i libri piu malati
#1
Inviato 29 luglio 2008 - 14:07
malati ne senso che sono deliranti,con trame assurde ecc...
adesso me ne vengono in mente due:
la notte del drive in di lansdale O_O
survivor di chuck palahniuk
#2
Inviato 29 luglio 2008 - 14:17
#3 Guest_Incidente_*
Inviato 29 luglio 2008 - 14:18
Beh Palanhuck, lo adoro e ne ho letto tutto, ha scritto cose ben più malate. Leggi Cavie, per cominciare magari.quali sono i libri piu malati che avete letto???
malati ne senso che sono deliranti,con trame assurde ecc...
adesso me ne vengono in mente due:
la notte del drive in di lansdale O_O
survivor di chuck palahniuk
#4
Inviato 29 luglio 2008 - 15:06
NAKED LUNCH
F.Nietzsche, La nascita della tragedia
#5 Guest_Incidente_*
Inviato 29 luglio 2008 - 15:26
#6
Inviato 29 luglio 2008 - 15:28
La versione di Barney
Herzog
Il giovane Holden
#7
Inviato 29 luglio 2008 - 15:31
Ubik
Il mondo secondo Garp
F.Nietzsche, La nascita della tragedia
#8 Guest_Incidente_*
Inviato 29 luglio 2008 - 15:41
Ti spaventi per un capitolo chiamato seghe, per qualche scazzottata, per la poligamia inarrestabile, e per un anca di plastica? Suvvia!!!Lamento di Portnoy
La versione di Barney
Herzog
Il giovane Holden
Nulla toglie che i libri da te citati, in primis quelli di Roth e Richler, sono tutti tra i miei preferiti.
#9
Inviato 29 luglio 2008 - 15:42
#10 Guest_Incidente_*
Inviato 29 luglio 2008 - 15:49
No, atrimenti avrei citato Welsh, invece non l'ho fatto.Non mi spavento manco per il cazzo. Ma mica vorremo pensare che i libretti di Palahniuk (o magari quelli di Hornby) siano più malati, solo perchè usano un linguaggio più aggressivo? E poi, io intendo malato in senso profondo, mica cotica.
#11 Guest_Incidente_*
Inviato 29 luglio 2008 - 15:53
#12
Inviato 29 luglio 2008 - 16:03
#13
Inviato 29 luglio 2008 - 16:09
Uno su tutti.
NAKED LUNCH
Straquoto.
#14 Guest_Incidente_*
Inviato 29 luglio 2008 - 17:49
Povero Kafka... Ma non ci posso fare nulla Roth è il mio grande amore letterario novecentesco.Direi di sì...e anche se è per questo i due racconti lunghi, "Il Seno" e "L'orgia di Praga"
#15
Inviato 29 luglio 2008 - 19:11
Uno su tutti.
NAKED LUNCH
Straquoto.
al cubo.
#16
Inviato 29 luglio 2008 - 19:37
#17
Inviato 30 luglio 2008 - 08:45
avevo cominciato a leggerlo un po di tempo fa ma saro riuscito si e no a leggere 30 pagine...cazzo è troppo allucinato...non ha alcun senso logico...frammentario...sono dei flesh allucinati...parole buttate li per caso...non mi aveva dato una bella impressione...Uno su tutti.
NAKED LUNCH
#18
Inviato 30 luglio 2008 - 12:31
se riesci a leggere quello sei a posto per un lustro.
#19
Inviato 30 luglio 2008 - 12:45
Un libro di racconti di J.D. Salinger di cui però ora non ricordo il titolo.
Nove racconti.
F.Nietzsche, La nascita della tragedia
#20
Inviato 30 luglio 2008 - 15:04
ma pero quel libro piu che malato è allucinato!!!!cazzo, volevi un libro malato?
se riesci a leggere quello sei a posto per un lustro.
#21
Inviato 30 luglio 2008 - 15:54
buahhahahaha lo scoiattolo con la rabbia, un bestione nero frocio, eppoi la figura del dottore!
poco da fare, di lansdale conosco solo questo, ma è un genio della scrittura.
#22
Inviato 30 luglio 2008 - 17:10
ma pero quel libro piu che malato è allucinato!!!!
cazzo, volevi un libro malato?
se riesci a leggere quello sei a posto per un lustro.
Non ne volevi uno delirante? Bè, più delirante Pasto Nudo non c'è...
#23
Inviato 30 luglio 2008 - 19:15
"La mostra delle atrocità" di Ballard.
Quoto.
#24
Inviato 30 luglio 2008 - 21:52
#25
Inviato 31 luglio 2008 - 08:39
*ovvero lo è, ma non per scelta, visto la realtà che descrive, la guerra come allucinazione: il Vietnam.
#26 Guest_The Man With a Movie Came_*
Inviato 01 agosto 2008 - 16:11
Le 11 mila verghe o gli amori di un hospodar di Guillaume Apollinaire
#27
Inviato 01 agosto 2008 - 16:24
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#29
Inviato 01 agosto 2008 - 20:13
#30 Guest_BillyBudapest_*
Inviato 01 agosto 2008 - 20:34
#31
Inviato 01 agosto 2008 - 20:41
Il libro Cuore.
Quoto. E aggiungo: tutto Bevilacqua.
#32
Inviato 01 agosto 2008 - 20:42
Anche "Il signore delle mosche" è abbastanza malato
Quel libro mi ha fatto paura, se aveva 100 pagine in più impazzivo anche io.
#33
Inviato 02 agosto 2008 - 21:07
Straquoto anche questo. A me quella che piace di più è "Il Vino dell ' Assassino".o nella raccolta di poesie I fiori del male di Baudelaire sono i più alti da me letti.
#34
Inviato 02 agosto 2008 - 21:11
#35
Inviato 03 agosto 2008 - 09:20
La Pianista di Elfriede Jelinek
E' bellissimo, ma la malattia sta nel soggetto, non nella scrittura. Non credi?
#36 Guest_Eleanor Rigby_*
Inviato 03 agosto 2008 - 10:23
La Pianista di Elfriede Jelinek
E' bellissimo, ma la malattia sta nel soggetto, non nella scrittura. Non credi?
In entrambi, bel patonzolo, in entrambi.
#37
Inviato 03 agosto 2008 - 11:41
La Pianista di Elfriede Jelinek
E' bellissimo, ma la malattia sta nel soggetto, non nella scrittura. Non credi?
In entrambi, bel patonzolo, in entrambi.
Sì, lo penso anch??io.
La scrittura della Jelinek è certamente limpida e cristallina, ma ??malato? non significa inespressivo.
Considera, thom, come riesce a delineare perfettamente l??atmosfera scabrosa e, appunto, malata del rapporto di amore-odio fra madre e figlia che sfiora, e forse supera, i limiti del sadomasochismo psicologico, o il voyeurismo sfrenato della protagonista.
Non sottovalutare poi che, per ammissione della stessa Jelinek, il libro è «di ispirazione autobiografica».
#38
Inviato 03 agosto 2008 - 14:53
Comunque riprendendo l'istanza iniziale:
quali sono i libri piu malati che avete letto???
malati ne senso che sono deliranti,con trame assurde ecc...
mi esibirò in un saggio di banalità non da poco, citando questo:
#39
Inviato 03 agosto 2008 - 15:24
Sarei tentato a darvi ragione senza un attimo di esitazione, ma mi sa che rimango dell'opinione che la prosa della Jelinek è colta, elegante, complessa (ma solo raramente iperbolica) e soprattutto sempre incredibilimente attenta, sino a raggiungere livelli chirurgici.
Siamo perfettamente d'accordo...... forse abbiamo solo un diverso concetto di libro "malato".
Aggiungerei alla lista
Tropico del Cancro-Tropico del Capricorno di Henry Miller
#40
Inviato 03 agosto 2008 - 16:01
Sarei tentato a darvi ragione senza un attimo di esitazione, ma mi sa che rimango dell'opinione che la prosa della Jelinek è colta, elegante, complessa (ma solo raramente iperbolica) e soprattutto sempre incredibilimente attenta, sino a raggiungere livelli chirurgici.
Siamo perfettamente d'accordo...... forse abbiamo solo un diverso concetto di libro "malato".
Aggiungerei alla lista
Tropico del Cancro-Tropico del Capricorno di Henry Miller
Mi hai preceduto.
Tropico del capricorno è il manifesto del "cinismo sociale" in salsa surreale senza scadere nella banalità del lisergico.
Malatissimo, anche se non so se la "malattia" che abbiamo notato in questo libro io e virginiawolf sia quella a cui si riferiva l' autore di questo topic.
"Di tutte le seccature inventate dall’uomo, l’opera è la più costosa."
#41 Guest_justin_timberlake_*
Inviato 19 ottobre 2008 - 14:28
#42
Inviato 19 ottobre 2008 - 16:43
#43
Inviato 19 ottobre 2008 - 18:51
#44
Inviato 19 ottobre 2008 - 19:25
Auto da fé di Elias Canetti, un viaggio straniante nella malattia umana alla scoperta della condizione di follia propria di ogni persona.
L'avevo iniziato e non so bene quale follia mi abbia concesso di abbandonarlo...
#45
Inviato 19 ottobre 2008 - 21:58
Auto da fé di Elias Canetti, un viaggio straniante nella malattia umana alla scoperta della condizione di follia propria di ogni persona.
L'avevo iniziato e non so bene quale follia mi abbia concesso di abbandonarlo...
Forse inizialmente può sembrare una lettura ostica e in effetti lo è, continuando diviene persino "dolorosa", ma di un dolore necessario.
Comunque ti consiglio di non lasciarlo nella categoria calviniana de "I libri che puoi fare a meno di leggere"
#46
Inviato 20 ottobre 2008 - 07:59
Su lansdale, li ho letti quasi tutti quelli pubblicati..., non si discute la sua genialità!!
#47 Guest_Pequod_*
Inviato 20 ottobre 2008 - 10:12
Sputerò sulle vostre tombe, Boris Vian
Il teatro di Sabbath, P. Roth
Figlie di tanta madre, P.Louys
Anti Justine, R. De La Bretonne
Killer inside me, J.Thompson
#48
Inviato 21 ottobre 2008 - 15:49
Poi tutto Lansdale ovvio. :-*
#49 Guest_pleinelumiere_*
Inviato 22 ottobre 2008 - 22:54
Auto da fé di Elias Canetti, un viaggio straniante nella malattia umana alla scoperta della condizione di follia propria di ogni persona.
L'avevo iniziato e non so bene quale follia mi abbia concesso di abbandonarlo...
Forse inizialmente può sembrare una lettura ostica e in effetti lo è, continuando diviene persino "dolorosa", ma di un dolore necessario.
Comunque ti consiglio di non lasciarlo nella categoria calviniana de "I libri che puoi fare a meno di leggere"
me lo regalò un amico per la mia laurea tanti anni fa... anche io ne abbandonai la lettura dopo qualche capitolo perché "non mi parlava". ma mi sono sempre ripromessa di dargli un'altra chance prima o poi
#50 Guest_pleinelumiere_*
Inviato 22 ottobre 2008 - 23:22
romanzo di formazione che rielabora le memorie degli anni trascorsi in un collegio femminile, nella svizzera di robert walser. non anticipo nient'altro sulla trama
letto all'ultimo anno di università (quindi 10 anni fa).
un bolero di ravel dell'angoscia e della depressione. sono stata male per giorni dopo averlo finito...
non mi era mai successo prima, né mai mi è successo in seguito con altri libri. tanto che mi sono sempre riproposta di andare a conoscere colei che tanto ha potuto sulla mia psiche solo con l'uso delle parole.
sarei curiosa di sapere le impressioni e gli effetti su qualcun altr*, ma non ho mai conosciuto nessun* che l'abbia letto, tantomeno dopo averne sentito parlare da me
(eventualmente fatemi sapere ???)
p.s. per le ragioni di cui sopra consiglio di leggerlo solo quando siete al top della felicità e della serenità...
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