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Appunti di Guerra


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286 replies to this topic

#51 Guest_runciter_*

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Inviato 14 giugno 2007 - 11:45

e uno:

http://www.peacerepo...idc=&idart=8143

e due:

http://www.corriere....aerei_usa.shtml

notare come la cloaca-corriere cerchi di suscitare il nostro orgoglio nazionale: adesso ci sarà anche un po' di italia, nelle bombe americane che cadranno sulla testa di poveri stronzi innocenti.
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#52 Guest_runciter_*

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Inviato 02 luglio 2007 - 10:02

L'incursione delle forze col mandato Onu: 80 morti, donne e bimbi tra le vittime

http://www.repubblic...bul-civili.html
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#53 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 05 luglio 2007 - 11:27

Quando sembra che si paghi poco per debellare i tiranni della terra.


Mistero uranio impoverito: la storia infinita

| Sabato 30 Giugno 2007 - 4:12 | Tatiana Genovese |

Un nuovo documento sull??Uranio Impoverito, dedicato a ??coloro che sono morti perché ignoravano un pericolo che altri conoscevano?, perché ??ognuno di loro non è solo un numero, ma ha un nome e gli appartiene un briciolo di storia?. Sono queste alcune frasi che sintetizzano ??Il libro nero sul presunto killer?, l??ultima fatica di Franco Accame, presidente dell??Anavafaf, l??associazione che tutela le vittime arruolate nelle Forze dell??Ordine e i familiari dei caduti.
Presentato a Roma nella splendida cornice della nuovissima Casa del Cinema, presso Villa Borghese, il libro in realtà è stato fatto ??con mezzi di bordo?, come ha scritto lo stesso autore, e forse per tale motivo ancora non ha una vera e propria conformazione editoriale, ma è solo un insieme di fotocopie rilegate tra loro. Questo però nulla toglie al contenuto del testo, il primo in cui vengono elencati i nomi dei 50 militari morti per sospetta contaminazione da uranio impoverito.
Accanto ai nomi dei deceduti è specificato il ruolo o il grado che ricoprivano nelle forze armate, la data del decesso, le cause cliniche, il luogo d??impiego e quello di provenienza (nord, sud o centro Italia). Da questa tabella già emergono i primi dati importanti. Il primo di sicuro interesse riguarda proprio la provenienza dei militari, su 50 infatti, 33 vivevano nel Sud Italia; dato questo apparentemente irrilevante, ma che, riflettendo sugli alti numeri della disoccupazione nel Meridione, fa pensare a quanti di questi giovani abbiano deciso di arruolarsi nelle finte ??missioni umanitarie? in prospettiva di un elevato guadagno.
L??altro dato riguarda le patologie, se infatti generalmente chi si occupa di uranio impoverito ha sempre ricondotto il suo possibile utilizzo alla sola nascita di leucemie o del Linfoma di Hodgkin, scoprirà, analizzando la tabella, che esiste un numero sempre crescente anche di tumori cerebrali riconducibili alla contaminazione dal materiale radioattivo.
Altro ed ultimo dato interessante attiene al luogo d??impiego dei militari, luogo che non riguarda solo le missioni all??estero, ma anche, in ben dieci casi, i poligoni sparsi sul territorio italiano: quelli sardi di Salto di Quirra, di Perdasdefogu, di Capo di Frasca, di Capo Teulada e quello friulano di Dandolo. In questi poligoni non si svolgono solo operazioni militari (e quindi sotto il controllo delle autorità militari), ma anche sperimentazioni di ditte civili, molto spesso appartenenti a Paesi non appartenenti alla Nato, ma soprattutto sconosciute. Sperimentazioni che, in larga parte, sfuggono al controllo militare, ma anche civile-istituzionale, in quanto queste ditte si rifiutano di fornire rapporti sulle loro attività, decretando un ulteriore stato di vassallaggio dell??Italia.
Anche perché alla fine i militari che durante questi esperimenti, magari estraggono i bossoli di uranio a mani nude, sono italiani.
Comunque i dati riportati in tabella si riferiscono solamente a i casi in cui si è ritenuto che esistesse un più che sufficiente grado di probabilità che la malattia in questione potesse dipendere da uranio impoverito, cioè da contatti ??intensi? per quanto concerne le dosi del materiale radioattivo assunto dai singoli.
Il pericolo è infatti correlato alla vicinanza (spazio-temporale) dalla zona colpita. Ma bisogna anche sottolineare che esiste anche il rischio derivante dal maneggio dell??uranio impoverito; rischio che talvolta è dimenticato. E questo è il caso di tutti i militari che operano, lontano da zone colpite, come l??Italia, che prestano magari servizio in un??officina o in un deposito in cui sono stati collocati materiali che possano essere stati affetti da polveri del materiale radioattivo.
Sempre come riportato nel libro, oltre ai casi presenti in tabella, ci sono poi diversi casi di morte sospette ricollegabili all??uranio impoverito. Per un??esatta determinazione dei dati, sarebbe infatti necessario poter disporre dei documenti matricolari del personale, attestanti lo stato del servizio e le destinazioni ove tale personale ha operato. Bisognerebbe inoltre poter visionare le cartelle cliniche per stabilire con certezza il tipo di patologia riscontrata. Ma tranne in rari casi, coloro che si occupano di queste ??morti sospette?, non sono in possesso di questi dati. Dovrebbe essere compito del Ministero della difesa, per quanto attiene ai militari, e agli altri Ministeri, sotto la cui insegna ha operato il personale dei Corpi Armati dello Stato e di quelli equiparati ad essi, fornire tali documenti, magari alla Commissione d??inchiesta Parlamentare. Ma questo evento si verifica con estrema rarità e anche molti dati contenuti nei documenti lasciano non pochi dubbi.
Ma, come ribadito più volte, ci sono anche molti altri casi di cui si è occupato, Accame, riferibili alla contaminazione di uranio impoverito ma che vengono completamente trascurati, anche dalle stesse Commissioni d??inchiesta parlamentari. Si tratta ad esempio dei casi di malformazione alla nascita di bambini. Una problematica non prevista dagli ??ordinamenti vigenti? che non prendono in considerazione i danni indirettamente causati alla prole. I casi di malformazioni però esistono e per questa sorta di ??infortunio indiretto?, di cui nel libro si fa solo accenno a due casi per motivi di privacy, il presidente dell??Anavafaf richiede una modifica alla legislazione vigente e una revisione degli studi sinora sviluppati in materia, come quelli effettuati dalla Commissione Mandelli.
Di seguito nel libro vengono trattati quei casi, di cui poco si sa, di personale contaminato al di fuori dell??ambito militare. Come i nove vigili del fuoco colpiti da melanoma, o quelli di alcuni agenti dalla polizia forse contaminati. Per tutti questi casi Accame ha ribadito come i ministeri a cui faceva capo questo personale non hanno fornito sufficienti informazioni.
Infine il testo dedica uno spazio a tutti i civili coinvolti nelle zone dove sono state gettate armi all??uranio impoverito: le popolazioni della Somalia, dei Balcani, dell??Iraq e dell??Afghanistan; perché anche a loro ??è destinato questo documento d memoria che vuole anche non dimenticare l??ambiente e tutte le forme di vita che in esso si sviluppano?.
Senza dimenticare poi tutti quei casi di morte per possibile contaminazione da uranio impoverito che sono rimasti del tutto sconosciuti, sia perché i decessi non erano stati collegati dalle stesse vittime alla possibilità che fossero ricollegabili all??elemento radioattivo, sia per la scarsa possibilità da parte delle vittime di rendere noti questi casi attraverso mezzi di comunicazione, sia per motivi di privacy.


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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#54 Guest_runciter_*

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Inviato 23 luglio 2007 - 08:02

Bush Executive Order: Criminalizing the Antiwar Movement

The Executive Order entitled "Blocking Property of Certain Persons Who Threaten Stabilization Efforts in Iraq" provides the President with the authority to confiscate the assets of whoever opposes the US led war.

http://www.globalres...ext=va&aid=6377

"Apart from a bland Associated Press wire report, which presents the executive order as "an authority to use financial sanctions", there has been no media coverage or commentary of a presidential decision which strikes at the heart of the US Constitution."
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#55 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 30 luglio 2007 - 15:19

Rice annuncia la vendita di armi a Egitto e Israele

Il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, ha annunciato oggi una serie di accordi militari con diversi Paesi del Medio Oriente, tra cui Egitto, Israele, Arabia Saudita e altri suoi alleati del Golfo Persico.

In una dichiarazione diffusa prima di partire alla volta di Sharm-El-Sheik per il primo degli incontri che, insieme al segretario alla Difesa, Robert Gates, avra' in settimana in Medio Oriente, la Rice ha precisato che gli Stati Uniti si sono accordati con Israele per una vendita di armamenti del valore di 30 miliardi di dollari in 10 anni, "per assicurare a Israele la capacita' di difendersi".

Gli Usa - ha aggiunto Condoleezza Rice - hanno "anche cominciato una serie di trattative" per un analogo accordo di "assistenza militare" con l'Egitto (valore complessivo della partita, 13 miliardi di dollari in dieci anni) per "rafforzare la capacita' dell'Egitto di far fronte a obiettivi strategici condivisi".

Condoleezza Rice ha infine aggiunto che il suo viaggio in Medio Oriente e' finalizzato ad incontrare i Paesi alleati del Golfo "per aiutare a rafforzare la loro capacita' difensiva", confermando cosi' implicitamente la notizia - anticipata nei giorni scorsi dai alcuni media americani - secondo cui l'amministrazione Bush avrebbe in programma una megavendita da 20 miliardi di dollari in forniture militari all'Arabia Saudita e agli altri Paesi alleati del Golfo.

"Su questi temi - ha detto la Rice - abbiamo intenzione di avere confronti ravvicinati sia con il Congresso, sia con i nostri alleati".

20+20+13 fanno 53 miliardi di dollari in 10 anni. 5,3 miliardi di dollari l'anno, 10 mila miliardi delle vecchie lire, un terzo di finanziaria italiana. Ma serve a rafforzare la cosiddetta "capacià difensiva", quindi stiamo tranquilli, è solo economia che gira e finchè c'è "difesa" c'è speranza...

http://www.rainews24...sp?newsID=72423
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#56 Guest_runciter_*

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Inviato 13 settembre 2007 - 08:40

Media confirms Israel attacked Syria

Damascus sent a letter to UN Secretary-General Ban Ki-moon warning that the international community's failure to censure Israel over the intrusion would ??place the region as well as the peace and security of both countries in the face of uncontrollable tragedies.?

http://www.israeltod...d=178&nid=14037


US confirms Israeli air strike on Syria

A US official has confirmed that Israeli warplanes carried out an air strike "deep inside" Syria, escalating tensions between the two countries.

http://www.telegraph.../wisrael112.xml
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#57 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 13 settembre 2007 - 08:51

Media confirms Israel attacked Syria

Damascus sent a letter to UN Secretary-General Ban Ki-moon warning that the international community's failure to censure Israel over the intrusion would ??place the region as well as the peace and security of both countries in the face of uncontrollable tragedies.?

http://www.israeltod...d=178&nid=14037


US confirms Israeli air strike on Syria

A US official has confirmed that Israeli warplanes carried out an air strike "deep inside" Syria, escalating tensions between the two countries.

http://www.telegraph.../wisrael112.xml


che fine hanno fatto quelli che reputavano normale l'attacco del libano in seguito alla cattura di 2 soldati israeliani?
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#58 Guest_runciter_*

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Inviato 16 settembre 2007 - 17:28

Nucleare, rivelazione dagli Usa: "In Italia 90 bombe atomiche"

ROMA - Lo vieta la legge e in più occasioni in passato lo ha dichiarato anche il governo, ma l'Italia è un paese nucleare. A rivelarlo è uno studio americano, secondo il quale sul territorio italiano ci sono 90 bombe atomiche statunitensi. Una presenza della quale si parla molto poco, ma che ha un peso strategico importante negli equilibri internazionali. Sul tema sono intervenuti alcuni esponenti di Rifondazione, che stanno anche promuovendo una raccolta di firme. (...)

Tra Italia e Stati Uniti esisterebbe anche un accordo segreto per la difesa nucleare, rinnovato dopo il 2001. William Arkin, un esperto dell'associazione degli scienziati nucleari, ne ha rivelato recentemente il nome in codice: "Stone Ax" (Ascia di Pietra). Le bombe atomiche in Italia sono di tre modelli: B 61-3, B 61-4 e B61-10. Il primo ha una potenza massima di 107 kiloton, dieci volte superiore all'atomica di Hiroshima; il secondo modello ha una potenza massima di 45 kiloton e il terzo di 80 kiloton.

Il governo di George Bush ha ribadito molte volte di non escludere l'opzione nucleare per rispondere ad attacchi con armi biologiche o chimiche ed ha avviato la produzione di bombe atomiche tattiche di potenza limitata, non escludendo di servirsene contro i Paesi considerati terroristi. Almeno due di questi, Siria e Iran, si trovano nel raggio dei bombardieri di stanza in Italia. (...)

articolo di repubblica
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#59 wago

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Inviato 16 settembre 2007 - 18:44

The Sunday Telegraph: Bush prepara l'America alla guerra con l'Iran

"[...] Senior officials believe Mr Bush's inner circle has decided he does not want to leave office without first ensuring that Iran is not capable of developing a nuclear weapon [...] The vice president is said to advocate the use of bunker-busting tactical nuclear weapons against Iran's nuclear sites [...] The US also announced the creation of a new base near the Iraqi border town of Badra, the first of what could be several locations to tackle the smuggling of weapons from Iran. [...] The intelligence officer said that the US military has "two major contingency plans" for air strikes on Iran.

"One is to bomb only the nuclear facilities. The second option is for a much bigger strike that would - over two or three days - hit all of the significant military sites as well. This plan involves more than 2,000 targets.""

http://www.telegraph...16/wiran116.xml
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#60 astrodomini

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Inviato 16 settembre 2007 - 23:32

Bernard Kouchner parla alla radio e chiede sanzioni europee a Teheran
"Bisogna prepararsi al peggio, ma intanto negoziamo fino alla fine"

Iran, il ministro degli Esteri francese
[size=15pt]"Sul nucleare il mondo rischia la guerra"

PARIGI - Il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner parla del programma nucleare dell'Iran e lancia un profezia che fa rabbrividire: "Il mondo deve prepararsi al peggio...cioè alla guerra". In un'intervista ad una radio l'esponente del governo Sarkozy chiede alla comunità internazionale di far capire al regime degli ayatollah che la situazione è seria. "Ai piani ci pensano gli stati maggiori - ha detto Kouchner - ma non è per domani. Intanto facciamo capire a Teheran che non accetteremo che questa bomba sia costruita. Servono sanzioni più efficaci". La Francia, dal canto suo ha già inziato a prendere delle iniziative.

"Noi - ha proseguito il ministro - abbiamo già chiesto ad un certo numero di grandi imprese di non investire in Iran. E non credo che siamo i soli ad aver fatto ciò". Kouchner chiede ai partner europei, come già chiesto dalla Germania, di pensare a delle sanzioni "che si aggiungano a quelle dell'Onu". Anche perché avvisa: "Se Teheran si dota dell'arma nucleare sarebbe un pericolo per tutto il mondo".

(16 settembre 2007)



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the music that forced the world into future


#61 Guest_runciter_*

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Inviato 17 settembre 2007 - 05:57

IAEA confirms the "peaceful nature of Iran's nuclear activities"
Full text of Iran-IAEA Modalities of Resolution of Outstanding Issues

Global Research, August 30, 2007
International Atomic Energy Agency - 2007-08-21

Global Research Editorial Note

The mainstream media has failed to report the agreement reached between the International Atomic Energy Agency (IAEA) and the Iranian government in regards to the Iranian nuclear energy program. An understanding has been reached between the two. The IAEA has given Iran's nuclear program a clean bill of health.

Why is the U.S. media not reporting on this matter? Why do the U.S. and its Western allies continue to threaten Iran with punitive bombings for its alleged non-compliance, when everything indicates that Iran has a bona fide nuclear energy program and does not have the capabilities of developing nuclear weapons? (...)

http://www.globalres...ext=va&aid=6655
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#62 Guest_runciter_*

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Inviato 21 settembre 2007 - 08:16

tornando al bombardamento israeliano in siria:

After the invasion of Iraq, former US Air Force Colonel Sam Gardiner identified charges against Syria as one of 50 false news stories created by Israel and the White House to justify war. "Saddam's nuclear WMDs moved to Syria" was propaganda he said.

Several days ago, after the attack on Syria's "nuclear program", I spoke to western oil company officials in Deir Ez Zor. One technician told me they routinely monitor radiation as part of the refining process. They registered no heightened levels of nuclear residue in the area as there would have been if the Israelis had hit a North Korean atomic stockpile. Operations and technical foremen put it this way: "The nuclear claims against Syria are pure bullsh*t."

The Syrian smoking gun is the complete lack of any mushroom cloud.

The Israeli raid managed to stir up public passion in Syria. Face Book's most popular new group for Syria is: Syrians Are Ready To Defend Against Israel? 486 members (189 new)


http://uruknet.info/...&hd=&size=1&l=e

nel frattempo netanyahu ha confermato che l'attacco c'è effettivamente stato:

Netanyahu 'admits Israeli strike'
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#63 joseph K.

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Inviato 23 settembre 2007 - 09:16

Mi pare sia il posto migliore dove metterlo:

La Germania non trasmetterà alle autorità americane una richiesta di estradizione nei confronti di alcuni agenti della Cia, accusati di aver organizzato il rapimento di un cittadino tedesco nel 2003. Lo ha reso noto a Berlino un portavoce del ministero della Giustizia.
Il responsabile ha confermato ieri le indiscrezioni del giornale Der Spiegel, secondo il quale le autorità tedesche hanno deciso di non chiedere agli Stati Uniti l'estradizione di 13 funzionari.
Nei loro confronti un tribunale di Monaco di Baviera aveva emesso nel gennaio scorso un mandato di arresto in relazione al sequestro di Khaled al-Masri: un cittadino tedesco di origini libanesi che sostiene di esser stato rapito in Macedonia nel 2003, e in seguito trasferito in Afghanistan per esser interrogato.
Secondo Der Spiegel, il governo della Germania ha deciso di non trasmettere le domande di estradizione "per evitare un conflitto aperto con le autorità americane".
http://www.rainews24...sp?newsid=74022

Oramai si ragiona così, altro che stato di diritto e buffonate da costituzione...
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#64 Pierrot le fou

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Inviato 24 settembre 2007 - 10:40

"Riceviamo pochissimi feriti perché dopo i raid dell??aviazione le truppe Nato sigillano i villaggi colpiti bloccando tutte le strade attorno e intanto rimuovono i cadaveri dei civili vittime delle bombe"

Noi siamo qui


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#65 joseph K.

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Inviato 03 ottobre 2007 - 15:23

http://www.repubblic...ie-private.html
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#66 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 18 ottobre 2007 - 10:48

La Turchia bombarda villaggi curdi in Iraq

Il parlamento turco dovrebbe discutere da domani una mozione del governo del premier Recep Tayyip Erdogan che autorizzi le forze armate a condurre una azione militare su vasta scala in territorio iracheno contro le basi dei guerriglieri separatisti curdi turchi del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan

http://www.unita.it/...idContent=69684

Qualcuno sa spiegarmi ?!  :-[
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#67 Guest_Cannibal Ox_*

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Inviato 18 ottobre 2007 - 11:14

La Turchia bombarda villaggi curdi in Iraq

Il parlamento turco dovrebbe discutere da domani una mozione del governo del premier Recep Tayyip Erdogan che autorizzi le forze armate a condurre una azione militare su vasta scala in territorio iracheno contro le basi dei guerriglieri separatisti curdi turchi del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan

http://www.unita.it/...idContent=69684

Qualcuno sa spiegarmi ?!  :-[


Il kurdistan iracheno non è più sotto il controllo del governo di baghdad da tempo,
grazie alla nuova costituzione del paese, pensata per dare grandi autonomie alle amministrazioni locali,
la regione è di fatto retta da un governo indipendente, con un esercito proprio e forti poteri legislativi.
E la turchia non si trova a suo agio all'idea di uno stato kurdo indipendente lungo i suoi confini,
che fornisce nuovo spirito al movimento indipendentista in turchia, e verosimilmente anche nuovi mezzi.
Quale miglior soluzione a un problema del genere, se non bombardare?

Era comunque una cosa che ci si aspettava da tempo, l'aggresione della Turchia ai danni del kurdistan Iracheno

riporto l'inizio di un articolo che personalmente ho trovato illuminante sulla situazione irachena,
Iraq: The Way to Go http://www.nybooks.com/articles/20470
By Peter W. Galbraith

"On May 30, the Coalition held a ceremony in the Kurdistan town of Erbil to mark its handover of security in Iraq's three Kurdish provinces from the Coalition to the Iraqi government. General Benjamin Mixon, the US commander for northern Iraq, praised the Iraqi government for overseeing all aspects of the handover. And he drew attention to the "benchmark" now achieved: with the handover, he said, Iraqis now controlled security in seven of Iraq's eighteen provinces.

In fact, nothing was handed over. The only Coalition force in Kurdistan is the peshmerga, a disciplined army that fought alongside the Americans in the 2003 campaign to oust Saddam Hussein and is loyal to the Kurdistan government in Erbil. The peshmerga provided security in the three Kurdish provinces before the handover and after. The Iraqi army has not been on Kurdistan's territory since 1996 and is effectively prohibited from being there. Nor did the Iraqi flag fly at the ceremony. It is banned in Kurdistan.

Although the Erbil handover was a sham that Prince Potemkin might have admired, it was not easily arranged. The Bush administration had wanted the handover to take place before the US congressional elections in November. But it also wanted an Iraqi flag flown at the ceremony and some acknowledgement that Iraq, not Kurdistan, was in charge. The Kurds were prepared to include a reference to Iraq in the ceremony, but they were adamant that there be no Iraqi flags. It took months to work out a compromise ceremony with no flags at all. Thus the ceremony was followed by a military parade without a single flag??an event so unusual that one observer thought it might merit mention in Ripley's Believe it or Not."

Anche se piuttosto lungo, consglio a tutti la lettura dell'articolo completo
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#68 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 20 ottobre 2007 - 12:47

E la turchia non si trova a suo agio all'idea di uno stato kurdo indipendente lungo i suoi confini,
che fornisce nuovo spirito al movimento indipendentista in turchia, e verosimilmente anche nuovi mezzi.
Quale miglior soluzione a un problema del genere, se non bombardare?


E' evidente...molto meglio confinare con il tranquillo Iraq e con la serena Siria...specie quando la Turchia sarà UE.
A me sembra che a questa Turchia tutto sia concesso,nulla del passato possa essere imputato e che per rispetto a 60 milioni di turchi per bene nessuno possa indignarsi per il comportamento antidemocratico del loro governo e di una percentuale di popolazione estremista.
Mi aspetto da questo e dal prossimo governo (che per non sbagliare,in politica estera destra e sinistra non differiscono nemmeno nelle virgole) supine congratulazioni a Bush,Erdogan,Putin e tutti quanti vorranno intraprendere crociate a scopo delle tanto condannate a parole "pulizie etniche".
Il vero cavallo di battaglia della mondializzazione a scopo di lucro.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#69 Ukrainian Roulette

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Inviato 22 ottobre 2007 - 11:28

Ci risiamo...

La Turchia è il democratizzatore di turno e i curdi sono i terroristi.

La Turchia bombarda e uccide per difendersi dalle "imboscate" dei curdi.

I turchi vanno oltre confine a seminare morte per paure non meglio specificate e ci si indigna per i risultati elettorali in Svizzera...
Stiamo pure a guardare....
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#70 Guest_soul crew_*

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Inviato 22 ottobre 2007 - 11:33

è veramente vergognoso quello che sta succedendo!
e fa anche capire quanto la democratizzazione del mondo imposta dagli usa sia una puttanata colossale.
ognuno si sente legittimato a fare quello che vuole, basta dire che è lotta al terrorismo, guerra per la pace ed esportazione di democrazia.

e in tutto questo, i paesi dell' UE cosa stanno facendo?

l' unica speranza per riequilibrare un po' il mondo è tornare alla guerra fredda?
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#71 tupelo

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Inviato 22 ottobre 2007 - 12:56

l' unica speranza per riequilibrare un po' il mondo è tornare alla guerra fredda?


In questo una mano ce la sta dando il grande amico Putin.
Basta attendere.
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#72 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 22 ottobre 2007 - 13:02

In questo una mano ce la sta dando il grande amico Putin.
Basta attendere.


Ce la sta dando perchè non si allinea?
Perchè, per esempio, non lo si è sempre trattato allo stesso modo, fin da quando ha cominciato a compiere le più efferate schifezze in cecenia? Meglio crimini verso l'umanità che strette di mano ad un esibizionista iraniano?
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#73 Guest_soul crew_*

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Inviato 22 ottobre 2007 - 13:03


l' unica speranza per riequilibrare un po' il mondo è tornare alla guerra fredda?


In questo una mano ce la sta dando il grande amico Putin.
Basta attendere.

vero, il piano di riarmo che ha annunciato, contemporaneamente alle solite critiche allo scudo spaziale americano, fanno pensare a questo.

poi bisogna vedere come si porrà nei confronti della cina, l' unica potenza, ora come ora, in grado di modificare dal punto di vista strategico sia gli assetti economici, che quelli militari del pianeta.
un' alleanza russia-cina secondo me in questo momente sarebbe un grosso colpo al modello occidentale-atlantico.

in tutto questo è da far notare, ancora una volta, la totale inettitudine dell' europa, incapace di incidere in qualsiasi campo della politica internazionale.
i ferventi europeisti si mettano l' animo in pace, questo soggetto ha già fatto il suo tempo e al momento non è affatto in grado di recuperare forza e prestigio, complice anche la folle politica affaristica delle nuove adesioni.
  • 0

#74 Pierrot le fou

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Inviato 22 ottobre 2007 - 13:17



l' unica speranza per riequilibrare un po' il mondo è tornare alla guerra fredda?


In questo una mano ce la sta dando il grande amico Putin.
Basta attendere.

vero, il piano di riarmo che ha annunciato, contemporaneamente alle solite critiche allo scudo spaziale americano, fanno pensare a questo.


Lo biasimi?
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#75 Guest_soul crew_*

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Inviato 22 ottobre 2007 - 13:22




l' unica speranza per riequilibrare un po' il mondo è tornare alla guerra fredda?


In questo una mano ce la sta dando il grande amico Putin.
Basta attendere.

vero, il piano di riarmo che ha annunciato, contemporaneamente alle solite critiche allo scudo spaziale americano, fanno pensare a questo.


Lo biasimi?

non ho espresso giudizi, ho solo detto quale potrebbe essere secondo me lo scenario.
così di primo acchito mi viene persino da sperarci, in quest' asse russia-cina, ma devo ancora formarmi un' opinione precisa a riguardo.
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#76 joseph K.

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Inviato 22 ottobre 2007 - 17:11

Turkey??s patience was running out and the country had every right to defend itself, he said. ??Whatever is necessary will be done,? he declared in an interview. ??We don??t have to get permission from anybody.?

http://www.timesonli...icle2710139.ece


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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#77 Guest_runciter_*

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Inviato 31 ottobre 2007 - 13:10

http://www.repubblic...ie-private.html


The Bush administration faced intense criticism yesterday after it emerged that the state department had offered immunity to Blackwater security guards allegedly involved in a shooting spree in Baghdad that left 17 dead.

http://www.guardian....2202152,00.html
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#78 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 31 ottobre 2007 - 16:14


http://www.repubblic...ie-private.html


The Bush administration faced intense criticism yesterday after it emerged that the state department had offered immunity to Blackwater security guards allegedly involved in a shooting spree in Baghdad that left 17 dead.

http://www.guardian....2202152,00.html


he turning point for Blackwater came with the October 2000 suicide bombing of the Norfolk-based Cole. The al-Qaida terrorist attack, in the port of Aden, Yemen, killed 17 sailors.

??Osama bin Laden turned Blackwater into what it is today,? Clark said.

The Cole bombing settled the company??s internal debate: Blackwater would quit foraging for civilian business and start going for federal contracts in a big way.

??We were at about 20-something employees,? Jackson said. ??The Cole was bombed, and the Navy did a bottom-up review and looked at their processes, their procedures, their tactics, and they found out that there were some glaring holes. The young sailor was not getting the training with live firearms.?
The Navy, along with the other services, had been downsized in anticipation of a post-Cold War ??peace dividend.?
??They lost most of their firearms instructors,? Jackson said. ??So they called us up and asked us, could we train up to 20,000 students in a prescribed amount of time ? and I said, 'Sure.?? And we did it.?

Blackwater trained 50,000 sailors under that five-year contract. Today, it trains more than 40,000 people a year from a variety of agencies ?? including all the military services ?? at its Moyock compound, which it says is the largest tactical training facility in the world. At least 90 percent of its revenue comes from government contracts.
Instead of peace, the end of the Cold War created a power vacuum and a chaotic world order, putting millions of former soldiers out on the market. At the same time, there was a growing trend toward privatization of government functions. The result: a $100 billion-a-year global business.

Most of the work is mundane, supporting troops in the field by cooking the meals, doing the laundry and driving the trucks. Blackwater??s sliver of the industry ?? accounting for roughly 5 percent of total revenues ?? provides tactical military services. Other major players in that field include DynCorp International and Triple Canopy in the United States and ArmorGroup International and Aegis Defense Services in Britain.

In the lingo of military wonks, Blackwater and its competitors are at the ??tip of the spear.?

When al-Qaida upped the stakes with the attacks on New York and Washington on Sept. 11, 2001, Blackwater??s business model shifted again.

In the year since the Cole attack, training had dominated the company??s mission. After 9/11, the focus began to veer toward on-the-ground security services.

January 2002 brought the start-up of a new division, Blackwater Security Consulting, which quickly landed its first assignment, a classified contract still in force today. The company won??t talk about who the client is or what the work entails.
It is known that Blackwater security teams have been dispatched to the Middle East, Asia, South America and Africa.

Contacts can help pave the way for work. Private military companies often pepper their ranks with influential names, and Blackwater plays that game as well as anyone. Last year Prince, a major Republican campaign contributor, snagged two heavyweights as they came through Washington??s revolving doors.

Cofer Black, a career CIA and State Department official, is now Blackwater??s vice chairman. Joseph Schmitz, a former inspector general at the Pentagon, is the Prince Group??s chief operating officer and general counsel.

Connections are desirable at any level. Blackwater employee Gloria Shytles recently won a Republican primary for a seat on Currituck County??s Board of Commissioners. Shytles is one of the company??s ??lead detailers,? responsible for matching contractors with missions.

As Blackwater??s federal contracts have soared into the hundreds of millions, its revenues and profits can only be guessed at, since the company is privately held.
But Blackwater says it??s more about patriotism than profit.

??We??re a force for good,? said Taylor, a beefy former Marine who has been with the company four years. ??We are working in support of freedom and democracy around the world.
??It??s intoxicating. This is the best place to work in the world.?

It got even better in March 2003, when President Bush expanded the ??global war on terror? to Iraq, providing yet more fuel for Blackwater??s meteoric rise.
It also got more complicated.


Da Qui

Una bella inchiesta sulla Blackwater, magari a qualcuno pare anche normale che una milizia privata vada in giro per il mondo a uccidere persone a pagamento con un certo tipo di protezione a livello di un governo che viene ancora chiamato "democratico" per una guerra che viene chiamata ancora "peace keeping".
Il terrorismo fa i soldi di qualcuno, da 20 dipendenti prima dell'attentato alla Cole ai contratti milionari di oggi, ai legami con il potere che commissiona "stragi" e si arroga il diritto di perdonare assassinii in giro per il mondo e che in pratica perdona se stesso. Fenomenale.

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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#79 Guest_soul crew_*

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Inviato 25 novembre 2007 - 21:17

la missione di pace altro non è che una guerra di posizione.
secondo uno studio inglese i talebani sono pronti a rimpossessarsi anche della capitale

ROMA - Il governo mette le mani avanti e conferma la presenza delle truppe italiane in Afghanistan. "Non cambia la natura delle nostre missioni" dice Prodi a fine mattinata quando l'emozione per la morte del maresciallo Paladini è fortissima. Ma il quadro d'intelligence che viene messo a disposizione dall'Aise, la nostra intelligence militare, traccia uno scenario inquietante.

Tre i capitoli critici sulla base delle ultime analisi e degli ultimi report: sarebbero almeno "sei le province interamente in mano alle milizie talebane"; continua ininterrotto dal Pakistan il sostegno - con armi, uomini e soldi - alla guerriglia. Inoltre è prevedibile un'impennata degli attentati suicidi.

Per i 2.300 militari italiani dislocati tra Kabul ed Herat l'allarme è ai massimi livelli. Il teatro afgano continua a evidenziare profili di alta pericolosità per la presenza di numerosissimi gruppi armati illegali e le autorità locali sono ancora lontane dall'avere il pieno controllo della sicurezza. Lo dimostra l'aumento del 30% degli attentati rispetto all'anno scorso. Ed il dilagare della tecnica dei kamikaze - tradizionalmente estranea alla cultura afgana - conferma la progressiva 'irachizzazione' dello scenario. Così come il ricorso ai cosiddetti Ied, gli ordigni improvvisati attivati a distanza. Entrambe queste modalità di attacco, viene sottolineato, sono particolarmente difficili da contrastare. Gli insorgenti, inoltre, non cercano quasi mai il confronto diretto con le forze Isaf.

E' più in genere il quadro generale del paese ad allarmare, con i militari Isaf che si muovono in un ambiente sempre più ostile, perchè i taleban spadroneggiano in ben sei province meridionali dell'Afghanistan e dispongono di una notevole capacità offensiva. A questo si aggiunge la situazione critica ai confini con il Pakistan ed il ruolo ambiguo giocato da questo paese, con alcune forze interessate a destabilizzare Kabul ed i servizi segreti pakistani che, in alcuni casi, fanno il doppio gioco. sarebbe di origini pakistane il kamikaze che stamani ha ucciso Paladini e nove civili afgani.

Le truppe italiane, da dicembre aumentano di 250 unità, sono presenti in due aree. A Kabul il monitoraggio dei servizi segreti evidenzia una crescente instabilità, mentre nella regione di Herat, a ovest, si è registrato un sensibile aumento del rischio a causa dell'afflusso di elementi jihadisti e talebani dalla provincia meridionale di Helmand.

La nostra intelligence dà molto peso anche al rapporto presentato alcuni giorni fa dalla ong Senlis Council, secondo cui ben il 54% del territorio afgano ospiterebbe una permanente presenza talebana, specialmente nel Sud. Gli insorgenti controllerebbero vaste regioni, aree rurali, città e stanno iniziando a controllare parte dell'economia e delle infrastrutture chiave come strade e impianti energetici. Forte anche, rileva il Senlis Council, il controllo psicologico, guadagnando sempre più legittimazione politica nelle menti del popolo afgano.

La conclusione è che, nonostante l'ampia iniezione di capitali internazionali nel Paese, lo stato afgano è ancora una volta in serio pericolo di cadere nelle mani dei Taleban. Anche questo rapporto, come quelli dell'intelligence italiana, segnala la mancanza di controllo governativo nelle aree di confine con il Pakistan, dove avvengono reclutamenti, finanziamenti, supporto operativo ed influenza ideologica ispirata da Al Qaida.

(24 novembre 2007)

http://www.repubblic....e-servizi.html

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#80 Guest_runciter_*

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Inviato 30 novembre 2007 - 09:19

PRESIDENT SIGNS DOCUMENT EFFECTIVELY MAKING IRAQ A COLONY OF THE U.S.

I??m not sure that I??ve read a more sickening document than the one that was released by the White House yesterday entitled ??Declaration of Principles for a Long-Term Relationship of Cooperation and Friendship Between the Republic of Iraq and the United States of America??. Encapsulated in this document is the geo-political reality of what the Bush/Cheney administration and their neoconservative and Likudnik supporters had set out to achieve since the day George W. Bush became President of the US.

Far from ??liberating?? the Iraqi people from the ??yoke of tyranny?? for them to become a ??free and democratic?? model to which all other Middle Eastern states could aspire, which was the propaganda and rhetoric used by the neoconservatives that convinced the Coalition of the Willing that Iraq was a ??noble and righteous cause??, the declaration instead condemns Iraq to an endless occupation designed to enhance the power of the elite puppets of Iraq, and to ensure that Iraq??s resources remain firmly under American control and enriching American controlled oil companies. In short, the document is the instrument by which Iraq has effectively become a colony of the US.

There are several iniquitous points made in the document that betray the real intent of the administration but, in particular, point five of the second principle relating to ??the economic sphere?? which says: ??Facilitating and encouraging the flow of foreign investments to Iraq, especially American investments, to contribute to the reconstruction and rebuilding of Iraq,? and point eight which says: ??Supporting the Republic of Iraq to obtain positive and preferential trading conditions for Iraq within the global marketplace including accession to the World Trade Organization and most favored nation status with the United States,? says it all.

Iraq??s puppet leaders have signed over Iraq to the US.

http://lataan.blogsp...ffectively.html
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#81 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 30 novembre 2007 - 13:29

PRESIDENT SIGNS DOCUMENT EFFECTIVELY MAKING IRAQ A COLONY OF THE U.S.




In alcuni passaggi mi ha fatto tornare alla mente il periodo in cui Clinton proseguiva con raid quotidiani (tanto insistenti quanto tenuti nascosti) sull Iraq la bushiana(senior) "Desert Storm",scaricava quantità immani di missili sulla ex Jugoslavia e contemporaneamente sbandierava orgoglioso ai quattro venti i finanziamenti in decine di migliaia di miliardi di $ che elargiva al regime cinese con obbligatoria contropartita di reinvestimento di quelle somme coinvolgendo imprese e società statunitensi.
Sarà un caso ma il boom dell'export cinese,sviluppato in barba ai diritti umani e alle normative mondiali ed europee (inquinamento,marchio CE,sfruttamento della manodopera minorile etc...) sembra nascere proprio da quel periodo,che ha visto in seguito l'entrata nel WTO della Cina e il crollo di ogni ipotesi di contingentamento delle merci di provenienza viziata da concorrenza scorretta.
La Cina sembra una creatura americana,a ben guardare.Forse anch'essa una colonia.Presa con una strategia alternativa a quella della guerra(un corruttibile regime comunista rappresenta l'humus ideale) ,che già si stava sviluppando in altre zone meritevoli di controllo diretto.
Uno scenario che evidenzia arricchimenti favolosi per pochi (prezzo folle del petrolio per la richiesta cinese),i soliti,a spese del cittadino,americano o europeo,in termini di denaro pubblico usato per gli armamenti e per i prestiti in denaro.
Ricchi con i soldi degli altri.
E soprattutto macchiato da migliaia di morti tra militari e civili.
Ricchi con le vite degli altri.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#82 Guest_soul crew_*

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Inviato 03 dicembre 2007 - 20:29

Clamoroso all??Onu: l??Italia è pronta a votare a favore dell??occupazione militare americana in Iraq
30 Novembre 2007 Il Foglio

New York. Segnatevi la data. Tra il 10 e il 20 dicembre prossimo il governo italiano voterà formalmente all??Onu a favore dell??occupazione militare americana in Iraq, malgrado la posizione politica ufficiale della maggioranza di centrosinistra sia notoriamente di segno opposto. I fatti. Il 31 dicembre scade il mandato Onu che autorizza la presenza in Iraq dell??esercito di George W. Bush, come previsto dalla risoluzione 1723 adottata, come le precedenti, su precisa richiesta del nuovo governo iracheno nato dalla destituzione forzosa di Saddam Hussein.
Gli americani e gli iracheni in queste ore stanno trattando i dettagli del loro patto strategico bilaterale sulla sicurezza che prevede l??ulteriore presenza in Iraq dei militari americani guidati dal generale David Petraeus. Nel giro di una settimana, al massimo due, il governo di Baghdad invierà proprio alla Rappresentanza italiana alle Nazioni Unite una lettera di richiesta di rinnovo del mandato Onu, accompagnata informalmente da una bozza di risoluzione già concordata con gli americani. Da lì a pochi giorni, il dossier Iraq verrà discusso al Consiglio di Sicurezza e, prevedono fonti diplomatiche al Palazzo di vetro, sarà certamente approvato come peraltro succede ogni anno dal 2003.
Per l??Italia, però, si tratta di una prima volta. E come tutte le prime volte, potrebbe nascere qualche imbarazzo politico e mediatico per il governo Prodi. L??Italia, infatti, è entrata nel Consiglio di sicurezza soltanto a gennaio di quest??anno. In precedenza, sia ai tempi del governo Berlusconi sia con l??attuale governo, non ha mai avuto l??opportunità di esprimere un voto sulla presenza dei militari americani e della forza multinazionale in Iraq. Questo dicembre, inoltre, è anche il mese in cui l??Italia presiederà il Consiglio di sicurezza, un evento talmente raro che le Poste italiane hanno deciso di emettere un apposito francobollo. Sicché l??intera questione del rinnovo del mandato militare americano ?? adottato ex capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, quello cioè che autorizza l??uso della forza ?? sarà gestita dall??ambasciatore italiano all??Onu Marcello Spatafora.
(segue dalla prima pagina) Il rinnovo del mandato Onu agli americani non riguarda la missione politica, civile e umanitaria delle Nazioni Unite. In gioco non c??è la necessità di un maggiore coinvolgimento della comunità internazionale nella ricostruzione dell??Iraq e nel processo di riconciliazione nazionale. Su questo punto l??Italia ha già espresso ad agosto un voto favorevole, quando il Consiglio di sicurezza ha rinnovato e ampliato il mandato della missione Unami in Iraq. Il mandato da rinnovare è la missione militare Mnf (Multinational Force - Iraq), il cui slogan che compare in testa al sito ufficiale mnf-iraq.com è il famigerato ??Operation Iraqi Freedom? di Donald Rumsfeld. Con il voto di dicembre, l??Italia di Romano Prodi e Massimo D??Alema, di Fausto Bertinotti e Oliviero Diliberto tornerà a far parte dei volenterosi alleati della politica irachena di Bush.
Mercoledì, a Otto e mezzo, il ministro degli Esteri D??Alema ha detto che l??eventuale estensione del mandato sarebbe comunque una risposta della comunità internazionale a una richiesta del governo iracheno. La posizione del ministro è formalmente corretta, anche se il governo iracheno richiede la presenza delle forze multinazionali fin dal primo giorno del suo insediamento a Baghdad. A questa richiesta irachena, peraltro, il governo Prodi appena insediatosi dopo la vittoria elettorale del 2006 aveva replicato con il ritiro (concordato e ordinato, non alla Zapatero) delle truppe italiane da Nassiryah.
La richiesta irachena, infine, nasce da un continuo e serrato confronto con gli americani. Il presidente Bush e il premier Nouri al Maliki hanno appena siglato un patto strategico bilaterale, mentre i loro diplomatici stanno definendo il linguaggio della lettera che arriverà sulla scrivania dell??ambasciatore Spatafora. Gli iracheni hanno bisogno degli americani, ma per ragioni di politica interna vorrebbero compiere un passo avanti verso la piena sovranità. Un??ipotesi su cui stanno discutendo è l??inserimento di una clausola che vieta di rinnovare ulteriormente il mandato militare, ma è improbabile che ci si arrivi. Gli americani condividono la preoccupazione irachena, ma vorrebbero mantenere una certa flessibilità d??azione.
Al Palazzo di vetro si prevede che la lettera irachena (e americana) arrivi al Consiglio di sicurezza tra il 3 e il 10 dicembre. In una decina di giorni, la questione verrà chiusa. L??unica cosa certa è il rinnovo del mandato. Qualche dubbio c??è sull??atteggiamento di Indonesia e Sudafrica, ma soprattutto della Russia che potrebbe provare a ostacolare il percorso per ottenere qualcosa su dossier che le stanno a più cuore, come il Kosovo. L??Italia, invece, è responsabilmente pronta a votare a favore di un altro anno di occupazione militare dell??Iraq.
Christian Rocca

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#83 Max Stirner

    Scaruffiano

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Inviato 03 dicembre 2007 - 20:30

Ti sei messo a leggere Christian Rocca? asd
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"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#84 Guest_soul crew_*

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Inviato 03 dicembre 2007 - 20:35

ahahah mi aspettavo questa battuta asd

in realtà uso molto la funzione ricerca del forum di politica on line e saltano fuori topics di tutti i tipi.

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#85 Max Stirner

    Scaruffiano

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Inviato 03 dicembre 2007 - 20:37

Ora glielo dico a E...m che leggi ste cose O_O

:P
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"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#86 Guest_soul crew_*

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Inviato 03 dicembre 2007 - 20:39

quali, queste? http://www.politicao...forum/index.php
non ci vedo nulla di male :P
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#87 Guest_runciter_*

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Inviato 05 dicembre 2007 - 09:52

avete notato che l'intelligence americana ha confermato che il programma nucleare iraniano è pacifico? questo non sarà certo sufficente per raffreddare i bollenti spiriti dei nazi-con, ma qualche problemino nell'imbastire la terza guerra mondiale dovrebbe crearglielo, e non è affatto escluso che i loro progetti possano serenamente andare in vacca.
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#88 Guest_runciter_*

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Inviato 23 gennaio 2008 - 10:51

ecco il quarto reich che prende forma:

Former senior military officials: "NATO must prepare to launch nuclear attack"

Nato must prepare to launch pre-emptive nuclear attacks to ward off the use of weapons of mass destruction by its enemies, a group of former senior military officials has warned.

Calling for a major change to Nato's approach to defending its members and their interests, the authors of the report, which has been handed to Nato and Pentagon chiefs, said the first-strike use of nuclear weapons was a "indispensable instrument". (...)


http://www.globalres...ext=va&aid=7870

e poi c'è anche questa:

Iraq: US blames Al-Qaeda for its own actions

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#89 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 23 gennaio 2008 - 12:35

Grande Chossudowsky,dopo i retroscena  del kossovo svelati,era dai tempi di "Fabbricating an Enemy"(dal periodo della seconda invasione dell'Iraq) che non lo andavo a trovare...forse perchè la verità fa davvero male....
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#90 Guest_runciter_*

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Inviato 30 gennaio 2008 - 09:39

Da Qui

Una bella inchiesta sulla Blackwater, magari a qualcuno pare anche normale che una milizia privata vada in giro per il mondo a uccidere persone a pagamento con un certo tipo di protezione a livello di un governo che viene ancora chiamato "democratico" per una guerra che viene chiamata ancora "peace keeping".
Il terrorismo fa i soldi di qualcuno, da 20 dipendenti prima dell'attentato alla Cole ai contratti milionari di oggi, ai legami con il potere che commissiona "stragi" e si arroga il diritto di perdonare assassinii in giro per il mondo e che in pratica perdona se stesso. Fenomenale.


Pioneering Blackwater Protesters Given Secret Trial and Criminal Conviction

Protesters who re-enacted one of Blackwater's worst civilian massacres in Iraq got jail time, while the real killers remain free.

Last week in Currituck County, N.C., Superior Court Judge Russell Duke presided over the final step in securing the first criminal conviction stemming from the deadly actions of Blackwater Worldwide, the Bush administration's favorite mercenary company. Lest you think you missed some earth-shifting, breaking news, hold on a moment. The "criminals" in question were not the armed thugs who gunned down 17 Iraqi civilians and wounded more than 20 others in Baghdad's Nisour Square last September. They were seven nonviolent activists who had the audacity to stage a demonstration at the gates of Blackwater's 7,000-acre private military base in North Carolina to protest the actions of mercenaries acting with impunity -- and apparent immunity -- in their names and those of every American.

The arrest of the activists and the subsequent five days they spent locked up in jail is more punishment than any Blackwater mercenaries have received for their deadly actions against Iraqi civilians. "The courts pretend that adherence to the law is what makes for an orderly and peaceable world," said Steve Baggarly, one of the protest organizers. "In fact, U.S. law and courts stand idly by while the U.S. military and private armies like Blackwater have killed, maimed, brutalized and destroyed the livelihoods of hundreds of thousands of Iraqis." (...)

http://www.alternet.org/story/75244/
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#91 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 04 febbraio 2008 - 12:46

Kossovo a pochi giorni dall'indipendenza.

Qui la prima di sette puntate(tutte disponibili) di un documentario alternativo sulla storia del Kossovo,sui motivi scatenanti il conflitto e sulle attuali condizioni della minoranza serba.
La fonte è russa,quindi attendibile quanto quelle americane.
http://video.rinasci...d607002824075f2

A proposito,il governo sloveno (presidente di turno dell'onorevole CE) ha erroneamente fatto trapelare un documento TOP SECRET in cui i consiglieri di sgorbio Condoleeza Rice dettano l'atteggiamento da tenere rispetto alla questione "Indipendenza del Kossovo".Non si sa ancora se le direttive erano rivolte al governo sloveno o alla UE via presidenza di turno. Vedremo (?) più avanti.Per il momento il documento è finito sui giornali sloveni e serbi,seguiti da esilaranti tentativi di cammuffamento da parte del super maldestro premier sloveno.

Infine,papa ratzinger (che notoriamente non ne fa una giusta)ha anticipato tutti ricevendo sabato scorso il leader kossovaro Hashim Thaci,detto "Il Serpente",accreditandogli così riconoscimento come capo di uno stato che ancora non c'è e con le elezioni serbe ancora da scrutinare.

Bene bene...
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#92 Guest_runciter_*

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Inviato 05 febbraio 2008 - 09:20

ancora sulla blackwater, che ha recentemente ricevuto un premio dalla croce rossa americana:

This week, the company received an award from the American Red Cross -- not for its skill at making Iraqis bleed, but for Blackwater's recent blood drive, where company employees reportedly gave 264 units of blood. "That means that well over 600 lives have been saved in this region," said Georgia Donaldson of the Mid Atlantic region Red Cross.

http://www.alternet....rnet.org/75794/

questo mentre, sempre in usa, chi protesta contro le stragi di civili iracheni viene condannato.
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#93 Guest_soul crew_*

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Inviato 10 febbraio 2008 - 21:06

appunti NATO parte 1
Il capo del Pentagono alla conferenza sulla sicurezza di Monaco
"Gravi conseguenze, in gioco la sopravvivenza dell'Alleanza"
Gates accusa la Nato
"In Afghanistan sta fallendo"





MONACO - In Afghanistan è in gioco la credibilità della Nato e la sopravvivenza stessa dell'Alleanza, che finora nel paese ha fallito. L'accusa arriva dal ministro statunitense della Difesa, Robert Gates, che alla conferenza annuale di Monaco sulla sicurezza ha puntato il dito contro le differenze nell'addestramento e nelle strategie adottate dagli alleati e ha ammonito contro i rischi di una Nato "a due velocità".

"I paesi che partecipano alla missione hanno raggiunto i loro obiettivi, ma la Nato nel suo complesso non lo ha fatto" ha detto il capo del Pentagono, secondo cui mancano il coordinamento tra i 50mila effettivi appartenenti a 40 nazioni e uno spiccato grado di solidarietà interna.

"Non dobbiamo e non possiamo diventare un'Alleanza a due velocità di quelli che sono disposti a combattere e di quelli che non lo sono - ha detto il capo del Pentagono. Uno sviluppo del genere, con tutte le sue implicazioni per la sicurezza collettiva, potrebbe effettivamente distruggere l'Alleanza".

La situazione attuale, ha aggiunto, "rappresenta una vera minaccia per la Nato e per la missione" che deve imporsi un "migliore coordinamento". "Dobbiamo unificare i criteri di formazione, equipaggiamento e tattica delle truppe alleate sul campo" ha detto Gates, criticando la tendenza alla "burocratizzazione" che ha afflitto l'organizzazione negli ultimi anni. "Dobbiamo recuperare la capacità di pensare e agire con più rapidità e flessibilità" ha concluso, ammonendo che l'Afghanistan è la "prova del fuoco" per l'Alleanza perché un fallimento lì sarebbe di stimolo per gli estremisti in tutto il mondo: "un rischio che molti fingono di ignorare ma che è reale e concreto".


Le critiche di Gates non sono state accolte con favore dalla Germania, che ospita la conferenza, e ha ribadito più volte di non voler aumentare il numero delle truppe in Afghanistan. Molti politici hanno accusato il segretario americano di puntare il dito direttamente contro Berlino, ma il capo del Pentagono ha smorzato i toni, chiarendo di aver voluto fare un discorso generale e di non voler accusare nessuno nello specifico.

(10 febbraio 2008)

http://www.repubblic....ates-nato.html


---------------------------------

parte 2

NATO, la proposta: si' ad attacchi nucleari preventivi
ondra | 22 gennaio 2008
Nell'agenda NATO la proposta shock: si' ad attacchi nucleari
preventivi
La proposta avanzata da 5 capi di stato maggiore
La proposta avanzata da 5 capi di stato maggiore
Chiavi diplomazia internazionale~ nato

Fanatismo politico e fondamentalismo religioso, terrorismo e
criminalità organizzata; proliferazione di armi di sterminio,
cambiamenti climatici e sicurezza dell'approvvigionamento energetico,
migrazioni 'ambientali' su scala massiccia, indebolimento degli stati
nazionali. Tutti questi fattori suggeriscono, secondo cinque ex capi
di stato maggiore delle forze armate di altrettanti Paesi alleati, una
redifinizione della dottrina militare della NATO. Che deve includere
la possibilità di attacchi nucleari preventivi per fermare l'
"imminente" proliferazione di armi di distruzione di massa.

Il documento è stato presentato in questi giorni al segretario
generale dell'Alleanza atlantica, Jaap de Hoop Scheffer, e al
Pentagono. E secondo quanto scrive il Guardian, sarà discusso al
vertice Nato di Bucarest il prossimo aprile.

A firmare la proposta per una nuova "grande strategia" da parte di
Stati Uniti, Unione europea, e Nato, sono gli ex strateghi di Gran
Bretagna, Francia, Olanda e Germania,i generali John Shalikashvili,
Klaus Naumann, Henk van den Breemen, l'ammiraglio Jacques Lanxade e
Lord Inge, dopo averne discusso con analisti, militari di alto grado
in servizio e politici.

Il "primo colpo" nucleare è "uno strumento indispensabile" perche'
"semplicemente non vi è alcuna prospettiva realistica per un mondo
libero da armamenti nucleari". "Il rischio di una ulteriore
proliferazione è imminente e, con questo, il pericolo di conflitto
nucleare, anche se in ambito limitato, può attuarsi", si legge nel
documento di 150 pagine.

"Il primo uso di armi nucleari deve rimanere ai margini
dell'escalation, come ultimo strumento per prevenire l'impiego di armi
di sterminio", si legge inoltre. Fra le misure suggerite, la fine del
consenso come principio decisionale interno all'Alleanza, da
sostituire con un voto a maggioranza, e l'abolizione dei 'caveat' che
consentono a ogni nazione di ritagliarsi limiti operativi alla
partecipazione a missioni internazionali.
08-02-2008, 00.12.56 #3 (permalink)

Manuel Garcia O'Kelly

fonte: politicaonline
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#94 Guest_runciter_*

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Inviato 12 febbraio 2008 - 11:22

il criminale di guerra olmert:

"Piano militare, ne siamo certi"

l'intelligence americana:

"L'Iran ha fermato il nucleare nel 2003"

l'agenzia internazionale per l'energia atomica:

Article IV (1): These modalities cover all remaining issues and the Agency [meaning IAEA] confirmed that there are no other remaining issues and ambiguities regarding Iran's past nuclear program and activities.

Article IV (3): The Agency's delegation is of the view that the agreement on the above issues shall further promote the efficiency of the implementation of safeguards in Iran and its ability to conclude the exclusive peaceful nature of the Iran's nuclear activities.

Article IV (4): The Agency has been able to verify the non-diversion of the declared nuclear materials at the enrichment facilities in Iran and has therefore concluded that it remains in peaceful use.


http://www.globalres...ext=va&aid=6655
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#95 Guest_runciter_*

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Inviato 29 febbraio 2008 - 09:25

ieri ho letto che un missile americano avrebbe ucciso 13 persone in pakistan (sospetto covo di al qaeda e bla bla bla), il che costituirebbe nientemeno che aggressione contro uno stato sovrano: possibile mai?

ricordo che tra i progetti di obama c'è quello di bombardare il pakistan nel tempo libero.
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#96 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
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Inviato 05 marzo 2008 - 09:50

GENIALE
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#97 Guest_AlanCivil_*

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Inviato 21 marzo 2008 - 14:32

Sito di veterani, reduci dall'Iraq, contro la guerra qui.

In particolare, filmati dei loro resoconti, messi in rete in questi giorni, qui.

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#98 Guest_soul crew_*

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Inviato 16 aprile 2008 - 22:47

http://www.peacerepo...c=0&idart=10796

Afghanistan, la Nato arma i talebani?
Casse piene di armi paracadutate in territorio talebano



La commissione Sicurezza Interna del parlamento afgano ha formalmente accusato la Nato di armare la guerriglia talebana, dichiarando non veritiera la versione dei fatti fornita dai comandi alleati riguardo un grosso rifornimento di armi caduto ??per errore? in mano ai ribelli.

??Un piano Nato per devastare l??Afghanistan?. Secondo Zalmai Mujaddedi, presidente della commissione, nella notte tra il 27 e il 28 marzo scorsi elicotteri kazachi affittati dalla Nato hanno caricato all??aeroporto militare di Kandahar casse contenenti centinaia di kalashnikov, lanciarazzi e mezzo milione di munizioni, per poi paracadutarli in territorio talebano nel distretto di Arghandab, provincia di Zabul. La commissione parlamentare afferma che il comandante talebano locale, mullah Muhammad Alam, aveva predisposto misure di sicurezza nel luogo esatto della consegna, tali da escludere la tesi alleata dell??errore. ??E?? stupefacente che il comandante mullah Alam, proprio quella notte, si trovasse in una casa a cento metri dal luogo in cui sono state paracadutate le casse dagli elicotteri. Se si fosse trattato di un errore, allora spiegatemi chi ha avvertito mullah Alam di recarsi esattamente in quel luogo. Non è la prima volta che sentiamo parlare di forniture di armi ai talebani da parte della Nato. Le forze d??occupazione straniere stavano operando per i propri interessi sulla base di piani volti a devastare l??Afghanistan?. L??onorevole Hamidullah Tokhi, parlamentare eletto nella provincia di Zabul, ha confermato le dichiarazioni di Zalmai Mujaddedi.

Versione ufficiale: casse cadute per errore. La commissione parlamentare si è espressa dopo che il portavoce della missione Nato Isaf, il generale Carlos Branco, era stato costretto domenica a commentare le notizie che circolavano da giorni su armi Nato cadute in mano ai talebani, ammettendo che la cosa era effettivamente accaduta, ma per un errore sul quale si sta investigando.
La presa di posizione dell??organo parlamentare afgano ha subito suscitato la reazione degli Stati Uniti. L??assistente del segretario di Stato Usa, Richard Boucher, ha dichiarato che le affermazioni della commissione sono ??infondate? e ??prive di logica?.
Il direttore dei servizi segreti afgani, Amrullah Saleh, è intervenuto spiegando che le casse di armi erano destinate a una postazione dell??esercito afgano nella zona di Ghazni, molto più a nord, e che durante il viaggio una delle casse è accidentalmente caduta da uno degli elicotteri in territorio talebano.

A proposito di armi per l??esercito afgano. Da mesi la Nato, o meglio gli Stati Uniti, hanno imposto all??esercito afgano di dimettere i fucili kalashnikov, rifornendo tutti i battaglioni di fucili M-16 made in Usa, con annesse munizioni. 
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#99 Guest_soul crew_*

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Inviato 16 aprile 2008 - 22:51

09.04.08 AFP [Agence France Press] ?? Baghdad ?? Ibrahim Khalil, che cinque anni fa prese parte all??emblematico abbattimento di una grande statua di Saddam Hussein nel centro di Baghdad, ha detto mercoledì che ora rimpiange di aver preso parte a questo evento straordinariamente simbolico.

??Se la storia potesse riportarmi indietro, bacerei la statua di Saddam Hussein al cui abbattimento avevo collaborato?, ha detto Khalil ai cronisti, durante il quinto anniversario dell??abbattimento della statua.

??Proteggerei la statua più di me stesso?, ha detto Khalil in Piazza Firdoos accanto a un monumento eretto dove giaceva un tempo la statua di Saddam, prima che i marine americani e gli iracheni infilassero una catena attorno al suo collo e la facessero cadere in pezzi.

Tale azione segnò la fine del regime da pugno di ferro di Saddam e funse da premonizione alla stessa fine del dittatore il 30 Dicembre 2006, quando egli venne impiccato a Baghdad per crimini contro l??umanità.

Khalil, vestito con una maglietta blu e pantaloni grigi, si è detto dispiaciuto per essere stato uno dei dodici iracheni giubilanti che demolirono la statua e applaudirono la fine del dominio di Saddam.

??Tutti i miei amici che stavano con me quel giorno la pensano come me?, ha detto Khalil ai cronisti in Piazza Firdoos, che mercoledì era praticamente deserta nel mezzo di un divieto dell??uso di automezzi imposto dal governo per prevenire un attacco dei guerriglieri.

Descrivendo gli avvenimenti di cinque anni fa, Khalil ha detto che un mare di gente si era radunato nella piazza quando i marine invasori arrivarono.

??Qualcuno di noi riuscì ad arrampicarsi sulla statua che era stata posta su un??alta struttura di cemento. I soldati ci diedero una lunga fune che infilammo attorno al collo e iniziammo a tirare?, ha detto Khalil, che è un robusto quarantacinquenne.

??Ma la corda si spezzò. Allora i soldati ci diedero una catena di acciaio che mio fratello Khadim infilò attorno al collo. I carri armati (americani) allora iniziarono a tirare la catena e presto la testa venne mozzata e la statua venne giù.

Egli ha detto che la folla plaudente e alcuni marine balzarono sulla statua ??immediatamente?.

??Colpimmo il viso della statua con le nostre scarpe?, ha detto, riferendosi ad un??azione considerata il massimo insulto dalla cultura araba.

??Fu un momento storico. Mi sentivo come se fossi nato di nuovo. La maggior parte degli iracheni era felice poiché erano stati tutti colpiti dal regime di Saddam?.

Ma cinque anni dopo, Khalil dice che la gioia è svanita da un pezzo e che la situazione nel paese è ampiamente deteriorata.

Le forze irachene stanno ancora combattendo in scontri sanguinosi che hanno ucciso decine di migliaia di persone e hanno provocato milioni di profughi.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa dice che la condizione disperata di milioni di iracheni che hanno una disponibilità scarsa o nulla di acqua potabile, servizi igienici e cure mediche, è ??la più critica del mondo?.

L??economia, la prima preoccupazione degli iracheni dopo la sicurezza, è anch??essa un disastro.

??Ora capiamo che il giorno in cui Baghdad cadde fu in realtà un giorno nero. L??era di Saddam era migliore?, ha detto Khalil, che assieme a suo fratello gestisce un negozio di riparazioni di autovetture.

??Chiedo a Bush: dove sono finite le tue promessi di fare dell??Iraq un paese migliore??

??Adesso quando usciamo dobbiamo portare con noi la pistola. Sotto il regime di Saddam, stavamo al sicuro. Ci siamo sbarazzati di un Saddam, ma adesso abbiamo 50 Saddam?.


[1] Traduzione di Andrea Carancini
http://www.informati...rticle19701.htm
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#100 Guest_soul crew_*

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Inviato 18 aprile 2008 - 19:03

Ostaggi italiani in Iraq
Stefio rinviato a giudizio
L'ex ostaggio Maurizio Agliana: "Soldi buttati via". Cupertino: "Noi vittime, non mercenari"
La sorella di Quattrocchi: "Speriamo che la verità venga alla luce una volta per tutte"

<B>Ostaggi italiani in Iraq<br>Stefio rinviato a giudizio</B>

Salvatore Stefio
BARI - Le immagini del passato lo ritraggono prigioniero in Iraq. Il presente, invece, lo vede alle prese con la magistratura. Salvatore Stefio, uno dei quattro contractor italiani presi prigionieri dai ribelli iracheni, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di "arruolamento o armamento non autorizzato a servizio di uno Stato estero", reato senza precedenti giurisprudenziali e per il quale sono previste pene fino a 15 anni di reclusione.

Con il suo socio Giampiero Spinelli, Stefio è accusato di aver arruolato Didri Forese e gli ex ostaggi italiani Umberto Cupertino, Maurizio Agliana, sequestrati assieme a lui e a Fabrizio Quattrocchi il 12 aprile 2004 in Iraq. Una vicenda che si concluse con l'assassinio di Quattrocchi e con la liberazione degli altri tre ostaggi dopo 56 giorni di prigionia. Forese, invece, al momento del rapimento, era a Bagdad.

A Stefio e a Spinelli la magistratura barese contesta di aver arruolato Agliana e Cupertino, tramite la 'Presidium corporation' (una società con sede alle Seychelles riconducibile secondo l'accusa a Stefio). L'offerta era di portarli in territorio iracheno per farli militare, come fiancheggiatori, a favore dei militari anglo-americani e contro la guerriglia locale.

Nell'ambito delle indagini, il gip del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis, impose nell'ottobre 2004 a Spinelli il divieto di espatrio per sei mesi. Un provvedimento che ebbe vita breve e venne annullato dopo pochi giorni dal tribunale del Riesame.

Nel disporre il rinvio a giudizio il giudice De Palo ha respinto l'eccezione sollevata dai difensori degli imputati che avevano sostenuto che la competenza a indagare fosse della magistratura romana poiché i presunti arruolamenti erano avvenuti non a Sammichele di Bari ma a Fiumicino, poco prima della partenza per l'Iraq. Secondo il giudice, l'accordo professionale è stato invece sottoscritto in Puglia.

"Onestamente sono indignato", commenta Salvatore Stefio. "In ogni caso sono sereno. E' evidente che si tratta di una campagna diffamatoria non solo nei miei confronti, ma anche di chi ha condiviso con me la prigionia e di Fabrizio Quattrocchi, che è medaglia d'oro al valor civile alla memoria". Il difensore di Giampiero Spinelli, Francesco Maria Colonna, parla di "processo politico".

"Sono altri soldi buttati via per un percorso processuale che è più inquisitorio che altro, una caccia alle streghe che risulterà infruttuosa e inutile e che non porterà a niente", taglia corto Agliana. "Parlare di arruolamento è improprio perché coloro che svolgono attività nel settore della sicurezza privata sono professionisti che le società possono decidere di assumere o ingaggiare a progetto, ma non di arruolare".

Sulla stessa linea anche Umberto Cupertino. "Molti dimenticano che siamo vittime del terrorismo, non mercenari - dice - Noi eravamo operatori della sicurezza, dovevamo fare la scorta ad imprenditori. Purtroppo, ci siamo trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato e siamo stati sequestrati".

"Lasciamo che la giustizia faccia il suo corso", dichiara invece Graziella Quattrocchi, sorella di Fabrizio. "Speriamo che la verità venga alla luce una volta per tutte. Noi come famiglia siamo all'oscuro di qualsiasi cosa ed è noto che non sapevamo nemmeno che mio fratello si trovasse in Iraq".

Il processo comincerà il 3 luglio prossimo dinanzi alla Corte d'assise di Bari.

(18 aprile 2008)
http://www.repubblic...o-giudizio.html

dunque a definire puffo quattrocchi un mercenario, si fa peccato?
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