Inviato 25 febbraio 2020 - 12:54
Van bene i generi di prima necessità come le mascherine di Fendi, ma per affrontare adeguatamente la quarantena senza degenerare in casi di Cabin Fever serve anche una scorta di materiali di intrattenimento - possibilmente a tema pestilenza - per distrarre il pensiero dalla realtà esterna.
Vado con alcuni consigli per un Corona Virus Cultural Surviving Kit.
LIBRI: I classici della letteratura ci hanno regalato numerose rappresentazioni di pestilenze, dal "Decameron" ai "Promessi Sposi", ma vorrei invitarvi a uscire da sentieri stranoti e a riscoprire un classico latino troppo frequentemente dimenticato: il De Rerum Natura di Lucrezio e il suo racconto della peste ad Atene (Libro VI; versi 1138-1286).
E dopo un'abbuffata di poesia latina, ci vuole qualcosa in prosa, un narratore agile, svelto, senza grilli per la testa: direi un Jack London e il suo proto-romanzo apocalittico Il morbo scarlatto.
FILM: Quale modo migliore per svagarsi da una epidemia proveniente da lontano, che vedere una epidemia proveniente da lontano, ma di carattere soprannaturale, devastare una città anseatica nel Nosferatu di Herzog?
Non bisogna però tralasciare il dramma psicologico che erompe anche quando i bacilli irrompono: ne Il velo dipinto vediamo una stupenda Naomi Watts soffrire per un matrimonio in frantumi e un colera bello arzillo.
FUMETTI: c'è una vecchia storia di Dylan Dog, L'ultimo uomo sulla Terra, che mi ha fatto una grande impressione. Non guarderete più gli starnuti con gli stessi occhi.
MUSICA: Come sottofondo ci vuole qualcosa di allegro e spensierato che distolga il pensiero dall'amara realtà: diciamo A Chronicle of The Plague dei Dark Ages.
SAGGISTICA E DOCUMENTARI: Ma non possiamo pensare sempre e solo a distrarci. Bisogna informarsi, approfondire le nostre conoscenze mediche per decifrare i messaggi spesso contraddittori che vengono dai media.
VI consiglio quindi un'opera enciclopedica e multimediale, consultabile in versione cartacea ma anche fornita di accattivanti ma rigorosi documentari:
E voi, cosa consigliate?
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.