Inviato 16 settembre 2012 - 06:40
Forse il problema è anche il grado di ignoranza che attanaglia il fedele medio della religione media: se uno leggesse a mente libera ad es. la Bibbia dovrebbe serenamente percepire la grande quantità di vaccate epocali ivi presenti, dovrebbe percepire e rigettare le cose violente, ridicole, inaccettabili ad un "moderno" che la riempiono. Invece non la leggiamo (anche perché qualsiasi persona sana di mente la abbandona necessariamente dopo 34 pagine quando iniziano i discorsi su come e quando lavarsi, su quale capro senza macchia usare per i sacrifici, sulle pene per chi vede una donna mestruata...), così ci teniamo il cuore in pace. Invece lasciamo la delega della lettura e dell'interpretazione del c.d. "testo sacro" al mediatore unico che ci insegna che "Dio questo voleva dire e non quell'altro". Quando poi basterebbe insegnare a trattare il tutto come un testo narrativo, in maniera "artistica" e non "fideistica".
Ugualmente l'approccio verso sta schifezza cosmica del filmetto pseudo-borattiano basterebbe che fosse quello di Aldo Grasso e non quello di Erisilio Tonini, quello del critico e non quello del teologo. Sarebbe accantonato in 5 secondi. Invece il paradosso è che chi lo condanna in termini religiosi lo fa diventare un feticcio, gli dà credito, lo fa esistere, lo rende importante.
Detto in altre parole l'unico approccio "moderno" che ci può essere per i c.d. "testi sacri", come per questa cosa abominevole con barbe finte, è l'approccio del critico letterario, dello storico dell'arte, dell'antropologo. No perché nel momento in cui fai diventare una narrazione una questione di fede indiscutibile perché "divina" allora ci metti tre secondi ad arrivare a Scientology o al fondamentalismo che ti ammaza gente perché dei babbei tirano fuori una cosa involontariamente comica da mettere in pellicola. La Clinton doveva dire: "Amici, per quanto sia un film del cazzo è solo un cazzo di film". Bastava questo.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.