Poi, secondo me, c'è un altro fatto: questa è una band che sarebbe bello godere dal vivo perchè (e ci sono molti filmati in giro in YT per chi volesse farsi un'idea) sono tutti ottimi strumentisti ed in più hanno la grande capacità di trascinare e far divertire il pubblico.
Purtroppo però sotto il crinale delle Alpi loro non scendono....
A tal proposito, io li ho visti il 26 Aprile, con un paio di amici a cui ho passato il 'morbo' Bilderbuch; in tre abbiamo preso e ci siamo fatti una macchinata da Torino a Zurigo.
Il locale (X-Tra) molto figo, un hotel che all'occorrenza ospita anche gallerie d'arte e ha una sala da concerti, non troppo grande (non saremo stati più di 600-700 persone), ma bello stipato. I nostri hanno fatto paura, hanno suonato praticamente tutto Vernissage my heart (tranne Memory Card 2), evidentemente più facile da rendere dal vivo per una rock band tradizionale rispetto a Mea Culpa. Da quest'ultimo hanno eseguito Checkpoint in una versione indimenticabile, Mein Herz Bricht (durante la quale sono piovuti per tutta la sala, durante l'intera durata del pezzo, coriandoli a forma di cuore), Memory Card, Taxi Taxi e se non ricordo male anche Megaplex. Oltre ai quattro in questo tour si sono portati dietro un percussionista (di cui rivelerò un segreto più tardi), e su 'Spliff' hanno suonato un triplice assolo di chitarra, batteria e percussioni appunto.
Loro sono intrattenitori scafati ormai, Maurice Ernst ha un repertorio di mosse e di facce esilaranti (e non sbaglia una nota), mentre Michael Krammer alla chitarra è semplicemente un guitar hero, il grande mattatore della serata (si è presentato con la testa rasata e piena di smiles dell'ecstasy).
Pubblico svizzero moscio come pochi, gli unici e dico gli unici che saltavano in tutta la sala eravamo noi tre, complice un coca e rum self made stirato durante i primi dieci minuti di concerto; abbiamo comunque compensato per tutta la moscezza generale, specialmente sui bis, che si sono conclusi con una OM di otto minuti (cioè la versione che fanno di solito in live).
Terminato il concerto abbiamo passato un po' di tempo nel retro del locale, dove avevamo individuato per caso un pullman sospetto prima del live... Era chiaramente il pullman del loro tour, ma loro non si presentavano. In compenso abbiamo fatto la conoscenza di una bellissima ragazza austriaca stupefatta di trovare degli italiani ad un concerto dei Bilderbuch (ragazza di cui ho ottenuto il numero e con cui sono rimasto in contatto, vi terrò aggiornati).
Lei ha mollato presto e se n'è tornata a casa, e anche noi tre stavamo per farlo, poi in cima a una scala del backstage scorgiamo un volto familiare in una tuta Sergio Tacchini: è il bassista! Lo agganciamo e ci presentiamo e lui addirittura si inchina di fronte a noi: ci dice che ama l'Italia e che vorrebbe venire a suonare da noi, se solo la barriera linguistica non fosse un problema enorme per il pubblico. Parliamo di parecchie cose, si dimostra stra disponibile e il giorno dopo lascia anche dei like alla pagina Instagram della band mia e di uno dei due amici con cui ho visto il concerto. Con lui a fumare c'era il percussionista (dentro il locale scorgiamo invece di sfuggita Maurice e Michael con delle ragazze...), un ragazzotto austriaco dalla faccia paciosa e super simpatico... che ci rivela essere il rapper di Softdrinks!! Io avevo sempre pensato rappasse un Mc preso da chissà quale sobborgo del New Jersey, e invece .
Insomma, concerto e serata perfetti, e ovviamente abbiamo fatto delle foto con i due. Purtroppo non so come si fa a caricare le foto da file personale per post, se qualcuno mi illumina le allego qua sotto (una col bassista fa morire, sembra spiritato).