosse altro per il basso alla Joy Division di Yamamoto e del chitarrisimo creativo di Thayl, che per me tocchera' l'apice con "Ultramega OK"). Su "Down on the upside", credo sia il lavoro meno riuscito del giardino del suono, troppo arroccato sugli stilemi della diarchia mtv/lollapalooza del 96 nei brani di maggior impatto, e fin troppo statico e flaccido nel resto dell'opera. Molto meglio "Tiny music" degli STP da te citati in quell'anno, che almeno aggirava le trappole dell' istituzionalizzazione con l'estro e l'ironia.


Tiny Music è un sottovalutatissimo album che suona molto più attuale oggi dei primi due degli STP
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