Il primo omonimo dei Visage con metà Magazine e metà Ultravox presenti in studio è un piccolo classico (peraltro inspiegabilmente poco apprezzato qui dentro, ma vabbè)
Ma lo sai che anche io, pur idolatrando "Fade To Grey", gli Ultravox, i Magazine e quel tipo di sonorità , quell'album non lo trovo poi così entusiasmante? (a parte il singolo, ovviamente). Bel sound, arrangiamenti raffinati etc. etc., però non ci trovo molti brani da ricordare e tutto sommato, considerate le "forze in campo", credo che potessero fare di più.
Per me invece ci sono dentro dei pezzoni (The Dancer, Tar, Mind Of A Toy, Visa-age, The Steps) e in generale adoro quell'atmosfera danzante ma straniata (vagamente sinistra) che permea tutto l'album. Poi, per quanto come sai non ritenga affatto la cosa decisiva (ma da tenerne conto sì), eravamo ancora nel 1980 e tantissimi dischi che mettevano insieme 4/4 elettronico e rock per discoteca anni 80, appunto, dovevano ancora uscire. Insomma, ha contribuito a forgiare un genere che poi spopolò, e non solo grazie al singolo
Vabbè, poi a me piace da matti pure The Anvil (se togliamo l'orribile Night Train, brano che causò la dipartita di tutti i collaboratori e che fu frutto dell'ottusa cocciutaggine di Steve Strange, il cane!)
idem dicesi per Burning Bridges dei Naked Eyes
Devo rispolverarlo, se tutte le tracce (o quasi) sono come "Promises Promises" siamo a cavallo :-*
Vai pure ad occhi chiusi. Il disco è tutto su quel livello, anzi, personalmente ritengo che vi siano anche dei pezzi superiori a quello. Un'atmosfera di "leggerezza" nostalgica che è appannaggio di un numero relativamente ristretto di dischi, secondo me.
Duca, concordi con me se dico che Chant N. 1 è rimasto un episodio unico nella discografia degli Spandau, piuttosto diverso sia dalla precedente che dalle succesive uscite?
Con un groove più decelerato ma... www.youtube.com/watch?v=kLZr6EdaYpc
Beh comunque l'osservazione è più che legittima. Verissimo.
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)