Squid - Bright Green Field [Warp, 2021]
#1
Inviato 15 maggio 2021 - 17:02
Secondo super hype e secondo centro per la nuova generazione revival post-punk inglese.
Anche qui, come per i Black Country, New Road, ci si trova un po' di tutto.
Jazz, krautrock, punk, funk. Echi di Fall ("Boy Racers") e di Talking Heads ("Narrator"). Gang of Four e LCD Soundsystem un po' ovunque.
Disorientante e commovente.
Potente e confortante.
Pezzo preferito: oggi "Narrator". Domani chissà, forse "Phamplets" o "Paddling".
Qui l'ottima recensione di incidente.
https://www.ondarock...tgreenfield.htm
#2
Inviato 15 maggio 2021 - 19:01
Est sans issue
#3
Inviato 15 maggio 2021 - 19:08
http://youtu.be/7idL5LoCwIA
L'album sono riuscito a sentirlo solo una volta, Narrator e Pamphlets sono pezzoni e mi sono piaciuti anche quando rallentano in Documentary Filmmaker. L'unico problema è la lunghezza, qualcosa mi sa che si poteva togliere.
#4
Inviato 15 maggio 2021 - 20:13
Oggi sembro bastian contrario ma pure questo l'ho sentito qualche giorno fa e mi ha fatto quasi lo stesso effetto dei Black Country - una somma delle parti ancora da mettere a fuoco - con la differenza che i BCNR, a cervello "spento", riesco a godermeli di più, mentre gli Squid a tratti mi innervosiscono quasi, forse per via di certi passaggi un po' insipidi. Però ecco, su questo penso ci tornerò prossimamente per avere un giudizio più completo.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#5
Inviato 15 maggio 2021 - 20:39
Entrambi i dischi sono un po' mappazzoni in effetti, forse è solo questione di tempo. Anche se a questo punto non so quanto potrà variare il giudizio.
Un problema simile l'ho avuto con i Really From. Dopo qualche ascolto sono riuscito a comprenderlo meglio, ma il giudizio finale non va oltre il "discreto".
#7
Inviato 18 maggio 2021 - 09:55
#8
Inviato 18 maggio 2021 - 10:16
Non so se reggeranno al tempo degli ascolti ma nell'immediato (che a volte è tutto quello che basta) mi gasano non poco. Oltre ai nomi già fatti (giusti o sbagliati) io ci sento anche certo post-punk più "stralunato" (es. i grandissimi Diagram Brothers e - un po' meno - i Blurt) e dall'altra parte dell'oceano certi rimandi ai SY (certe chitarre ipnotiche, qui e là il cantato un po' Ranaldiano quando si fa più narrativo).
Poi (ma non sono titolatissimo per sbilanciarmi) mi paiono anche preparati tecnicamente, le soluzioni e i cambi che adottano all'interno degli stessi pezzi non sono banali, e mi suona distintamente come un disco del presente* anche se i riferimenti pescano ovviamente dalla tradizione (!) post-punk, maggiore o minore che sia.
*A differenza dei citati Dry Cleaning, che ho mollato proprio perché mi davano troppo l'idea di "dai, registriamo il disco come se fosse il 1980". Ma qui potrei sbagliarmi, li ho ascoltati poco.
#9
Inviato 18 maggio 2021 - 10:21
(es. i grandissimi Diagram Brothers
Azz!
#10
Inviato 18 maggio 2021 - 10:25
Anche i Dry Cleaning hanno un'attitudine piuttosto paracula, e nulla di strano che i loro lavori possano sembrare un'hipsterata, ma trovo anche abbiano più idee. Almeno a livello sonoro. Effettivamente il cantato(?) non aiuta affatto a farle emergere, tant'è che molti brani avrei preferito rimanessero strumentali. Avrebbero reso molto di più.*A differenza dei citati Dry Cleaning, che ho mollato proprio perché mi davano troppo l'idea di "dai, registriamo il disco come se fosse il 1980". Ma qui potrei sbagliarmi, li ho ascoltati poco.
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