Ho appena letto l'intervista al loro leader e direi che di dubbi non ce ne sono più.
E' un movimento politico e quindi avrà una storia, etc. Dall'intervista emergono a mio avviso alcune cose:
- si definiscono di sinistra, ma una sinistra nuova (come Renzi?)
- confermano la richiesta di abolire i decreti salvini
- si organizzeranno sul territorio, esattamente quello che mancava ai cinque stelle
- no a De Luca. Si a Zingaretti.
- ni ai Benetton..
Alcune cose buone, altre meno. Rispetto però a quest'ultimo punto, altro che movimento spontaneo..di spontaneo o "franco" in questa risposta (come in altre) non c'è nulla. Politichese puro. La storia di questa concessione non si può risolvere con "aspettiamo la magistratura". Quella concessione, come ha ricordato la Corte dei conti, è una vergogna tanto è squilibrata a favore del privato. Va bene la prudenza, ma che un privato in condizione di monopolio faccia profitti del genere senza rischio di impresa e senza garantire investimenti massicci (e sono pure morte delle persone cazzo) è indecente. La concessione (via via rinnovata da tutti i governi e partiti) è poi cosi garantista che comunque gli concede un lauto indennizzo in caso di revoca per giusta causa. Per non parlare dell'assenza di un ente regolatore..una specie di mondo dei sogni per qualsiasi imprenditore tanto pigro quanto ben ammanicato. Questa è una pagina vergognosa della politica italiana e riguarda il modo in cui sono state fatte la gran parte delle liberalizzazioni. A far passare un monopolio dal pubblico al privato in cambio di posti per amici e parenti sono capaci tutti. E un movimento spontaneo e di sinistra dovrebbe avere il coraggio di denunciare una classe politica ed imprenditoriale compromessa e spudorata. Altrimenti non chiedere scusa, come se il problema fosse solo la foto!
..
Riporto qui la risposta per intero:
Avete di fatto ammesso che la foto con i Benetton è un errore. Che cosa rappresenta per lei Benetton: un grande imprenditore, il responsabile “morale” del disastro autostrade, o un turbo-capitalista che non rispetta i diritti delle popolazioni indigene in America Latina, per i Mapuche?
In quel momento per noi Oliviero Toscani rappresentava il padrone di casa e Benetton una persona adulta con cui prevale il senso dell’educazione e del rispetto. Da lì nasce l’ingenuità della foto. Ma sbagliando si impara, e posso assicurare che abbiamo pagato anche molto più di altri che invece le foto se le fanno consapevolmente e rivestono ruoli di ben altra responsabilità politica.
Oltre l’ingenuità, quale è il giudizio?
Che il modello dell’abbigliamento low cost non sia sostenibile lo sappiamo tutti da tempo. Ma credo che se noi consumatori fossimo più attenti alle nostre scelte non esisterebbero certi imprenditori. I miei ormai tristemente noti maglioni sono tutti di seconda mano, e comunque, ripeto, eravamo lì per un altro motivo.
Voi avete sottoposto una vostra agenda a Conte. Se vi chiede un parere su Autostrade, siete per la revoca o no?
Conte viene dal mondo del diritto e sa meglio di noi che per recedere un contratto in essere ci deve essere una giusta causa che deve essere comprovata dalla magistratura. Il tema che interessa davvero i cittadini è capire quando si tornerà ad avere una visione strategica delle infrastrutture viarie che sono uno di quei nodi irrisolti che separano il Sud dal resto del Paese. Negli anni ’60 per fare l’A1 Bologna-Firenze ci sono voluti 6 anni. Per la Variante di Valico, inaugurata nel 2015, ce ne sono voluti 32. Qualcosa non funziona.
In genere si parte incendiari e si muore pompieri, qui siamo già a spegnere tutto.