Glenn Branca
#1
Inviato 19 agosto 2006 - 11:07
Glenn Branca - The Ascension (1981)
Capolavoro assoluto di Branca e uno dei capolavori del movimento minimale americano, The Ascension segna un cambio di tendenza non soltanto nella concezione di composizione classica, ma soprattutto nella concezione di rock. Questa opera, per ensemble di chitarre rock, basso, batteria, sarà uno dei grandi modelli per una pletoria di gruppi anni '80: Sonic Youth, Helmet, Swan, Roy Montgomery per citarne alcuni. Il disegno programmatico di Branca in questo lp è chiarissimo: fondere la musica minimale dei vari Riley, Reich nel formato rock riconducible a gruppi come (mi sembrano le influenze più vicine) Velvet Underground e Grateful Dead. La straordinarietà di questa pietra miliare sta nel fatto che Branca, reiterando, o meglio lasciando fluttuare tramite le chitarre, pacchetti di note ben distinte riesce nel creare un pattern sonoro tanto mistico quanto catacombale. Il brano "The Ascension" ne è l'esempio lampante.
Comunque Branca è un compositore classico e lo sa benissimo e non caso dopo Ascension si darà alla musica sinfonica con esiti più o meno degni di nota. Le sue sinfonie per orchestra e strumenti rock sono un arditissimo esperimento di tentativo di svetizione dell'alone colto che pernea la sinfonia da oltre 200 anni. C'è riuscito? Ai posteri l'ardua sentenza.
Comunque volevo soprattutto porre alla luce l'importanza di un'opera come "The Ascension".......
Ne parliamo....
#2 Guest_pAggIoni_*
Inviato 19 agosto 2006 - 12:18
#3
Inviato 19 agosto 2006 - 13:10
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#4 Guest_Pablito_*
Inviato 19 agosto 2006 - 13:18
Non che sia sbagliato eh, per me può anche rimanerci, ma secondo me dovrebbe far riflettere su come siano relative e variabili le definizioni con cui identifichiamo la musica. La musica di Branca probabilmente all'epoca poteva sembrare qualcosa di sensazionale (in termini assoluti ancora lo è), ma se un disco del genere uscisse al giorno d'oggi non penso avremmo timore a definirlo rock (magari 'post' ma sempre rock), dato che ha influenzato tanti gruppi a seguire che hanno modellato in maniera differente questo grosso contenitore.
#5
Inviato 19 agosto 2006 - 13:45
E' curioso trovare una discussione su quest'album nella sezione avanguardia.
Non che sia sbagliato eh, per me può anche rimanerci, ma secondo me dovrebbe far riflettere su come siano relative e variabili le definizioni con cui identifichiamo la musica. La musica di Branca probabilmente all'epoca poteva sembrare qualcosa di sensazionale (in termini assoluti ancora lo è), ma se un disco del genere uscisse al giorno d'oggi non penso avremmo timore a definirlo rock (magari 'post' ma sempre rock), dato che ha influenzato tanti gruppi a seguire che hanno modellato in maniera differente questo grosso contenitore.
Sicuramente il confine tra avanguardia e rock in "The Ascension" è sottlissima. L'ho postato nella sessione avanguardia soprattutto tenendo come riferimento l'opera a seguire di Branca che come macro-struttura utilizza la sinfonia. Ovviamente, con riferimento solo a "The Acension", il post nella sezione rock non sarebbe stato affatto un errore.
#6
Inviato 19 agosto 2006 - 13:51
E' curioso trovare una discussione su quest'album nella sezione avanguardia.
Non che sia sbagliato eh, per me può anche rimanerci, ma secondo me dovrebbe far riflettere su come siano relative e variabili le definizioni con cui identifichiamo la musica. La musica di Branca probabilmente all'epoca poteva sembrare qualcosa di sensazionale (in termini assoluti ancora lo è), ma se un disco del genere uscisse al giorno d'oggi non penso avremmo timore a definirlo rock (magari 'post' ma sempre rock), dato che ha influenzato tanti gruppi a seguire che hanno modellato in maniera differente questo grosso contenitore.
In effetti, le classificazioni e le definizioni di genere sono soggette ad interpretazione condizionata dalla percezione personale, per cui risulta problematico catalogare le opere che si pongono sulla linea di confine. Quando poi si parla di "avanguardia", il problema è ulteriormente stratificato, perché alla questione della "semplice" catalogazione" si aggiunge quello della definizione, in sé, dell'avanguardia: è veramente un genere o, viceversa, ogni genere ha la propria avanguardia? Il disco di Glenn Branca è interno alla tradizione rock, ma al contempo la rinnova e la proietta verso il futuro, per cui, rispetto a ciò che c'era prima, è avanguardistico.
D'altra parte, volendo assumere per un momento la prospettiva di kingink, Branca può essere inserito all'interno della tradizione classica più che di quella rock: in questo caso, Branca starebbe bene in questa sezione sia come compositore classico, sia come avanguardista della tradizione classica.
Qual'è, dunque, la sua sezione di competenza? Forse, prima dovremmo accordarci sui termini. Nel frattempo, prendiamo atto che si tratta di un capolavoro della storia della muscia, e come tale, probabilmente, trascende la distinzione in generi.
#7
Inviato 19 agosto 2006 - 15:19
prendiamo atto che si tratta di un capolavoro della storia della muscia, e come tale, probabilmente, trascende la distinzione in generi.
Penso, anzi sono sicuro, che (almeno per quelli che hanno postato qui fino ad ora) su questa frase siamo tutti d'accordo.
#8 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 20 agosto 2006 - 14:15
se non sbaglio, oltre ad aver militato nelle Theoretical Girls, produsse anche i primi lavori delle Y-pants, tra i migliori della no wave
#9
Inviato 20 agosto 2006 - 14:18
la musica di Branca è tremendamente seria;
in che senso? vorrei capire meglio questa tua affermazione.
P.S. Tra le sinfonie la 5 è magnifica
#10 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 20 agosto 2006 - 14:26
la musica di Branca è tremendamente seria;
in che senso? vorrei capire meglio questa tua affermazione.
P.S. Tra le sinfonie la 5 è magnifica
anche la 5
seria: è una musica che incute rispetto, no?
è minacciosa
è uno di quei casi in cui il coinvolgimento dell'autore appare molto profondo (almeno secondo me); sembra suonare per annullare il dolore nelle composizioni e non per puro divertimento
ti convince?? (forse sono, come sempre, tutte cagate)
#11
Inviato 20 agosto 2006 - 14:36
seria: è una musica che incute rispetto, no?
è minacciosa
è uno di quei casi in cui il coinvolgimento dell'autore appare molto profondo (almeno secondo me); sembra suonare per annullare il dolore nelle composizioni e non per puro divertimento
ti convince?? (forse sono, come sempre, tutte cagate)
mi convince....................
resta il fatto che il mio rispetto per Branca, nasce su due aspetti della sua arte che sono diametralmente opposti:
1- Con Ascension e Lesson 1 avere dato il largo a una nuova concezione di rock. E purtroppo gli amanti di rock tendono troppo spesso a non considerare (il più delle volte per mancanza di conoscenza) l'importanza dell'opera di Branca.
2- Con le sue sinfonie Branca è forse, dico forse, stato il primo ad introdurre così compiutamente il suono rock in un formato così tremendamente classico come la sinfonia.
Ed è in questo secondo aspetto che volge tutto il mio rispetto per Branca.
Che poi la musica di Branca sia molto coinvolgente è vero, come altrettanto vero che è intrisa di dolore; in alcuni passaggi addirittura sanguinolenta
#12 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 20 agosto 2006 - 14:43
1- Con Ascension e Lesson 1 avere dato il largo a una nuova concezione di rock. E purtroppo gli amanti di rock tendono troppo spesso a non considerare (il più delle volte per mancanza di conoscenza) l'importanza dell'opera di Branca.
il suono di Branca si ritrova in molti artisti che hanno fatto rock/rumore negli ultimi 25 anni ma non capisco cosa intendi con una nuova concezione di rock
#13
Inviato 20 agosto 2006 - 14:49
siccome di sinfonie ne ha fatte un bel po' volevo chiederti: ce n'è qualcuna dove la batteria non è plasticosa come in ascension e dove ogni tanto c'è anche qualche chitarra "pulita"? thksla musica di Branca è tremendamente seria; bellissimo Ascension e bellissime anche le sinfonie, ricordo ora la 1 e la 3
#14 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 20 agosto 2006 - 14:53
siccome di sinfonie ne ha fatte un bel po' volevo chiederti: ce n'è qualcuna dove la batteria non è plasticosa come in ascension e dove ogni tanto c'è anche qualche chitarra "pulita"? thks
non mi pare plasticosa la batteria
che sarebbe plasticosa?
#15
Inviato 20 agosto 2006 - 16:38
proprio quello che hai scrittu tu.....il suono di Branca si ritrova in molti artisti che hanno fatto rock/rumore negli ultimi 25 anni ma non capisco cosa intendi con una nuova concezione di rock
cosa vuol dire plasticosa?siccome di sinfonie ne ha fatte un bel po' volevo chiederti: ce n'è qualcuna dove la batteria non è plasticosa come in ascension e dove ogni tanto c'è anche qualche chitarra "pulita"? thks
poi credo che, almeno in "The Ascension" la batteria non abbia un peso importantissimo nella composizione, anche se è presente.......
#16
Inviato 21 agosto 2006 - 03:13
uhm, un po' "anni 80".
siccome di sinfonie ne ha fatte un bel po' volevo chiederti: ce n'è qualcuna dove la batteria non è plasticosa come in ascension e dove ogni tanto c'è anche qualche chitarra "pulita"? thks
non mi pare plasticosa la batteria
che sarebbe plasticosa?
cmq ascension mi piace, ma meno di quanto mi sarei aspettato sulla carta...mi piacerebbe sentire un'orchestra di chitarre più "pulite", da cui la domanda sulle varie sinfonie di branca
#17 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 21 agosto 2006 - 09:58
uhm, un po' "anni 80".
stile Depeche Mode?
#18
Inviato 21 agosto 2006 - 12:36
nah, stile "dischi dei sonic youth anni 80".
uhm, un po' "anni 80".
stile Depeche Mode?
#19 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 21 agosto 2006 - 12:53
nah, stile "dischi dei sonic youth anni 80".
out faccio fatica a capire; sui Depeche Mode scherzavo
perchè non ti scarichi qualcosa e vedi?
se vuoi ti passo io delle sinfonie stasera
#20 Guest_osvo_*
Inviato 21 agosto 2006 - 13:38
Di Branca consiglio anche la meravigliosa Sinfonia 2 - per me il suo capolavoro. E lì le percussioni sono tutto tranne che "plasticose" (sentire l'inizio di "Slow Mass").
Non dimentichiamoci comunque di Rhys Chatham, l'uomo a cui Branca deve praticamente tutto e da cui - se vogliamo - ha copiato un bel po'...
E poi come non ricordare il simpatico epiteto che John Cage riservò al nostro?
#21
Inviato 21 agosto 2006 - 13:51
Purtroppo non ho mai ascoltato le sue sinfonie, e penso che dovrò rimediare assolutamente al più presto. Intanto qualche informazione in più non mi dispiacerebbe...
#22
Inviato 21 agosto 2006 - 14:55
nah, stile "dischi dei sonic youth anni 80".
io direi, se prendiamo come metro i sonic youth, che è la betteria dei sonic youth simile a quella di Branca e non vicerversa....
#23
Inviato 21 agosto 2006 - 14:59
E poi come non ricordare il simpatico epiteto che John Cage riservò al nostro?
Lo rendi noto....sono curioso
#24 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 21 agosto 2006 - 15:02
#25
Inviato 21 agosto 2006 - 15:07
Non per reiterare il Pierone nazionale, ma la sua sezione d'avanguardia è un ottimo vademecum.
Qui Piero spende due parole su Rhys Chatham.
Per sapere chi è può essere utile.
http://www.scaruffi....nt/chatham.html
#26 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 21 agosto 2006 - 15:17
p.s.: king ti ho inviato un pm in stato alcoolico pesante
#27
Inviato 21 agosto 2006 - 15:18
nah, stile "dischi dei sonic youth anni 80".
io direi, se prendiamo come metro i sonic youth, che è la betteria dei sonic youth simile a quella di Branca e non vicerversa....
in effetti è vero, cmq odio quel tipo di sound di batteria è più forte di me
#28 Guest_osvo_*
Inviato 21 agosto 2006 - 17:17
Cage ebbe a dire di Branca che era un "fascista", o meglio, che lo era la sua musica. Non ricordo la frase esatta, che è piuttosto celebre, ma l'epiteto in questione marchiò Branca per un bel po'.
Cmq non ho detto che Branca ha copiato tutto da Chatham... diciamo quasi tutto, ecco
A parte gli scherzi: in Guitar Trio di Rhys Chatham c'è già tutto il Branca che verrà, anche perché Branca faceva parte dell'ensemble dello stesso Chatham, e nel trio in questione c'era proprio lui. Poi in seguito i due, a che ricordo, scazzarano anche, proprio per la questione del "chi ha copiato da chi".
Oh, intendiamoci: per me Branca è un grandissimo, e The Ascension - di cui si parla qui - uno dei dischi fondamentali della storia del rock (e anche dell'avanguardia, perché no). Volevo solo ricordare un uomo, Chatham appunto, che di Branca è stato il maestro. Se poi l'alunno lo ha superato, sta all'ascoltatore deciderlo...
#29
Inviato 21 agosto 2006 - 18:25
Cage ebbe a dire di Branca che era un "fascista", o meglio, che lo era la sua musica. Non ricordo la frase esatta, che è piuttosto celebre, ma l'epiteto in questione marchiò Branca per un bel po'.
Sapevo che la musica di Branca fosse stata accusata di essere fascista, ma non sapevo che fosse stato Cage ad affibiarvici questo pseudonimo. Infatti, credo che anche la musica di Branca abbia risentito di questo appellativo.
#30 Guest_Sonic Stone_*
Inviato 22 agosto 2006 - 16:22
#31 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 22 agosto 2006 - 16:35
Certo che le assonanze con i primi Sonic Youth sono veramente tante, tanto nelle chtarre quanto nella batteria... c'era anche Ranaldo in quell'ensemble no?
mi pare che 2 dei SY provenissero dalla scuola di Branca
#32
Inviato 22 agosto 2006 - 16:52
#33
Inviato 22 agosto 2006 - 17:07
Glenn Branca - Guitar
Jeffrey Glenn - Bass
Lee Ranaldo - Guitar
David Rosenbloom - Guitar
Ned Sublette - Guitar
Stephen Wischerth - Drums
#34 Guest_Sonic Stone_*
Inviato 22 agosto 2006 - 17:47
#35
Inviato 22 agosto 2006 - 17:54
#36 Guest_Sonic Stone_*
Inviato 23 agosto 2006 - 14:07
#37
Inviato 23 agosto 2006 - 14:10
Se non ricordo male ha fatto qualche performance...Moore non mi risulta...
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#38
Inviato 23 agosto 2006 - 17:29
#39
Inviato 25 ottobre 2006 - 16:28
e lui è riuscito a fare comunque ottimi lavori anche in composizioni piu classiche
inoltre con il suo studio maniacale di Love will tear us apart dei Joy Division ha superato barriere socio musicali che nessuno si era neppure mai sognato.
Le sue lessons lo dimostrano.
#40 Guest_absolutelyRUBEN_*
Inviato 26 ottobre 2006 - 16:45
in effetti le considerazioni sul presunto fascismo di branca per questo film calzano a pennello, non che mi freghi molto, eh
#41
Inviato 26 ottobre 2006 - 18:48
http://media.hyperre...rvs/branca.html
#42 Guest_osvo_*
Inviato 26 ottobre 2006 - 22:22
intanto vi annuncio che il nostro caro Glenn sarà in Italia a giugno 2007... per la precisione, suonerà all'auditorium di Roma il 30 giugno. Presenterà in prima italiana Hallucination City, che se non sbaglio dovrebbe essere un altro pezzo per tipo 400 chitarre. Non so se ci sono altre date nello stivale, qualcuno controlli...
#43
Inviato 27 ottobre 2006 - 07:56
porca paletta...non lo sapevo.
intanto vi annuncio che il nostro caro Glenn sarà in Italia a giugno 2007... per la precisione, suonerà all'auditorium di Roma il 30 giugno. Presenterà in prima italiana Hallucination City,
speriamo venga ancyhe a Milano, almeno mi evito la più che certa trasferta romana.
#44
Inviato 29 ottobre 2006 - 20:15
Composta nel 1983, la sinfonia n.3 è una delle migliori sinfonie composte da Branca. Assodato che per il sottoscritto il capolavoro di branca rimane The Ascension, la sinfonia n.3 è una composizione quanto mai interessante. Infatti, la dicitura dell'opera recita: Music for the first 127 intervals of the harmonic series, ovvero l'intento del compositore statunitense era quello di usare questi 127 intervalli armonici che andavano a coprire esattamente sette ottave. Importante è anche l'appellativo Gloria che va ad inquadrare programmaticamente quello che è il sentimento che pernea tutta l'opera. Figlia ancora, come The Ascension tra l'altro, della dark-wave, la sinfonia non è altro che una digressione angosciosa negli abissi dei mali della società contemporanea con un tentativo neanche troppo velato di redenzione.
L'nsemble, di 13 strumenti solisti, tra cui spiccano Moore e Ranaldo, è quanto mai inquadrato nella rigidità della forma classica; insomma è disciplinato, rigido e manca (a perte il 2 movimento) di quella sfuriate schizoidi post-punk che caratterizzavano massicciamente The Ascension. In tal senso l'opera è più vicina, anche come pastosità timbrica a un Terry Riley o a un La monte Young piuttosto che a uno Steve Reich, del quele comunque Branca rimane assai debitore.
Per completezza la sinfonia consta di tre movimenti senza alcun titolo.
Il primo movimento (22 minuti) è un' angoscioso rituale monastico per tastiera e organo. La reiterazione costante del pacchetto di note di riferimento si dilegua per tre quarti di movimento. Al culmine baccanalico d'angosca entrano la batteria (in tono marziale) e le chitarra che hanno funzione di coda del movimento. La staiticità e l'imponenza di questo movimento, unito alla composizione minimale lo rendono, almeno per me, alquanto difficile da assimilare.
Il secondo movimento (18 minuti) è il pezzo forte della composizione e una delle vette di Branca. Il pezzo si apre con ambigui rumori (tastiere, strumenti elettronici) quasi in sordina, per poi pian piano salire d'impeto e spiritualità e poi tutto d'un tratto riscendere (sentite l'uso dissonante della batteria). C'è questo alternarsi di carica emotiva fantastico, che accentua maggiormente questa sorta di orgia spirituale che pernea la composizione. E' una sorta di minestrone sonoro di un'atrocità disumana.
Il terzo movimento (5 minuti) riprende il mood del primo e non aggiunge altro a una delle composizioni (in campo sinfonico) meglio riuscite del compositore americano, soprattutto per la bellezza del secondo movimento che fa fare quel deciso salto di qualità a tutta l'opera.
#45
Inviato 04 marzo 2007 - 13:15
Dovrebbero essere la N° 9 e World Upside Down.
#46 Guest_dub_housing_*
Inviato 13 gennaio 2008 - 14:57
direi che in ascension la batteria sia tutt'altro che ininfluente. anzi, a ben vedere è l'unico modo per poter dominare appieno la musica... rispetto ai sonic youth è peraltro ben diversa, essendo questa assai più tribale (e secondo molti l'unica vera pecca di ranaldo e soci). quella di branca è più fluida, dinamica
nah, stile "dischi dei sonic youth anni 80".
uhm, un po' "anni 80".
stile Depeche Mode?
#47
Inviato 17 gennaio 2008 - 11:14
direi che in ascension la batteria sia tutt'altro che ininfluente. anzi, a ben vedere è l'unico modo per poter dominare appieno la musica...
nah, stile "dischi dei sonic youth anni 80".
uhm, un po' "anni 80".
stile Depeche Mode?
Concordo, è l'elemento che tiene assieme il tutto e permette e dà a chi ascolta dei punti di riferimento
#48
Inviato 17 gennaio 2008 - 15:36
spero di andarlo a vedere Branca (c'è il 28 febbraio a Roma con orchestra di 100 chitarre,giusto? ma con questo tipo di orchestrazione ha fatto qualche opera che potrebbe quindi riproporre o è una novità?di lui conosco solo The Ascension, da cui preferisco The Spectacular Commodity perchè riesce a raffigurarmi emozioni molto intense,come morte e resurrezione)
#49 Guest_dub_housing_*
Inviato 17 gennaio 2008 - 19:03
lo stesso vale anche per la complessa 3 sinfonia, specialmente per il primo movimento
direi che in ascension la batteria sia tutt'altro che ininfluente. anzi, a ben vedere è l'unico modo per poter dominare appieno la musica...
nah, stile "dischi dei sonic youth anni 80".
uhm, un po' "anni 80".
stile Depeche Mode?
Concordo, è l'elemento che tiene assieme il tutto e permette e dà a chi ascolta dei punti di riferimento
#50
Inviato 29 febbraio 2008 - 13:52
il sound era pressappoco quello che avevo avuto modo di apprezzare in The ascension, naturalmente qui portato alle estreme conseguenze vista la strutturazione dell'orchestra.abbiamo avuto se non erro 4 lunghe esecuzioni per un totale di direi 1h20min.
dunque all'ingresso distribuivano dei tappi per le orecchie...! e difatti direi dopo pochi minuti alcune delle persone posizionate nelle mie vicinanze li hanno subito usati! che poi voglio dire i più in sala eran lì presenti perchè conoscenti di un qualche membro dell'orchestra,quindi immaginative vostra madre ad un concerto del genere ecco..!
nell'orchestra c'eran per lo più giovani,parecchi metallari,poche ragazze,qualche presenza non più tanto giovane.
la cosa che ricorderò sono le vibrazioni, quei muri di suono, una cosa indescrivibile che ora capisco quando nella prefazione del d di the ascension che ho c'è scritto appunto che il disco è venuto bene ma non potrà mai essere fedele alle esecuzioni. qui immaginatevi tipo degli sciami di onde sonore che salgono,si propagano,ti sbattono in faccia poi si quietano insomma una cosa in ogni caso particolarissima e direi indimenticabile!
l'ultimo brano è forse il più completo nel senso che abbiamo un suono che nasce cresce e poi deborda in un'apoteosi finale forse un po' plateale ma direi che ci voleva eccome!
i primi 3 brani vere e proprie bordate, il sound dei momenti topici di the ascension che abbiamo qui ripeto amplificato all'ennesima potenza. una linea melodica ovviamente c'era e si riusciva a cogliere. la sala,piccola, penso abbia favorito la strutturazione e percezione del suono.
nella mia ignoranza pensavo glenn branca fosse il direttore d'orchestra invece mi pare di aver capito il buon gless era invece un simpatico tipo che di tanto in tanto si aggirava tra i musicisti! musicisti mediamente contentissimi poi sul brano finale qualcuno si è lasciato andare nell'apoteosi e volavano i leggii insomma..!!!
forse troppa luce sul palco.
le sue discese agli inferi e visioni del paradiso sono incredibili.
w glenn branca e ora ho anche in ricordo 2 tappi da sfruttare per le occasioni difficili magari!
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