c'è un disco che decreta la fine del prog?
#1
Inviato 25 settembre 2006 - 17:24
io per me indico "Red" e "The Lamb Lies down on broadway" come la fine del prog, anche se dopo continuano ad esserci cose buone...
voi?
#3
Inviato 25 settembre 2006 - 17:34
Non esiste alcun disco che segni la morte del prog, semplicemente perchè il prog non è morto
ach, non mi dispiacerebbe^^!
però, effettivamente, dopo un po', diventa tutto una certa ripetizione\ esercitazione strumentale, per cui del prog odierno non ascolto più nulla (ho provato i finisterre ed ho avuto un attacco di furia omicida... -.-''')
#4 Guest_Number 5_*
Inviato 25 settembre 2006 - 18:06
#5 Guest_Julian_*
Inviato 25 settembre 2006 - 18:10
#6
Inviato 25 settembre 2006 - 18:28
e forse non si sbaglia se si dice che è tutto il metal ad avere un'attitudine progressive
Ma anche no. Una buona parte dei gruppi sono iper-conservatori, non so cosa possano avere di simile al progressive gente come i Judas Priest o i Motorhead (che metal lo sono molto di striscio).
#7 Guest_Julian_*
Inviato 25 settembre 2006 - 18:37
Il riferimento al conservatorismo non ha senso in questo caso..tantissimi gruppi progressive non hanno proprio inventato nulla...anzi spesso il prog è stato criticato perchè ripetitivo, considerato alla lunga fine a sè stesso etc...
Se non hanno un'ascendenza progressive dischi come "Ride the lightening" o "Master of Puppets", "The Sound of perseverance", "The number of the beast", "Images and Words" etc.... vuol dire che non ho capito cos'è il progressive. Bada, non sto dicendo che il metal E' rock progressivo..sto solo dicendo che esiste per l'appunto questa forte ascendenza.
#8
Inviato 25 settembre 2006 - 19:03
tales from topographic oceans
il prog si suicida ricadendo nell'abisso oceanico del manierismo più tedioso...
#10
Inviato 25 settembre 2006 - 19:11
Temo però che questo sforzo sia inutile, dato che dubito che il thread sopravviva ancora per molto.
Tutto quel che è di moda sarà presto fuori moda. [...] Occupa meglio il tuo tempo.
Robert Schuhmann – Musikalische Haus- und Lebensregeln
Youtube : musica = pornografia in rete : amore
(quindi gentilmente niente musica su YouTube o attraverso FB: li ho bloccati. Contatto personale e scambio di dati non massificato)
In culo al commerciale, in culo ai fighetti. State fuori, state contro.
Lemmy è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento troppo bene...
#11
Inviato 25 settembre 2006 - 19:18
...
Sì,ma il discorso può valere per l'heavy metal classico,tu hai citato i metallica che facevano thrash e l'ascendenza predominante fu il punk e l'hard-core di Misfits e GBH.
Poi le cose presero un'altra piega,almeno sino mini '77 del '91/'92 quando i maggiori esponenti di quel movimento cambiarono nuovamente direzione.
#12
Inviato 25 settembre 2006 - 21:09
Semplicemnte morì l'interesse della gente e delle case discografiche.
Come già detto altrove nel 77/78/79 uscirono moltissimi dischi prog bellissimi.
I grandi gruppi della sacra triade annusarono il fatto e si misero s uonare altre cose.
Ma il progressive era vivo e vegeto.
#13
Inviato 25 settembre 2006 - 21:14
#14 Guest_Alakaj_*
Inviato 25 settembre 2006 - 21:41
#15
Inviato 25 settembre 2006 - 22:39
I gruppi punk non sarebbero mai esistiti, se fossero nati 5 anni prima.
Secondo me ogni periodo storico si popola dei musicisti che ne riflettono il tempo. Sono pochissimi (forse nessuno) quelli che riescono a ritagliarsi una landa ai margini della temporalità.
#16
Inviato 25 settembre 2006 - 22:52
Anche per me il prog non è mai morto. E' stato soffocato dalle mode.
Dal punto di vista del fenomeno, il prog in senso stretto è morto con "Red" dei King Crimson, che contiene quella che è stata definita da qualche critico come la suite "definitiva" del prog, cioè "Starless" di bellezza tale da essere ineguagliabile; con ciò siglando un momento di non ritorno.
La mia personale opinione è che l'ultimo album di vero prog sia "Going for the one", misconosciuto e incomprensibilmente bersagliato dalla critica e mai abbastanza apprezzato a parer mio dagli stessi fans degli Yes, che però contiene un brano struggente come "The turn of the century" e una delle più belle suite degli Yes e dell'intero prog, "Awaken", tra l'altro con uno degli assoli di chitarra elettrica più travolgenti che abbia mai ascoltato).
In senso lato, mettendo dentro anche i Pink Floyd nel prog, questo finisce con "The Wall", capolavoro ad ampio respiro, che chiude gli anni '70.
In altro senso, il prog non è mai morto. Gli stessi Yes o la PFM, che hanno vissuto un po' disorientati gli anni '80, cercando nuove strade, poi si sono rimessi a suonare il prog. E negli anni '80 c'erano i misconosciuti, ma pur pregevoli e da rivalutare Marillion, molto più originali di quanto si scrivesse allora.
Anche oggi sentori di prog si ascoltano in certe cose dei Radiohead, nel c.d. prog-metal e negli album più recenti dei soliti Yes e King Crimson.
#17
Inviato 25 settembre 2006 - 23:00
Red, se vogliamo chiudere la stagione dorata del prog "classico" in positivo, è il disco adatto.
Temo però che questo sforzo sia inutile, dato che dubito che il thread sopravviva ancora per molto.
Perché il thread non dovrebbe sopravvivere?
Credo anche io, comunque, che "Red" sia un disco piuttosto "definitivo" per quanto concerne l'età d'oro del prog, che però è essenzialmente passato di moda presso le successive generazioni, restando in forma più o meno sotterranea, appannaggio dei pochi pervicaci cultori.
Io stesso, che pure apprezzo parecchio il prog, faticherei a indicare un album post-1975 che mi abbia conquistato.
#18
Inviato 25 settembre 2006 - 23:58
Ok per i Motorhead, ma buona parte del metal moderno per la struttura, la complessità e l'articolazione dei brani, per l'importanza della tecnica stumentale (ma anche per la stessa concezione "classica" della musica) e ,per quanto riguarda il progressive-epic-power, anche per le storie raccontate, direi che l'accostamento con il progressive ci sta proprio.
Quelli che fanno semplici canzoni fatte da strofa-ritornello-strofa-ritornello-assolo costituiscono la gran parte del metal, e sono l'esatto contrario del progressive proprio perché non cercano di alterare in alcun modo la forma-canzone (caratteristica a mio parere quasi onnipresente nel progressive).
Il riferimento al conservatorismo non ha senso in questo caso..tantissimi gruppi progressive non hanno proprio inventato nulla...anzi spesso il prog è stato criticato perchè ripetitivo, considerato alla lunga fine a sè stesso etc...
Sì, ma in ogni caso all'inizio ogni band si ispirava a correnti diverse e ha prodotto opere di un certo calibro. In effetti anche "progressive" è un contenitore davvero troppo grosso; i successori hanno dimostrato che ispirarsi ai King Crimson non è la stessa cosa che ispirarsi agli Yes, ai Pink Floyd, ai Van Der Graaf Generator o ai Can.
E tanto per rispondere al thread, credo che il progressive rock classico sia finito quando è stato definito.
Se non hanno un'ascendenza progressive dischi come "Ride the lightening" o "Master of Puppets", "The Sound of perseverance", "The number of the beast", "Images and Words" etc.... vuol dire che non ho capito cos'è il progressive. Bada, non sto dicendo che il metal E' rock progressivo..sto solo dicendo che esiste per l'appunto questa forte ascendenza.
A parte "The Number Of The Beast" che non è certo il disco più influenzato dal progressive dei Maiden - i quali pare in ogni caso non fossero totalmente a digiuno dei Rush - hai preso probabilmente alcuni tra i dischi metal più influenzati dal progressive in assoluto. L'intera discografia dei Judas Priest, considerati tra i mastodonti del genere, non presenta tracce di progressive nemmeno a pagarle oro, e così direi per i Guns'N'Roses e gli AC/DC che non sono metal ma vi sono estremamente vicini. Anche tra gli altri grandi diretti predecessori del metal (Led Zeppelin e Deep Purple in primis) era davvero difficile trovare qualcosa di prog.
Semplicemente all'interno del genere c'è chi ha seguito la corrente blues/hard rock continuando a fare canzoni e chi ha preso l'attitudine progressive iniziando a smontarle.
Sì,ma il discorso può valere per l'heavy metal classico,tu hai citato i metallica che facevano thrash e l'ascendenza predominante fu il punk e l'hard-core di Misfits e GBH.
E anche i Motorhead, ovviamente. Ma i Metallica hanno comunque spesso tentato di costruire canzoni intricate, come mostrato in particolare da "Master Of Puppets" e "...And Justice For All", quindi penso siano tutto sommato piuttosto vicini al progressive. Del resto se il loro thrash non si fosse sposato così bene con il prog non avremmo visto così facilmente dei Dream Theater..
#19 Guest_wowiezowie_*
Inviato 26 settembre 2006 - 00:54
c'è un disco che decreta la fine del prog?
Si, è il disco di un gruppo che si chiama "VoinProgs", la cui ultima frase dell'ultima canzone fà: "e questa signori è la fine del prog"
#20
Inviato 26 settembre 2006 - 04:16
Gli album prog significativi usciti post 76/77 sono stati pochi se si pensa solo ai grandi nomi.
In ambito underground ve ne sono moltissimi che andrebbero scoperti, ma per un motivo o per un altro vengono sviliti da un incomprensibile scetticismo. Ovvero, in altre parole, la falsa credenza che tutto fosse finito nel 1977 con la nascita del punk (altro dato falso in quanto le sonorità legate al punk non furono una nascita ma una rilettura di quanto già si suonava NeL MONDO intorno alla metà degli anni 60 col nome di garage rock).
Il fatto che le grandi case discografiche persero l'interesse versoil prog non implica necessariamente che furono anche i gruppi a smettere di suonarlo. Potrei elencare oltre 100 dischi prog post 76 che meritano almeno quanto un Foxtrot, ma che rimangono afflitti dalla definitiva credenza che tutto il prog post 76 è merda o quasi e che per ascoltare un album prog degno di nota bisogna aspettare il 1983 con l'esordio dei Marillion, addirittura da qualcuno classificati come misconosciuti...
Inoltre, chi crede fermamente che il prog sia morto nel 1976/1977 riesce addirittura a fatica a digerire dischi come Going for the one o A trick for the tail, quando se ci sforzassimo di ascoltarli senza far riferimento alla data di pubblicazione potremmo scoprire 2 dischi sottovalutatissimi, nel caso di A trick of the tail probabilmente noteremmo che è migliore di Trespass e sicuramente non inferiore a Foxtrot e Nursery Crime. Ma è 1976, dunque, per i dogmi, meno significativo. Vabbè...
In conclusione se per molti prog significa conoscere solo i gruppi della sacra triade, si fa presto a fare 1 + 1 e a certificare date di morte e di resurrezione.
Per chi invece, come nel caso del sottoscritto, il progressive è stato soprattutto un movimento underground, con solo una manciata di gruppi talmente bravi e qualcuno un po' fortunato a riuscire ad emergere, l'intera storia della musica dal 1967 in poi sarebbe completamente da riscrivere.
#21
Inviato 26 settembre 2006 - 08:25
#22 Guest_Number 5_*
Inviato 26 settembre 2006 - 08:33
Sì vabbé, ho capito... Mica la morte del prog significa che chi faceva dischi "di genere" successivamente veniva messo sulla sedia elettrica perché diventava improvvisamente vietato per legge divina incidere dischi prog. E' palese che i primi album dei Marillon sono prog, ma da lì a dire che allora la morte del prog va spostata di vent'anni ce ne corre.I Marillion valgono? perchè se valgono c'è da spostare le lancette un pò in avanti...anche se la morte ufficiale del progressive è il '77...
Se è per questo di gruppi e gruppetti che fanno prog ce ne sono stati e ce ne sono mille, dagli IQ a certi momenti degli stessi Smashing Pumpkins ma il prog come movimento rock forte e diffuso capace da solo e in autonomia di raccontare cose nuove è morto almeno dalla metà degli anni '70.
#23 Guest_Julian_*
Inviato 26 settembre 2006 - 08:33
A parte "The Number Of The Beast" che non è certo il disco più influenzato dal progressive dei Maiden - i quali pare in ogni caso non fossero totalmente a digiuno dei Rush - hai preso probabilmente alcuni tra i dischi metal più influenzati dal progressive in assoluto. L'intera discografia dei Judas Priest, considerati tra i mastodonti del genere, non presenta tracce di progressive nemmeno a pagarle oro, e così direi per i Guns'N'Roses e gli AC/DC che non sono metal ma vi sono estremamente vicini. Anche tra gli altri grandi diretti predecessori del metal (Led Zeppelin e Deep Purple in primis) era davvero difficile trovare qualcosa di prog.
Semplicemente all'interno del genere c'è chi ha seguito la corrente blues/hard rock continuando a fare canzoni e chi ha preso l'attitudine progressive iniziando a smontarle.
Eh no carissima, tantissimo metal è influenzato dal progressive, questo per me è un dato abbastanza sicuro (e chiedo aiuto a Reine!!).
Tu mi citi AC/DC e Guns...ma questi sono due gruppi hrd-rock!! Gli stessi Judas sono metal in senso molto lato..
Il metal vero e proprio, specialmente negli anni 90', è una forma di prosecuzione del rock progressivo: pensa ad Atheist, ai Cynic, agli Opeth, in parte anche ai Neurosis, ai Tool, a tutto il progressive-epic-power...non vedo questo forte ancoramento alla forma canzone. E' ovvio che le atmosfere sono molto diverse e molto più oscure, è vero che la musica suona decisamente meno "ariosa", che in molti casi non si usa la strumentazione allargata tipica del progressive..però l'elaborazione musicale risente profondamente di quella stagione.
Gli Iron Maiden ed i Metallica sono due gruppi fondativi ed imprescindibili...ed in entrambi si avverte l'influenza del progressive (ovvio che nei Metallica è importantissima anche la componente hardcore, ma i pezzi della band sono comunque parecchio diversi da quelli dei gruppi hardcore loro contemporanei.. basti pensare a "Master of Puppets" che dura oltre 8 minuti una durata improponibile per qualsiasi pezzo hardcore, che pure a suo modo stravolge lo stesso la forma canzone; una durata che si avrà solo nel post-hardcore - guarda un pò - con i Drive Like Jehu, con i Fugazi, con i Jesus Lizard).
EDIT: nei Deep Purple l'influenza del progressive è fondamentale...all'epoca non era così nitida la distinzione fra prog e rock duro. Basti pensare alle varie suite dei Deep...
#24
Inviato 26 settembre 2006 - 08:41
Per chi dice che il progressive è morto proprio, allora provi questo gruppo: AKINETO'N RETARD
Non penso sia un caso poi che Fripp (ormai anziano) o anche Steven Wilson abbiano virato verso sonorità più heavy e tendenti al metal nelle ultime uscite dei loro gruppi: il metal e il rock più heavy sono i territori dove si può esplorare di più forse
#25
Inviato 26 settembre 2006 - 08:41
Per quanto riguarda il post '77: tanti gruppi hanno continuato a suonare musica stilisticamente progressive, ma attitudinalmente lo era ancora? Aveva un "senso" storico? Te lo chiedo pur essendo uno che se ne frega di queste questioni. Semplicemente, il progressive era diventato uno stile, non piu' un qualcosa di "rivoluzionario"/innovativo, era basato su alcuni canoni e non sull'introduzione di nuove idee, nuove forme etc. Come stile, aveva rotto le palle. Al di la' di eccessi, "Tales from Topographic Oceans" e simili: aveva rotto le palle perche' iniziava a ripetersi, anzi lo faceva da tempo.
Il progressive e' morto come genere storicamente significativo con "Red" e "The Lamb" a mio avviso. Poi ha continuato ad esistere, producendo dischi anche eccelsi, ma la sua "funzione" l'aveva gia' svolta.
Se devo indicare gruppi post-77 che siano, a modo loro, eredi dello spirito progressive, non cito i Marillion, ne' le tonnellate di gruppi di ProgArchives, cito i This Heat, i Tuxedomoon, i Massacre, gli Stranglers, gli A Certain Ratio, i NoMeansNo, i Saccharine Trust, i Talk Talk...
Mi ritrovo appieno in quanto dice Piblokto! I gruppi new wave avrebbero suonato prog dieci anni prima, i gruppi prog avrebbero suonato new wave, dieci anni dopo. E cosi' e' stato.
ps. fermo restando che sono "morti" col '77 solo progressive sinfonico e Canterbury, l'avant-prog di area RIO aveva iniziato a svilupparsi proprio in quegli anni e, senza interruzione, continua a farlo anche ora.
#26
Inviato 26 settembre 2006 - 10:39
Roger, via, non si puo' negare che "A Trick of the Tail" e "Going for the One" siano nettamente sotto ai dischi che li hanno preceduti. "Going for the One" e' addirittura meglio nelle bonus track con le versioni di prova. "A Trick of the Tail" e' a mio avviso un album sottovalutato, mille volte meglio del suo mediocre successore, ma un paragone con "Foxtrtot" o un disco precedente dei Genesis a caso non lo regge.
Il progressive e' morto come genere storicamente significativo con "Red" e "The Lamb" a mio avviso. Poi ha continuato ad esistere, producendo dischi anche eccelsi, ma la sua "funzione" l'aveva gia' svolta.
Quest'ultima affermazione mi pare molto sensata. Quando si analizza un genere musicale in sé, nel momento in cui nasce e prolifera, si è visto che non dura mai opiù di qualche anno.
In questo senso la psichedelia dura più o mneo dal '66 al '70, il prog dal '69 al '74, il punk dal '76 al '79, il dark dall'80 all'83.
Poi per me, come mi pare per altri, conta soprattutto la qualità musicale. E allora "Going for the one" non è peggiore dei dischi di cinque anni prima. Il fatto che esca quando è esploso il punk mi interessa poco.
Non condivido invece l'affermazione secondo cui i bonus su cd di "Going fot the one" siano migliori. "Awaken" è irriconoscibile e mi sembra che non dica nulla.
"A trick of the tail" è un disco musicalmente bellissimo e lo dice uno che ama quasi soltanto i Genesis-Gabriel. Credo che si tenda a aottovalutarlo oggi perché vi si sente già una piccola dose della stucchevolezza di certi Genesis-Collins che verranno.
In ogni caso la mole di dischi prog usciti tra il '69 e il '74 è pazzesca, incredibile; molti grupopi uscivano con due dischi l'anno, c'era un furore creativo irripetibile. E il bello è che erano tutti dischi complessi e tutti andavano nelle top ten.
Da qui mi riallaccio all'altro thread su quale sia l'epoca d'oro del rock.
#27
Inviato 26 settembre 2006 - 10:46
Riguardo a "Going for the One", credo contenga dei gran pezzi, che pero' in fase produttiva siano stati rovinati con suoni troppo leccati e ampollosi, facendone perdere la carica. Le bonus track sono certo meno refinite, decisamente imperfette, ma mi fanno capire cosa quei pezzi avrebbero potuto essere se prodotti in maniera differente. Per esempio secondo me il sound di "Parallels" e' molto meglio nella versione di prova, senza quell'orribile organo da chiesa, senza tutte quelle stratificazioni. Purtroppo si perde anche qualche bel fraseggio, e il mixaggio e' decisamente scarso.
#28 Guest_Sir Psycho Sexy_*
Inviato 26 settembre 2006 - 13:25
In ogni caso la mole di dischi prog usciti tra il '69 e il '74 è pazzesca, incredibile; molti grupopi uscivano con due dischi l'anno, c'era un furore creativo irripetibile. E il bello è che erano tutti dischi complessi e tutti andavano nelle top ten.
Infatti. I Camel hanno conosciuto il loro periodo d'oro a metà degli anni '70 con dischi come Mirage e The snow goose, quando il prog iniziava ad andare avanti per inerzia.
Motivo per sono meno conosciuti di quanto dovrebbero
#29 Guest_absolutelyRUBEN_*
#30 Guest_DiamondSeaII_*
Inviato 26 settembre 2006 - 13:56
In ogni caso la mole di dischi prog usciti tra il '69 e il '74 è pazzesca, incredibile; molti grupopi uscivano con due dischi l'anno, c'era un furore creativo irripetibile. E il bello è che erano tutti dischi complessi e tutti andavano nelle top ten.
Da qui mi riallaccio all'altro thread su quale sia l'epoca d'oro del rock.
E infatti quello è stato proprio un periodo di merda !
Non fateci caso,sono rozzo e qualinquista
#31
Inviato 26 settembre 2006 - 14:11
#32
Inviato 26 settembre 2006 - 14:45
In ogni caso la mole di dischi prog usciti tra il '69 e il '74 è pazzesca, incredibile; molti grupopi uscivano con due dischi l'anno, c'era un furore creativo irripetibile. E il bello è che erano tutti dischi complessi e tutti andavano nelle top ten.
Da qui mi riallaccio all'altro thread su quale sia l'epoca d'oro del rock.
E infatti quello è stato proprio un periodo di merda !
Non fateci caso,sono rozzo e qualinquista
Quale? Quello tra il '69 e il '75?
Ah immagino che a te piaccia roba tipo i Sex Pistols, finto essenziali, ma più falsi e iperprodotti dei Duran Duran?
#33 Guest_DiamondSeaII_*
Inviato 26 settembre 2006 - 14:55
In ogni caso la mole di dischi prog usciti tra il '69 e il '74 è pazzesca, incredibile; molti grupopi uscivano con due dischi l'anno, c'era un furore creativo irripetibile. E il bello è che erano tutti dischi complessi e tutti andavano nelle top ten.
Da qui mi riallaccio all'altro thread su quale sia l'epoca d'oro del rock.
E infatti quello è stato proprio un periodo di merda !
Non fateci caso,sono rozzo e qualinquista
Quale? Quello tra il '69 e il '75?
Ah immagino che a te piaccia roba tipo i Sex Pistols, finto essenziali, ma più falsi e iperprodotti dei Duran Duran?
Ni alla prima domanda,nel senso che non amo il progressive ma non ci sputo sopra.No alla seconda per i motivi che hai detto tu.
#34
Inviato 26 settembre 2006 - 15:14
In ogni caso la mole di dischi prog usciti tra il '69 e il '74 è pazzesca, incredibile; molti grupopi uscivano con due dischi l'anno, c'era un furore creativo irripetibile. E il bello è che erano tutti dischi complessi e tutti andavano nelle top ten.
Da qui mi riallaccio all'altro thread su quale sia l'epoca d'oro del rock.
per te coincide con quella del progressive?
#35
Inviato 26 settembre 2006 - 15:24
Per me esiste un periodo d'oro del prog, ed è quello che va dalla fine degli anni '60 alla metà degli anni '70. Che successivamente siano stati pubblicati dei bei dischi non lo metto in discussione, ma la "classicità" è rappresentata dai dischi pubblicati in quel periodo lì. Quindi possono esistere dei dischi che chiudono in qualche modo il periodo "classico", non il rock progressivo nel suo complesso. Diciamo che posso concordare su Red dei King Crimson, oppure, al limite, In Praise Of Learning degli Henry Cow & Slapp Happy.
Io credo che se si includono gli Henry Cow, almeno quelli successivi al primo disco, nel progressive, allora non si possa parlare di "morte" del progressive nel '77, visto che il movimento RIO e' del '78 e tutto il cosidetto "avant-prog" si e' sviluppato e continua a svilupparsi a partire da allora.
#36 Guest_JackNapier_*
Inviato 26 settembre 2006 - 15:37
#37 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 26 settembre 2006 - 16:00
#38
Inviato 26 settembre 2006 - 16:02
La fine del prog? WORKS VOL. I degli ELP: virtuosisimi fini a sé stessi e megalomania prossima a livelli clinici. Fu il culmine del deterioramento d'un genere sino al '73/4 molto interessante.
Ma perche' elevare a epitaffio di un genere uno dei suoi peggiori esempi?
#39 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 26 settembre 2006 - 16:12
Messa come la metti tu, allora dico che la fine del prog pre-deterioramento è THE LAMB.
Saluti,
EA
#40
Inviato 26 settembre 2006 - 16:14
In ogni caso la mole di dischi prog usciti tra il '69 e il '74 è pazzesca, incredibile; molti grupopi uscivano con due dischi l'anno, c'era un furore creativo irripetibile. E il bello è che erano tutti dischi complessi e tutti andavano nelle top ten.
Da qui mi riallaccio all'altro thread su quale sia l'epoca d'oro del rock.
per te coincide con quella del progressive?
Per me coincide con quella del progressive e con tutto quello che stava intorno, anche non prog.
Tra il 1969 e il 1974, come ho già scritto, la musica si è liberata del fardello dei bravissimi canzonettari di lusso (ma sopravvalutatissimi e quindi intoccabili) Beatles.
In quegli anni c'erano band inglesi che uscivano ogni sei mesi con nuovo album, quais sempre una pietra miliare: Pink Floyd, Deep Purple, King Crimson, Genesis, Led Zeppelin, Yes, Van Der Graaf, ELP, Gentle Giant. C'erano anche Bowie, Reed, gli Stooges, le Mothers di Zappa e molto altro ancora. Un tale ben di dio, sinceramente non l'ho più visto.
Nei primissimi anni '80, passato il ben più colossale bluff del punk "duro e puri" (in realtà molto finto e molto moda), c'è stata una raffica di uscite interessantissime, QUASI allo stesso livello (Smiths, Joy Division, Cure, Siouxsie, Bauhaus, Echo & The B.). Per l'appunto: quasi.
Sia chiaro, questo è il mio gusto. Per me la musica rock era ed è inglese; il resto (Usa, Australia, Italia ecc.) è piccola o buona provincia, salvo eccezioni (Zappa, Patti Smith, Television, Metallica, Reed, Husker Du, Violent Femmes, Tool, altro; ho citato un po' a caso).
Ma quei fenomeni di cui ho parlato sopra furono anche (nei '70 più che negli '80) anche fenomeni di vendita.
Nei '70 quei gruppi dominavano le classifiche.
Nei '90 e negli attuali, per cercare musica di valore (che c'è stata e che c'è ancora) si deve andare con il lanternino nelle cliassifiche a farsi strada tra le boiate, melense o urticanti.
#41
Inviato 26 settembre 2006 - 16:18
bravissimi canzonettari di lusso (ma sopravvalutatissimi e quindi intoccabili) Beatles.
"Bravissimi canzonettari di lusso" e' un'ottima descrizione, e sono il mio gruppo preferito. Ma, carissimo, il prog che tanto ami viene da loro...
#42 Guest_DiamondSeaII_*
Inviato 26 settembre 2006 - 16:23
In ogni caso la mole di dischi prog usciti tra il '69 e il '74 è pazzesca, incredibile; molti grupopi uscivano con due dischi l'anno, c'era un furore creativo irripetibile. E il bello è che erano tutti dischi complessi e tutti andavano nelle top ten.
Da qui mi riallaccio all'altro thread su quale sia l'epoca d'oro del rock.
per te coincide con quella del progressive?
Per me coincide con quella del progressive e con tutto quello che stava intorno, anche non prog.
Tra il 1969 e il 1974, come ho già scritto, la musica si è liberata del fardello dei bravissimi canzonettari di lusso (ma sopravvalutatissimi e quindi intoccabili) Beatles.
In quegli anni c'erano band inglesi che uscivano ogni sei mesi con nuovo album, quais sempre una pietra miliare: Pink Floyd, Deep Purple, King Crimson, Genesis, Led Zeppelin, Yes, Van Der Graaf, ELP, Gentle Giant. C'erano anche Bowie, Reed, gli Stooges, le Mothers di Zappa e molto altro ancora. Un tale ben di dio, sinceramente non l'ho più visto.
Nei primissimi anni '80, passato il ben più colossale bluff del punk "duro e puri" (in realtà molto finto e molto moda), c'è stata una raffica di uscite interessantissime, QUASI allo stesso livello (Smiths, Joy Division, Cure, Siouxsie, Bauhaus, Echo & The B.). Per l'appunto: quasi.
Sia chiaro, questo è il mio gusto. Per me la musica rock era ed è inglese; il resto (Usa, Australia, Italia ecc.) è piccola o buona provincia, salvo eccezioni (Zappa, Patti Smith, Television, Metallica, Reed, Husker Du, Violent Femmes, Tool, altro; ho citato un po' a caso).
Ma quei fenomeni di cui ho parlato sopra furono anche (nei '70 più che negli '80) anche fenomeni di vendita.
Nei '70 quei gruppi dominavano le classifiche.
Nei '90 e negli attuali, per cercare musica di valore (che c'è stata e che c'è ancora) si deve andare con il lanternino nelle cliassifiche a farsi strada tra le boiate, melense o urticanti.
Mha!
Mica sono tanto d'accordo.
Per quel che riguardo il punk,difficilmente ho consciuto gruppi più sinceri di quelli hardcore americani degli anni 80.Dai Germs ai Fugazi passando per Black Flag,Husker Du,Dead Kennedys,Misfits,Big Black èun capolavoro dopo l'altro.Forse ti sei fermato ai Sex Pistols come io nel prog mi sono fermato ai King Crimson .
Sul fatto che il miglior rock sia quello inglese devo dissentire pesantemente.Che nel periodo d'oro del progressiva UK batto USA 10 a 0,non c'è dubbio.Ma dall'80 in poi secondo me gli USA stravincono non tanto nel mainstream ma soprattutto nell'underground.
#43 Guest_Julian_*
Inviato 26 settembre 2006 - 16:29
Se gli stessi fondamentali gruppi inglesi di primi anni 60' iniziarono proponendo cover dei classi rock'n'roll e rhythm'n'blues dei due decenni precedenti?
Non diciamo eresie...
Semmai si può sostenere che il progressive sia fondamentalmente una musica inglese, che ha poi trovato ampia diffusione nel resto del mondo ma che per l'appunto ha avuto origine in Inghilterra, stanti anche e soprattutto la sua classicità ed il suo allontanamento dalle radici nere della musica.
Comunque è curioso notare come la più profonda ed immediata manifestazione di disagio sociale mai avutasi a livello di massa nella storia del rock venga continuamente tacciata di "finzione" o di "artificiosità", quando poi si esalta continuamente le massime banalità commerciali di tutti i tempi.
#44
Inviato 26 settembre 2006 - 16:39
Comunque ci sarebbe carne al fuoco per altri thread.
Da amante del prog è chiaro che abbia una visione GBcentrica della musica rock.
Mi pare che anche l'argomento così come è stato introdotto, sia inconsciamente frutto di un complesso che vivono i proggaroli, a cui alcuni vorrebbero insegnare che alla fine della storia del prog ci sia un "finalmente", al contrario di altri generi.
Si potrebbe fare anche un :
quando finisce il punk?
quando finisce il grunge?
eccetera
#45
Inviato 26 settembre 2006 - 16:46
Ok per i Motorhead, ma buona parte del metal moderno per la struttura, la complessità e l'articolazione dei brani, per l'importanza della tecnica stumentale (ma anche per la stessa concezione "classica" della musica) e ,per quanto riguarda il progressive-epic-power, anche per le storie raccontate, direi che l'accostamento con il progressive ci sta proprio.
Il riferimento al conservatorismo non ha senso in questo caso..tantissimi gruppi progressive non hanno proprio inventato nulla...anzi spesso il prog è stato criticato perchè ripetitivo, considerato alla lunga fine a sè stesso etc...
Se non hanno un'ascendenza progressive dischi come "Ride the lightening" o "Master of Puppets", "The Sound of perseverance", "The number of the beast", "Images and Words" etc.... vuol dire che non ho capito cos'è il progressive. Bada, non sto dicendo che il metal E' rock progressivo..sto solo dicendo che esiste per l'appunto questa forte ascendenza.
Iron Maiden e Metallica avranno anche ripreso dal progressive, ma non era certo la loro influenza principale; a mio parere i Deep Purple sono stati molto "più prog" rispetto ai due gruppi citati. L'influenza del prog sul metal sarà più evidente negli anni '90.
Ma quei fenomeni di cui ho parlato sopra furono anche (nei '70 più che negli '80) anche fenomeni di vendita.
Nei '70 quei gruppi dominavano le classifiche.
Nei '90 e negli attuali, per cercare musica di valore (che c'è stata e che c'è ancora) si deve andare con il lanternino nelle cliassifiche a farsi strada tra le boiate, melense o urticanti.
Vado un momento OT e puntualizzo anch'io quest'osservazione. Come mai negli anni 60 e 70 il rock di qualità arrivava in cima alle classifiche, mentre negli ultimi 15 anni, a parte casi sporadici (Nirvana, Tool, i mostri sacri del metal), il rock è rimasto un fenomeno prevalentemente underground? Perché il pubblico dei non appassionati ha perso interesse per il rock?
Dite che è il caso di aprire un altro thread invece di parlarne qui? :
#46
Inviato 26 settembre 2006 - 16:51
Mi pare che anche l'argomento così come è stato introdotto, sia inconsciamente frutto di un complesso che vivono i proggaroli, a cui alcuni vorrebbero insegnare che alla fine della storia del prog ci sia un "finalmente", al contrario di altri generi.
Ma probabilmente perché per voi proggaroli mai è finito e mai finirà...
#47
Inviato 26 settembre 2006 - 16:52
Perché il pubblico dei non appassionati ha perso interesse per il rock?
Ha perso interesse per un certo modo di fruire le musica: il rock non e' stato rimpiazzato da nulla, non e' vero che i generi basati sull'elettronica hanno preso il suo posto, se non forse l'hip-hop in determinate sottoculture.
Apriamoci un thread, si'. Prego, xtal, a te l'onore.
Riguardo ai Deep Purple, non dimentichiamo che ai loro esordi furono un gruppo prog...
#48 Guest_DiamondSeaII_*
Inviato 26 settembre 2006 - 16:52
Vado un momento OT e puntualizzo anch'io quest'osservazione. Come mai negli anni 60 e 70 il rock di qualità arrivava in cima alle classifiche, mentre negli ultimi 15 anni, a parte casi sporadici (Nirvana, Tool, i mostri sacri del metal), il rock è rimasto un fenomeno prevalentemente underground? Perché il pubblico dei non appassionati ha perso interesse per il rock?
Dite che è il caso di aprire un altro thread invece di parlarne qui? :
OT:
Non è una questione di grande pubblico,ma di diffusione attraverso le case discografice e i mezzi di comunicazione.
La voglia di rock c'è eccome,tanto e vero che appena fanno un disco i Rolling Stones o i Pearl Jam balzano automaticamente in cima alle classifiche.
Se i Replacements o gli ultimi Husker Du avessero inciso dischi nei primi anni 90,in piena era grunge,oggi sarebbero delle star planetarie.
Cmq l'argomento è interessante e merita un topic a sè-
#49
Inviato 26 settembre 2006 - 17:25
Caliamo un velo pietoso su come sono stati definiti i Beatles...
Negli USA c'erano: Grateful Dead, Jefferson Airplane, Doors, The Byrds, Beach Boys, The Guess Who (che erano canadesi), CSNY sia come gruppo che come solisti...solo per citare i primi che mi sono venutiin mente
E questi , pur non essendo prog, sono inferiori agli inglesi?..ma quando mai.. casomai direi il contrario.
#50
Inviato 26 settembre 2006 - 17:31
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