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L'enorme Bellezza E Unicità Dei Gogo Penguin


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43 replies to this topic

#1 Lota

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Inviato 05 maggio 2020 - 18:00

È inspiegabile che un gruppo come questo sia ancora considerato di nicchia, nonostante la notevole maturazione di disco in disco.
Quattro album e un Ep (più un nuovo album in uscita il mese prossimo) di una qualità tale che avrebbero dovuto garantirgli almeno l'accesso a palchi ben più prestigiosi di quelli in cui si sono esibiti fino ad oggi (tralascio il discorso sulle vendite dei dischi, perché non li vende più nessuno o quasi). Trio jazz solo nella forma, perché in realtà la loro musica viene concepita tramite l'uso di drum machine e software (Logic, Ableton) e poi registrata con gli strumenti, ed è la particolarità che li contraddistingue da chiunque altro. Ciò che mi stupisce di questo trio è che sembra suonino insieme da una vita (in realtà solo da 8 anni), uno dei loro punti di forza è che non c'è un solo leader all'interno del gruppo ma si alternano nel ruolo spesso anche all'interno dello stesso brano, senza mai prevaricazioni. Il loro è un caleidoscopio sonoro dove musica classica, jazz, d&b, trip hop convivono in un'armonia perfetta; sono diversi i gruppi che hanno provato a riproporre lo stesso sound negli ultimi anni non solo non riuscendo ad eguagliarli, ma nemmeno lontanamente ad avvicinarsi a loro.
 
Del mondo jazz hanno raffinatezza, tecnica e facilità di interazione gli uni con gli altri, ma non l'ego smisurato di buona parte dei musicisti di questo genere ( ed è uno dei loro più grandi pregi); chi li ha visti anche solo una volta dal vivo avrà notato che non c'è spazio per protagonismi di alcun genere, nessun assolo, il tempo è esclusivamente a servizio della canzone. Sul palco interagiscono tra loro come ballerini in un continuo prendersi e lasciarsi, giocano con il cuore e il cervello dell'ascoltatore con dolcezza e forza allo stesso tempo, ognuno talmente dentro al proprio strumento da diventare con esso una cosa sola. 
Nel primo disco (Fanfares) erano un diamante grezzo che si è saputo affinare nei successivi v2.0 e Man Made Object, per poi brillare definitivamente nell'ultimo album A Humdrum Star e nello straordinario Ep Ocean In A Drop. Dopo i primi due album usciti per l'ottima Gondwana Records sono passati alla leggendaria Blue Note Records nonostante, come già detto, abbiano veramente poco a che fare con il Jazz nel senso più stretto del termine. Snobbati dai puristi del jazz perché non rispettano meticolosamente gli stilemi del genere hanno fatto dell'indefinibilità il proprio marchio di fabbrica, il loro è un percorso artistico originale e in continua crescita e la sensazione è che ci si trovi di fronte a un gruppo in grado di stupire ad ogni uscita discografica.
 
A 1 mese di distanza dall'uscita del nuovo album hanno pubblicato tre nuovi singoli, due dei quali potete ascoltare in un'esibizione dal vivo qui sotto:
 
A chi non li conosce consiglio di farsi un bel regalo e iniziare ad ascoltarli dal primo album, in attesa dell'uscita di quello nuovo il mese prossimo.
Musicisti del genere sono un patrimonio da conservare.

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#2 DeadManDriver

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Inviato 05 maggio 2020 - 19:23

Concordo su quanto dici,riguardo la fusione spiccata fra generi.Ma di primo acchito mi sembrano una cosa smaccatamente dolciastra,dici che non hanno il difetto dell'ego spropositato,io direi che rimangono in superficie.Piacevolmente(?) Pop.
Dalla descrizione mi è venuto in mente il trio hobby borse che a mio gusto scavano molto di più nei solchi della musica.

https://youtu.be/Zc53H_DYUiE

Che a loro volta mi rimandano ai Miniature(però si trova poco da ascoltare)
Insomma il tuo discorso me'parso un po' denigratorio,da chi viene affascinato dal jazz soprattutto,ma non ne apprezza a fondo il vocabolario e prassi esecutive.
Insomma quellai sembra musica di "troppo"facile ascolto.



Sempre a mia opinione,ovviamente.
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#3 Lota

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Inviato 05 maggio 2020 - 20:09

Il discorso dell'ego riguarda le loro esibizioni dal vivo, ho avuto la fortuna di vederli diverse volte e non hanno mai fatto un assolo che fosse uno (e credo che se volessero ne sarebbe più che capaci), cosa rarissima in ambito jazz. Personalmente di pop non ci sento niente, sarà forse perché ho ben presente quali sono le loro influenze e le noto facilmente in ogni canzone, ma sono curioso di sapere se ti va di dirmelo in cosa secondo te sarebbero smaccatamente pop. Il mio discorso non è affatto denigratorio, anzi voleva essere un complimento al loro modo di essere unici in quello che fanno, sarebbe come dici tu se la loro intenzione fosse quella di essere 100% jazz e non ci riuscissero; come ho scritto nel post iniziale di jazz in loro c'è la formazione (intesa come studio) la forma e poco altro ma per loro preciso volere (non è il classico gruppo "vorrei ma non posso").

Ti riporto qualche esempio per cercare di farti capire che la loro musica è tutt'altro che di facile ascolto:

 

Rispetto ovviamente il tuo paragone con gli Hobby Horse ma oltre a pensare che non scavino di più nei solchi della musica credo siano ci sia la stessa differenza che c'è tra il giorno e la notte, sono su pianete completamente diversi, distanti anni luce sotto ogni punto di vista.


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#4 Lota

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Inviato 05 maggio 2020 - 20:26

Altri due esempi che non ho potuto linkare nel post precedente (ovviamente la loro ricca discografia non è limitata a questi brani come esempi di musica tutt'altro che di facile ascolto)


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#5 DeadManDriver

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Inviato 06 maggio 2020 - 10:12

Gli ultimi pezzi sicuramente più interessanti.
la patina pop è quella che traspare dal piano che ripete riff melodici senza avventurarsi granché in esplorazioni.Anche il modo di portare il groove del batterista è marcatamente da canzone.Niente di male beninteso.
Ripeto la prassi jazzistica è elaborare e interpretare il percorso musicale attraverso l'improvvisazione che sia solistica o collettiva,non è sfoggio di fighettitudine.

L'esempio con hobby horse era quello che mi è venuto in mente con la tua descrizione,si fortunatamente siamo su altri lidi :-) :-)


Non prendertela,mi sono approcciato al tuo post con"wow chissà cosa mi sono perso!!??"

Ne sono uscito un po' deluso per me che cerco sempre vie nuove
Peace&f***love
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#6 Infinite dest

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Inviato 06 maggio 2020 - 13:07

Bravini dai, non so se sul lungo periodo possano però risultare sempre gradevoli senza annoiare. Premetto che ho ascoltato solo la roba linkata e null'altro, magari mi procuro il primo lavoro e giudico meglio. Anche a me non piace troppo l'enfasi pianistica, decisamente poco jazz come diceva il collega sopra: il jazz è la traccia del tema ma lo svolgimento va da un'altra parte
Ricordo che nel medesimo ambito ma decisamente con maggiore efficacia (così, ad orecchio) diversi lustri fa si muovevano Medeski, Martin & Wood, da riscoprire a prescindere
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#7 Lota

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Inviato 06 maggio 2020 - 18:25

Gli ultimi pezzi sicuramente più interessanti.
la patina pop è quella che traspare dal piano che ripete riff melodici senza avventurarsi granché in esplorazioni.Anche il modo di portare il groove del batterista è marcatamente da canzone.Niente di male beninteso.
Ripeto la prassi jazzistica è elaborare e interpretare il percorso musicale attraverso l'improvvisazione che sia solistica o collettiva,non è sfoggio di fighettitudine.

L'esempio con hobby horse era quello che mi è venuto in mente con la tua descrizione,si fortunatamente siamo su altri lidi :-) :-)


Non prendertela,mi sono approcciato al tuo post con"wow chissà cosa mi sono perso!!??"

Ne sono uscito un po' deluso per me che cerco sempre vie nuove
Peace&f***love

 

Prendermela per cosa? Non ho aperto questo topic per cercare consensi, se ci senti pop dove non c'è non posso farci niente, hai un modo tutto tuo di intendere la musica e figurati se c'è qualcosa di male (anche se la considerazione sul groove del batterista mi ha lasciato piuttosto basito).


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#8 Lota

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Inviato 06 maggio 2020 - 18:44

Bravini dai, non so se sul lungo periodo possano però risultare sempre gradevoli senza annoiare. Premetto che ho ascoltato solo la roba linkata e null'altro, magari mi procuro il primo lavoro e giudico meglio. Anche a me non piace troppo l'enfasi pianistica, decisamente poco jazz come diceva il collega sopra: il jazz è la traccia del tema ma lo svolgimento va da un'altra parte
Ricordo che nel medesimo ambito ma decisamente con maggiore efficacia (così, ad orecchio) diversi lustri fa si muovevano Medeski, Martin & Wood, da riscoprire a prescindere

 

Bravini mi sembra a dir poco riduttivo, ma ovviamente ognuno è libero di giudicare come meglio crede.

Medeski Martin & Wood fanno jazz-funk e sono parecchio diversi dai GoGo Penguin (oltre al PICCOLO PARTICOLARE che suonano insieme da quasi 30 anni).

Come già detto è più che legittimo che non piacciono (come tutte le cose è una questione di gusti), contesto solo il definirli POP (cosa che non sono assolutamente).


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#9 Infinite dest

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Inviato 06 maggio 2020 - 19:00

Jazz-Funk i MMW? Si anche, forse, insieme a tremila altre sfumature di notevole complessità e spessore ma a posto così via, è evidente che non sai di cosa parli
  • -1

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#10 Lota

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Inviato 06 maggio 2020 - 19:06

Jazz-Funk i MMW? Si anche, forse, insieme a tremila altre sfumature di notevole complessità e spessore ma a posto così via, è evidente che non sai di cosa parli

 

Cos'è questa, un'interrogazione? Per spiegare che non ha alcun senso paragonare i GoGo Penguin ai MMW dovevo necessariamente scrivere un trattato spiegando specificatamente a quanti e quali generi musicali appartengono? Posseggo tutti i loro dischi e dal vivo li ho visti 15 volte, credo proprio tu non possa dire che non so di cosa parlo (visto che, tra l'altro, neanche mi conosci).

Quanta arroganza e supponenza...


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#11 Infinite dest

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Inviato 06 maggio 2020 - 19:33

Non ho capito chi hai visto 15 volte dal vivo (sarebbe anche troppo in entrambi i casi)
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#12 DeadManDriver

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Inviato 06 maggio 2020 - 22:07

Riguardo al groove del batterista,penso di sapere di cosa parlo,suono appunto la batteria dal 89,ma ciò conta poco.
E' innegabile l'accompagnamento e arrangiamento più in stile pop/fusion che jazz,parlo perlomeno di jazz attuale,dove c'è maggiore interazione ed Interplay e schemi meno fissi(infatti citavi ableton come metodo compositivo)Ecco,alcuni pezzi mi sono sembrati una canzone basata sui loop e risuonata, oltretutto benissimo.
Ma giustamente dovrei ascoltare molto più attentamente,come dicevo l'impressione iniziale è questa.

Faccio una battuta,suonano un po' come Allevi in ambito Classica :-) :-)
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#13 Lota

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Inviato 07 maggio 2020 - 05:49

Non ho capito chi hai visto 15 volte dal vivo (sarebbe anche troppo in entrambi i casi)

 

MMW dal 2005 ad oggi non sono poi così tanti


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#14 Lota

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Inviato 07 maggio 2020 - 06:39

Riguardo al groove del batterista,penso di sapere di cosa parlo,suono appunto la batteria dal 89,ma ciò conta poco.
E' innegabile l'accompagnamento e arrangiamento più in stile pop/fusion che jazz,parlo perlomeno di jazz attuale,dove c'è maggiore interazione ed Interplay e schemi meno fissi(infatti citavi ableton come metodo compositivo)Ecco,alcuni pezzi mi sono sembrati una canzone basata sui loop e risuonata, oltretutto benissimo.
Ma giustamente dovrei ascoltare molto più attentamente,come dicevo l'impressione iniziale è questa.

Faccio una battuta,suonano un po' come Allevi in ambito Classica :-) :-)

 

Non è una gara a chi ne sa di più (anche se per gli unici che hanno scritto in questo thread fino ad ora sembra proprio così), ma conoscendo meglio il gruppo di te penso di sapere di cosa parlo (oltre a suonare la batteria da anni anche io). Non c'è la minima traccia di pop nel modo di suonare del batterista, le sue sono variazioni continue di breakbeats che spaziano dalla drum and bass al trip hop con qualche sfumatura jazz qua e la, anche solo nei brani che ho linkato non capisco come ci si possa sentire qualcosa di pop.


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#15 DeadManDriver

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Inviato 07 maggio 2020 - 08:27

Ok pop non in senso stretto,parlo di ruolo batteristico fisso ad accompagnare i riff/pattern(indubbiamente li chiamo così) del piano.
Esemplificativo il secondo video sopra.
Vero che io seguo una musica tutta mia,diciamo dalle conseguenze musicali di inizio anni 60 dove i ruoli degli strumenti si
sono sempre più intrecciati nel dialogo(parlo dal free jazz,avant jazz,avanguardie varie,minimalismo, Canterbury ecc)dove nel caso della batteria va a guadagnare un ruolo di pari espressione e costruzione con gli altri partner.

Mi permetto di dire ciò,ripeto,per le aspettative che mi hai suscitato nella tua presentazione.
La riprova è che tu stesso le definisci canzoni,cosa che perlomeno nel jazz è una cosa della swing era.

Riprendo la altrui definizione di "bravini"

:-)
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#16 Lota

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Inviato 07 maggio 2020 - 15:29

Ok pop non in senso stretto,parlo di ruolo batteristico fisso ad accompagnare i riff/pattern(indubbiamente li chiamo così) del piano.
Esemplificativo il secondo video sopra.
Vero che io seguo una musica tutta mia,diciamo dalle conseguenze musicali di inizio anni 60 dove i ruoli degli strumenti si
sono sempre più intrecciati nel dialogo(parlo dal free jazz,avant jazz,avanguardie varie,minimalismo, Canterbury ecc)dove nel caso della batteria va a guadagnare un ruolo di pari espressione e costruzione con gli altri partner.

Mi permetto di dire ciò,ripeto,per le aspettative che mi hai suscitato nella tua presentazione.
La riprova è che tu stesso le definisci canzoni,cosa che perlomeno nel jazz è una cosa della swing era.

Riprendo la altrui definizione di "bravini"

:-)

 

 

Sei uno dei pochi al mondo ad aver completamente travisato il loro genere (anche se è difficile definirli in un unico modo) e insisti convinto di avere ragione.

Hai detto che suoni la batteria dall'89 e quindi di saperi di cosa parli, ma se per te il batterista di questo gruppo ha un modo pop di suonare non ti offendere ma penso tu sia abbastanza confuso su generi e modi di suonare:

 

 

 

La loro discografia è piena di esempi che smentiscono quanto tu credi di aver capito sullo stile del batterista.

 

P.s. bravini è una battuta che fa davvero ridere.


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#17 DeadManDriver

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Inviato 07 maggio 2020 - 19:58

Vedi che ti sei offeso e offendi pure ma non mi interessa,puoi leggere qualche mio intervento qui o se vuoi te lo linko.

Ho detto che lo svolgimento dei pezzi è di stampo pop,il trip hop,il drum&bass fanno parte dello stesso macro gruppo.

L'attitudine da canzone è data dallo sviluppo,mentre nel jazz c'è l'improvvisazione(ci dovrebbe essere praticamente sempre)per mezzo di soli individuali o comunque parti non scritte ed interpretabili.
Del purismo jazz me ne frego beninteso,anzi i miei musicisti preferiti dell'ibridazione ne fanno una cifra stilistica (Zorn,Braxton,Berne,Eno,Dolphy,Davis,un milione di altri).



https://www.google.c...871014.amp.html
Questo lo leggevo ieri sera,abito in Spagna,ed oltre le lodi sperticate ad un certo punto un commento"con le introduzioni di piano ci aspettavamo da un momento all'altro l'entrata di Chris Martin,ma fortunatamente non è successo"

Se ti ascolti quel trio che ti ho messo,anche lì trovi una batteria a tratti drum&bass,elettronica e rumorismo oltre che "preparata"ma lo svolgimento ed il respiro è jazzistico,per quanto a tanti non piacerà.



La patina mielosa intorno soprattutto il piano è figlia del pianismo pop del più melenso,perdonami e condiziona tutto il mood.
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#18 DeadManDriver

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Inviato 08 maggio 2020 - 09:38

Stesse conclusioni,niente di male flirtare col pop,ma chiunque con un po' di orecchio per la musica lo può notare.
Ti sei focalizzato sul batterista,ma io ho detto che è conseguenza di come si svolgono i brani,con molta ascendenza pop song,lampanti pure negli ultimi due video.

https://www.musicaja...-bythesea-2019/
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#19 Lota

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Inviato 08 maggio 2020 - 14:26

Vedi che ti sei offeso e offendi pure ma non mi interessa,puoi leggere qualche mio intervento qui o se vuoi te lo linko.

Ho detto che lo svolgimento dei pezzi è di stampo pop,il trip hop,il drum&bass fanno parte dello stesso macro gruppo.

L'attitudine da canzone è data dallo sviluppo,mentre nel jazz c'è l'improvvisazione(ci dovrebbe essere praticamente sempre)per mezzo di soli individuali o comunque parti non scritte ed interpretabili.
Del purismo jazz me ne frego beninteso,anzi i miei musicisti preferiti dell'ibridazione ne fanno una cifra stilistica (Zorn,Braxton,Berne,Eno,Dolphy,Davis,un milione di altri).



https://www.google.c...871014.amp.html
Questo lo leggevo ieri sera,abito in Spagna,ed oltre le lodi sperticate ad un certo punto un commento"con le introduzioni di piano ci aspettavamo da un momento all'altro l'entrata di Chris Martin,ma fortunatamente non è successo"

Se ti ascolti quel trio che ti ho messo,anche lì trovi una batteria a tratti drum&bass,elettronica e rumorismo oltre che "preparata"ma lo svolgimento ed il respiro è jazzistico,per quanto a tanti non piacerà.



La patina mielosa intorno soprattutto il piano è figlia del pianismo pop del più melenso,perdonami e condiziona tutto il mood.

 

Ho detto che, giudicando quello che hai scritto, sembri confuso. Questa sarebbe un'offesa? Per quanto mi riguarda invece non mi sono in alcun modo offeso, si discute di musica che è una passione, come dicevo in uno dei post precedenti non ho aperto questo topic per cercare consensi, ma per discutere di musica.

A favore di quanto dici hai linkato la recensione di un loro concerto fatta da un sito che riporta notizie della città di Malaga, neanche fosse il sito web di una rivista specializzata di musica o chissà quale webzine o blog specializzato; uno pseudo-giornalista che non ha un'idea del tipo di musica che è andato ad ascoltare e se ne è infatti uscito con un commento senza senso (non fanno jazz, per cui scrivo che sembrano i coldplay giusto per parlarne male). Dai su, questo è il meglio che puoi trovare? Non sai più cosa scrivere e ti attacchi a recensioni imbarazzanti come questa? Lo so che se avessi preso ad esempio le prime recensioni trovate sul motore di ricerca non sarebbero state in alcun modo di supporto alle inesattezze che hai scritto fino ad ora, sarebbe stato meglio evitare piuttosto che riportare una recensione dove l'autore è preso male perché pensava di andare a un concerto jazz. 

Patina mielosa e pianismo pop melenso? Anche in questo caso mi chiedo cosa tu abbia ascoltato, perché un conto è il proprio gusto personale che può portarti a non apprezzare il gruppo, ma definirli l'esatto contrario di ciò che realmente sono fa pensare che tu abbia davvero un modo tutto tuo di intendere e percepire la musica.


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#20 Lota

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Inviato 08 maggio 2020 - 14:29

Stesse conclusioni,niente di male flirtare col pop,ma chiunque con un po' di orecchio per la musica lo può notare.
Ti sei focalizzato sul batterista,ma io ho detto che è conseguenza di come si svolgono i brani,con molta ascendenza pop song,lampanti pure negli ultimi due video.

https://www.musicaja...-bythesea-2019/

 

La maggioranza delle recensioni non scrive di loro come di un gruppo che "flirta con il pop", hai la presunzione di avere più orecchio per la musica del 99% di chi fa il critico musicale di lavoro? Più insisti più mi viene da pensare che o non hai ascoltato neanche un brano di quelli che ho linkato o ti stai divertendo (...) a fare il bastian contrario perché non sai come ingannare il tempo.


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#21 DeadManDriver

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Inviato 08 maggio 2020 - 15:24

Vabbè ciao,chiaramente non mi sono sfondato la giornata ascoltandoli,ho già problemi di glicemia,ma direi che un minimo di gusto ed orecchio ce l'ho.
Pensi che l'avere una visione mia delle cose sia un difetto?

Ti risaluto.
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#22 Lota

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Inviato 08 maggio 2020 - 16:21

 

Mi ero perso il link della segnalazione di una loro esibizione a un festival, dove l'ennesimo sito jazz li descrive come pop perché non sono troppo jazz per i loro gusti.

Ci hai provato a cercare qualche link come supporto, fallendo clamorosamente.


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#23 DeadManDriver

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Inviato 08 maggio 2020 - 17:07

Appunto,troverai recensioni in ambito pop rock dove,forse giustamente,ne saranno estasiati.

Passo e chiudo dai,ci ho speso del tempo inutile.
Spero in altre opinioni di altri utenti.
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#24 Lota

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Inviato 09 maggio 2020 - 07:15

Ci hai speso del tempo inutile perché non ci hai capito niente.

Alcune parti di recensioni tra le tante che scrivono più o meno le stesse cose riguardo al genere 

 

I GoGo Penguin propongono un jazz meticcio sulla scia di formazioni come The Bad Plus e Badbadnotgood, mescolando raffinate suggestioni cinematografiche (vengono in mente le suite di Ludovico Einaudi o Philip Glass) con un’elettronica utilizzata in maniera chirurgica (dicono di apprezzare molto Aphex Twin) e una sezione ritmica impressionante dal punto di vista tecnico (andando a lambire la drum’n’bass più colta).

 

If you hadn’t heard of Manchester trio GoGo Penguin earlier in the year then you probably have recently. Listing Aphex Twin and Massive Attack in their influences and playing with a break-beat style that is more left field electronica than jazz..

 

Classical melancholy, dance-floor thrills and jazz’s free, intuitive thinking are all on generous display here.

 

A Humdrum Star”, come il precedente capitolo, esce per la prestigiosissima Blue Note, ma starebbe benissimo anche nei cataloghi di Deutsche GrammophonECM, persino Hyperdub. Tale è la dialettica compenetrante delle tre maggiori componenti stilistiche – il jazz pianistico, la classica, la drum’n’bass – che un purista ammattirebbe al solo pensiero.

 

 Chris Illingworth, Nick Blacka and Rob Turner create intrinsic, intelligent and skittering break-beats, simultaneously accentuated by melodious piano and complex, in places, drunken bass lines.

 

 

A volte si farebbe più bella figura ad ammettere di aver sbagliato.


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#25 DeadManDriver

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Inviato 09 maggio 2020 - 09:30

Leggiti la definizione di musica pop(anche Wikipedia va bene)e dato che ci sei anche quella di musica jazz.

Continui tu ad essere confuso ed offeso dalla definizione pop di cui d&b,trip hop fanno parte,e che ripetutamente hai rimarcato.Certo qui viene proposta in modo assolutamente mirabile ed articolata,ricercata e raffinata,ma la radice rimane quella.....pop.

Se ti rileggi i miei interventi e spulci qualche nome capirai che sono avvezzo a musica ben più complessa e multiculturale e strutturata,che non ci abbia capito niente di musica che potrei usare come suoneria del cellulare(scherzo!!)mi fa sorridere,e non la prendere come spocchia,sono un semplice ascoltatore e suonatore maldestro di quella musica.


Ti linko per conoscenza qualche mio amore giovanile giusto per deliziarci.

https://youtu.be/zGC0RRlZjeg

https://youtu.be/S8nF4Yg9Klk

https://youtu.be/cZdZ3u11XbA

https://youtu.be/N54qkigY66E

https://youtu.be/5yJWcxzZBVE

https://youtu.be/NrL9rx4qH2U

Ci sentirai qualcosa di jazz ma solo come esposizione e linguaggio il resto lo lascio a te.
Forse i Gogo penguin ti sembreranno l'iradiddio perché forse ti manca qualche tassello di storia della musica per decifrarli e contestualizzarli?
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#26 Lota

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Inviato 09 maggio 2020 - 11:26

Mi fanno sorridere (per non dire altro) le persone che messe di fronte all'evidenza si offendono e continuano a voler avere ragione a tutti i costi, non pensavo di avere a che fare con un bambino e adesso che l'ho capito dovrò comportarmi di conseguenza e fare come si fa con i bambini: per farti contento se vuoi ti dico che hai ragione, ok?

Dovrei forse impressionarmi perché ascolti Bill Frisell, Anthony Braxton e Cecil Taylor? Questo non fa di te un esperto e nemmeno un conoscitore di musica, se poi scrivi cose che hanno senso solo per te. I GoGo Penguin sono l'iradiddio non perché lo dico io ma perchè è quello che realmente sono, e stai pure tranquillo che non mi manca nessun tassello di storia della musica per decifrarli e contestualizzarli, evita di fare lo scaruffi da quattro soldi con chi neanche conosci. Non fai altro che renderti sempre più ridicolo ad ogni post che scrivi.


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#27 mongodrone

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Inviato 09 maggio 2020 - 11:53

funny-young-darkskinned-man-sitting-260n


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#28 DeadManDriver

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Inviato 09 maggio 2020 - 12:10

Niente POP corn,già dato.


https://youtu.be/ygiHfNMwpdI
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Una sola certezza.

#29 Lota

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Inviato 09 maggio 2020 - 15:07

Il nuovo album promette molto bene


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#30 Infinite dest

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Inviato 09 maggio 2020 - 15:43

Eppure mi ricordi qualcuno
  • 2

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#31 Lota

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Inviato 09 maggio 2020 - 16:17

Eppure mi ricordi qualcuno

 

Qualcuno a te caro?


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#32 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 09 maggio 2020 - 17:17

A me no, ma agli dei di sicuro, visto che è morto e resuscitato parecchie volte
  • 1

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#33 Lota

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Inviato 10 maggio 2020 - 13:41

Paragonarmi a Gesù lo trovo esagerato, battute a parte non so a chi o cosa fai riferimento. Mi dispiace per chi utilizza il forum come se fosse un campo dove bisogna costantemente dimostrare di essere i migliori (in questo caso saperne di più), io ho una passione per la musica genuina e non mi interessa dimostrare proprio niente a nessuno, non è il motivo per cui ho voluto iscrivermi al forum. Immaginavo che aprire un topic su questo gruppo potesse fare storcere il naso ai puristi del genere, ma non credevo fino a questo punto (non era questo l'intento, sia ben chiaro).

Chi li reputa bravini farebbe bene ad ascoltarli veramente, cosa che dubito ha fatto chi li giudica in questo modo..


  • 0

#34 lazlotoz

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Inviato 25 maggio 2020 - 20:51

I GGP, che pure ascolto, sono chiaramente pop. Si può parlare di hipster jazz per certi versi. Altra roba mi pare quella di MM&W, soprattutto nelle intenzioni. Molto più ancorati al jazz tout court, per dire cosa han fatto con Let's Go Everywhere.

 

Rimanendo nelle sigle... è dai primi anni novanta che tutti vorrebbero essere come gli EST però. Ma forse la sensibilità pop di Svensson è dura da replicare.


  • 1

#35 neuro

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Inviato 25 maggio 2020 - 21:05

ragazzi non me ne intendo abbastanza per capire perché o su cosa vi state scannando però per me scoprirli è stata una delle poche cose simpatiche della quarantena

perfetti da ascoltare mentre scrivo, mettiamola così - comunque anche a me ricordano il trip hop e direi che non me ne lamento
  • 1
apri apri, apri tutto!

#36 Lota

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Inviato 26 maggio 2020 - 09:36

I GGP, che pure ascolto, sono chiaramente pop. Si può parlare di hipster jazz per certi versi. Altra roba mi pare quella di MM&W, soprattutto nelle intenzioni. Molto più ancorati al jazz tout court, per dire cosa han fatto con Let's Go Everywhere.

 

Rimanendo nelle sigle... è dai primi anni novanta che tutti vorrebbero essere come gli EST però. Ma forse la sensibilità pop di Svensson è dura da replicare.

 

Non so perché e chi li abbia paragonati agli EST, i riferimenti (come già detto) per me sono altri. Hipster Jazz se proprio vogliamo usarlo come termine sarebbe da usare per gruppi come i BadBadNotGood, i GoGo Penguin sono quanto di più lontano ci possa essere dal concetto di hipster.


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#37 DeadManDriver

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Inviato 26 maggio 2020 - 15:33



ragazzi non me ne intendo abbastanza per capire perché o su cosa vi state scannando però per me scoprirli è stata una delle poche cose simpatiche della quarantena
perfetti da ascoltare mentre scrivo, mettiamola così - comunque anche a me ricordano il trip hop e direi che non me ne lamento

Rispondo SOLO A TE:in parole differenti stiamo dicendo la stessa cosa.
L'essere poco jazz(della cui purezza non me ne frega niente) è lampante per come sono concepiti i brani,che si rifanno alla fruizione tipica del pop....con tutte le sfumature e leggerezze del caso.
Era solo questo il nodo della questio.....irrilevante d'altronde,e posso pure comprendere che non hai colto il succo del discorso:da parte mia parlo da amante di musiche poco ortodosse e forse poco comprensibili ai più,dove certe.descrizioni e aggettivi provocano grosse aspettative....quasi regolarmente deluse.
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Una sola certezza.

#38 mongodrone

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Inviato 26 maggio 2020 - 16:40

L'Enorme Jazzezza E Jazzicità Dei Gogo Penguin


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#39 wago

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Inviato 01 giugno 2020 - 14:56

Buffa questa discussione. Abbastanza irritante, anche.

Lascerò perdere la polemica e certuni paragoni campati per aria e mi accoderò alle lodi sperticate: i GoGo Penguin sono un nome imprescindibile in ambito nu jazz e di conseguenza nel jazz tutto. Non ci sto molto a chiamarlo "hipster jazz" perché, se è vero indubbiamente che questa musica cerca consensi al di fuori della cerchia dei puristi, è anche vero che le testate più hype (quelle che celebrano per dire i Kamasi Washington, ma anche il darkjazz e tutta l'altra brodazza insulsa che va/è andata in questi anni presso chi ha piacere a farsi pat-pat sulle spalle da solo dicendosi "e ascolto anche il jazz") non se li sono mai filati granché — né i GoGo Penguin, né gli altri del giro londinese... A meno che di mezzo ci siano Shabaka Hutchings e Tom Skinner, che spesso peraltro ci sono di mezzo per davvero, ma lì la faccenda diventa una questione di pura volontà celebrativa della black culture e la musica in sé c'entra poco

 

Anche io li ho visti dal vivo, una volta a Milano alla Biennale e una a Londra all'Alexandra Palace e ne confermo sia la perizia tecnica che l'assenza di protagonismi. Il batterista in particolare è forse il più estremo che abbia sentito nell'appropriarsi in chiave di "musica suonata" degli schemi ritmici del drill'n'bass (l'unico paragonabile* che ho presente è Company Lazer/Adam Betts dei Three Trapped Tigers e degli Shobaleader One — e dei Melt Yourself Down, a riprova che il giro quello è).
 

La loro peculiarità rispetto alle tante altre formazioni, più o meno valide, attive in quel settore, è la loro grande efficacia melodica. Non credo sia giusto definire, come qualcuno qui ha fatto, i loro pezzi "canzoni", ma non c'è dubbio che rispetto a gente come i Portico o i Mammal Hands o perfino Floating Points il loro taglio mette al centro lo sviluppo lineare dei pezzi, pur senza lasciare da parte gli aspetti timbrici/ambientali e di amalgama su cui anche gli altri lavorano.
L'enfasi sul piano, chiaramente debitore rispetto a stili come quello di Einaudi, è senz'altro un elemento cruciale di questa architettura. Almeno da questo punto di vista, mi sento di affiancarli a due artisti giapponesi che pure operano in un terreno di confine tra jazz, post-rock, minimalismo pop e "easy listening" (chiamiamolo così) un po' da colonna sonora, mouse on the keys (senza caps) e jizue. Il risultato è molto diverso — i giappi da bravi giappi sono più prog e più stucchevoli, e anche la classe francamente non è paragonabile (i GoGo Penguin stanno su un altro livello) ma se uno apprezza quel tipo di proposta lì possono essere band che vale la pena esplorare.

Grande attesa per quanto mi riguarda per la nuova uscita. L'EP dello scorso anno è stato probabilmente l'apice compositivo dei GoGo Penguin finora, almeno in termini di compattezza e qualità media dei brani. 

 

P.S. grazie a chi sopra ha segnalato gli Hobby Horse, non li conoscevo. Il paragone non mi sembra fuori luogo, anche se chiaramente all'interno del ventaglio stilistico del nu jazz si collocano in territori un po' diversi.


* Ora che ci penso: da questo punto di vista un altro drago è Anton Eger dei Phronesis, che con la band suona in un campo più affine al post-bop ma da solista ha cacciato fuori l'altr'anno un album pazzesco di fusion elettro-futuristica a un passo dai belgi Stuff. (lì c'erano alla chitarra Matt Calvert dei Three Trapped Tigers e al basso un turnista di lusso come Robin Mullarkey; sul tubo si trova un loro live davvero pazzesco).


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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#40 Lota

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Inviato 15 giugno 2020 - 12:50

Il nuovo album non saprei dire se possiamo considerarlo un passo in avanti all'interno della loro discografia, perché a questo punto della loro carriera è lecito aspettarsi qualche cambiamento significativo, invece ci troviamo di fronte a canzoni sviluppate in modo troppo prevedibile. La qualità delle è sempre di altissima fattura, su questo non c'è dubbio, però ormai sembrano andare con il pilota automatico, mentre invece avrebbero potuto anche percorrere strade diverse in qualche occasione.

Per ora queste sono le mie preferite:

 


  • 0

#41 wago

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Inviato 15 giugno 2020 - 15:51

Concordo, ma l'ho comunque trovato più a fuoco e qualitativamente più omogeneo dell'album precedente. Insomma, 8/10 (anche se dopo l'EP dello scorso anno speravo meglio ancora).


  • 0
"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#42 Lota

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Inviato 15 giugno 2020 - 18:17

Anchio dopo l'ep pensavo in qualcosa di meglio, speravo che ci fossero più canzoni tirate come Control Shift.


  • 0

#43 Lota

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Inviato 17 giugno 2020 - 13:18


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#44 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 20 giugno 2020 - 21:08

https://www.ondarock...gogopenguin.htm


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