C. Tangana - El Madrileño
Uno dei dischi più belli che ho sentito quest'anno - una sorta di flamenco nuevo con accenni folktronici e una trafila di ospiti (tutti dal mondo ispanico) che aiutano a colorare l'arazzo di bossa nova, reggaeton, fili di electro-r&b e un finale quasi brit-pop. Lui fa il gradasso ma su certi pezzi pare un cerbiatto vulnerabile di fronte ai fanali, ha una grandissima faccia da schiaffi ma alla fine è un poeta moderno perfettamente calato nell'indolente minimalismo della trap. Un divo certamente innamorato del proprio mito da star, ma ispirato e avventuroso abbastanza per non sedersi sugli allori ma anzi cercare strade sempre diverse con ogni canzone.
Vi ricordate quando Kanye West ebbe quel brevissimo momento synth-folk, poi mai sviluppato? C. Tangana ne cattura l'essenza e la mescola con le sonorità della sua amata Spagna. Vi ricordate quando Achille Lauro di "Pour l'amour" era la grande promessa del futuro italiano ma poi, tolti i look, non ha fatto altro che deludere le aspettative discografiche? C. Tangana oltre al fumo mediatico serve anche l'arrosto. Vi ricordate quando Frank Ocean era il miglior cantautore post-moderno in circolazione? Con "El Madrileño" si ha più o meno la stessa sensazione, declinata ovviamente al presente e alla cultura di provenienza dell'autore.
Il disco è ricchissimo e si ascolta come un romanzo, ma se proprio volete sul player di YouTube quasi ogni canzone è stata corredata da un videoclip, molti di questi sono davvero belli e aiutano a mettere in contesto le storie e lo stile del personaggio C. Tangana.
Questo il singolo che gli è valso il n.1 in Spagna:
Questa invece è una delle mie preferite, delicata e finemente sintetica ma sotto sotto morbosa e sensualissima: