Mi si perdoni il titolo di melma, l'ho preferito a un più banale "l'incredibile longevità di Scorsese".
Questo thread nasce da una riflessione/impressione, magari anche sbagliata ed è per questo che vorrei ascoltare la vostra opinione, fatta alcuni giorni fa sulle filmografie recenti dei cineasti "nati" fra i '60 e '70, signori che ci hanno regalato decine di capolavori e perle di indiscutibile grandezza. Riflettevo su come mentre alcuni di loro, penso ai De Palma e ai Coppola, hanno praticamente alzato bandiera bianca, mentre altri (come Spielberg) alternano qualche buon film a roba piuttosto trascurabile, Martino nostro a settant'anni e passa continua imperterrito a sfornare filmoni grossi, importanti, che fanno discutere e di cui in effetti si discute. Senza battute a vuoto o quasi, certo non tutto allo stesso livello ma è fisiologico (e in ogni caso il livello resta sempre molto alto). Sono clamorosamente in errore? Mi sfugge qualcosa? Ditemi pure.