Succedeva esattamente sessant'anni fa, la sera di domenica 23 aprile 1961: Judy Garland saliva sul palco della Carnegie Hall di New York per registrare un concerto che poi è rimasto nella storia:
Judy Garland - Judy At Carnegie Hall :: Le Pietre Miliari di OndaRock
Io ho la ristampa su Cd del 2001 pubblicata per il quarantennale, che contiene la registrazione integrale con tutte le interazioni tra brano e brano - fortunatamente è la stessa versione che hanno messo in streaming su Spotify e su tutte le altre piattaforme digitali. Non esiste alcun reperto visivo, il che forse è ancora meglio perché forza l'ascoltatore a lasciarsi andare al suono e pendere dalle parole di Judy, sia mentre sta cantando che quando chiacchiera con pubblico e orchestra. Sembra di essere lì.
Dal punto di vista prettamente emotivo questo ascolto mi stende tutte le volte, è come una montagna russa di sensazioni senza sosta. Tanto lo fanno la sua voce, sempre ricchissima di sfumature, e le sue interpretazioni, spassionate al punto da travalicare il concetto di "professionalità" per farsi grandi come tutto il dramma umano. Le canzoni in scaletta coprono una gamma che va dal pop vocale al jazz, la vecchia Hollywood e l'American Songbook: una trafila di motivi inossidabili che sorvolano circa quattro decenni di tradizione americana. Un concerto dal vivo, ma che è anche molto di più.