[Monografia] Luchino Visconti
#1
Inviato 09 dicembre 2017 - 12:49
#2
Inviato 09 dicembre 2017 - 13:03
Mi mancano ancora molte delle opere maggiori (Senso, Ossessione, La morte a Venezia...) ma si tratta comunque di uno dei miei registi preferiti. La caduta degli dei capolavoro assoluto, uno dei film che mi hanno lasciato qualcosa dentro per più tempo dopo la visione, una spirale discendente sullo sfondo rosso sangue della bandiera nazista (per dire, la scena della notte dei lunghi coltelli mi ha tormentato per giorni). Enorme anche La terra trema, qualche voticino in più glielo avrei dato (detto che la monografia non ha ancora avuto il tempo di leggerla per bene).
#3
Inviato 09 dicembre 2017 - 16:44
D'accordo sulla Caduta degli dei, anche se ricordo più la forte impressione che mi ha fatto che il film. Senso l'ho visto più di una volta, non sono mai riuscito ad apprezzarlo per l'antipatia che mi provoca ogni personaggio: non è un giudizio critico, ma è così.
Tra quelli meno ricordati anche Vaghe stelle dell'orsa merita una rivisione/revisione.
Tutto il resto (qualcosa mi manca ancora) è grande.
E come mi sarebbe piaciuto vedere la regia di Arialda..
#4
Inviato 09 dicembre 2017 - 16:50
#5
Inviato 09 dicembre 2017 - 16:59
Tra gli Autori con la maiuscolona del nostro cinema e' quello che mi viene in mente meno frequentemente.
Ho adorato molti suoi film: "Senso", "Rocco e i suoi fratelli", "Il Gattopardo", la trilogia tedesca. Ho un po' faticato su altri: "Ossessione" e' enorme, ma anche interminabile, "La terra trema" sfinente e menagramo. Ma in generale mi piace tutto, anche le cose meno riuscite, tipo gli ultimi due e "Lo straniero". Pero', appunto, non sono film che mi vien voglia di rivedere spesso. Non so, aveva una una gravita' ottocentesca che da una parte ovviamente e' parte del suo fascino, dall'altra me lo rende molto distante.
Alla fine sono piu' affezionato a due suoi film minori, gli atmosferici, borghesi e bellissimi "La notti bianche" e "Vaghe stelle dell'orsa", gli unici che riguarderei subito.
#6
Inviato 09 dicembre 2017 - 17:23
Sicuramente non è il mio regista preferito, ebbene sì, ho visto tutti i suoi film e ho studiato anche i tomi dell'Aristarco su questo campionissimo del cinema nostrano: i miei film preferiti sono paradossalmente quelli meno compulsivamente storici, come LE NOTTI BIANCHE e VAGHE STELLE DELL'ORSA, anche se devo ammettere che SENSO è uno dei film più importanti della storia del cinema dal punto di vista squisitamente formale, così come LA TERRA TREMA riesce a ri-evocare un espressionismo di tutto rispetto. un film che ho sempre trovato assolutamente overrated è LA CADUTA DEGLI DEI. Complimenti per la monografia!
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#7
Inviato 09 dicembre 2017 - 17:30
#8
Inviato 09 dicembre 2017 - 19:11
Grazie per i complimenti!
#9
Inviato 09 dicembre 2017 - 23:27
non ho visto tutto, tra quelli più famosi direi pero che il mio preferito è sicuramente Rocco e suoi fratelli.
Gattopardo a livello tecnico è un film enorme, mentre la sceneggiatura se non vado errando alla fine era abbastanza limitata al romanzo.
Senso non mi era piaciuto, preferisco nettamente la versione di Tinto Brass. Infine non ho un ricordo positivo neanche di Ossessione, ma questo è proprio un mio limite che riguarda gran parte del neo-realismo, escluso Roma città aperta. La trilogia tedesca da recuperare
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