Mi inserisco solo per specificare come il malcostume (secondo me) di vilipendio nei confronti degli artisti che non piaciono non sia prerogativa di Gozer ma del 90% del forum.
A me ha sempre dato fastidio perchè non mi piace leggere sberleffi e spernacchiamenti nei confronti di chi mi fa emozionare, nè tantomeno insulti, (perchè qui è "lecito" anche l'insulto) ma da sempre lo ritengo uno dei mali del forum con cui devo convivere.
La questione non è affatto banale e vorrei ne discutessimo, di modo che poi come moderatori possiamo approdare a una linea che sia il più possibile in sintonia con gli utenti.
Da moderatore mi sento di dire che insulti espliciti ("stronzo", "coglione", "pezzo di merda") o l'utilizzo in senso dispregiativo di termini discriminatori ("frocio", "negro", "poppante" ecc.) in tono non palesemente ironico è comunque non consentito, sia che si tratti di epiteti rivolti ad altri utenti, sia che siano rivolti a musicisti, tizi qualsiasi o la Regina d'Inghilterra. Se fino ad ora può essere capitata qualche leggerezza a riguardo, mi scuso a nome di tutti i moderatori e preciso che la linea è comunque quella di non permettere che le discussioni si basino su questo tipo di retorica.
Da utente mi permetto però di osservare che, quando si ha a che fare con derisioni meno offensive, più velate ma anche fortunatamente più rispettose e leggere, non ci vedo niente di male. Anzi, penso che alle volte una sparata senza troppi rigiri sia più efficace e informativa che un lungo panegirico argomentativo. Insomma, difendo il diritto di "dir male" della musica e dell'immagine di un artista senza troppi mezzi termini. Riconosco di aver rotto i maroni con l'astio verso i Battles e gli Afterhours, vi prometto che alla prossima cambio bersaglio, ma un po' di pepe per me è salutare e aiuta a non prendersi troppo sul serio. Finché l'uso che se ne fa è canzonatorio e "costruttivo" rispetto alle discussioni in questione, almeno: diverso è quando le parole pesanti diventano armi di combattimento...
Messaggio modificato da wago il 31 dicembre 2011 - 14:50