Un tempo non esisteva Internet, un tempo al massimo esistevano le VHS e i trailer creativi.
Penso che eravamo nel 1987 e rimasi fulminato dal montaggio di queste immagini, che mi sembravano (ero poco più che un bambino) enfatizzate dalla musica di Bowie. Fu per la prima volta che percepii il cinema non come arte, ma come qualche cosa di estraneo alle norme della normalità.
Il trailer appunto mi rivelò un concetto importantissimo, che solamente intuii a livello corporeo più che mentale: il concetto di libertà, il concetto di vivere la propria vita con creatività, negandosi all'effimero.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE