Ma infatti questo non capisco, basterebbe ignorarlo anziché farlo diventare un Goldberg qualsiasi.
Non si poteva ignorare (adesso sì) perché ha avuto la sua (piccola?) influenza sulla critica italiana (la stessa ondarock, almeno agli inizi). e a questo devi aggiungere che il suo è stato uno dei primi siti musicali dove trovavi di tutto. quindi era un "nemico" che non si poteva ignorare.
Per rispondere alla tua prima domanda: secondo me lui ha voluto "riscrivere" la storia della musica pop(ular) privilegiando un aspetto in particolare, quello dell'innovazione (l'essere "seminale" ma anche "contro" un'idea dominante di musica). ma lo ha fatto eliminando un altro aspetto, ancora più importante, che è il successo commerciale di un artista/band e il conseguente impatto sulla musica/cultura pop.
Di sicuro ha avuto coerenza (come dice Succo) e lo trovo anch'io interessante per questo motivo (Scaruffi l ho scoperto tardi. "fortunatamente" ho avuto una "formazione" diversa: tra gli italiani mucchio/jam ma anche i programmi musicali di radiopop e della rai, tra gli stranieri nme - robaccia nei primi 2000 - mojo quando riuscivo a trovarlo, un librone-raccolta del RS americano - quello classico, anni 70/80), anche perché mi offriva una visuale diversa.