dalla vendita in rete a quella in negozio
#1
Inviato 01 luglio 2012 - 05:58
cosa ne pensate di questo nuovo corso che si affianca a quello tradizionale della vendita in rete?
ecco un articolo che spiega meglio l'operazione di ibs: http://www.libreriam...ie-fisiche.aspx
aloha.
#2
Inviato 01 luglio 2012 - 10:20
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#3
Inviato 01 luglio 2012 - 13:23
#4
Inviato 01 luglio 2012 - 13:30
ci spero molto anch'io e mi auguro che pongano una particolare attenzione alla scelta del personale ché la maggior parte di quello che attualmente lavora presso fnac, feltrinelli e mondadori ha la stessa competenza del magazziniere che sistema lo scatolame negli scaffali di un supermercato...il ritorno al negozio fisico è pura goduria.....
ciao.
#5
Inviato 01 luglio 2012 - 13:50
Ho conosciuto magazzinieri di supermercato che sapevano indicarti lo scaffale preciso dovre avresti potuto trovare il prodotto che cercavi, e commessi della Feltrinelli che non sapevano nemmeno di avere dei libri e/o autori.ci spero molto anch'io e mi auguro che pongano una particolare attenzione alla scelta del personale ché la maggior parte di quello che attualmente lavora presso fnac, feltrinelli e mondadori ha la stessa competenza del magazziniere che sistema lo scatolame negli scaffali di un supermercato...il ritorno al negozio fisico è pura goduria.....
ciao.
La competenza dei dipendenti sarebbe la prima cosa su cui puntare per far sopravvivere le librerie fisiche, ma a parte le piccole librerie indipendenti (spesso gestite da veri appassionati) non mi pare di aver visto miglioramenti.
#6
Inviato 01 luglio 2012 - 16:11
sulla competenza tutto giusto ma vorrei dire che il cliente(brutta bestia) dà sempre per scontato che quello che cerca lui è importante e il tizio deve conoscerlo. e li pagano poco(credo), di solito uno con competenze wow cerca di metterle a frutto(anche se qua forse non è vero perché mi sembrano più competenze apprese sul campo).
Siamo vittime di una trovata retorica.
#7
Inviato 01 luglio 2012 - 16:31
Poi son d'accordo che il cliente è sempre una brutta bestia.
#8
Inviato 01 luglio 2012 - 16:32
Boh la competenza dei tizi della feltrinelli e simili mi pare standard e mai messa davvero alla prova: gli dici il titolo di un libro e quello che fanno è digitarlo nel loro database e prendertelo, così ad occhio non mi pare ci voglia una competenza eccelsa...
#9
Inviato 01 luglio 2012 - 16:39
Siamo vittime di una trovata retorica.
#10
Inviato 01 luglio 2012 - 16:42
sì marz ma in teoria in una libreria dovrebbero farti uscire con un libro anche se tu non hai in mente nessun titolo/autore ma solo un'idea di quello che vuoi.
non chiedo mai consigli agli sconosciuti.
#11
Inviato 01 luglio 2012 - 16:45
#12
Inviato 01 luglio 2012 - 16:51
be' per questo genere di lavoro basterebbe una scimmia ammaestrata che in banane e noccioline costerebbe molto meno di un animale bipede.i tizi dei supermercati sono bravissimi altroché. Io però chiedo sempre lo zucchero che non capisco mai dove lo mettono...
Boh la competenza dei tizi della feltrinelli e simili mi pare standard e mai messa davvero alla prova: gli dici il titolo di un libro e quello che fanno è digitarlo nel loro database e prendertelo, così ad occhio non mi pare ci voglia una competenza eccelsa...
soprattutto se sto facendo un regalo vorrei essere consigliato non solo a botte di "mah... forse... mi hanno detto che... non lo conosco... non l'ho letto... è arrivato da poco..." a quel punto raccolgo le palle che mi sono cadute per terra e opto per un altro genere di regalo...
l'alternativa è leggere in rete enne recensioni sperando che la scelta non cada su una ciofeca.
a milano sono molto competenti alla libreria in corso san gottardo (dove però non vado da quasi un anno) e in quella in piazza dateo ma mi sa che siamo agli sgoccioli... ormai stanno chiudendo tutte.
ciao.
#13
Inviato 01 luglio 2012 - 16:56
peccato che inquinino il mercato dei negozi fisici, piuttosto che rinvigorirlo. Faranno concorrenza con i loro gran soldoni e magari compreranno qualche negozietto a cui siamo affezionati. Legittimo eh, certo è che pure il sorriso non glielo porgo. Ci pensa già la feltrinelli a farsi terra bruciata attorno.il ritorno al negozio fisico è pura goduria.....
La libertà, però, esige maturità. Non sono sicuro che, da sola, possa determinarla in chi proprio non ne ha neanche un barlume.
faccio però una domanda: supponiamo che alcuni utenti vogliano continuare a scambiarsi materiale erotico, è possibile farlo via pm?
#14
Inviato 01 luglio 2012 - 21:51
spero che tu non abbia ragionepeccato che inquinino il mercato dei negozi fisici, piuttosto che rinvigorirlo. Faranno concorrenza con i loro gran soldoni e magari compreranno qualche negozietto a cui siamo affezionati. Legittimo eh, certo è che pure il sorriso non glielo porgo. Ci pensa già la feltrinelli a farsi terra bruciata attorno.
il ritorno al negozio fisico è pura goduria.....
#15
Inviato 01 luglio 2012 - 22:26
#16
Inviato 01 luglio 2012 - 22:51
Restino aperte quelle che sono capaci con la loro attività di arricchire il territorio, ma per farlo non basta certo vendere libri (peraltro quali libri).
Questo no basta più, devi diventare un fornitore di servizi legati all'alla cultura e all'editoria. Quindi dei luoghi in cui trovo, non solo un commesso competente, ma anche disponibile (non una mummia) ma incontri, readings, spettacoli, e magari qualcuno che mi spieghi come interfacciarmi con tutte le novità come e-reader, tablet, pirateria
Dekalog 5
#17
Inviato 02 luglio 2012 - 16:49
#18
Inviato 02 luglio 2012 - 17:36
Allora ditelo dall'inizio che volete essere truffati Fatemi capire, al supermercato chiedete alla gente che ci lavora se è meglio questa o quella marca e quelli vi rispondono pure (aggiungiamoci 'onestamente')? Mica si va in libreria per parlottare, c'è gente che lavora. E specifico che se non sai orientarti sei un cane a prescindere. Non capisco sinceramente le vostre pretese visto che chi ci lavora è un magazziniere o poco più, che potrà (anzi dovrà) dirvi dove trovare il libro che cercate, ma poi è finita lì. Sul fronte regalo uno può benissimo cavarsela da solo visto che: 1) o si conosce sufficientemente la persona* quindi si è in grado di capire come andare sul sicuro o come cercare di sorprendere oppure 2) ci si ritrova in territori relativamente inesplorati ed è l'editoria che ci viene in contro con tutti i segnali paratestuali del caso per concludere l'acquisto. Dice bene Niji sul dover uscire in teoria dalla libreria con un libro, ma dovrebbe essere la libreria stessa a farlo e non piuttosto chi ci lavora, non in maniera così diretta. Chi ci lavora deve disporre sapientemente la merce di modo che l'attenzione del cliente venga stimolata dalla merce, e non dal lavoro di chi ci lavora che piuttosto deve essere "invisibile", se si parla delle grandi catene che avete citato. E di solito lo fanno: ti piazzano in bella vista i libri in offerta, i nuovi arrivi, i best seller etc etc. Tanto per un ondarocker timido che se ne va a mani vuote hanno la fila di gente che si compra cose improponibili.Oppure gli dici un titolo e loro ti propongono anche altro. L'idea è che devi vendere dei libri no? A me piacerebbe avere dei consigli anche da degli sconosciuti, giusto per non leggere sempre le stesse cose...
E nel frattempo Ibs ha già spedito il mio pacco e feltrinelli no, nullafacenti maledetti!
*per quanto mi riguarda raramente regalo libri a sconosciuti o poco più
il faut se radicaliser.
#19
Inviato 02 luglio 2012 - 19:58
Allora ditelo dall'inizio che volete essere truffati Fatemi capire, al supermercato chiedete alla gente che ci lavora se è meglio questa o quella marca e quelli vi rispondono pure (aggiungiamoci 'onestamente')? Mica si va in libreria per parlottare, c'è gente che lavora. E specifico che se non sai orientarti sei un cane a prescindere. Non capisco sinceramente le vostre pretese visto che chi ci lavora è un magazziniere o poco più, che potrà (anzi dovrà) dirvi dove trovare il libro che cercate, ma poi è finita lì. Sul fronte regalo uno può benissimo cavarsela da solo visto che: 1) o si conosce sufficientemente la persona* quindi si è in grado di capire come andare sul sicuro o come cercare di sorprendere oppure 2) ci si ritrova in territori relativamente inesplorati ed è l'editoria che ci viene in contro con tutti i segnali paratestuali del caso per concludere l'acquisto. Dice bene Niji sul dover uscire in teoria dalla libreria con un libro, ma dovrebbe essere la libreria stessa a farlo e non piuttosto chi ci lavora, non in maniera così diretta. Chi ci lavora deve disporre sapientemente la merce di modo che l'attenzione del cliente venga stimolata dalla merce, e non dal lavoro di chi ci lavora che piuttosto deve essere "invisibile", se si parla delle grandi catene che avete citato. E di solito lo fanno: ti piazzano in bella vista i libri in offerta, i nuovi arrivi, i best seller etc etc. Tanto per un ondarocker timido che se ne va a mani vuote hanno la fila di gente che si compra cose improponibili.
Oppure gli dici un titolo e loro ti propongono anche altro. L'idea è che devi vendere dei libri no? A me piacerebbe avere dei consigli anche da degli sconosciuti, giusto per non leggere sempre le stesse cose...
E nel frattempo Ibs ha già spedito il mio pacco e feltrinelli no, nullafacenti maledetti!
*per quanto mi riguarda raramente regalo libri a sconosciuti o poco più
Ma infatti quelli sono supermercati del libro, mica librerie.
Non voglio fare lo snob, anche a me pia e andare da Feltrinelli, sfogliarmi tutti i libri che mi pare senza commessi che mi rompono le balle.
Ma se entro in una libreria grande un quarto non voglio una feltrinelli in miniatura, mi aspetto altro.
Dekalog 5
#20
Inviato 02 luglio 2012 - 20:17
il faut se radicaliser.
#21
Inviato 02 luglio 2012 - 21:27
Beh ma è ovvio, ad esempio qui vicino c'è una libreria Ubik abbastanza piccola e se parli con il capo ti aiuta, ti consiglia, ci chiacchieri. Poi ovvio, avrà due-tre cassiere, però con lui vai sul sicuro. Però così a occhio nel link dello sceicco le librerie non mi sembrano tanto piccole, e Ibs ha (ma potrei dire una stronzata) un catalogo ampissimo, più di Feltrinelli. Quindi attenzione a cosa desiderate.
a Gallarate c'è la libreria Carù che mi piaceva tantissimo, non so perchè ma c'era proprio quell'odore e quell'atmosfera che vorrei trovare in ogni piccola/media libreria. Chissà se c'è ancora... il tipo della libreria era ingambissima.
#22
Inviato 03 luglio 2012 - 07:30
il faut se radicaliser.
#23
Inviato 03 luglio 2012 - 08:03
A parte Ricordi che è fornitissimo, ma in culo alla luna rispetto a dove abito, non è che ci siano tante alternative all'acquisto on-line(su amazon si trovano delle offertissime che difficilmente si trovano altrove).
Certo entrare in un negozio fornito è tutta un'altra cosa, ma a parte qualche offerta interessante coi prezzi non ci siamo proprio.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#24
Inviato 03 luglio 2012 - 09:28
a Gallarate c'è la libreria Carù che mi piaceva tantissimo, non so perchè ma c'era proprio quell'odore e quell'atmosfera che vorrei trovare in ogni piccola/media libreria. Chissà se c'è ancora... il tipo della libreria era ingambissima.
Carù libri = Carù dischi = Mucchio Selvaggio
#25
Inviato 03 luglio 2012 - 09:30
buscadero te lo sei dimenticato
a Gallarate c'è la libreria Carù che mi piaceva tantissimo, non so perchè ma c'era proprio quell'odore e quell'atmosfera che vorrei trovare in ogni piccola/media libreria. Chissà se c'è ancora... il tipo della libreria era ingambissima.
Carù libri = Carù dischi = Mucchio Selvaggio
#26
Inviato 22 luglio 2012 - 14:08
#27
Inviato 22 luglio 2012 - 14:22
Va beh, Carù è un luogo di culto. Per la questione dei resi, principalmente.
Beh ma è ovvio, ad esempio qui vicino c'è una libreria Ubik abbastanza piccola e se parli con il capo ti aiuta, ti consiglia, ci chiacchieri. Poi ovvio, avrà due-tre cassiere, però con lui vai sul sicuro. Però così a occhio nel link dello sceicco le librerie non mi sembrano tanto piccole, e Ibs ha (ma potrei dire una stronzata) un catalogo ampissimo, più di Feltrinelli. Quindi attenzione a cosa desiderate.
a Gallarate c'è la libreria Carù che mi piaceva tantissimo, non so perchè ma c'era proprio quell'odore e quell'atmosfera che vorrei trovare in ogni piccola/media libreria. Chissà se c'è ancora... il tipo della libreria era ingambissima.
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