Ok non c'è la rece né ho visto o guarderò il film, ma sentivo di dover aprire io il topic di questo film.
Ci mettiamo un 6?
Inviato 11 aprile 2019 - 10:27
In una Milano apparentemente cosmopolita e ricca di possibilità, vive Francesco, un giovane apatico, che si barcamena tra lavoretti tipici della gig economy condividendo nel frattempo un piccolo appartemento con Gloria e Stefano. La sua vita è caratterizzata da un piatto dinamismo, dove la frenesia delle sue giornate non corrisponde ad una altrettante scoppiettante vita interiore. Si è lasciato con Sara, la sua ragazza storica, da ormai due anni, senza una vera ragione, forse solo per indolenza. I suoi coinqulini attraversano le stesse traversie, ma affrontano la situazione con un piglio uguale anche se differente (potremmo dire che Sara, figlia di alto borghesi, sia ancora legata ad una concezione di partecipazione attiva nella vita politica del paese, mentre Stefano, ex-fuorisede di origini più umili, ha donato molte delle sue energie e tempo libero nel superamento delle logiche di un tempo, verso nuove forse di rappresentazione coadiuvate dalle nuove tecnologie).
Entrambi amici di lungo corso, le condizioni quotidiane stanno creano delle fratture nei loro rapporti, cosi Francesco si trova spesso a vagare da solo sui Navigli, chiedendo sigarette ad estranei od assistendo alla vita degli altri.
Al suo esordio dietro la macchina da presa, Francesco Mandelli (l'ex "nongiovane" di Mtv e con alle spalle altre esperienze nel campo dello spettacolo), descrive quella che forse non è più la sua generazione; con un occhio partecipe ma che a volte sembra poco capace di cogliere le contraddizioni di quello che mette in scena. Interpretando lui stesso il protagonista del film, non riesce a dare intensità al narrato ed alle numerose sfumatore psicologiche presenti. Poco incisivi anche i comprimari, tranne forse una Violante Placido nel ruolo di Sara (presente solo nei flashback pero').
tranquillo Solar ci ho pensato io alla rece
Inviato 11 aprile 2019 - 10:44
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you
Inviato 11 aprile 2019 - 14:34
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
Inviato 11 aprile 2019 - 15:42
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
Inviato 12 aprile 2019 - 13:35
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