Le parole di Sami
«Ho un buon rapporto con Sarri ed ero sicuro di convincerlo con le mie qualità. Seguivo come giocava a Napoli e Chelsea: gioca un calcio diverso, pressing, intensità, passione e intelligenza. Tutte qualità che mi vanno a genio. Io il suo preferito? Avrei dovuto esserlo di tutti quelli che mi hanno fatto giocare: Mourinho, Ancelotti, Allegri, Löw e adesso Sarri. Tutti allenatori diversi fra di loro ma che hanno apprezzato le mie prestazioni».
E ancora: «Mai avuto trattative con altre squadre, zero virgola zero. So che siamo in tanti e che la Juve deve vendere. Khedira a 32 anni e con sole 17 partite nella scorsa stagione è sempre in discussione. Anche negli ultimi 10 anni è sempre stato così ma alla fine ho sempre giocato. E con la Juve è stato chiaro dall’inizio della preparazione che non sarei partito e non volevo partire. Mi ha colpito molto l’aver sentito che sarei rimasto solo per i soldi perché poi i tifosi ci credono. Io non ho mai giocato per i soldi ma per vincere titoli».