Le morti di Bergman e Antonioni
#1 Guest_vegeta_*
Posted 30 July 2007 - 09:38 AM
#2
Posted 30 July 2007 - 09:47 AM
un ciao e un grazie
#3
Posted 30 July 2007 - 09:56 AM
Dei suoi pochi lavori che ho visto, posso dire che Sussuri e Grida è uno dei film più angoscianti che abbia mai visto, con una forza espressiva fortissima.
Addio, Ingmar.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#4
Posted 30 July 2007 - 09:58 AM
ho amato (ed amo) tutti i film che ho visto di lui, che riposi in pace.
#5
Posted 30 July 2007 - 10:22 AM
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#6
Posted 30 July 2007 - 10:28 AM
e vai che forse è la volta buona che riesco a finire di vedere i suoi film che mi mancano!
magari ora trasmetteranno qualche suo capolavoro in tv in orari non notturni...
sembra che ora tutti lo conoscono, repubblica on-line da la sua morte come notizia principale.bizzarro se si considera che la maggiornaza di chi la sta leggendo penserà : e chi è?
poveri noi
#7
Posted 30 July 2007 - 10:31 AM
#8
Posted 30 July 2007 - 10:52 AM
e vai che forse è la volta buona che riesco a finire di vedere i suoi film che mi mancano!
magari ora trasmetteranno qualche suo capolavoro in tv in orari non notturni...
sembra che ora tutti lo conoscono, repubblica on-line da la sua morte come notizia principale.bizzarro se si considera che la maggiornaza di chi la sta leggendo penserà : e chi è?
bè dai, magari molti suoi suoi film non sono conosciutissimi (purtroppo, perchè secondo me film come luci d'inverno si magnano a colazione i suoi titoli più blasonati come "il posto delle fragole" o "settimo sigillo" che invece immancabilmente saranno i primi ad essere riproposti), ma lui di sicuro è molto famoso.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#9
Posted 30 July 2007 - 11:05 AM
Non lo sapevate? Bergman non muore.
Eppure è morto oggi, il 30 luglio.
Perchè tutti muoiono e tutti dobbiamo prima o poi morire. La sua paura era pari solo a quella di Alexander, che, in compagnia della morte provava il desiderio ossessivo, speculare a quello dell'apparizione della madonna nello specchio magico di de oliveira, che dio potesse dargli un cenno.
Solo i poveri di spirito si salveranno, insieme alla più attuale metafora struggente, che dall'apparente leggerezza matura uno dei più spietati attacchi all'indifferenza e alla superficialità. Perchè il disincanto della purezza che diviene inpurezza è devastante.
#10
Posted 30 July 2007 - 11:09 AM
#11 Guest_Lisa - Atto II_*
Posted 30 July 2007 - 11:36 AM
Mi sento come se fosse morta una persona cara, come se avesse lasciato un vuoto incolmabile dentro di me. Non dovrebbe essere così dato che la sua arte non morirà mai e mi accompagnerà per il resto dei miei giorni.
Ho amato il suo cinema come poche altre cose al mondo e non credevo che la sua morte avrebbe scatenato dentro di me una simile reazione.
A presto Ingmar.
#12
Posted 30 July 2007 - 11:37 AM
#13
Posted 30 July 2007 - 11:41 AM
#14
Posted 30 July 2007 - 11:45 AM
ci sono degli artisti la cui vicenda umana, attraverso la loro arte, finisce per coincidere con la storia del mondo.
non si può negare che il cinema di Bergman abbia per almeno 4 decenni raccontato la storia dell'uomo del '900; una storia spesso terrificante, angosciosa, eppur di volta in volta disvelata da momenti di solare beatitudine.
Bergman apparterrà per sempre alla storia del mondo e, con Chaplin, Welles, Ford, Fellini, Kubrick, Ejsenstein, troverà posto nelle massime sfere dell'olimpo cinematografico... in fondo, anche prima di morire, ne faceva già parte...
addio maestro.
queste sono opere d'arte che hanno cambiato profondamente sul corso della storiadel cinema.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#15
Posted 30 July 2007 - 11:48 AM
#16
Posted 30 July 2007 - 12:04 PM
Sono commoso e rattristato.
Dopo Altman un altro immenso artista che mi ha cambiato la vita che se ne va...
#17
Posted 30 July 2007 - 12:21 PM
La Morte vince sempre!
I suoi film sono stati per me fondamentali e hanno lasciato un??impronta indelebile nella mia vita.
Gliene sarò per sempre grata.
#18
Posted 30 July 2007 - 14:59 PM
#19 Guest_carmelo bene_*
Posted 30 July 2007 - 16:40 PM
addio e sinceramente:grazie di tutto!
ps:anche i libri:bellissimi
ricordo ancora adesso la prima volta che ho visto persona:avevo quattordici anni e in vhs.uno dei miei primi film d'autore.un film che per l'epoca "osava" in maniera incredibile.lui e il grande sven...scene di un matrimonio sempre in vhs per la sanpaolo(che visioni!)
i film registrati di notte su raitre e visti a spezzoni prima di andare all'allenamento di pallanuoto:ogni istante era per me,giovanissimo,la scoperta di un mondo nuovo.traumatico,sublime.
addio
#20
Posted 30 July 2007 - 16:47 PM
Sussuri e Grida è uno dei film più angoscianti che abbia mai visto, con una forza espressiva fortissima.
La dolcezza infinita di quel film è però emozione allo stato puro. Bergman ha fama di regista cerebrale ma a mio parere pochissimi registi (forse solo Chaplin) hanno saputo riprodurre i sentimenti umani in maniera così intensa e precisa. E' impossibile vedere un film di Bergman, anche lavori durissimi come Un mondo di marionette, e non provare una identificazione profonda con lo schermo, una cosa che con i lavori di altri registi spesso accostati a Bergman come Tarkovskij o Fellini non è sempre facile raggiungere...
#21
Posted 30 July 2007 - 16:59 PM
Vi lascio un'intervista che è stata fatta tempo fa a quest'uomo fantastico.
Adieu.
Cosa significa essere un regista cinematografico?
Un regista cinematografico è una persona che ha il tempo di pensare solo ai suoi problemi. Non è una definizione mia, ma sembra piuttosto esatta. Parlando di ciò di cui consiste si può dire che sia la trasformazione di idee, sogni o speranze in immagini che trasmettano efficacemente agli spettatori queste visioni, questi sentimenti. Questo viene prima del prodotto finale, quale che sia, merce od opera d??arte.
Cos??è la luce?
La luce è il mio sguardo, i miei ricordi.
La luce ha un ruolo da protagonista nei suoi film
Stendere la luce su un volto umano è un infinito mistero espressivo, un piacere, una preghiera. Prima di girare Luci d'inverno sono restato dall'alba al tramonto con Sven Nykvist a fotografare i passaggi della luce e a discuterne, a cercare di comprendere come trasformare quella luce in un film. In Sven ho trovato un fratello, qualcuno innamorato della luce come lo sono io.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 4Qual è l??impostazione del montaggio?
Il montaggio nasce prima di iniziare a girare: il ritmo che avrà un mio film viene deciso con la sceneggiatura, quando poi uso la cinepresa non v??è alcuna improvvisazione. Il cinema è illusione, e per funzionare ritengo che tutto debba essere progettato fin nei minimi dettagli.
Come funziona quest??illusione?
Bisogna far differenza tra illusione e trucco: lo spettatore ha coscienza della finzione, quando va a vedere un film mette da parte l??intelletto per fare spazio all??illusione.
Qual è il suo rapporto col pubblico?
Vi sono due lati di questo rapporto che devono sempre esser tenuti presenti: da una parte ci sono io, che mi impongo sempre di agire in armonia con la mia coscienza ??intendo quella artistica??; dall??altra c??è il pubblico, che venendo a vedere un mio film ha il diritto di pretendere di trovarvi delle emozioni, ed io ho il dovere di dargliele.
Parliamo di cinema in relazione alla televisione ed al teatro
Sono sempre rimasto affascinato dalla televisione: ha un??eccezionale possibilità di comunicazione e di penetrazione, un??immediatezza, un potere di trasmissione, un livello drammatico che nessun film è in grado di far proprio; il cinema non può stimolare l??immaginazione quanto la televisione. Inoltre, avendo lavorato molto per la televisione, ho constatato che tutto ciò che ho realizzato per il piccolo schermo è puntualmente stato accolto anche dal grande. Per quanto riguarda il teatro v??è una differenza sostanziale nel modo di lavorare: durante le prove si ha il tempo per sviluppare un rapporto di intimità con gli attori, cosa che nel cinema, sul set, non è possibile.
Quali messaggi possono giungere attraverso il cinema o il teatro?
Non c??è modo di cambiare il mondo, né io ho questa voglia: quello che faccio, come chiunque, lo faccio prima di tutto per me stesso. Ma da questo lavoro, alla fine, la gente può ricevere un??emozione, uno shock; questo è importante, ed a questo mi limito.
Altri registi
Ammiro molto Fellini; per anni ci siamo scritti, e quando finalmente ci siamo conosciuti ho avuto l??impressione di incontrare un fratello, qualcuno che avesse, artisticamente, il mio stesso sangue.
Stoccolma, 20 luglio 2004
Ho deciso che è finita, ne ho abbastanza. Non avranno bisogno di condurmi fuori dal teatro, me ne vado da solo con le mie gambe. Nessuno dovrà poter dire: il vecchio deve sapere che è ora di smettere.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male
Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey
#22
Posted 30 July 2007 - 17:22 PM
Rete 4 "L'uovo del serpente", 02:40
Occhio che ho sbagliato, Rai 1 non Rai 2.
#23
Posted 30 July 2007 - 18:44 PM
Rai 2 "Fanny e Alexander", 23;25
Rete 4 "L'uovo del serpente", 02:40
beh... il primo è assolutamente imperdibile! :-*
il secondo, benché non l'abbia mai visto, viene trasmesso a un'ora inconcepibile (almeno per chi la mattina deve svegliarsi alle 7) :'(
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#24
Posted 30 July 2007 - 19:11 PM
Rai 2 "Fanny e Alexander", 23;25
Rete 4 "L'uovo del serpente", 02:40
beh... il primo è assolutamente imperdibile! :-*
il secondo, benché non l'abbia mai visto, viene trasmesso a un'ora inconcepibile (almeno per chi la mattina deve svegliarsi alle 7) :'(
concordo su fanny e alexander, bellissimo
su l'uovo del serpente, parere personalissimo, se non riesci a vederlo non è poi questa tragedia, è quello che mi è piaciuto meno. Insomma non è brutto, ma è forse l'unico film che considero discreto tra tanti grandi film...
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#25 Guest_carmelo bene_*
Posted 30 July 2007 - 19:13 PM
Rai 2 "Fanny e Alexander", 23;25
Rete 4 "L'uovo del serpente", 02:40
speriamo che fuori orario trasmetta l'integrale del maestro svedese
#26
Posted 30 July 2007 - 19:22 PM
Rete 4 "L'uovo del serpente", 02:40
Angoscioso come pochi altri. Grande interpretazione di David Carradine.
Per me un gran film sul male e l'alienazione (e sul loro rapporto di causalità bidirezionale).
#27
Posted 30 July 2007 - 19:22 PM
Mi consola l'opera somma che abbiamo ereditato,
meno la certezza che mai un Ministro dell'Istruzione
azzarderà di istituire l'ora Bergman per le Scuole Superiori.
Quanto risparmierebbe lo Stato, quanto aumenterebbe l'istruzione.
saluti
krisis
«Omaggio a Sarah Kane. Le corde vocali di Staples diventano marmo su cui scivolano le parole della drammaturga britannica. Il mood Velvet Underground aleggia su questo brano...
è il miglior momento di Waiting for the Moon.»
Maldon
#28
Posted 30 July 2007 - 19:26 PM
#29
Posted 30 July 2007 - 19:58 PM
#30
Posted 30 July 2007 - 20:14 PM
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#31
Posted 30 July 2007 - 20:37 PM
Rai 2 "Fanny e Alexander", 23;25
Rete 4 "L'uovo del serpente", 02:40
speriamo che fuori orario trasmetta l'integrale del maestro svedese
Cazzo avrei giurato che Bergman ti stesse sui coglioni. Mi aspettavo qualcosa stile Keaton in Mahnattan.
#32
Posted 30 July 2007 - 20:42 PM
Secondo voi ha qualche erede (cinematograficamente parlando: non mi riferisco ai nove figli)?
Il primo Bergman non AVRA' eredi...quello di Fanny & Alexander di eredi ne ha due, uno scandinavo ed uno americano...quello scandinavo è Aki Kaurismaki..
#33
Posted 30 July 2007 - 20:46 PM
Secondo voi ha qualche erede (cinematograficamente parlando: non mi riferisco ai nove figli)?
Il primo Bergman non AVRA' eredi...quello di Fanny & Alexander di eredi ne ha due, uno scandinavo ed uno americano...quello scandinavo è Aki Kaurismaki..
Francamente faccio fatica a immaginare due stili più diversi...
Secondo me, a parte Liv Ulmann regista, che ne è degna allieva (epigona?), e a parte il contrappunto ironico che ne ha fatto spesso Woody Allen, bisognerebbe guardare alla Francia o al sud-est asiatico.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#34
Posted 30 July 2007 - 20:52 PM
Ma è vera la notizia della programmazione di rete4? ma veramente? oh ma sono dei geni!
Intendi per l'orario? La cosa ha un suo senso, dato che "Fanny e Alexander", guarda caso, finisce alle 2:40.
#35
Posted 31 July 2007 - 08:20 AM
dell'aura del suo mito e, ora come non mai, sono certo che sia uno dei pochi uomini di cui possiamo con certezza dire che abbia perso e al contempo vinto la sua sfida personale con la Morte: del resto sta in questo l'ambiguità del verbo "lasciare", ossia nell'indicare un abbandono e un'eredità imperitura, che la Decima Musa, quella del Cinema, preserverà dallo scorrere del tempo.
"Lo ricorderò, questo momento: il silenzio del crepuscolo, il profumo delle fragole, la ciotola del latte, i vostri visi colti su cui discende la sera, Michael che dorme sul carro, Jof e la sua lira? cercherò di ricordarmi quello che abbiamo detto e porterò con me questo ricordo delicatamente, come se fosse una coppa di latte appena munto che non si può versare, E sarà per me un conforto, qualcosa in cui credere."
Tutto quel che è di moda sarà presto fuori moda. [...] Occupa meglio il tuo tempo.
Robert Schuhmann – Musikalische Haus- und Lebensregeln
Youtube : musica = pornografia in rete : amore
(quindi gentilmente niente musica su YouTube o attraverso FB: li ho bloccati. Contatto personale e scambio di dati non massificato)
In culo al commerciale, in culo ai fighetti. State fuori, state contro.
Lemmy è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento troppo bene...
#36
Posted 31 July 2007 - 08:35 AM
Rai 2 "Fanny e Alexander", 23;25
Rete 4 "L'uovo del serpente", 02:40
speriamo che fuori orario trasmetta l'integrale del maestro svedese
A Ghezzi Bergman non piace molto (lo dice praticanmente ogni volta che trasmette un suo film), quindi c'è poco da sperarci.
In realtà, proprio ieri ha fatto una specie di mea culpa, ammettendo di essersi ricreduto sul maestro svedese. Ovviamente mi unisco al dispiacere generale...
#37
Posted 31 July 2007 - 08:44 AM
Rondi, oltre ad essere stato uno dei pochi "amici" di Bergman ha anche collaborato con il grande maestro. Di Rondi, infatti, sono i dialoghi in italiano del film Luci d'inverno.
L'intervista è disponibile sul podcast di Radio3.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#38
Posted 31 July 2007 - 08:51 AM
Rai 2 "Fanny e Alexander", 23;25
Rete 4 "L'uovo del serpente", 02:40
speriamo che fuori orario trasmetta l'integrale del maestro svedese
A Ghezzi Bergman non piace molto (lo dice praticanmente ogni volta che trasmette un suo film), quindi c'è poco da sperarci.
In realtà, proprio ieri ha fatto una specie di mea culpa, ammettendo di essersi ricreduto sul maestro svedese. Ovviamente mi unisco al dispiacere generale...
se è vero che Ghezzi ha detto queste cose, per me è un fatto gravissimo.
Bergman non faceva cinema attivamente da oltre 20 anni (se si escludono alcune parentesi televisive e Saraband)... doveva ricredersi solo all'indomani della sua morte? e in questi 20 che ha fatto? dico, ci vogliono 20 anni per poter apprezzare il cinema di Bergman!? e questo fa pure il critico cinematografico?
torniamo a Bergman:
sarebbe interessante tentare di analizzare il rapporto di Bergman con la tv; mentre l'attività teatrale è stata condivisa anche da altri grandi registi (penso all'immenso Visconti), con la tv i cineasti hanno sempre storto un po' il naso. Se si escludono, almeno tra gli italiani, i "casi" di Pasolini e Rossellini che a un certo punto hanno compreso e utilizzato certe potenzialità del mezzo televisivo, non vi sono molti esempi di cineasti che si sono dedicati alla tv con una certa coerenza e costanza, come Bergman.
in tv il cinema è ancora cinema?
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#39
Posted 31 July 2007 - 09:26 AM
Ricordo un grande regista e mi chiedo se a volte questi "Creatori d'Arte" si mettano d'accordo per andarsene.
Adieu Michelangelo Antonioni.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male
Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey
#40 Guest_vegeta_*
Posted 31 July 2007 - 09:39 AM
#41
Posted 31 July 2007 - 09:46 AM
#42 Guest_Mattia_*
Posted 31 July 2007 - 10:20 AM
#43
Posted 31 July 2007 - 10:35 AM
Al di là dei pettegolezzi certo è una coincidenza incredibile che due mostri sacri di tali proporzioni se ne vadano lo stesso giorno!
#44 Guest_kobaia_*
Posted 31 July 2007 - 10:39 AM
il mio regista preferito in assoluto, quello che ho più studiato e analizzato sequenza per sequenza, quello che più mi ha spinto a capire il cinema
brutti giorni per il cinema mondiale
#45 Guest_Figazzo_*
Posted 31 July 2007 - 10:39 AM
ha lasciato tanto almeno a me: il gridfo, l'avventura, la notte, l'eclisse, deserto rosso, blow up, zabriskie point e professione reporter
professione e deserto rosso tra i film più abissali di tutti i tempi
#46
Posted 31 July 2007 - 10:44 AM
Addio Michelangelo!
#47
Posted 31 July 2007 - 10:48 AM
R.I.P. Maestro!
#48
Posted 31 July 2007 - 10:51 AM
Fa' buon viaggio Maestro!
#49
Posted 31 July 2007 - 11:18 AM
addio anche al grandissimo Antonioni
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#50
Posted 31 July 2007 - 11:31 AM
Per me è il tempo di andare oltre i titoli più noti ed approfondire l'opera del Maestro svedese.
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