PEKKA POHJOLA è MORTO
#1
Inviato 26 gennaio 2009 - 16:38
Grande compositore, Supremo Bassista. ha spaziato dal Rock/progressivo jazz Classica Fusion ecc...
http://it.wikipedia....i/Pekka_Pohjola
ci lascia circa 17 album che spaziano in ogni genere musicale ma con il suo stile inconfondibile.
Vi lascio dei link di youtube ma c è poco (più che altro sono i concerti live molto differenti dalle strumentazioni che usa nelle registrazioni da studio) il gruppo composto da tastiere batteria basso e chitarra, nei cd ci sono sun sacco di fiati e ottni fino agli archi ecc... Personalmente amo tutti gli album suoi ma Consiglio urban tango Harakka Bialoipokku La sinfonia e views per incominciare.
http://it.youtube.co...h?v=qtrvku2GmkA
http://it.youtube.co...feature=related
http://it.youtube.co...feature=related
http://it.youtube.co...feature=related
#2
Inviato 26 gennaio 2009 - 16:47
La sua musica non è da sottovalutare come spesso sento dai miei amici al primo impatto può sembrare ovvia ridicola o troppo astratta ma Pekka Pohjola Mastro Compositore usa i temi e li elabora con una abilità rara ogni suo pezzo è costrito e pensato, nulla di casuale.
Purtroppo il Finlandese in italia è quasi sconosciuto.
Qualcuno ne ha mai sentito parlare??
#3
Inviato 01 febbraio 2009 - 22:03
L'ho letto solo adesso! Avevo già sentito alcune cose sue, anche piuttosto belle.
Sono davvero dispiaciuto.. :'(
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#4
Inviato 01 aprile 2010 - 20:45
Adesso mi ascolto un'altra manciata di dischi suoi.. era troppo avanti.
Però devo ammettere che questa cosa mi ha fatto ridere:
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#5
Inviato 02 aprile 2010 - 12:57
Oggi dopo una vita ho riascoltato "Harakka Bialoipokku" del 1974, ed è ancor più bello di quanto ricordassi. Il suo jazz-rock era spontaneo ma carichissimo. :'( Tristezza a palate.
Adesso mi ascolto un'altra manciata di dischi suoi.. era troppo avanti.
Però devo ammettere che questa cosa mi ha fatto ridere:
ahahahahaha, mi era sfuggito
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#6
Inviato 17 marzo 2020 - 14:00
Ogni tanto ripesco a caso un album di Pohjola e riscopro un autore raffinatissimo, che nel tempo ha portato avanti la nostalgia della tarda epoca prog in maniera originale e con un mood sempre gradevole, mai sopra le righe nonostante gli apprezzabili tecnicismi.
Oggi è la volta di Urban Tango, jazz fusion suadente che in pomeriggi solitari come questi ultimi va a toccare tutte le corde giuste.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
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