La crisi in Spagna
#1
Inviato 15 giugno 2012 - 22:26
Ora invece è sull'orlo del fallimento, ha un tasso di disoccupazione mostruoso, ha avuto bisogno di elemosinare aiuti finanziari internazionali (e le squadre spagnole non sono arrivate alla finale di Champions, e Contador è squalificato, aggiungo sempre io).
Ora dal caso spagnolo personalmente traggo almeno un paio di lezioni e una curiosità.
Lezioni:
1) Il debito pubblico non c'entra una mazza: la Spagna va in crisi dopo averlo portato sotto il 40% e dopo anni di calo vertiginoso. Visto che vanno in crisi tutte le periferie dell'eurozona, indipendentemente dal livello di indebitamento del settore pubblico, evidentemente il problema è nell'area euro.
2) Andare a votare non serve a niente, esattamente come mandare al governo i cosiddetti tecnici senza elezioni.
(Ci sarebbe una terza elezione, di pura teoria economica, ma ve la risparmio)
La curiosità la rivolgo agli utenti che vivono o hanno vissuto in Spagna, sicuramente ce ne saranno: i media cosa dicono per incolpare la popolazione e farle accettare le peggiori riforme? Mica diranno anche a loro che hanno vissuto al di sopra delle possibilità, con un debito pubblico così basso.. O gli rinfacciano di aver comprato casa quando non se lo potevano permettere (eppure il paese sembrava in forte sviluppo...)? Sono proprio curioso.
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http://www.goodreads...3893406-claudio
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#2
Inviato 15 giugno 2012 - 22:39
Oppure qui è colpa di Prodi e lì di Aznar....ovvero sono questioni più grandi del semplice ambito di crisi internazionale volgarmente descritta e dibattuta quotidianamente.
#3
Inviato 15 giugno 2012 - 22:48
Sentita da qualche parte: dunque lo spread dipendeva dalla scopate di Silvio. Beh, visto che sta risalendo, si vede che anche Monti ci dà dentro parecchio...
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#4
Inviato 15 giugno 2012 - 23:01
più o meno era considerato da tutti un morto che cammina
noi abbiamo avuto molta più visibilità per silvio, ma loro così a occhio è da aznar che non ne azzeccano una
non ho voglia di leggerla ma magari è fatta bene:
http://es.wikipedia....iaria_en_España
ho visto che c'è anche un video che dicono è bellissimo tra i primi risultati di google
[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così
oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale
webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
#5
Inviato 15 giugno 2012 - 23:09
Ora sono veramente messi male, settimana scorsa chiaccheravo con un ragazzo che è in erasmus a Cordòba e mi parla di crisi veramente nerissima. Comunque non conosco i dati storici ne la struttura dell'economia spagnola quindi non saprei bene che dire, lascio la mano a chi se ne intende più di me.
the music that forced the world into future
#6
Inviato 16 giugno 2012 - 00:07
non so niente di economia ma così a memoria la spagna pure nel momento del boom ha sempre avuto uno dei tassi di disoccupazione giovanile più alti d'europa (in andalusia, in particolare), ma soprattutto già nel 2006-7 si parlava della bolla immobiliare
più o meno era considerato da tutti un morto che cammina
D'accordissimo sul primo capoverso. Non sull'ultima riga. All'epoca del sorpasso sull'Italia l'opinione nettamente prevalente era quella glorificatrice.
Esempio: Boldrin, 20 dicembre 2007 (il tema è l'immigrazione, ma il discorso è generale)
L'occupazione spagnola è cresciuta, in 14 anni, del 70%, pari a 9 milioni di occupati addizionali. In Spagna hanno giocato un ruolo anche altri fattori: un tenue ma progressivo processo di liberalizzazione del mercato del lavoro, una politica fiscale e di spesa pubblica decenti, ed una serie di altri fattori politico-sociali che hanno favorito l'integrazione lavorativa dell'immigrante. Ma l'effetto immigrazione è innegabile; in misura molto minore ma comunque sostanziale sta avvenendo anche in Italia, nonostante i malgoverni ed i sindacati abbiano fatto tutto il possible per impedirlo. Lo stesso vale per la Francia, mentre non conosco la situazione tedesca.
2) L'offerta di lavoro da parte degli immigrati, disposti a svolgere lavori manuali a salari di mercato, ovvero più bassi di quelli stabiliti dai mille accordi sindacali, non solo crea occupazione ma permette di mantenere attive o creare imprese che altrimenti, a causa dell'eccessivo costo del lavoro, dovrebbero chiudere o non verrebbero create. Questo genera investimenti, profitti, occupazione e di conseguenza reddito. Esattamente come il modello "liberista" predice, questo processo di allargamento dell'occupazione a immigrati che accettano salari di mercato induce opportunità di lavoro anche per gli italiani, persino per coloro i quali godono di privilegi sindacali. Basta che il contenuto di lavoro immigrante nel prodotto finale sia alto abbastanza e l'immigrante sia pagato sufficientemente poco in relazione al contenuto di lavoro "protetto". La morale economica è che mercati e incentivi, almeno a questo livello molto basilare, funzionano; e funzionano esattamente nella maniera in cui gli "ultra-liberisti" ed "ultra-meritocratici" (ossia, dei fanatici) come il sottoscritto sostengono funzionino.
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#7
Inviato 16 giugno 2012 - 08:27
P.S. per la cronaca, un anno fa sono stato a Madrid e mi ha messo una certa tristezza vedere a giro per il centro un sacco di uomini panino che facevano pubblicità ai negozi "Compro oro".
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#8
Inviato 16 giugno 2012 - 18:44
Quest'anno vado a Madrid, vi saprò dire.
#9
Inviato 17 giugno 2012 - 06:48
P.S. per la cronaca, un anno fa sono stato a Madrid e mi ha messo una certa tristezza vedere a giro per il centro un sacco di uomini panino che facevano pubblicità ai negozi "Compro oro".
quelli c erano anche nel 2005/06 quando facevo l erasmus
#10
Inviato 30 giugno 2012 - 09:49
#11
Inviato 30 giugno 2012 - 15:48
noi abbiamo avuto molta più visibilità per silvio, ma loro così a occhio è da aznar che non ne azzeccano una.
grazie per la condivisione
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#12
Inviato 30 giugno 2012 - 17:11
comunque 'sta gente che guarda i voti fa un po' ridere. ma leggerla una recensione, no?
tanto difficile da capire che qualcosa che entusiasma qualcuno può annoiare qualcun'altro?
#13
Inviato 30 giugno 2012 - 17:22
Io sono stato a Siviglia quest'estate, due settimane
l'ideale per farsi un'idea della situazione politco-economica di un intero paese, ma forse ti bastavano anche due giorni.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
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