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[Mr. Atomic]

 

 

Sono molto famosi i 3 libri storici per eccellenza, quelli che vanno dal 1789 fino il 1991. Grandissimo saggista storico, ultimamente mi sono imbattuto nell'ottimo libro dedicato ai ribelli della storia, dedicato per appunto ribelli. Inutili potrebbero risultare i tanti elogi (scrive bene, mai noioso, etc) interessante è per me sopratutto la grande serie di opere che è andato scrivendo trattando di gruppi sociali/ sub-culturali, etc... non sempre menzionati dalla storiografia ortodossa. Ecco un elenco di libri che non ho letto ma che sarei interessato a leggere:

 

- Un libro sui banditi: tutto il banditismo sociale dei tempi passati: tanti potenziali soggetti per film

 

- Scritti sulla classe operaia negli UK dal boom industriale, movimenti operai ed altri raccolti

- Storia sociale del jazz: interessante sopratutto per me che di Jazz ne so abbastanza poco, sopratutto quel che riguarda i risvolto storico/sociale

- Invenzione della tradizione: famosissimo e citatissimo, forse quella che mi interessa di meno.

- Gente non comune: biografie su vari persone/scene/movimenti: ancora molto jazz, Billie Holiday, Salvatore Giuliano, il maggio francese, etc...

 

Gli ultimi libri forse un po' meno interessanti tra America Latina, disuguaglianze, etc... 

 

insomma vi lascio la parola: altri saggi che sentite di consigliare? 

[Reynard]

 

 

insomma vi lascio la parola: altri saggi che sentite di consigliare? 

 

"Nazioni e nazionalismi dal 1780" e "La rivoluzione industriale e l'impero"

 

Attenzione che i libri che vanno dal 1789 al 1991 sono quattro ("Le rivoluzioni borghesi", "Il trionfo della borghesia", "L'età degli imperi" e "Il secolo breve"; tra questi il più riuscito mi sembra il secondo).

[Trickster017]

Hobsbawn lo ricordo benissimo perché avevo letto e studiato alla perfezione uno dei suoi mattonazzi, così un giorno una mia amica mi chiese di spiegarglielo, per un esame all'università. Ecco, ci mettemmo comodi sul suo letto e iniziammo a parlare, ma dopo un po' lei sembrava annoiarsi e distrarsi, così mi avvicinai ancora per tenerla desta, ma ci avvicinammo talmente tanto che finì che non studiammo più e andò decisamente meglio...

Grande Hobsbawn. E chi se lo dimentica. Quanto t'ho amato quel giorno e i successivi. Ah, che bella, la storia: da una storia nascono tante altre storie.

[corrigan]

Non mi definisco uno storico, ma lavorando in un dipartimento di storia, ho l'impressione che sia proprio passatissimo nell'ambiente.