Daft Punk
#1
Inviato 18 luglio 2006 - 13:52
Invogliato da tanti commenti positivi, ho comprato Homework, il loro album d??esordio, pubblicato nel 1996. In questo disco, i Daft Punk dimostrano di saper coniugare al meglio il lato più orecchiabile della house e quello più sperimentale e rumorista, dando sempre prova di una grande classe (le due tracce centrali, Around the world e Rollin?? & Scratchin??, sono perfettamente antitetiche, ma esprimono le due direzioni diverse in cui si muove il disco). Ma ciò che distingue il gruppo dal resto dei produttori della scena house mondiale è la loro capacità di rielaborare in modo originale vecchi successi disco del passato (così è nato Da Funk, uno dei loro singoli più famosi) e di usare linguaggi estranei al mondo della dance elettronica (come in Fresh, contaminata da una chitarra tipicamente lo-fi). Grazie a questa originale miscela, alla sua uscita Homework ha fatto gridare al capolavoro e ha conquistato anche chi non amava questo tipo di musica.
Eppure... eppure ci sono dei fattori che secondo me gli impediscono di essere davvero un disco davvero memorabile. La seconda parte di Homework risulta un po?? troppo monotona e accanto a pezzi ottimi (Burnin??, Alive) ce ne sono altri trascurabili (High fidelity, Oh yeah) che appesantiscono inutilmente l??album. Una riduzione di 15 minuti circa non avrebbe fatto altro che giovare al disco, a mio parere.
Cosa mi dite degli altri due album che hanno pubblicato, Discovery e Human after all?
#2 Guest_Quel bastardo giallo_*
Inviato 18 luglio 2006 - 14:23
le sonorità synth pop si possono vedere soprattutto nella prima parte dove si trovano i successoni one more time,digital love e (la mia preferita) harder,better,faster,stronger dove mostrano la loro immensa capacità di uso delle distorsioni vocali tramite vocoder. nella primissima parte si trova anche la fantastica aerodynamic che riuscirebbe a far ballare un morto,con un ritornello caratterizzato da un assolo di chitarra in tapping (hai capito bene). manco fosse van halen...
dopo harder,better,faster,stronger cambia completamente il tiro,e troviamo decine e decine di contaminazioni. parte la "piratesca" crescent dolls con uno splendido gorgoglio di sintetizzatore che insieme alla batteria,alla tastiera e al basso crea un ritmo sempre più incalzante. dopo lo stacco ambient di nightvision,ritornano le sonorità più house e danzerecce del duo con superheros e high life.
poi i ritmi quasi acid jazz di something about us,il ritorno del revival della dance anni 80 con veridis quo e short circuit. e infine le ultime due chicche:il ritmo travolgente di face to face e la progressione da dieci minuti di too long con la voce in loop e la cassa che che ti scuote il petto.
per me un disco fondamentale per l'elettronica tutta,la cui unica pecca come per homework può essere la lunghezza.
il miglior modo per gustarselo comunque è visionando il lungometraggio d'animazione interstella 5555 (discovery è la sua colonna sonora,con la completa assenza di dialoghi) disegnato e curato da quel genio di leiji matsumoto.
human after all deludente dall'inizio alla fine,anche se resta comunque un album sopra la sufficienza.
#3 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 18 luglio 2006 - 14:28
discovery per certi versi è un lavoro che si sposta verso sonorità molto più pop,senza però abbandonare una sorta di rielaborazione di temi dance anni 70 e 80 che già si erano visti in homework.
le sonorità synth pop si possono vedere soprattutto nella prima parte dove si trovano i successoni one more time,digital love e (la mia preferita) harder,better,faster,stronger dove mostrano la loro immensa capacità di uso delle distorsioni vocali tramite vocoder. nella primissima parte si trova anche la fantastica aerodynamic che riuscirebbe a far ballare un morto,con un ritornello caratterizzato da un assolo di chitarra in tapping (hai capito bene). manco fosse van halen...
dopo harder,better,faster,stronger cambia completamente il tiro,e troviamo decine e decine di contaminazioni. parte la "piratesca" crescent dolls con uno splendido gorgoglio di sintetizzatore che insieme alla batteria,alla tastiera e al basso crea un ritmo sempre più incalzante. dopo lo stacco ambient di nightvision,ritornano le sonorità più house e danzerecce del duo con superheros e high life.
poi i ritmi quasi acid jazz di something about us,il ritorno del revival della dance anni 80 con veridis quo e short circuit. e infine le ultime due chicche:il ritmo travolgente di face to face e la progressione da dieci minuti di too long con la voce in loop e la cassa che che ti scuote il petto.
per me un disco fondamentale per l'elettronica tutta,la cui unica pecca come per homework può essere la lunghezza.
io ricordo vagamente che con Voyager (o forse quella prima) iniziano una serrie di marcette insuperabili
sogno?
#4 Guest_Quel bastardo giallo_*
Inviato 18 luglio 2006 - 14:31
in voyager c'è quel fantastico giro di basso sintetizzato che mi fa impazzire. comunque non ho capito cosa intendi per marcette.io ricordo vagamente che con Voyager (o forse quella prima) iniziano una serrie di marcette insuperabili
sogno?
#5 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 18 luglio 2006 - 14:34
in voyager c'è quel fantastico giro di basso sintetizzato che mi fa impazzire. comunque non ho capito cosa intendi per marcette.
nulla, fa nulla, devo riascoltarlo altrimenti rischio di dire idiozie
una marcetta recente è Control di DJ Hell (è in NY Muscle); lo stile è diverso da quello dei Daft Punk
scusa per l'intervento
#6
Inviato 18 luglio 2006 - 14:41
#7
Inviato 18 luglio 2006 - 15:10
Ho ascoltato soltanto "Homework", e visto che non mi è sembrato così memorabile, non ho più approfondito la loro discografia.
Male facesti, perché "Discovery" è il loro capolavoro!
#8
Inviato 18 luglio 2006 - 15:18
Male facesti, perché "Discovery" è il loro capolavoro!
Ma sai, dopo aver letto i commenti su quel loro esordio, mi aspettavo qualcosa di più innovativo, così ho preferito spostare la mia attenzione su altro.
#9 Guest_Quel bastardo giallo_*
Inviato 18 luglio 2006 - 15:24
vabbè...io li adoro tutti e due. homework 7,5,discovery 8,5.
#10 Guest_lassigue_bendthaus_*
Inviato 18 luglio 2006 - 15:26
Male facesti, perché "Discovery" è il loro capolavoro!
Ma sai, dopo aver letto i commenti su quel loro esordio, mi aspettavo qualcosa di più innovativo, così ho preferito spostare la mia attenzione su altro.
suonano elettronica di qualità e ottengono il successo delle grandi masse e del pubblico che normalmente odia il genere
non saranno molto innovativi (????) ma qualcosa di particolare c'è sicuramente nella loro musica; ora come ora non vedo quasi nessuno con le caratteristiche elencate sopra
#11 Guest_Mattia_*
Inviato 18 luglio 2006 - 15:35
(...)
Approfitto del commento di Peel Slowly And See (analogo a quello contenuto sempre in un suo intervento nella discussione dedicata agli On) per andare un pochino "off topic" e domandargli quale musicista (o quale album) consideri effettivamente innovativo e perchè.
#12
Inviato 18 luglio 2006 - 15:41
(...)
Approfitto del commento di Peel Slowly And See (analogo a quello contenuto sempre in un suo intervento nella discussione dedicata agli On) per andare un pochino "off topic" e domandargli quale musicista (o quale album) consideri effettivamente innovativo e perchè.
Oddio no! Non incagliamoci di nuovo in questa piaga cronica dell'innovazione! Maledetto il giorno in cui un critico ha usato per la prima volta questo termine!
#13 Guest_Mattia_*
Inviato 18 luglio 2006 - 15:48
Oddio no! Non incagliamoci di nuovo in questa piaga cronica dell'innovazione! Maledetto il giorno in cui un critico ha usato per la prima volta questo termine!
Eheheh... Francamente, m'incuriosisce parecchio l'approccio che Peel Slowly And See riserva alle proprie scoperte discografiche. Davvero terrei a conoscere i suoi parametri di valutazione dell'innovazione e i dischi che lui reputa essere pregni di novità.
La mia curiosità è mossa dalla convinzione (ottusa, probabilmente) che soltanto Link Wray, nell'ambito della musica popolare, abbia davvero innovato qualcosa. Forse.
#14 Guest_gneo_*
Inviato 18 luglio 2006 - 16:44
#15
Inviato 18 luglio 2006 - 17:25
Approfitto del commento di Peel Slowly And See (analogo a quello contenuto sempre in un suo intervento nella discussione dedicata agli On) per andare un pochino "off topic" e domandargli quale musicista (o quale album) consideri effettivamente innovativo e perchè.
Allora, premetto che il mio intervento è stato se vogliamo un pò sbrigativo, nel senso che il discorso sull'innovazione è soltanto uno dei motivi per i quali quel disco non mi ha colpito particolarmente. Sono d'accordo con Claudio quando dice di non fissarci con questa storia dell'innovazione, nel senso che quando ascolto un disco di certo non faccio una disamina accurata di tutte le sue singole note, cercando di capire quanto sia in assoluto innovativo (tra l'altro non ho una conoscenza così vasta della musica per poter dare giudizi assoluti), e trascurando magari altri elementi fondamentali. Un disco va giudicato nel complesso, ed i paragoni si fanno in base a tutto quello che si è ascoltato in precedenza, per cui tante volte un disco per me suona poco interessante, non solo perchè copia la musica di Tizio o Caio in particolare, ma perchè magari mi ricorda tante cose ascoltate in precedenza, o perchè non ritengo che abbia uno "spessore" artistico degno di nota. Semplicemente, dico che "Homework" ha qualche spunto interessante, ma proprio non capisco dove risieda la sua grandezza. Mi sembra un disco a tratti acerbo, abbastanza convenzionale per quanto riguarda la struttura dei brani e le sperimentazioni in esso presenti. Non tratto la musica come una scienza, semplicemente mi regolo in base a quelle che sono le mie modeste conoscenze musicali. Rimanendo al 1997, mi hanno colpito per motivi diversi altri dischi, e cito soltanto quelli "elettronici" che mi vengono in mente:
- Amon Tobin (Bricolage)
- Autechre (Chiastic Slide)
- Chemical Brothers (Dif Your Own Hole)
- Laika (Sounds Of The Satellites)
- Roni Size & Reprazent (New Forms)
- Panacea (Low Profile Darkness)
- Squarepusher (Hard Normal Daddy)
- Witchman (Explorimenting Beats)
- Panasonic (Kulma)
Diciamo che questi dischi li ritengo innovativi, anche se ognuno in maniera diversa, semplicemente perchè hanno un sound che trovo abbastanza originale rispetto a quello che ho ascoltato in precedenza. Ma ripeto, li ritengo tutti superiori a "Homework" in generale, non solo per le novità (eventuali) che ognuno di essi presenta. La musica è un mix di tanti elementi, ed è pietosa la visione di chi, per giudicare un disco, si basa soltanto su affermazioni del tipo: X ha fatto questo prima di Y, per cui X è più innovativo di Y.
#16
Inviato 18 luglio 2006 - 17:38
Digital Love per me è un capolavoro; racchiude in se un anima fortemente pop, contaminata dalle varie hause e techno, però si mostra anche in forme più rock come l'assolo sintetico nel finale. è un esempio eccezionale di pop del futuro.
Per il resto apprezzo i loro primi lavori, ma ad esempio l'ultimo Human After All è davvero pesante.
trovo che alcuni pezzi siano eccezionali, come la title track (una sorta di psichedelia techno!) e Robot Rock, ma il disco naufraga tra i molti pezzi mediocri e noiosi.
la formula di ripetere semplici frasi all'infinito funziona solo se è accompagnata da musica accattivante e spesso in questo lavoro ciò non succede..
#17
Inviato 18 luglio 2006 - 17:42
dire che è migliore uno rispetto all'altro, cioè paragonarli, mi sembra davvero azzardato..
eppoi, è così difficile ascoltarsi un disco e dire :"Mi piace, non me ne importa niente se tizio caio ha fatto la stessa cosa"?
apprezzare la musica per com'è nel suo piccolo, senza stare a fare paragoni, o addirittura considerazioni di "innovazione"?
forse sarò poco critico, e l'etichetta di redattore che ho sotto il nick urla vendetta, però io la musica la vedo così. di qualsiasi genere essa sia.
#18 Guest_Quel bastardo giallo_*
Inviato 18 luglio 2006 - 17:49
human after all infatti ha deluso praticamente tutti gli appassionati. a me piace molto tecnologic (non ricordo come si scrive esattamente) e poche altre ma concordo con te quando lo definisci un album pesante.Per il resto apprezzo i loro primi lavori, ma ad esempio l'ultimo Human After All è davvero pesante.
trovo che alcuni pezzi siano eccezionali, come la title track (una sorta di psichedelia techno!) e Robot Rock, ma il disco naufraga tra i molti pezzi mediocri e noiosi.
la formula di ripetere semplici frasi all'infinito funziona solo se è accompagnata da musica accattivante e spesso in questo lavoro ciò non succede..
non concordo invece quando parli di semplici frasi ripetute all'infinito. se stai parlando di human after all ci può anche stare,ma se parli in generale no eh. una delle peculiarità del duo francese è la varietà data soprattutto da una grande conoscenza della culturale musicale passata... elettronica (techno,disco,funk,house) e non.
#19
Inviato 18 luglio 2006 - 17:59
human after all infatti ha deluso praticamente tutti gli appassionati. a me piace molto tecnologic (non ricordo come si scrive esattamente) e poche altre ma concordo con te quando lo definisci un album pesante.
Per il resto apprezzo i loro primi lavori, ma ad esempio l'ultimo Human After All è davvero pesante.
trovo che alcuni pezzi siano eccezionali, come la title track (una sorta di psichedelia techno!) e Robot Rock, ma il disco naufraga tra i molti pezzi mediocri e noiosi.
la formula di ripetere semplici frasi all'infinito funziona solo se è accompagnata da musica accattivante e spesso in questo lavoro ciò non succede..
non concordo invece quando parli di semplici frasi ripetute all'infinito. se stai parlando di human after all ci può anche stare,ma se parli in generale no eh. una delle peculiarità del duo francese è la varietà data soprattutto da una grande conoscenza della musica culturale passata elettronica (techno,disco,funk,house) e non.
Si infatti io mi riferivo a Human After All.
del tipo "televion rules the nation" o "stream machine" non reggono più di un paio di ascolti, sono troppo banali...
#20
Inviato 19 luglio 2006 - 07:29
human after all infatti ha deluso praticamente tutti gli appassionati.
Questo non è del tutto vero, puoi dare un'occhiata alle classifiche del 2005 dei redattori e del forum di Ondarock per capire che è stato apprezzato da molti. Sicuramente è un album che ha diviso l'opinione degli ascoltatori, c'è a chi è piaciuto molto e a chi ha fatto letteralmente schifo. Io appartengo al gruppo dei primi, pur trovando che sia inferiore sia ad Homework che a Discovery, lo ascolto ancora con molto piacere. Non riesco inoltre a capire quali siano questi pezzi così mediocri e noiosi citati da aSaucerfulOfSecrets, io penso che HAA sia il loro album più compatto e omogeneo, difficile trovare canzoni eccezionali e canzoni pessimi.
From Their Minds To Yours
Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.
warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.
#21 Guest_Guy Picciotto_*
Inviato 19 luglio 2006 - 08:19
Ho ascoltato soltanto "Homework", e visto che non mi è sembrato così memorabile, non ho più approfondito la loro discografia.
Male facesti, perché "Discovery" è il loro capolavoro!
Un "oplà!" per il capo.
Che tiene famiglia ma è recchia come noi Poppoloni e preferisce la cartoon-extravaganza di "Discovery".
e' ora di mettere vestiti scintillanti e suonare tastiere alla Sandy Marton, caro il mio Fabretti.
ora metto su "voyager" e me la viaggio letteralmente.
#22
Inviato 19 luglio 2006 - 09:59
Visto che qua il loro secondo lavoro piace molto, proverò a riascoltarlo, magari a distanza di anni cambierò idea (mi succede spesso con i dischi ascoltati superficialmente o con altre aspettative).
#23
Inviato 19 luglio 2006 - 13:48
Male facesti, perché "Discovery" è il loro capolavoro!
Ho ascoltato soltanto "Homework", e visto che non mi è sembrato così memorabile, non ho più approfondito la loro discografia.
Un "oplà!" per il capo.
Che tiene famiglia ma è recchia come noi Poppoloni e preferisce la cartoon-extravaganza di "Discovery".
e' ora di mettere vestiti scintillanti e suonare tastiere alla Sandy Marton, caro il mio Fabretti.
Diciamo che per chi a 9 anni ha acquistato come suo primo 45 giri "Meteor Man" di Dee D. Jackson, quell'ora non potrà mai tramontare...
#24
Inviato 19 luglio 2006 - 13:52
Anche a me sembra "artigianale", e concordo sul 7,5. Discovery lo ascolterò più in là.fatto sta che discovery e homework sono album molto diversi tra loro. discovery in un certo senso è molto più maturo,mentre homework (che hanno composto quando avevano un qualcosa come 19 anni) lo vedo più come una serie di bozzetti elettronici,molto "artigianali" se mi lasciate passare il termine.
vabbè...io li adoro tutti e due. homework 7,5,discovery 8,5.
#25 Guest_bebo_*
Inviato 19 luglio 2006 - 13:53
Io, molto salomonicamente, non preferisco nessuno dei due in particolare. Forse gradisco di più Homework e il suono profondo che lo caratterizza, anche se Discovery è un disco elettro-pop di rara bellezza.A quanto pare sono uno dei pochi che preferisce Homework rispetto agli altri due (Discovery lo ascoltai ai tempi della pubblicazione, qualche anno fa, e non mi convinse, Human After All invece mi piace).
#26
Inviato 19 luglio 2006 - 19:34
#27
Inviato 19 luglio 2006 - 21:28
#28
Inviato 19 luglio 2006 - 21:32
A quanto pare sono uno dei pochi che preferisce Homework rispetto agli altri due
no sei uno dei tutti (al di fuori di questo thread)
#29
Inviato 20 luglio 2006 - 07:40
Non riesco inoltre a capire quali siano questi pezzi così mediocri e noiosi citati da aSaucerfulOfSecrets, io penso che HAA sia il loro album più compatto e omogeneo, difficile trovare canzoni eccezionali e canzoni pessime.
ho detto che in HAA ci sono alcuni pezzi eccezionali (title track, robot rock, technologic in parte) altri nella media (emotions, make love) e altri molto noiosi e banali (television rules the nation, stream machine e altri)
Ma è proprio questo che non riesco a capire, sarò capoccione fino alla noia ma io ho trovato in HAA una coesione, una compattezza e una omegeneità generale tra le canzoni per cui trovo che sia piuttosto assurdo dire che Robot Rock sia un pezzo eccezionale mentre Steam Machine o Television Rules the Nation sia noioso e banale. Che differenze hanno queste canzoni per avere un giudizio tanto diverso? Trovo normalissimo che tu possa preferire una canzone rispetto ad un'altra, ma definirne una eccezionale e l'altra noiosa e banale in un disco del genere, così coeso, mi pare, ripeto, assurdo.
Non sto criticando ovviamente il tuo giudizio negativo dell'album, come ho detto prima, a molti questo disco ha fatto schifo e non mi permetterei mai di condannare nessuno per questo, solo non capisco questa tua disomogeneità di valutazione.
From Their Minds To Yours
Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.
warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.
#30
Inviato 20 luglio 2006 - 22:04
Fermo restando che a me del grado di innovazione importa poco...Rimanendo al 1997, mi hanno colpito per motivi diversi altri dischi, e cito soltanto quelli "elettronici" che mi vengono in mente:
- Amon Tobin (Bricolage)
- Autechre (Chiastic Slide)
- Chemical Brothers (Dif Your Own Hole)
- Laika (Sounds Of The Satellites)
- Roni Size & Reprazent (New Forms)
- Panacea (Low Profile Darkness)
- Squarepusher (Hard Normal Daddy)
- Witchman (Explorimenting Beats)
- Panasonic (Kulma)
Diciamo che questi dischi li ritengo innovativi, anche se ognuno in maniera diversa, semplicemente perchè hanno un sound che trovo abbastanza originale rispetto a quello che ho ascoltato in precedenza. Ma ripeto, li ritengo tutti superiori a "Homework" in generale, non solo per le novità (eventuali) che ognuno di essi presenta. La musica è un mix di tanti elementi, ed è pietosa la visione di chi, per giudicare un disco, si basa soltanto su affermazioni del tipo: X ha fatto questo prima di Y, per cui X è più innovativo di Y.
Cos'ha di più innovativo "Hard Normal Daddy" rispetto a "Feed Me Weird Things"? E "Kulma" (uscito nel 1996, fra l'altro) rispetto a "Vakio"? E "Chiastic Slide" rispetto ai primi tre degli Autechre (e agli EP che lo hanno preceduto, roba come "Anti", "Garbage" e soprattutto "Anvil Vapre")?
Secondo me con discorsi di questo genere rischi di scivolare su delle belle bucce di banana!
Per quanto riguarda "Homework", per me è lui la vetta del duo, fermo restando che anche "Discovery" è un capolavorone. Ma stiamo parlando di una delle cose più importanti successe alla musica negli ultimi dieci anni: e no, non sto scherzando. "Homework" è il disco "house", come "Discovery" è quello "pop" (e per chiudere il cerchio, "Human After All" è "rock"): chiaro che si possa preferire uno o l'altro a seconda delle preferenze di genere. Se però guardiamo all'accomplishment, a quanto un disco abbia sconvolto il mondo circostante, a quanto abbiano fatto epoca i suoi suoni, a quanto sia uno schiaffo in faccia la musica, beh, "Discovery" sta un pelino dietro a un UFO come "Homework"... Secondo me, eh!
#31
Inviato 20 luglio 2006 - 22:50
. Ma stiamo parlando di una delle cose più importanti successe alla musica negli ultimi dieci anni: e no, non sto scherzando.
Pure per me. One More Time è un possibile inno per il decennio in cui stiamo vivendo, come lo sono stati per esempio Like A Rolling Stone o Loser rispettivamente negli anni 60 e 90.
#32 Guest_Quel bastardo giallo_*
Inviato 20 luglio 2006 - 22:56
non posso che darti ragione. io preferisco discovery,ma sicuramente homework è stato quello più influente per quanto riguarda l'elettronica dalla fine dei 90 in poi.Se però guardiamo all'accomplishment, a quanto un disco abbia sconvolto il mondo circostante, a quanto abbiano fatto epoca i suoi suoni, a quanto sia uno schiaffo in faccia la musica, beh, "Discovery" sta un pelino dietro a un UFO come "Homework"... Secondo me, eh!
per fare un esempio,nel numero di qualche mese fa di blow up c'erano interviste a 4 o 5 artisti italiani d'elettronica (ricordo gli scuola furano,i crookers e stylophonic) e quando gli è stato chiesto quali dischi gli avessero influenzati di più tutti hanno citato homework.
e poi boh...cavolo io sono stramaledettamente legato a questo gruppo. se non ci fossero stati loro probabilmente sarei ancora quà a gettar merda sull'house e sulla dance. mi fa un piacere immenso vedere i vostri commenti.
#33
Inviato 20 luglio 2006 - 23:03
One More Time
Ecco, questo è l'unico pezzo che ricordo ancora bene di quell'album (forse perché è stato un singolo e quindi ogni tanto lo sento), dire che lo odio è un eufemismo... credo che in fondo sia questo che inconsciamente mi frena a riprendere in mano Discovery. Ma prima o poi lo riascolterò.
#34
Inviato 20 luglio 2006 - 23:54
Fermo restando che a me del grado di innovazione importa poco...
Cos'ha di più innovativo "Hard Normal Daddy" rispetto a "Feed Me Weird Things"? E "Kulma" (uscito nel 1996, fra l'altro) rispetto a "Vakio"? E "Chiastic Slide" rispetto ai primi tre degli Autechre (e agli EP che lo hanno preceduto, roba come "Anti", "Garbage" e soprattutto "Anvil Vapre")?
Secondo me con discorsi di questo genere rischi di scivolare su delle belle bucce di banana!
Per quanto riguarda "Homework", per me è lui la vetta del duo, fermo restando che anche "Discovery" è un capolavorone. Ma stiamo parlando di una delle cose più importanti successe alla musica negli ultimi dieci anni: e no, non sto scherzando. "Homework" è il disco "house", come "Discovery" è quello "pop" (e per chiudere il cerchio, "Human After All" è "rock"): chiaro che si possa preferire uno o l'altro a seconda delle preferenze di genere. Se però guardiamo all'accomplishment, a quanto un disco abbia sconvolto il mondo circostante, a quanto abbiano fatto epoca i suoi suoni, a quanto sia uno schiaffo in faccia la musica, beh, "Discovery" sta un pelino dietro a un UFO come "Homework"... Secondo me, eh!
Ma ho fatto quegli esempi soltanto su richiesta, proprio per dare un'idea di quelle che sono le mie preferenze. Quelli per me sono dischi superiori a "Homework", poi se questo disco viene considerato epocale a me non frega un bel niente. Ci terrei a sottolineare soltanto che secondo la mia visione della musica, è un disco poco importante, ma si sa che ognuno ha la sua visione e quindi non capisco perchè non possa pensarla in questo modo. Affermare che un disco del genere è una delle cose più importanti degli ultimi 10 anni, è una affermazione forte, per cui non scandalizziamoci quando poi posso citare decine di dischi della stessa annata che per me sono molto superiori. Evidentemente il concetto di "capolavoro" è molto relativo, per cui anche un disco che a me non dice nulla, può diventare per altri eccezionale.
#35
Inviato 21 luglio 2006 - 00:44
Se la mettiamo così, posso capire perfettamente che i dischi dei Daft Punk non piacciano (così come quelli dei Kraftwerk, d'altronde...).
Dire che sono "banali" o poco originali, però, mi pare un'affermazione azzardata (per entrambi), proprio perché, a quanto sembra, quegli spunti hanno avuto un'influenza dirompente su un'intera scena musicale, quindi, nel loro ambito, hanno sperimentato e "innovato", magari più di altri dischi che avevano velleità in tal senso.
#36
Inviato 21 luglio 2006 - 08:55
Siamo alle solite quindi: solo questione di gusti, l'innovazione non c'entra
Se la mettiamo così, posso capire perfettamente che i dischi dei Daft Punk non piacciano (così come quelli dei Kraftwerk, d'altronde...).
Dire che sono "banali" o poco originali, però, mi pare un'affermazione azzardata (per entrambi), proprio perché, a quanto sembra, quegli spunti hanno avuto un'influenza dirompente su un'intera scena musicale, quindi, nel loro ambito, hanno sperimentato e "innovato", magari più di altri dischi che avevano velleità in tal senso.
Ma i gusti sono fondamentali, non ho mai la pretesa di annullarli quando dò un giudizio su qualsiasi artista. Ma posso dire che "Homework" non mi è sembrato niente di eccezionale, uno di quei dischi che mi scivolano addosso senza lasciare grosse tracce, senza per questo tirare in ballo solo i gusti personali?
#37
Inviato 21 luglio 2006 - 09:37
P. S.: "Homework" è decisamente meglio.
#38
Inviato 21 luglio 2006 - 09:54
#39
Inviato 21 luglio 2006 - 10:09
(adoro discovery, un po' meno homework, ma in mezzo a questi due dischi ci sono sempre un pezzo o due che non mi dicono niente...)
#40 Guest_Swampcamel_*
Inviato 21 luglio 2006 - 12:56
p.s. Veridis Quo è qualcosa di ipnotico.
#44 Guest_Mattia_*
Inviato 04 agosto 2006 - 16:55
Se volete sapere la mia opinione (non dite di no ): mi incazzo ogni volta che vedo quel 4.5 sulla scheda loro dedicata riguardo a Human After All. Ladri!!!
Fai come me: non leggerla.
#45 Guest_vegeta_*
Inviato 05 agosto 2006 - 09:19
Discovery molto bello
Human After All....appena passabile
#47 Guest_vegeta_*
Inviato 05 agosto 2006 - 12:12
il fatto è che nell'ultimo le idee sono ripetute fino allo sfinimento...tipo "Robot Rock"...se durasse 2 minuti e mezzo (come il video) sarebbe geniale....peccato arrivi quasi a 5.
#48
Inviato 05 agosto 2006 - 12:17
E così dev'essere.il fatto è che nell'ultimo le idee sono ripetute fino allo sfinimento...tipo "Robot Rock"...se durasse 2 minuti e mezzo (come il video) sarebbe geniale....peccato arrivi quasi a 5.
La techno si basa sulla ripetizione.
(anche se i Daft Punk fanno musica house, e non techno )
#49
Inviato 05 agosto 2006 - 12:28
E così dev'essere.
il fatto è che nell'ultimo le idee sono ripetute fino allo sfinimento...tipo "Robot Rock"...se durasse 2 minuti e mezzo (come il video) sarebbe geniale....peccato arrivi quasi a 5.
La techno si basa sulla ripetizione.
(anche se i Daft Punk fanno musica house, e non techno )
House????? ???
#50 Guest_Quel bastardo giallo_*
Inviato 05 agosto 2006 - 12:34
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